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LA COMMERCIALIZZAZIONE E DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE PARTE 1

I fattori che influenzano la diffusione dell’innovazione: (3 tipi di decision making sull’adozione)

- Individuale l’individuo è il principale decisore. Può essere influenzato da norme sociali o

relazioni interpersonali;

- Collettivo le decisioni sono assunte insieme a altri soggetti. Vi è una forte pressione

sociale;

- Autoritario le decisioni sono assunte da un limitato numero di individui che hanno il

potere di imporre la loro decisioni agli altri attori del sistema sociale.

I fattori che influenzano la diffusione dell’innovazione: (vantaggio relativo)

- Esprime quanto una innovazione è considerata “migliore” rispetto ai prodotti/servizi

esistenti;

- É misurato usando sia fattori economicofinanziari (es. costi, ritorno economico) che altri

fattori (soddisfazione, prestigio sociale etc);

- Strumento: mappa di utilità.

I fattori che influenzano la diffusione dell’innovazione: (compatibilità)

- Esprime il livello di compatibilità dell’innovazione con i valori, i bisogni e le prassi di

comportamento degli utilizzatori potenziali. All’aumentare della compatibilità aumenta la

probabilità che l’innovazione si diffonda.

Esistono 3 aspetti:

1. Tecnica;

2. Conoscenze e esperienze;

3. Valori, idee e norme.

Sono poche le innovazioni che si inseriscono perfettamente nel contesto in cui sono introdotte: i

disallineamenti richiedono adattamenti.

I fattori che influenzano la diffusione dell’innovazione: (complessità)

- Esprime quanto una innovazione è percepita come difficile da capire e utilizzare;

- In generale, le innovazioni che risultano più semplici per gli utilizzatori potenziali si

diffondono più velocemente che le innovazioni che richiedono lo sviluppo di particolari

abilità e conoscenze.

I fattori che influenzano la diffusione dell’innovazione: (sperimentazione)

- Se si concede ai potenziali utilizzatori la possibilità di provare una innovazione è possibile

ridurre l’incertezza che essi devono gestire e l’accettabilità dell’innovazione;

- Innovazioni per le quali è concesso un periodo di prova generalmente si diffondono più

velocemente.

I fattori che influenzano la diffusione dell’innovazione: (visibilità)

- Esprime quanto i benefici di una innovazione sono visibili ad altri;

- Tanto maggiore è il livello di visibilità tanto più una innovazione verrà adottata e si

diffonderà;

- Il modello epidemico di diffusione dell’innovazione assume che le innovazioni si diffondano

a mano a mano che gli utilizzatori entrano in contatto con gli utilizzatori potenziali.

- Fase di pre-diffusione legata non solo al lato supply ma anche a quello demand

- Word-of-mouth (passaparola): importanza nella scelta dei canali di comunicazione e delle

strategie di comunicazione adottate.

I fattori che influenzano la diffusione dell’innovazione: (esternalità di rete)

- Il beneficio che deriva dall’utilizzo di un bene aumenta al crescere del numero degli

utilizzatori;

- Le esternalità di rete sono tipiche dei mercati basati su reti fisiche (per esempio, servizi

ferroviari e telecomunicazioni);

- Si manifestano anche per quei prodotti fortemente influenzati dalla presenza di beni

complementari (diffusione auto elettrica e colonnine);

- Il numero di utilizzatori di una particolare tecnologia prende la denominazione di base di

installazioni o base di clienti.

Una tecnologia con un’ampia base clienti attrae i produttori di beni complementari; a sua volta, la

disponibilità dei beni complementari attrae gli utilizzatori, aumentando la base clienti.

I fattori che influenzano la diffusione dell’innovazione: (caratteristiche individuali)

- Età, istruzione, attitudine al rischio, apertura al cambiamento, status sociale…

ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE

Un ecosistema dell'innovazione è l'insieme in evoluzione di attori, attività e elementi prodotti e

utilizzati, nonché approcci e relazioni, comprese relazioni complementari e sostitutive, che sono

importanti per le prestazioni innovative di un attore o di una popolazione di attori.

Un ecosistema può essere visto come quell’insieme di attori funzionali a far sì che l’innovazione:

- Si sviluppi nel miglior scenario possibile;

- Arrivi al mercato in maniera più efficace;

- Attragga con facilità gli asset necessari alla sua implementazione.

Gli ecosistemi per raggio d’azione si classificano in:

Negli ultimi anni vi sono state, sul fronte italiano, diverse policies a favore della creazione di un

ecosistema italiano dell’innovazione, Startup act, PNRR…

Startup Act una strategia olistica per facilitare la nascita e la crescita di nuove imprese innovative

ad alto valore tecnologico. Le imprese in possesso dei requisiti possono (adesione volontaria)

registrarsi come Startup o PMI innovative presso la Camera di Commercio e godere dei vari

benefici.

Obiettivo: Supportare le aziende innovative ad alto valore tecnologico durante tutto il loro ciclo di

vita (nascita, crescita, maturità) e nelle loro relazioni con l’ecosistema dell’innovazione (investitori,

incubatori*, università).

Requisiti:

- Impresa nuova o costituita da non più di 5 anni

- Residenza in Italia o in altro Paese UE, se con sede produttiva o filiale in Italia

- Presenta un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro

- Non distribuisce o non ha distribuito utili

- Innovazione tecnologica come oggetto sociale esclusivo o prevalente

- Non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda

- Non quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione

Requisiti alternativi: (almeno 1 su 3)

- ha sostenuto o si impegna a sostenere spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15%

del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;

- impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o

ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);

- è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software

registrato.

Le agevolazioni dedicate alle startup innovative si applicano alle startup innovative a partire dalla

data di iscrizione nella sezione speciale e per un massimo di 5 anni a decorrere dalla loro data di

costituzione.

Gli ecosistemi hanno l’obiettivo di agevolare il trasferimento tecnologico e accelerare la

trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di sostenibilità economica e

ambientale e di impatto sociale sul territorio.

Attori:

Beneficiari Aziende, start-up

Facilitatori Aiutano i beneficiari a comprendere le logiche dell’ecosistema e sviluppare relazioni

con gli altri attori

Fornitori forniscono ai beneficiari le risorse

Cos’è un incubatore?

Istituzione, di natura pubblica o privata, «che interagisce con potenziali soggetti imprenditori,

offrendo servizi e, talvolta, risorse finanziarie, con l’obiettivo di favorire e sostenere l’avvio di nuove

forme di impresa».

Dovrebbe favorire una «accelerazione del processo di costituzione dell’impresa, nonché

dell’incremento delle possibilità potenziali di sopravvivenza e di successo sul mercato».

Obiettivo è «orientare, formare e fornire consulenza a coloro i quali hanno un’idea imprenditoriale

da sviluppare o intendono innovare la propria azienda»

Cosa giustifica l’intervento anche pubblico nell’ambito di incubazione d’impresa?

- Problematiche di natura istituzionale

- Fallimenti di mercato (Scarso accesso alle conoscenze, alla tecnologia e alle reti di

relazioni, asimmetrie informative)

- Esternalità positive delle start-up (stimolo all’innovazione)

Come si finanzia un incubatore?

Pagamento di una commissione il cui importo è legato alla durata del periodo di incubazione e/o ai

risultati raggiunti (service fees; consultancy fees);

Pagamento di una quota d’iscrizione per entrare a far parte del programma di incubazione;

La struttura che offre i servizi di incubazione entra in possesso di una partecipazione nel capitale

azionario dell’impresa che viene incubata (capital gains);

Finanziamenti ottenuti da sostenitori finanziari e/o da sponsor.

I servizi offerti dagli incubatori:

Incubatore certificato “società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto

italiano ovvero una Società Europea, residente in Italia, che offre servizi per sostenere la nascita e

lo sviluppo di start-up innovative ed è in possesso dei seguenti requisiti”:

- dispone di strutture, anche immobiliari, adeguate ad accogliere start-up innovative, quali

spazi riservati per poter installare attrezzature di prova, test, verifica o ricerca;

- dispone di attrezzature adeguate all’attività delle start-up innovative, quali sistemi di

accesso in banda ultra larga alla rete internet, sale riunioni, macchinari per test, prove o

prototipi;

- è amministrato o diretto da persone di riconosciuta competenza in materia di impresa e

innovazione e ha a disposizione una struttura tecnica e di consulenza manageriale

permanente;

- ha regolari rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e

partner finanziari che svolgono attività e progetti collegati a start-up innovative;

- ha adeguata e comprovata esperienza nell’attività di sostegno a start-up innovative.

Finalità degli incubatori favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova

imprenditorialità e l'occupazione, in particolare giovanile e contribuire allo sviluppo di nuova cultura

imprenditoriale, alla creazione di un contesto maggiormente favorevole all'innovazione, così come

a promuovere maggiore mobilità sociale e ad attrarre in Italia talenti, imprese innovative e capitali

dall'estero.

Parchi scientifici e tecnologici

I parchi scientifici e tecnologici sono aggregatori di imprese innovative, che puntano a sviluppare la

crescita economica del territorio favorendo il dialogo tra aziende, università e centri di ricerca.

Risorse finanziarie possono essere:

- Capitale di rischio (Business angel, venture capitalist, grandi imprese);

- Capitale di debito.

-

GLI ATTORI DELL’INNOVAZIONE SOCIALE – SETTORE PUBBLICO

La Pubblica Amministrazione è capace di innovare?

Il settore pubblico promuove l’innovazione sociale. Come?

- Finanziamenti Sostiene iniziative che affrontano sfide sociali, migliorando qualit&agr

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
48 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SteLucini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Mariani Laura.