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Prima guerra mondiale
• Si arruola volontario nel 1915. Fronte
del Carso: esperienza decisiva, nasce
l’essenzialità della sua poesia. La
guerra lo segna profondamente.
Il Porto Sepolto
• Prima raccolta, pubblicata nel 1916.
Poesie brevi, illuminazioni fulminee,
esperienze di guerra trasfigurate in
versi puri.
Allegria di naufragi
• Edizione ampliata del Porto Sepolto
(1919), poi solo Allegria (1931). Tema
della fratellanza umana nella
sofferenza e nella precarietà.
L'Ermetismo
• Ungaretti è il fondatore
dell’Ermetismo. Poesia concentrata,
simbolica, scarna. Parole cariche di
significato universale.
Caratteristiche stilistiche
• Uso dell’analogia, abolizione della
punteggiatura, versi brevi, pause.
Poesia come parola illuminata, verità
essenziale.
Il sentimento del tempo
• Raccolta del 1933. Passaggio
dall’Allegria a un linguaggio più
complesso e classico. Temi: tempo,
morte, eternità, sacralità.
Poetica del tempo
• Nella maturità riflette sul tempo
come distruzione ma anche come
eternità possibile. Influenza del
Barocco e di Leopardi.
La religiosità
• Poetica intrisa di religiosità. Ritorno
al cattolicesimo, presenza di Dio
come mistero consolatorio e terribile.
La seconda guerra mondiale
• Vive il conflitto con dolore e distacco.
Nel 1942 muore il figlio Antonietto a
9 anni: esperienza devastante.
Il Dolore
• Raccolta del 1947. Lutto per la morte
del figlio e orrore della guerra. Poesia
intima, di preghiera e disperazione.
Ultimi anni
• Docente universitario a Roma dal
1942. Membro dell’Accademia
d’Italia. Riconosciuto tra i più grandi
poeti viventi.
La Terra Promessa
• Raccolta incompiuta, pubblicata
postuma nel 1970. Visione biblica e
universale dell’uomo e della poesia.
Morte
• Muore a Milano il 1 giugno 1970.
Sepolto a Roma, lasciando un’eredità
poetica fondamentale per il
Novecento.
Stile poetico
• Verso libero, parola scarnificata,
immagini essenziali. Influenza del
Simbolismo e del pensiero francese.
La parola
• Per Ungaretti la parola è sacra,
rivelatrice. Ogni termine è inciso
come in un’iscrizione antica.
Luce e illuminazione
• Tema costante: la poesia come luce
improvvisa nelle tenebre
dell’esistenza.
La guerra
• La guerra come esperienza fondante.
Non esaltazione ma rivelazione della
fragilità e fraternità umana.
Fratellanza
• Tema dell’Allegria: il dolore unisce gli
uomini in una comunanza universale.
Poesia religiosa
• Dal Sentimento del Tempo in poi,
crescente tensione mistica e
riflessione sulla fede.
Ungaretti e Leopardi
• Ungaretti riprende la riflessione
leopardiana sulla precarietà e la
tensione all’infinito.
Ungaretti e il Barocco
• Ammira Marino e il Barocco per la
ricchezza espressiva e la complessità
sintattica.
Ungaretti e l’Ermetismo
• Guida e simbolo dell’Ermetismo
fiorentino: Montale, Quasimodo ne
furono influenzati.
Impegno culturale
• Collaboratore di giornali e riviste.
Figura centrale nella cultura italiana
tra le due guerre.
La poesia come preghiera
• Verso breve come atto di preghiera e
invocazione. Poesia come sacralità e
silenzio. La memoria
• Tema della memoria come
costruzione di senso nell’esperienza
umana.
Luoghi della poesia
• Carso, Egitto, Parigi, Roma: geografia
interiore ed esteriore della sua
poesia. Fiumi
• Celebre poesia: i fiumi come simbolo
di memoria, radici, identità e
universalità. Mattina
• ‘M’illumino d’immenso’. Massima
concentrazione poetica in due parole.
Veglia
• Esperienza di morte e vita nella
trincea, poesia emblema
dell’Allegria.