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MA
→ il reticolo presenta linee non equidistanti tra
loro
→ sono rette le linee, non ad archi
→ la localizzazione non è in gradi, ma in
località = in questo senso l’astronomia si
collega alla geografia
Usa per primo la parola GEOGRAFIA
→ 3 volumi
1. storia della geografia a partire da
Omero (nello scudo di Achille era
rappresentato l’ecumene)
2. fenomeni astronomici in vari luoghi
3. Descrive l’ecumene→ solo dopo aver misurato l’ARCO DI MERIDIANO
(circonferenza terrestre) elabora la carta del mondo
Differenze tra le due carte ???
→ la forma= non è più un disco piatto circondato dall’oceano
+ si intuisce la forma sferica della Terra
Inoltre Eratostene riesce a misurare la circonferenza terrestre avvicinandosi moltissimo a
quella reale → confrontando l’ombra di un bastoncino in due luoghi diversi e facendo una
proporzione tra la scala che usava e la gradazione degli angoli riesce a ricavare la
circonferenza della terra.
STRABONE (58 a.C. - 21 d.C.)
→ contribuisce all’ampliamento delle conoscenze relative a popoli e luoghi della terra
→ Redige un’opera di 17 libri= GEOGRAFIA
In questi 17 libri descrive l’intero mondo conosciuto e la geografia appare come una scienza
storica, etnografica ed etico-politica
→ mette quindi in relazione AMBIENTE e usi e COSTUMI dei popoli che abitavano
determinati ambienti = getta le basi a un nuovo modo di fare geografia coniugando la
geografia ASTRONOMICO - MATEMATICO alla geografia UMANA
→ nel senso che ciò che viene inserito nella carta deve poi corrispondere con la realtà
Infatti per lui la geografia non è disegnare il mondo, ma attenersi alla descrizione di ciò che
esiste = bisogna descrivere il mondo e le parti che lo costituiscono
= PRIMO CHE VEDE LA GEOGRAFIA COME DISCIPLINA CHE STUDIA IL RAPPORTO
UOMO AMBIENTE
CLAUDIO TOLOMEO (100 - 178 d.C.)
= in antitesi con Strabone
→ per lui il compito della geografia è quello di costruire carte geografiche quindi serve forma
e dimensione
poi bisogna riuscire a trasferire in piano (un supporto cartaceo) un mondo tridimensionale
=> utilizza le proiezioni che riescono a mantenere reali sulla carta
- le misure (equidistanti)
- la forma (equivalenti)
- gli angoli (isogone)
carta geografica fa uso della proiezione
perchè la carta geografica è la rappresentazione simbolica (usiamo simboli),
approssimativa(usiamo la proiezione) e ridotta (usiamo le scale per rimpicciolire le
dimensioni) della realtà
=Tolomeo inventa le PROIEZIONI
→ ne inventa 3, una per raffigurare gli stati (conica) e altre due per rappresentare il mondo
SCRIVE 3 OPERE
- astronomica= ALMAGESTO (= il migliore, il più grande)
- geografica
- astrologica
ALMAGESTO
→ stabilisce la teoria geocentrica dell’universo= terra è al centro dell’universo e tutto il
resto le ruota attorno → la immagina con una matrioska con la terra al centro
Questa visione del mondo rimane in auge fino al 1500= fino alla rivoluzione copernicana che
propone la visione eliocentrica
GEOGRAFIA TOLEMAICA
opera in 8 libri in cui sono inserite tutte le informazione per costruire le carte geografiche
→ determina le coordinate geografiche = indice di latitudine e longitudine di 8.000 località
→ descrive dettagliatamente le proiezione da utilizzare per portare in piano la superficie
terrestre → proiezione troncoconica, infatti se la
chiudo diventa un cono
→ le teste intorno sono i venti, che
venivano usati per orientarsi
→ terra incognita che salda l’Africa
all’Asia, quindi Africa non era
circumnavigabile
→ tutti questi dati sono dati dalle
esperienze e dalle guerre a livello di
conquiste che erano state fatte nel corso di
quegli anni
→ ma c’è un’errore, ovvero Tolomeo, non considera il sistema di misura di Eratostene e non
usa la sua scala, quindi sbaglia il valore dello stadio (unità di misura del tempo es. se 1
stadio vale 150m, lui dice che 1 stadio vale 210m)
Questo comporta un errore figurativo, come i mari, che sono chiusi. Colonne d’ercole sono
sempre la fine del mondo, ma questo perchè morivano sempre a una certa perché non
avevano le navi adatte per affrontare il viaggio→ quindi si perdono l’America e nessuno si
immagina che ci potrebbe essere uno stato così grande in mezzo all’Oceano
→ in questa cartina c’è anche la Cina (longitudinalmente), anche le colonne d’Ercole
avanzano fino alle Canarie
+ anche in senso latitudinale (da Isola di Tule, fino ad Agi Simba= fino al Sudan
Nigeriano)
= il mondo si sta allargando proprio per il benessere a livello commerciale
→ convergenza tra geometria/matematica e geografia→ perché i dati sulla longitudine e la
latitudine, sono basati a livello astronomico matematico
=> convergenza che sentono anche i romani oltre ai greci, ma in modo diverso:
Greci misurano il mondo guardandolo in chiave filosofica, i romani invece lo guardano in
chiave pratica
= geografia romana è una geografia del pragmatismo e non una geografia filosofica culturale
→ sviluppano una conoscenza geografica in una prospettiva di dominazione dei territori =
conoscere il territorio al fine di conquistarlo.
→ inizio seconda parte lezione 19/10/2022
Gli itineraria: descrizioni di tracciati - in forma
testuale o grafica - che riportano i nomi delle città
e delle stazioni di tappa con le indicazioni delle
distanze.
→ Le carte romane mettono in risalto i percorsi
per muoversi nel mondo =
carte itinerarie (in forma
scritta = testi, o forma grafica
= carte) che riportano la
viabilità marittima o terrestre
del mondo → esiste carta
itineraria marittima e
terrestre
es. l’itineraria più importante:
TABULA PEUTINGERIANA
= itinerario di epoca
imperiale che cartografa il
mondo allora conosciuto→
lunga 7 m e altra 34 cm (Biblioteca di Vienna), cartografa le vie che attraversano i continenti
allora conosciuti→ Europa, Africa, Asia
forte estensione longitudinale → non mantiene quindi la forma dei continenti, perché lo
scopo non è dare forma e dimensione, ma evidenziare le notizie indispensabili a chi percorre
quei territori (riporta i punti di sosta, i luoghi dove dormire, indicazioni delle strade, distanze
tra i luoghi) è tipo una carta stradale + riporta condizioni fisiche e ambientali (fiumi,
montagne alte, vulcani) che possono essere di ostacolo ai militari o chi deve percorrere
quelle strade
→ funzione quindi pragmatica e non culturale
Con la caduta dell’impero romano d’Occidente c’è un periodo di arresto a livello politico,
sociale ed economico→ questo per le ripercussioni che questo fatto ha a livello culturale
L’interpretazione del mondo subisce una battuta d’arresto → tutto ciò che era stato raggiunto
in epoca classica viene come dimenticato, proprio per la mancanza di unitarietà che dava
l’impero romano → la Chiesa si sostituisce al potere politico, attraverso lo sviluppo del
monachesimo e mantiene una sua visione culturale: perché in epoca medievale (476-1492)
la teologia diventa la fonte ufficiale dal punto di vista culturale= tutto ciò che era stato
scoperto sotto il punto di vista culturale viene confrontato (passato al setaccio) con le sacre
scritture, e tutto ciò che trova riscontro con le scritture viene divulgato, ma ciò che non trova
giustificazione teologica, viene archiviato
→ ANCHE LA GEOGRAFIA diventa una delle scienze che serve per avvalorare i contenuti
delle sacre scritture, ed è la comprensione di questi testi a rappresentare il momento
educativo fondamentale (es non viene studiata la geografia tolemaica, ma viene studiata la
genesi della Bibbia) → questo perchè a livello religioso non c’è bisogno di studiare la forma
e la dimensione del mondo perché questo è creato da Dio, non serve mettersi a studiare il
mondo, al massimo serve solo per rendere più chiara l’informazione data da Dio, ma per il
resto è già un dato avvalorato
(in quel periodo si è quindi più attenti al mondo spirituale più che a quello reale)
Il disfacimento dell’Impero Romano, travolto dalle invasioni barbariche, e la perdita
❖ dell’unità culturale, sociale, politica ed economica segna un periodo di stagnazione e
di regresso in ogni ambito dello scibile umano.
La mancanza di un centro di cultura, che esercitasse quella funzione che in passato
❖ era stata di Atene, Alessandria, Roma ha effetti deleteri nel campo del sapere.
La generale decadenza non manca di investire e di travolgere anche la Geografia.
❖ L’istituzione che mantiene una sua vitalità è la Chiesa.
❖ Il sapere conservato nei monasteri e rinchiuso nei chiostri è sprovvisto di quella forza
❖ speculativa che aveva stimolato la ricerca e gli interessi geografici nell’antichità
elevando la geografia a dottrina scientifica nello studio della forma e figura della
Terra.
Si perseguono e si soddisfano esigenze legate alla cultura biblica, rivolgendo
❖ maggiori attenzioni al Mondo dello spirito più che a quello della natura.
La lettura e comprensione dei Testi Sacri rappresentano il momento educativo
❖ fondamentale.
→ nella genesi, nell’arca, noè porta anche la moglie e i tre figli, dopo il diluvio universale
questi tre personaggi rappresentano i tre continenti e ora tocca a loro popolare il mondo, a
uno tocca l'Europa, uno l’Asia e, uno l’Africa.
=> tutta questa visione del mondo trova una rappresentazione grafica ottimale → le mappae
mundi chiamate “T in O” → O richiama alla mente Oceano, ma anche Onnipotente
(Omnibus→ un mondo creato per tutti) = richiama alla mente sia i dettami delle sacre
scritture, ma anche i principi cardine dell’antichità classica (Oceano che circonda il mondo
per esempio)
→ T a livello teologico riporta in mente la Trinità (padre,figlio e spirito santo; i figli di Noè), la
Croce di Gesù, a livello geografico rappresenta i tre bacini (il Mediterraneo, il Nilo e il Tanais)
e quindi definisce i tre continenti (Asia, Europa e Africa) (CHIEDE)
Queste mappe T in O: sono lo schema emblematico che caratterizza le rappresentazioni
medievali, anche se questo modo di rappresentare va pian piano ad arricchirsi, ad allargarsi
= schema di fondo per ubicare i luoghi all'interno delle carte
→ immagini che hanno funzione didascalica perché sono contenute ai libri che studiano i
monaci per indottrinare e permettono di visualiz