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Caratteristiche delle aste
• Trasparenti: le regole dell'asta sono uguali per tutti i soggetti che partecipano e sono note a tutti;
• Si ispirano a principi di efficienza:
- Efficienza allocativa: l'oggetto dell'asta viene dato a chi ne dà la valutazione maggiore (obiettivo prevalentemente del decisore pubblico);
- Efficienza in termini di massimizzazione dei ricavi/minimizzazione dei costi (obiettivo tipico del decisore privato);
- Il vincitore è colui che è disposto a fare lo sforzo maggiore, ovvero a condividere più informazioni (chi fa l'offerta migliore è chi disvela la più grande quantità di informazione privata) e ovviamente lo sforzo deve essere credibile.
Il soggetto che progetta e gestisce la gara è detto banditore.
Come può essere l'asta?
• Diretta: Chi progetta la gara vende qualcosa a chi partecipa, mentre chi vince è colui che paga e...
dunque l'obiettivo di un banditore privato è quello di massimizzare i ricavi.- Inversa Chi progetta la gara è colui che vuole comprare un prodotto/servizio tra i partecipanti e dovrà pagare per ottenerlo. A questo punto l'obiettivo di un banditore privato è la minimizzazione dei costi.
- Gli oggetti delle aste possono essere di vario tipo: un bene/lotto indivisibile, più unità di uno stesso bene/più lotti identici, beni diversi in singola unità/lotti diversi in singola coppia o più unità di beni diversi/lotti diversi in copie multiple;
- Numero di informazioni specifiche da disvelare: va stabilito nel protocollo e nel caso di una sola informazione si tratta di asta mono-attributo, nel caso di più informazioni si tratta di un'asta multi-attributo;
- Tipologia di informazioni specifiche da disvelare: prezzo/sconto, aspetti
- Modalità di interazione tra banditore e partecipanti: aste dinamiche (quelle in cui ci sono più round) o aste statiche (di tipo one shot)
- Regole per decidere le offerte vincenti: occorre una definizione dello score e la sua massimizzazione, attraverso la definizione di obiettivi che caratterizzano lo score, con le relative unità di misura e valori ammissibili (prezzi, tempi, valori ammissibili...), oltre al fatto che nel caso di offerte economiche possono essere indicati anche valori minimi accettabili. Ci si serve di una funzione che restituisce lo score a partire dai singoli attributi e di regole per risolvere eventuali pareggi e per gestire il ricorso alla casualità (ovvero nel caso di pareggio si può estrarre casualmente il vincitore)
- Regole per gestire ex post offerte vincenti anomale o disattese e ridefinizione del vincitore
- Regole per decidere i...
pagamenti: una volta selezionati i vincitori sulla base delle offerte occorre specificare la regola per determinare quanto questi dovranno pagare al banditore.
Non esiste un meccanismo di gara che possa essere considerato "il più efficace", in generale non è semplice prevedere gli effetti di un meccanismo poiché questi dipenderanno da come i singoli partecipanti saranno indotti a comportarsi dalle regole del meccanismo. Spesso risulta più facile/meno costoso valutare quali meccanismi sarebbe meglio non utilizzare piuttosto che individuare il meccanismo migliore: dunque, in base alle informazioni disponibili e alla propria esperienza, chi progetta la gara deve considerare diverse caratteristiche dei partecipanti al fine di evitare di utilizzare meccanismi che generano effetti indesiderati.
Come si modellano le valutazioni dei partecipanti?
La valutazione indica il massimo ammontare di denaro per ottenere l'oggetto dell'asta (nel caso di asta
Considerate indipendenti. Si dice privata perché ogni partecipante determina la propria valutazione osservando segnali (informazioni) privati, conosce la propria valutazione ma non quella degli avversari né ha a disposizione le informazioni da cui poterla ricostruire (ovvero il partecipante osserva il proprio costo, determina il massimo sconto che può praticare a partire dal prezzo massimo indicato dal banditore ma non conosce il costo degli avversari, generando così incertezza sull'efficienza dei concorrenti); per indipendenti invece ci si riferisce al fatto che se anche un partecipante j venisse a conoscenza della valutazione di un altro e della relativa informazione sottostante, il partecipante j non potrebbe comunque modificare la sua valutazione32 (il costo di realizzazione per il partecipante j di un certo prodotto richiesto dal banditore non dipende dal costo sostenuto dal partecipante k e quindi lo sconto massimo che può essere effettuato da j è
indipendente da quello che può offrire k).Tipologie di aste: MA I RICAVI SONO CONSIDERATI PER L'AZIENDA O PER CHI FAL'ASTA????????????
1. Asta all'inglese (diretta) per singolo oggetto, mono-attributo
Il meccanismo è dinamico, ovvero procede per iterazioni, ascendente, ovvero il banditore parte dal prezzo di riserva p (il più basso per cui è disposto a vendere il bene e che è noto a tutti prima della competizione) e poi rialza ad ogni turno tale prezzo di un certo ∆ fissato dal banditore stesso; la vittoria è del migliore offerente e si considerano solo offerte valide, ovvero strettamente maggiori di delta della migliore offerta corrente (l'ultima dichiarata).
Ad ogni round il banditore comunica il nuovo prezzo di vendita per l'oggetto p e pt = pt-1 + 0∆. I partecipanti disposti a comprarlo a quel prezzo rimangono in gara e ci si ferma al round t quando rimane un unico partecipante in gara che diventa vincitore, oppure
quando non rimane nessun partecipante e allora si deve fare la gestione del pareggio (ad esempio estraendo in maniera casuale il vincitore tra i partecipanti del round t-1): chi vince paga esattamente ciò che ha offerto, cioè pt. Si può dire che il payoff di chi perde è nullo, mentre di chi vince è π = V - pt dove V è il valore dell'offerta indipendente. Il meccanismo si arresta quando ci si imbatte nell'avversario migliore sul campo e fare strategia è molto complesso in questo contesto poiché non è possibile uscire e rientrare dall'asta e la vittoria dipende solo dalla disponibilità a pagare. Dunque vince il partecipante con la massima disponibilità a pagare per l'oggetto e il meccanismo induce efficienza allocativa (coerente con l'obiettivo della sua massimizzazione). La quantità che il vincitore paga è però determinato dall'avversario più forte, dunque.c’è rischio di pochi ricavi per il banditore. Qual è il rischio? Sapere che il più forte è destinato a vincere potrebbe ridurre gli incentivi a partecipare per gli altri, dunque rischio di bassa partecipazione, rischio miglior perdente debole e quindi di conseguenza bassi ricavi per il banditore. Tale meccanismo si presta ad accordi collusivi:- Un gruppo di partecipanti si incontra segretamente prima, simula l’asta e determina il partecipante più forte del gruppo e la migliore offerta: in questo modo al momento della vera asta chi sa di non essere il potenziale vincitore offrirà pochissimo per non ostacolare il vincitore e parteciperà a meno round di se non si fosse fatta la pre-gara, quindi il vincitore vince ad un prezzo molto più basso e il gruppo si divide il guadagno. Non c’è incentivo a tradire l’accordo collusivo. Nel caso di costi per partecipare ad ogni round i partecipanti potrebbero essere
33. Nel caso di elevate asimmetrie tra i partecipanti, il rischio è quello di bassa partecipazione con conseguente diminuzione dei ricavi.
→ Esistono numerose versioni dell'asta all'inglese, ma tutte funzionano allo stesso modo. Si può avere una gara orale in modalità continua, in cui ogni partecipante può rilanciare rispetto all'ultima offerta proposta da un altro concorrente (sempre, comunque, di un certo ∆ o per un massimo di ∆). A volte, invece, le variazioni al meccanismo base di questo tipo di asta ne vogliono mitigare alcuni difetti introducendo degli elementi differenti che però potrebbero introdurre nuovi problemi:
→ Il ∆ può essere dinamico, ovvero può variare nel corso dei round in base al numero dei partecipanti all'asta (più alto nei primi round in presenza di molti partecipanti e poi sempre
più bassi, fino ad un valore minimo, via via che diminuiscono). Risulta utile per la riduzione dei costi di partecipazione poiché in tal modo potrebbe ridursi il numero di round, diminuendo così il disincentivo a partecipare dovuto ai CV di partecipazione.
- Versione multi-round in cui sono i partecipanti ad ogni round a sottomettere la loro offerta. Ogni partecipante può sottomettere solo offerte valide. Alla fine di ogni round il banditore determina l’offerta vincente e la comunica a tutti i partecipanti, rendendo nota l’identità del vincitore del round o, nei casi in cui per evitare collusione si vogliono nascondere informazioni, si comunica solamente l’offerta vincente ma non chi l’ha fatta. L’offerta vincente equivale all’offerta più alta ricevuta. Il problema della determinazione dell’offerta vincente al round t è il seguente: