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Estratto del documento

La grammatica generativa concepisce la frase come un sintagma

complesso: la frase al suo interno si articola in SN (sintagma

nominale/argomento esterno) e in SV (sintagma verbale) che

comprende anche gli argomenti interni, in una struttura gerarchica

da cui poi si torna alla linearità della frase

Chomsky e il generativismo

Proprietà delle principali funzioni grammaticali

Soggetto:

a) porta il caso del nominativo (in italiano è evidente con i

pronomi personali)

b) si accorda in persona, numero ed eventualmente in genere

con il verbo della frase di modo finito

c) resta inespresso con verbi di modo non finito (implicite), ad

esempio Maria dice di Ø essere stanca

d) posizione canonica prima del verbo (con verbi inaccusativi

frequente anche dopo il verbo, es. è finito il latte)

Chomsky e il generativismo

Proprietà delle principali funzioni grammaticali

Oggetto diretto:

a) porta il caso dell’accusativo (in italiano è evidente con i pronomi

clitici che distinguono tra accusativo e dativo, es. me/mi; te/ti, ecc.)

b) diventa soggetto della frase passiva con i verbi che ammettono tale

costruzione li i

c) quando è un clitico retto da un verbo composto ( ho vist ieri) si

accorda in genere e numero con il participio passato

d) posizione canonica dopo il verbo (anche se tale posizione può essere

occupata anche da oggetti indiretti o altri complementi)

e) dal punto di vista semantico non può mai avere il ruolo tematico di

agente Chomsky e il generativismo

Proprietà delle principali funzioni grammaticali

Oggetto indiretto (tradizionale complemento di termine):

a Maria le

a) a+SP che può diventare clitico (ho detto > ho detto)

b) sono esclusi i casi di SP ‘a+SN’ che possono essere sostiutiti da

alla lezione ci

un locativo (pensavo > pensavo)

c) dal punto di vista semantico ha in genere il ruolo tematico di

a Lucia a Lucia

termine (ho dato il libro ) o di esperiente (

piacciono i libri)

d) può corrispondere anche a elementi extranucleari (di

partecipazione affettiva all’evento, dativo etico, es. cosa mi

mangio? *cosa mangio a me)

Struttura sintattica e comunicativa della frase

Tema rema

e sono le due parti in cui si suddivide la frase dal punto

di vista comunicativo

Tema ‘ciò di cui si parla’, ‘dato da cui parte la comunicazione’

Rema ‘ciò che si dice a proposito del tema’, ‘informazione da

trasmettere’

Struttura dell’enunciato tema+rema: Paola ha comprato un’auto

[tema] [rema]

Spesso la struttura tema/rema coincide con quella soggetto

semantico/predicato, ma questo non accade nelle frasi dislocate o a tema

sospeso. Struttura delle frasi complesse

Nelle strutture coordinate e in frasi complesse con proposizioni infinitive,

il soggetto sintattico non espresso nella seconda frase è coreferenziale col

soggetto semantico della prima

Paolo è arrivato tardi e Ø non ha partecipato

i i

Appena Ø arrivato, Paolo ha incontrato Lucia

i i

Sintassi del soggetto nelle infinitive, tre classi:

1. a controllo

2. a sollevamento

3. percettive Struttura delle frasi complesse

Costruzioni a controllo

Quando un’infinitiva è retta da un verbo a controllo il soggetto non

espresso è coreferente con un elemento della frase matrice:

Dario pensa di partire

Dario pensa di partire

PROi

i

Se il verbo seleziona come argomento interno solo l’infinitiva, il

controllore è il soggetto del verbo reggente.

Struttura delle frasi complesse

Costruzioni a controllo

Se il verbo regge altri complementi dipende dalla semantica del verbo reggente:

a) verbi come minacciare e promettere: il soggetto inespresso è controllato dal soggetto

del verbo reggente: Paolo ha promesso a Lucia di Ø portarla al cinema (che la

i i

porterà...). Nb: con verbi come annunciare, raccontare l’infinito può essere solo

composto e non indica un evento futuro (Paolo ha raccontato a Lucia di Ø di essere

i i

stato al cinema)

b) verbi come pregare, supplicare: il soggetto inespresso è controllato dall’oggetto

diretto del verbo reggente: Lo ha pregato di Ø uscire dall’ufficio

i i

c) verbi come chiedere, consigliare, domandare: il soggetto inespresso è controllato

dall’oggetto indiretto del verbo reggente: Paolo ha consigliato a Lucia di Ø uscire

i i

dall’ufficio Struttura delle frasi complesse

Costruzioni a sollevamento

Non ci sono due elementi coreferenti, ma solo il soggetto dell’infinitiva che può

essere «sollevato» dalla subordinata e spostato in posizione di soggetto della

reggente.

Con verbi monovalenti come sembrare che hanno come argomento interno una frase:

Paolo sembra uscire con Lucia

Sembra che Paolo esca con Lucia

Il soggetto è quello del verbo uscire (Paolo) che è stato sollevato e spostato prima del

verbo reggente (sembra)

Dettagli
A.A. 2025-2026
19 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vanessagregorec0 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Grammatica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Setti Raffaella.