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L'ETA MODERNA: Cartografia rinascimentale e moderna
1. Riappare nel XV sec. (1409) la Geografia di Tolomeo (in versione latina)
2. Ripresi i sistemi geometrici e matematici dell'Antichità
3. Fondamenti nella costruzione della cartografia e geografia moderna
4. Nuovamente le coordinate geografiche (latitudine e longitudine)
5. Meridiani e paralleli a eguale distanza
6. Grande impulso alla cartografia grazie alla scoperta della stampa e dell'incisione su legno e rame: maggiori possibilità di riproduzione delle carte
7. Le Tavole "vecchie" e "nuove" di Tolomeo
8. Successivo abbandono delle tavole di Tolomeo a causa delle grandi quantità di nuove informazioni
9. Questione della rappresentazione di tutto il globo: sviluppo delle proiezioni geografiche.
Padre Matteo Ricci: (1552 – 1610) fra Roma e Pechino, riprende le orme di Marco Polo. Tre secoli dopo il grande esploratore veneziano, un gesuita marchigiano ha raggiunto la Cina costruendo un
Ponte culturale tra Oriente e Occidente. SCUOLA ITALIANA E SCUOLA OLANDESE: Fra '500 e '600 furono le due scuole dominanti: Giacomo Gastaldi in Italia - fu un importante cartografo veneziano di origine piemontese del XVI secolo. Gastaldi fu il caposcuola di una nutrita schiera di incisori cartografi, fra i quali Fabio Licinio, che continuarono ad operare a Venezia con la tecnica dell'acquaforte.
Gastaldi fu il caposcuola di una nutrita schiera di incisori cartografi, fra i quali Fabio Licinio, che continuarono ad operare a Venezia con la tecnica dell'acquaforte nel XVI e XVII secolo.
Giovanni Antonio Magini: Il "Dominio Fiorentino" rappresenta il frutto dell'aggiornamento e dell'adattamento prodotti, tra 500 e 600, dal grande geografo e cartografo padovano Giovanni Antonio Magini per il suo atlante italiano.
Abramo Ortelio in Olanda: Pubblicò una raccolta sistematica di carte, il vero e proprio primo atlante della storia, è stato cartografo fiammingo.
Ortelius fu con Mercatore il grandefondatore della cartografia fiamminga.
Il 20 maggio 1570, Gilles Coppens de Diest pubblicò ad Anversa il Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortelius, considerato il "primo atlante moderno".
Gerardo Kremer: detto Mercatore pubblicò la prima raccolta sistematica di carte denominandola Atlante. Inventò la proiezione cilindrica, detta di Mercatore. Le grandi scoperte geografiche hanno permesso un totale rinnovo della cartografia.
Nel 1595 è stata pubblicata la prima raccolta di carte denominata Atlante: quella di Gerhard Kremer, detto Mercatore. È stato uno dei più grandi cartografi dell'età moderna.
Proiezione cilindrica di Mercatore: La rappresentazione di Mercatore è uno sviluppo cilindrico. Essa è diventata la proiezione cartografica più usata per le carte nautiche per la sua proprietà di rappresentare linee di costante angolo di rotta (linee lossodromiche) con segmenti rettilinei.
Questo permette di cominciare a usare le carte scientifiche e non solo quelle a metodo empirico costruite a compasso. Nel 1607 Jodocus Hondius pubblicò per la prima volta una versione tascabile dell'"Atlas" di Mercatore nominandolo appunto "Atlas Minor". Le mappe si basano in parte sul lavoro mercatoriano del 1580-90 e in parte sulle mappe dello stesso Hondius pubblicate nel 1606. Famiglia Blaeu: L'Atlas Maior (o Atlas Novus) è un atlante completo, ideato da Willem Blaeu ma redatto dal figlio Joan Blaeu e completato nel 1665. Il libro originale, scritto in latino, consisteva di 11 volumi e conteneva 594 mappe. Viene disegnata solo la parte conosciuta. Viene affermandosi sempre di più la cartografia scientifica che appunto prevede che vengano disegnate solo le parti conosciute del mondo. Snellius: inventore dei metodi trigonometrici e da lui applicati nel '600 La parola "karte" è stata introdotta nel tedesco orale da Laurent Fries.Cartografo alsaziano dell'età rinascimentale. La parola "landcharte" ha cominciato ad essere utilizzata in Germania a partire dal XVII secolo.
IL MECENATISMO DELL' ETA MODERNA:
Il mecenatismo prevedeva la rappresentazione di animali: i re chiedevano ai cartografi disegnare le mappe dei territori che avevano seguendo la forma dell'animale che rappresentava quel paese. Si usavano per rappresentare il potere. Le mappe venivano deformate per cui sono molto belle dal punto di vista artistico ma poco esatte.
LA SCUOLA FRANCESE:
Con la decadenza della scuola olandese e italiana, in Europa si affermò fortemente quella francese:
- Il primo e più conosciuto fu Nicolas Sanson (nuove proiezioni, nuovi atlanti). Utilizzò perfezionandolo il metodo trigonometrico per la misura indiretta delle distanze e di ricerca delle posizioni: nascita del rilevamento geodetico-topografico (che ha permesso di dare vita alla cartografia moderna)
- Picard: eseguì a
fine '600 la prima misurazione esatta del grado di meridiano
3. Famiglia Cassini, inventano la legenda. Questa famiglia è costituita da generazioni di matematici e topografi. Nel '600 iniziarono e finirono nel 700 rilevando l'intera Francia e costruirono la Carta di Francia in 182 fogli: la prima carta topografica moderna. Sono diventati cartografi ufficiali del regno di Francia.
4. Delisle: eliminò ciò che restava della tradizione tolemaica, come l'eccessiva lunghezza del Mediterraneo. Scomparvero con lui allegorie e rappresentazioni figurate i contorni incerti e le aree inesplorate furono lasciate in bianco.
5. La sua riforma venne perfezionata da Bourguignon D'Anville che venne nominato geografo del re nel 1718, e durante la sua attività realizzò 211 carte geografiche considerate le migliori dell'epoca. Ebbe così fine la cartografia empirica e si affermò la cartografia scientifica: base geodetica
(determinazione astronomica della posizione dei punti fondamentali) triangolazione e proiezioni geografiche. 5. LE CARTE GEOGRAFICHE: Dato che la Terra ha forma sferoidale il sistema più esatto per rappresentarla è il globo1. Poiché le distanze e le posizioni relative agli oggetti geografici sono rigorosamente conservati2. Ma i globi per essere maneggevoli devono essere di piccole dimensioni3, in tal caso non possono rappresentare che i tratti principali della Terra. Si deve quindi fare ricorso alle carte geografiche che rappresentano la superficie terrestre o una sua parte riportandola su un piano. La carta geografica è quindi un disegno composto di punti, linee e segni speciali convenzionali che debbono trovarsi: in rapporti di giacitura simili a quelli che hanno nella realtà gli oggetti con essi rappresentati. Per trovare i rapporti di giacitura la cartografia si serve di particolari linee di riferimento (meridiani e paralleli) per mezzo delle quali siEssa può costruire la carta con precisione. La carta geografica può essere definita come: la rappresentazione della superficie terrestre ridotta, approssimata, simbolica.- Ridotta: Non è né possibile né utile mantenere sulla carta le distanze e le superfici reali. È necessario allora che vengano ridotte mantenendo un rapporto stabilito fra le lunghezze sul disegno e quelle corrispondenti sul terreno. Questo rapporto prende il nome di scala geografica.
- Approssimata: Non essendo possibile riportare la superficie della sfera sul piano, ogni rappresentazione della superficie sferica deve essere necessariamente più o meno deformata, anche se si usano particolari accorgimenti per limitarne le deformazioni.
- Simbolica: Perché per rappresentare i diversi oggetti geografici bisogna usare opportuni simboli cartografici.
LA SCALA GEOGRAFICA:
Essa è data dal rapporto fra una lunghezza misurata sulla carta e la lunghezza ad essa corrispondente sul terreno.
essacorrispondente sul terreno. •
Scala numerica: il rapporto fra le lunghezze sulla carta equelle reali è dato da una frazione che ha per numeratore l'unità e per denominatore il numero delle volte di cui le distanze sono state rimpicciolite. Es. scala 1: 5.000 vuol dire che ad una lunghezza determinata sulla carta corrispondono 5.000 delle stesse unità sul terreno. Cioè che a un centimetro preso sulla carta corrispondono 5.000 centimetri sul terreno. La scala 1:25.000 delle tavolette significa che a un cm sulla carta corrispondono 25.000 cm sulla terra: cioè 250 m
Poiché si tratta di rapporti si conclude che: quanto più piccolo è il denominatore tanto più grande è la rappresentazione grafica per cui la carta 1: 50.000 si dice in scala doppia rispetto ad una carta 1: 100.000.
Carte a grande scala (o con piccolo denominatore) Denominatore minore di 150.000
Carte a piccola scala (o con grande denominatore)
Denominatore superiore a 150.000
La scala di una carta si riferisce sempre alle lunghezze e non alle aree. Queste ultime che aumentano in proporzione del quadrato delle lunghezze.
Es. una carta in scala doppia di un'altra ha la superficie quadrupla rispetto a quest'ultima
Scala grafica: Oltre che con un rapporto (scala numerica) la scala può essere espressa anche graficamente (scala grafica). Si deve tracciare un segmento diviso in parti corrispondenti a determinate lunghezze sul terreno, che si scrivono su ogni divisione e che costituiscono le cosiddette unità grafiche. A seconda della scala delle carte, si ha un diverso grado di dettaglio:
- Scala 1:25.000
- Scala 1:50.000
- Scala 1:250.000
Le proiezioni grafiche:
La superficie della Terra, sferica, non è sviluppabile su di un piano:
- ogni carta geografica rappresenta la superficie con deformazioni.
- Possono essere deformazioni relative a: Punti, distanze, aree e forma
Le proiezioni geografiche sono
Dei procedimenti geometrici che permettono di ridurre talideformazioni. Possono soltanto attenuare le alterazioni ed evitarne alcune piuttosto che altre, non danno comunque una rappresentazione esatta della terra. Per mantenere la "fedeltà" della rappresentazione occorre che siano mantenute inalterate tre condizioni:
- angoli (rapporto con rete di paralleli e meridiani)
- lunghezze
- aree
Le proiezioni vengono denominate:
- equidistanti, se mantengono inalterate le lunghezze
- equivalenti, se mantengono inalterate le aree
- isogoniche o equiangole (o conformi), se mantengono inalterati gli angoli
Nessuna carta può eliminare completamente le deformazioni: al massimo possono essere soddisfatte due delle tre esigenze. A seconda dell'uso che si deve fare della carta geografica deve essere scelta la proiezione più adatta.
Le deformazioni sono tanto più piccole quanto minore è la proporzione di superficie rappresentata sulla carta. Es. Le carte
Le proiezioni sono di due tipi: a) Proiezioni topografiche al 25.000 (le tavolette), si possono considerare praticamente esatte. b) Proiezioni cartografiche, che rappresentano la superficie terrestre su un piano, utilizzando diverse proiezioni matematiche.