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Il modello dei settori

CBDc’è una caratterizzata dal degrado residenziale ezona di transizionedall’invasione del commercio e delle manifatture leggere. [Zona 3] Troviamo una zona o anello dioccupate dagli operai. [Zona 4] Occupata dalle residenze della [Zona 5]case classe media.L’anello zona dei pendolari.suburbano,Modello dinamico in quanto prevede che al crescite della città, le zone interne invadano quelleesterne per cui il CBD andrà invadere la zona 2 e i problemi della zona 2 vanno ad influenzare imargini interni della zona 3.Il modello dei settoriIl modello dei settori dell’economista statunitense Hommer Hoyt del 1939cerca di dare delle risposte ai limiti del modello delle zone concentriche. Percui Hoyt, pensa che una città va a crescere dal centro cittadino verso l’esternoper cui una zona residenziale può espandersi dal CBD al margine della cittàcreando zone a forma di settore (fette di torte). Nel modello si da moltaimportanza

ai mezzi di trasporto che influenzano l'insediamento delle attività produttive che si concentrano lungo i fiumi, ferrovie e così via. Il modello dà, inoltre, grande importanza alla crescita delle zone residenziali vicino alle strutture di trasporto veloce. Quando gli strati sociali più ricchi si spostano ai nuovi quartieri, si manifesta quello che viene definito il fenomeno del filtraggio: le classi medie si spostano agli spazi urbani che prima appartenevano alle classi agiate, lasciando a loro volta i loro quartieri alle classi più povere. Il modello dei nuclei multipli Il modello dei nuclei multipli di Chauncy Harris ed Edward Ullaman del 1945. Questo modello parte dal fatto che molte città Nord Americane non avevano un solo unico centro degli affari commerciali ma più centri dove si dislocavano zone universitarie, industriali e commerciali. Una città in cui i trasporti avevano una parte fondamentale sulla determinazione.

dellapolicentricaforma urbana.

Paesaggi urbani della contemporaneità

Città nord americane

Le città nord americane rispondono ai modelli prima elencati e si caratterizzano per la velocità delloro sviluppo. Nascono spesso come città pioniere e si sono rinnovate conservando molto poco degliedifici del passato, a differenza delle città europee. Nella maggior parte delle città il nucleooriginario ha fatto seguito un ambia espansione, lo schema delle mappe urbane seguono il principiodella quindi si hanno delle piante a scacchieramassima utilità dell’uso dello spaziocaratterizzata da grattacieli. Mentre la periferia si sviluppa in centri concentrici per assi radiali lungole maggiori arterie stradali e caratterizzata da ampi quartieri in villette unifamiliari intervallate daspazi verdi.

La metropoli più grande degli Stati Uniti d’America è New York, che è il cuore della finanza ecultura statunitense. New York

fa parte della prima grande megalopoli della storia. Città Europa occidentale

Le città Europea occidentale hanno ancora traccia nel loro interno della conformazione medievale con mura in cinta che circondano, di solito, un centro in cui si trova una cattedrale, un piazza del mercato e intorno edifici di media altezza posti su un reticolo irregolare con strette strade. La delle città occidentali europee è il risultato delle storiche interelazioni economiche, morfologia istituzionali e socio-culturali.

Nei paesi mediterranei prevalgono agglomerati densi e il processo di contro-urbanizzazione e sub-urbanizzazione è recente. Anche se esistono delle differenze nelle città del nord Europa da un paese all'altro, si hanno anche delle che ne determinano la morfologia: caratteristiche comuni

La forma della città è adatta alla circolazione dei pedoni e delle biciclette e il centro cittadino è chiuso al traffico

automobilistico; L'alto costo del trasporto privato rispetto a quello pubblico; Le case non sono quasi mai di proprietà; La preservazione degli edifici storici che a volte ostacola il rinnovamento urbano; I quartieri centrali non sono solo occupati dalle attività terziarie avanzanti, ma sono anche abitati. Città Europa orientale ex unione sovietica La struttura urbana di queste città era caratterizzata da e le terreni di proprietà statale funzioni residenziali erano assolte da enormi edifici con numerosi appartamenti costruiti fuori la città e vicino alle fabbriche. Le funzioni commerciali erano molto limitate e vi erano grandi piazze e parchi pubblici. Dopo il 1989, con il crollo dell'Unione Sovietica, queste città si sono trasformate sotto al processo di globalizzazione se pur molte di esse conservano ancora l'impianto morfologico tradizionale. Città dei paesi del Sud del mondo Molto differente è lasituazione delle città dei paesi del sud del mondo, dove la popolazione dell'intorno si dirige per sfuggire alla miseria rurale. Strutturalmente, le città del Sud del mondo hanno un quartiere degli affari e uffici, un centro pubblico dove sono presenti gli uffici di imprese nazionali e internazionali. Il centro è limitato nelle dimensioni e con meno varietà funzionali rispetto alle città più sviluppate. Le zone residenziali in questi paesi sono delle vere e proprie enclave di lusso per i ricchi, altamente protette da mura, quindi comunità recintate diffuse in America Latina. Si estendono poi e in gran parte sono abusivi con precarie condizioni igieniche-sanitarie e sono per lo più abitate dai poveri (come le Favelas in Brasile). Caratteristiche comuni: - La crescita della popolazione e un elevato tasso di natalità. - Al di là del centro e delle zone abitate dai ricchi, la struttura urbana è disordinata. - La mancanza di infrastrutture adeguate e servizi di base. - La presenza di quartieri periferici con condizioni igieniche-sanitarie precarie. - La presenza di baraccopoli e insediamenti informali. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono le città dei paesi del sud del mondo, dove la popolazione si dirige per cercare una vita migliore.

Diseguale distribuzione della ricchezza tra la popolazione.

Città asiatiche

Molte città della Cina, India e paesi islamici con una più antica tradizione urbana, con particolare riferimento a quelle dei paesi di colonizzazione europea, sono caratterizzate da un centro storico con antichi edifici, piazze, palazzi di potere e luoghi di culto.

Per quanto concerne i paesi emergenti in rapida crescita demografica ed economica, soprattutto in Cina e nei paesi arabi esportatori di petrolio, le città crescono a vista d'occhio e sono caratterizzate da grattacieli, servizi, mezzi di comunicazione, centri commerciali tutto ad alto livello fruito dalla popolazione più ricca.

Le hanno dei caratteri comuni con le città europee: un centro religioso, in quanto città

Il concetto di territorialità, definito nel 1986 dal geografo statunitense Sack, si riferisce all'azione di un individuo o di un gruppo volta ad influenzare persone, fenomeni e relazioni al fine di affermare il controllo su un determinato territorio. Secondo Sack, la costruzione della territorialità umana, degli spazi sociali e politici dipende fortemente dal contesto geografico.

Per gli europei, il carattere distintivo delle città islamiche sono le cattedrali, mentre per le città islamiche sono le moschee. Una città islamica presenta anche un mercato centrale, quartieri residenziali, un reticolo stradale irregolare e una cinta muraria. Una particolarità delle città islamiche, soprattutto quelle marocchine, è l'orientamento in base alla Qibla, ossia la sacra direzione della Mecca che permette ai fedeli locali di rimanere in contatto con la comunità musulmana internazionale.

Lezione 6: Lo spazio geopolitico del potere

I concetti chiave della geografia politica:

- Territorialità e sovranità

quale agisce, per questo motivo è fondamentale un attento studio per comprendere come l'organizzazione del pianeta sia stata conseguita con un strategia territoriale differente nei diversi tempi e luoghi. Facendo tesoro dello studio di Sack molti geografici politici hanno approfondito lo studio delle modalità con cui gli individui organizzano il territorio. "Oggi il concetto di territorio è strettamente legato a quello di perché, come ha spigato sovranità Sack, il comportamento territoriale si esprime nel controllo territoriale e, infatti, nel diritto internazionale sovranità significa controllo politico e militare del territorio. Quando la comunità internazionale riconosce uno Stato ne riconosce la sovranità all'interno dei suoi confini e in quanto sovrani gli Stati hanno il diritto di difendere la propria integrità territoriale dagli attacchi esterni" (Foubegr, Murphy, Blij). Va sottolineato che la

La sovranità di uno Stato deve anche essere riconosciuta dalla comunità internazionale. Parte costituente di uno Stato è la popolazione che vive al suo interno, in particolare modo coloro che condividono lo stesso sentimento di appartenenza formando così una Nazione.

Spesso i termini Stato e Nazione vengono considerati sinonimi quando in realtà ci sono differenze sostanziali. Si intende un gruppo di individui che basano la propria appartenenza identitaria sulla condivisione di un senso culturale e di una storia, aspirando a un certo grado di autonomia politica e territoriale. Nazione quindi si riferisce a un popolo accomunato da una stessa cultura, lingua, religione. Raramente l'estensione della nazione corrisponde all'estensione dei confini dello Stato.

L'Italia e gli USA sono tra i pochi Stati Nazioni esistenti dove la maggior parte della popolazione parla in Italiano o inglese, anche se ci sono numerose minoranze.

linguistiche. Esistono anche nazioni senza Stato: la regione curda del Vicino Oriente, Il Kurdstan

Stato

Lo stato è un'unità politica politicamente riconosciuta. La nascita dello Stato moderno viene fatta comunemente risalire alla Pace di Vestfalia che fu firmata nel 1648 a conclusione della guerra dei trent'anni che si giocò nello spazio centrale dell'Europa. Spagna, Austria e Sacro Impero che dominavano l'Europa nel secolo precedente, uscì indebolito dalla guerra, così come la Germania. Mentre Francia, Svezia e Olanda furono i grandi vincitori della guerra dei trent'anni. L'Inghilterra non partecipò al conflitto in quanto alle prese di una forte crisi politica e sociale, la sua assenza conferì all'Inghilterra una collocazione particolare nell'ambito dell'Europa su cui scenario giocherà il ruolo di arbitro dell'equilibrio formandosi dopo al 1648. Con lo sviluppo degli stati

moderni nasce anche un economia mercantile

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
108 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/02 Geografia economico-politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher novelligiada di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia economica-politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Montebelli Stefania.