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Biografia: Infanzia e
formazione
• Grazia Deledda nasce a Nuoro nel
1871 da famiglia agiata. Studia da
autodidatta, leggendo classici italiani
e francesi. Esordisce a 17 anni
pubblicando racconti su riviste locali.
Carriera letteraria e
trasferimento a Roma
• Si trasferisce a Roma nel 1900 dopo
il matrimonio con Palmiro Madesani.
Continua a scrivere romanzi di
successo nazionale e internazionale.
Muore a Roma nel 1936, celebrata
come prima donna italiana premio
Nobel.
Contesto storico-culturale
• Deledda vive l’Italia post-unitaria, il
verismo, il decadentismo e la crisi del
positivismo. La sua narrativa fonde
realismo sociale e simbolismo
psicologico.
Poetica deleddiana
• La sua poetica si fonda su:
• - descrizione della Sardegna arcaica
e contadina;
• - fatalismo e destino come forze
superiori;
• - colpa, peccato, espiazione;
• - elementi simbolisti e decadentisti.
Verismo e simbolismo
• Unisce verismo descrittivo e
introspezione simbolista, creando
personaggi dominati da passioni e
destino.
Opere principali
• 1. **Canne al vento** (1913)
• 2. **Elias Portolu** (1903)
• 3. **Cenere** (1904)
• 4. **La madre** (1920)
Canne al vento
• Romanzo del 1913, considerato il suo
capolavoro. Tema: decadenza di una
famiglia nobile sarda, canne al
vento.destino e fragilità umana
come Elias Portolu
• Pubblicato nel 1903. Tema: amore
proibito tra Elias e Maddalena,
moglie del fratello. Conflitto tra
passione, dovere e religione.
Cenere
• Romanzo del 1904. Tema: sacrificio
materno e vergogna sociale. Ispirò
un film interpretato da Eleonora
Duse.
Temi principali della
narrativa deleddiana
• 1. Destino e colpa.
• 2. Peccato ed espiazione.
• 3. Natura come forza indifferente.
• 4. Sardegna arcaica e tradizioni
popolari.
• 5. Condizione femminile e maternità.
Destino e colpa
• I personaggi sono dominati da un
destino ineluttabile, vivono conflitti
morali tra peccato, pentimento e
punizione.
Natura e Sardegna
• La natura sarda è protagonista, con
paesaggi aspri e simbolici che
riflettono i moti interiori dei
personaggi.
Lingua e stile
• Lingua: italiana letteraria con
termini dialettali sardi. Stile:
semplice, poetico, descrittivo, con
atmosfere dense di simbolismo.