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COLLI EUGANEI

Veneto -> colli hanno diversa origine, diverse rocce, diversi processi e differenze di aspetto

I colli sono:

  • colline del Garda (sono anfiteatri morenici = esito del processo glaciale, sono i depositi portati dal ghiacciaio e lasciati al momento del ritiro)
  • Bassi Lessini, colli Berici e colline vicentine: rocce calcaree ma è sempre la presenza dei mari del periodo terziario con le rocce vulcaniche
  • Colli Euganei: rocce vulcaniche
  • Colli Asolani e Colline del Prosecco: rocce calcaree e rocce argillose e arenarie (più recenti)
  • Montello: rocce recenti, conglomerati

Caratteristiche comuni:

  • Atmosfera = clima più mite della pianura circostante: estate temperature più fresche e inverno più caldi
  • Biosfera = flora molto varia, tanti ambienti diversi anche vicini tra loro. Differenze di clima nel passato...
  • Antroposfera = frequentazione è molto antica (Paleolitico), modificazione intense dell'ambiente naturale da parte delle
attività umane. Oggi -> dinamiche diverse vicine tra loro. Es. zone coltivate intensamente (vite soprattutto) che diventano zone industriali, che in passato non c'erano. Allo stesso tempo ci sono delle zone naturali appetibili a chi risiede nelle zone prossime ai centri della pianura o frequentata da agriturismi e diversi tipi di turismo. = esito di abbandono delle zone da coltivare. Colli euganei -> sud-ovest di Padova, sorgono come isole dalla pianura. Idrosfera = non ci sono corsi d'acqua nella parte più alta, ma ci sono nella parte bassa (Calti orii). Ci possono essere delle zone paludose o laghetti. Poi ci sono le acque termali. Litosfera = rocce vulcaniche (riolite e trachite: derivano da magmi di composizione acida, no basica da cui hanno origine i basalti. Differenza: quando i basalti fuori escono sono molto fluidi. Queste rocce più acide sono molto dense). Sui colli Euganei -> 30-35 milioni di anni fa, c'erano le rocce marine depositate.mezzo aqueste si sono inseriti questi magmi acidi. Essendo rocce molto dense, non c'è stata un'eruzione ma ste masse si fermano sotto la superficie, sollevandola o spaccandola. Il raffreddamento è quindi più lento rispetto a quelle fuoriuscite. Oggi ste rocce si vedono in superfice => erosione selettiva, vengono erose più facilmente le rocce più tenere. Dove sono collocati i paesi? - Spesso ai margini tra i colli e la pianura. Le strade percorrono tutta la valle. Ci sono più insediamenti ai margini che non in mezzo alla pianura. Ci sono anche case sparse. Il bosco sta quasi esclusivamente sulla parte alta (e non ci sono case). Perché le cime sono raggiunte dalle strade? - Attività estrattiva nella cave (che stanno sia in cima che in pianura) o installazione di grandi antenne. Ci sono paesaggi diversi tra quote diverse Fascia A: pianura con campi coltivati, case scarse, gruppi di alberi e sistema di scolo per far defluire le.

acque perché le zone di insenature di pianura possono essere leggermente più basse della pianura circostante nella zona più in fuori. Quindi ci possono essere anche zone umide.

Tra fascia A e B – abbazia di Praglia che sorge su uno spuntone di roccia trachitica, ma anche altre ville.

Fascia B: raccordo tra pianori e pianura. Ci possono essere anche dei versanti piuttosto ripidi. Se il versante è esposto a nord c’è bosco, se è a sud ci sono coltivazioni come vite, ulivo o alberi da frutta. Ci sono rocce sedimentarie che stanno dentro le cave.

Fascia C: alcuni paesi collocati per lo più nelle zone di valico. Il campanile si possono vedere anche da distante, diventando dei punti di riferimento. Ci sono dei percorsi sia antichi che strade più moderne. È la fascia più facilmente coltivabile. Vegro = zone prative aride. Ci sono anche case sparse e seconde case. Oggi, strutture ricettive, ristoranti, agriturismi.

Fascia D: bosco.

cave di trachite (roccia ottimale per lastricare), insediamenti particolario come l'eremo di Monte Rua (monaci camaldolesi). Non sono zone facili da coltivare e non c'è particolare disponibilità d'acqua. Una risorsa presente qui è il legname (che sarà diverso se è esposto a nord o a sud). Coltivazioni di castagno.

29 - 04 - 2022

POPOLAZIONE nell'area dei Colli e delle Terme

15 Comuni -> si dividono in Bacino "Colli" e Bacino "Terme".

C'è stato un leggero calo tra 1951 e 1961, poi una crescita progressiva. Nel '51 la zona dei colli è ancora rurale, con pochi insediamenti e anche se iniziano a svilupparsi le industrie, la popolazione si sposta verso la città.

- Bacino Colli - il calo tra '51 e '61 succede solo in questa zona.

- Bacino Terme - aumento di popolazione perché l'area si urbanizza di più anche grazie al turismo.

termale.Comuni che crescono -> Abano, Montegrotto, Teolo (prima cala poi cresce).

TERME EUGANEE

Origine -> già in antichità (2000 anni fa con i romani) c'erano bagni, piscine all'aperto.

Acqua è molto calda, arriva fino ai 70-80 gradi.

NON è calda perché è di origine vulcanica. È calda per un circuito idrotermale presente tra l'arco prealpino e la regione euganea.

L'acqua piovana raggiunge la profondità, si scaldano per il gradiente geotermico = più vai giù, più ci sono temperature più calde. Poi risale in fretta vicino ai Colli perché la struttura geologica fa si che l'acqua trovi delle vie per risalire verso l'alto.

Quando risale, ha temperature che arrivano fino agli 80 gradi.

Fanghi -> hanno proprietà curative, curano soprattutto malattie reumatiche. Sto fango viene fatto maturare in delle vasche e poi portato ai clienti.

TURISMO SUI COLLI

EUGANEITurismo naturalistico – escursionistico: attività sportiva anche (ciclismo). Le persone però arrivano e stanno in giornata.

Eno – gastronomico: agriturismi

Culturale: mete principali come Arquà, abbazia di Praglia. Anche qui le visite nondurano molto

Termale: nell’area est dei Colli. Questo tipo di turismo richiede una lunga permanenza (1 o 2 settimane).

- Si sviluppa fin dall’antichità. Area termale = acque un po’ più calde o che hanno una salinità diversa.

Fase del turismo d’élite nell’800 -> si va per le cure, ma si associano anche altri tipi di svago (casinò).

Inizio 900 -> sviluppo del turismo termale nelle belle époque. In Veneto si sviluppa Recoaro Terme.

Dopoguerra – anni 80 -> cure termali diventano qualcosa che viene pagato dal sistema sanitario nazionale (cure + albergo). Quindi il turismo si allarga ad ampie fasce di popolazione e anche a

stranieri.Anno 90 in poi -> questo tipo di turismo entra in crisi.Permanenza media diminuisce e le proprietà dei fanghi vengono usate anche permassaggi ecc.Oltre alle cure e il benessere, si lega anche la visita alle città d’arte o altre attività.

ARRIVI E PRESENZE NELLE TERME EUGANEE

Turisti stranieri sono stabili (calo nel 2010), mentre gli italiani sono in costante crescita.Le presenze degli stranieri sono in calo (meno di 6 giorni), gli italiani anche

Strutture ricettive nell’area euganea sono molte nelle terme, abbastanza anche nei collo (mache conta poche presenze).

Parco regionale dei Colli Euganei

È un’area protetta per l’unicità di questo paesaggio (dal 71 non si può più scavare).All’interno del parco ci sono anche centri abitati, attività economiche e culturali.

La sfida dell’area protetta qui è molto ardua – si deve unire l’attività dell’uomo e la tutela

ma un insieme di principi e linee guida volontarie che promuovono il turismo sostenibile nelle aree protette. Le aree protette che aderiscono alla CETS si impegnano a seguire determinati criteri per garantire la conservazione dell'ambiente naturale e culturale, promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità locali e offrire un'esperienza turistica di qualità. La CETS prevede l'adozione di misure per limitare l'impatto ambientale del turismo, come la gestione sostenibile delle risorse naturali, la riduzione dei rifiuti e dell'inquinamento, e la promozione di pratiche eco-compatibili. Inoltre, promuove la partecipazione attiva delle comunità locali nella gestione delle aree protette e incoraggia la valorizzazione delle tradizioni culturali e delle attività economiche locali. Attraverso la CETS, le aree protette possono ottenere un riconoscimento a livello europeo per le loro buone pratiche nel turismo sostenibile. Questo può portare a un aumento del numero di visitatori e a una maggiore consapevolezza dell'importanza della conservazione ambientale. In conclusione, il turismo nelle aree protette può essere un'opportunità per valorizzare e proteggere la natura e la cultura, ma è fondamentale adottare pratiche sostenibili per preservare questi preziosi luoghi per le generazioni future.

ma è uno strumento volontario. È una certificazione. Promossa da Europark (associazione europea per le aree protette). In Italia, c'è Federparchi. È un metodo di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile e strutturare le attività delle aree protette in ambito turistico. Il turismo deve essere compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità. L'area protetta può scegliere di aderire alla Carta, e quindi avere il bollino dell'area CETS. La CETS si basa su 10 principi -> lavorare in partnership, avere una strategia, qualità, comunicazione... 04 – 05 – 2022

MONTELLO

Unico colle, al margine delle Prealpi. Forma allungata, lungo 13 km, largo 6 km. Si raggiunge quota 400m. Solco nella parte bassa -> c'è il solco perché il colle si sta ancora sollevando per la spinta di orogenesi dell'arco alpino. Negli ultimi 3-4 milioni di anni ha cominciato a sollevarsi e,

In una prima fase, il Piave andava dritto. Poi ha cambiato direzione andando a sbattere sui colli del Montello. Colle fatto di rocce recenti: - Rocce conglomeratiche (età messiniana): si è formata per aggregazioni di ciottoli di ghiaia derivati da fiumi, materiali che derivano dall'erosione dell'arco alpino. In mezzo alla ghiaia sono passate acque ricche di calcio (perché derivano dalle Alpi), che viene depositato e fa da cemento, tenendo insieme sti ciottoli. Si sono formate 6-5 milioni di anni fa = rocce molto recenti. - Forme carsiche - carsismo. Roccia relativamente semplice da sciogliere. Il carsismo fa sì che ci siano grotte e soprattutto, doline. Scarpatine = terrazze naturali. Ci sono perché con il sollevamento delle rocce a spostato sempre più il Piave e questo, dovendo deviare, ha eroso. ACQUA Non ci sono fiumi, ma delle pozze naturali.
Dettagli
A.A. 2021-2022
27 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JessikaMazzucato02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Castiglioni Benedetta.