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Origine del nome

• Il nome deriva dall’anno di

fondazione, 1963, quando il gruppo

si riunì per la prima volta a Palermo

durante un convegno letterario.

Contesto storico-culturale

(parte 1)

• Anni ’60: boom economico,

modernizzazione, massificazione

culturale e diffusione dei mass

media.

Contesto storico-culturale

(parte 2)

• Il Gruppo ’63 nasce come reazione

critica al neorealismo e alla narrativa

tradizionale, giudicata inadeguata a

descrivere la nuova realtà

complessa.

Contesto storico-culturale

(parte 3)

• Influenze: sperimentalismo

modernista (Joyce, Eliot),

avanguardie europee (Tel Quel),

strutturalismo e semiotica.

Caratteristiche generali

(parte 1)

• Sperimentazione radicale del

linguaggio: destrutturazione

sintattica, neologismi, linguaggio

tecnico e colto.

Caratteristiche generali

(parte 2)

• Rifiuto della trama tradizionale e

della linearità narrativa in favore di

forme frammentarie e aperte.

Caratteristiche generali

(parte 3)

• Approccio metalinguistico: riflessione

sulla scrittura stessa come tema

letterario.

Temi principali (parte 1)

• Critica alla società dei consumi e alla

mercificazione culturale.

Temi principali (parte 2)

• Decostruzione dell’identità e del

soggetto, crisi dell’io narrante.

Temi principali (parte 3)

• Ironia, parodia, linguaggio come

gioco e come strumento di potere.

I fondatori (parte 1)

• Edoardo Sanguineti: poeta e teorico,

autore di 'Laborintus' e promotore

della sperimentazione linguistica.

I fondatori (parte 2)

• Umberto Eco: semiologo e

romanziere, teorico dell’Opera Aperta

e della comunicazione.

I fondatori (parte 3)

• Nanni Balestrini: poeta, narratore e

sperimentatore di scrittura collettiva

e montaggi linguistici.

Altri membri (parte 1)

• Alfredo Giuliani: poeta e critico,

curatore dell’antologia 'I Novissimi'

(1961), precursore del Gruppo.

Altri membri (parte 2)

• Angelo Guglielmi: critico letterario,

direttore di RAI3 e promotore

culturale.

Altri membri (parte 3)

• Luciano Anceschi: critico e teorico,

docente di estetica, sostenitore della

Neoavanguardia.

Manifesti e incontri (parte 1)

• Primo incontro a Palermo nel 1963,

poi convegni a Reggio Emilia (1964)

e La Sapienza di Roma.

Manifesti e incontri (parte 2)

• Dichiaravano la necessità di una

rottura con il realismo borghese e di

una nuova avanguardia.

Manifesti e incontri (parte 3)

• Il gruppo pubblicava su riviste come

'Il Verri' e 'Quindici'.

Opere rappresentative

(parte 1)

• Edoardo Sanguineti, 'Capriccio

italiano' e 'Il giuoco dell’oca': poesia

e narrativa sperimentale.

Opere rappresentative

(parte 2)

• Nanni Balestrini, 'Tristano': romanzo

a combinazione variabile, linguaggio

aperto e plurimo.

Opere rappresentative

(parte 3)

• Umberto Eco, 'Opera aperta' (1962):

teorizza il testo come struttura

aperta, interattiva, polisemica.

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lorenzinocariellino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Melosi Laura.
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