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L’OFFERTA TURISTICA

È il secondo elemento fondamentale. Quando toschi elaborò il modello pensava fosse

un momento passivo, una reazione dei turisti che iniziano a recarsi lì. La situa sta

evolvendo.

I luoghi del turismo: quando si inizia a creare l’offerta turistica? Quando i flussi

diventano intensi, prevalgono i fattori push sui pull. Quella località comincua a essere

pensata come turistica, i visitatori la collocano nelle loro mappe mentali. Nella visone

classica quando i pull diventano insistenti, la località turistica cerca di soddisfare le

esigenze dei visitatori. Si parla di industria turistica x la parte che ha piu immediato

riscontro coi visitatori, quindi offerta ricettiva, spiagge attrezzate, ipianti sportivi.

L’offerta è formata da elementi: materiali ambientali, mare e montagna, aantropici

come la comunità locale che puo essere parte della stessa offerta, immateriali come

cultursa e tradizioni. I luoghi del turismo hanno nomi differenti a seconda della loro

rilevanza e grandezza: stazioni turistiche, forma piu elementare che hanno particolare

risorsa ma non c’è nulla attorno a tale risorsa, poche strutture, come le stazioni

sciistiche o termali isolate. Sequeste stazioni diventano piu grandi x rispondere alle

esigenze diventano località turistice. Abbiamo nuclei turistici che è un’ulteriore

evoluzione, iniziano anche a risiedere quindi iniziano funzioni non legati al turismo: es

località di pescatori spagnole dove iniziarono a esserci alberghi. Infine ci sono villaggi

turistici, vere e proprie cittadine con personale che risiede lì, costruite dal nulla, non

riproduce le caratteristiche del luogo in cui sono inseriti, hhanno la sola funzione di

sdoddisfare i turisti.

Quando si evolvono ancora abbiamo i centri turistici ricettivi: si distinguono secondo

lozato: monofunzionali , aree dove c’è una sola tipologia di attrazione, es loc balneare

che ha solo il mare e la spiaggia; diventa poi polifunzionali se vengono costruiti

alberghi ecc.

Le città grandi sono tutte polifunzionali, con tabnte attrattive tur. Altra suddivisione è

lebgata alla stagionalità. X garantire i costi bisogna mantenere il tur tutto l’anno,

anche se si hanno mesi di picco con 70-80 %degli incassi annuali, e dei mesi di bassa

stagione. Si parla di monostagionali o bistagionali. Quanto piu è monostagionale tanto

opiu ci sarà sovraffollamento dei turisti in quel dato operiodo. Balnerare luglio agosto.

Montane dicembre gennaio e aalcune bistagionali. Gli studi francesi parlavano di città

stagionali.

Possiamo distinguere i centri tur in base alle tipologie di offerta: alcuni sono centri

turismo alberghieri; extraalberghieri, come b&b, agriturismo nei centri piu piccoli.

Avere un albergo ha dei costi fissi x tutto l’anno marcati. Manutenzioni, utenze,

personale, ecc. se in quella località non arrivano flussi impo l’albergo non si

costruisce.

Si diffusero anche i campeggi come moda, meta di soggiorno breve in cui si sviluppano

campeggi e successivaente sostituire con alberghi.

Classificazione di lozato delle località turistiche: distribuzione territoriale delle risorse

turistiche e i punti di attrazione in un centro; tipologiaa di offerta e livello di

specializzazione.

Distingue delle aree che sono piu o meno polarizzate. Alcune non hanno località

prevalentu e i turisti si distribuiscono sull’intero territorio. In altri momenti ci si può

focalizzare su un punto preciso: abruzzo turisti sono sulla costa. Lazio:roma. Forte

polarizzazione. Trentino e aldo adige non sono polarizzate, hanno maggiore

distribuzione xk hanno condizioni di sviluppo simili, sono centri piccoli e offrono tutti

les tesse cose, è piu omogeneo.

Bisogna distinguere le località tra polivalenti o specializzate. Firenze si incentra

sull’arte specializzata.

Unipolari o multipolari, dove si addentrano i turisti. Anche le multipolari hanno un polo

principale, es roma dove l’area tra piazza del popolo e colosseo è la più concentrata.

Le attrazioni possono essere di tipo diverso, parte artistica oppure EUR come nucleo

separato.

Località mononucleari o polinucleari: quanti nuclei ci sono nella città. Spesso il tur si

può sviluppare nel centro storico e si possono creare sobborghi legati al turismo,

processo di gemmazione. Es montesilvano era solo un colle e poi si è sviluppata lungo

la costa.

Spazi aperti o spazi interclusi: skipass oppure a libero accesso quindi aperto. Le

spiagge sarebbero uno spazio aperto xk sono dello stato, che x la gestione ha le

concessioni balneari. In alcune aree hanno messo all’ingresso si paga, si offrono servizi

ma uno spazio che poteva essere aperto diventa intercluso.

All’interno dei centri ricettivi ci sono attrezzature idonee alle esigenze. Le strutture

accolgono e permettono di spendere almeno una notte nella città.

Pararicettive non permettono il pernotto ma hanno funzione fondamentale come la

ristorazione, accolgono col bisogno di nutrirsi i visitatori. I ristoranti stanno diventano

sempre piu impo, superiori a quelle ricettive in numero.

Complementari, stanno diventando sempre piu impo xk possono essere usate anche

dall pop locale, una palestra un campo da golf, cinema teatri, casinò, che connotano la

località rendendola unica.

Schema di toschi del momento passivo del turismo:

ogni località può essere una potenziale meta tur. Se non ci sono fattori pull e non si è

sviluppta la capacità di attrarre tur può essere che non diventino meta tur. Ogni meta

ha elementi di base di attrazione o repulsione, non tutte attraggono tutti. Abbiamo

situazioni naturali. Fattori di attrazione antropica chiamati LIDOMA, ciò che è costruito

dall’uomo. Ma ci sono anche antropici immateriali. Le paludi della florida x es

potrebbe essere elemento repulsivo, diventa xò attrattivo xk c sono elementilegati alla

storia. Il deserto attrae turisti anche se nessuno ci vivrebbe. Dal punto di vista

antropico posso essere attratto o meno da quella cultura, soprattutto se è molto

lontana dalla mia. Alementi antropici e naturali sono le basi della località turistica. I tur

prendono quello che è in superficie all’inizio, uindi si deve costruire l’offerta ricettiva,

para e complementare. Altro elemento di riflessione : regione del sud italia che si deve

sviluppare, es basilicata ha sviluppato esperienza tur del volo dell’angelo, che è

complementare ma è diventata fondamentale. In altre regioni c’è difficoltà. es molise

sofffre carenza di trasporti e non si è potuto crerare un aereoporto x ragioni naturali

come montagne troppo alte.

Modello di campbell 1967 distingue tre tipologie di viaggi. Distingueva tra motivi di

ricreazione senza pernotto e motivi di vacanza vera e propria. Prevedeva 3 fasi :

attività escursionista attorno alla grande città dove la ricreazione si sviluppa anche in

piccole località. Seconda fase il fatto che dalla grande città anche tramite strutture di

trasporto impo ci sono delle tratte che portano a un'altra città che portano a un centro

turistico principale. Il centro principale per campbell è quello che è riuscitop ad avere

un accesso diretto dal bacino emettitore. 3 regione con servizi per vacanze allineati

lungo autostrade. Ci può essere anche una regione non polarizzata, lungo una

tangenziale, nessun centro prevale e si possono creare centri vacanze che non hanno

un polo piu impo di altri. Es le costa adriatica dove i centri sono omogenei

generalmente.

Modello di Pearce 1981, i grandi flussi sono concentrati nelle aree metropolitane. Fa 3

aree: periurbana, intermedia e esterna.

X gli abitanti della metropoli il desiderio è una vacanza lontano dalla città. Turisti

internazionali non conoscono bene la regione, hanno l’immagine della grande città ,

arrivano in queste località e di solito spendono tutto nella città con poche escursioni

giornaliere e non scoprono l’intorno con escursioni. I tutisti nazionali invece conoscono

l’intorno x escursioni.

Modello di Lungdren 1984, lui è canadese: aree metropolitane, destinazioni suburbane,

destinazioni periferiche e rurali, ambienti naturali e regioni esotiche.

Elemento di questi mkdelli è basato sulla grande città strategica x i flussi in uscit e in

entrata. Lungdren 4 tipi di flussi: aerei, legato alle città; escursionismo suburbano con

piccole attrattività nei pressi della grande città. 3 tipologia implica maggiore tempo x

muoversi, maggiore rilevanza dei trasporti ed efficienza di essi. Magari aree rurali piu

lontane dalla città che si attrezzano con strutture extraalberghiere; infine aree molto

lontane che necessitano di infrastrutture e trasporti ideonei come i parchi e le regioni

esotiche. Ha fatto studi su regioni caraibiche che all’epoca erano una novità e

completamente isolate che necessitavano infrastrutture ricettive e di trasporto. Sono

ad oggi ancora lontane da noi, nonostante i trasporti che si sono creati.

8 LEZIONE

Modello di moissec 1976:questi modelli datati sono diventati la base di quelli attuali.

MIOSSEC E BUTLER che hanno lavorato in modo indipendente giungendo a

Autori

una modellistica simile, x quanto con alcune differenze. Modelli stati oggetto di critica

e implementazione scientifica. Molto impo tuttora.

Miossec risponde a una domanda, quella di cercare modelli non statici della visione del

territorio e che introducessero la dimensione temporale, quindi sguardo diacronico e

non sincronico. Valutare le diverse fasi della loc tur. Ha diverse fasi il modello di

miossec:

fase 0 : piccolo villaggio che non ha mai attratto.

Fase 1 alcuni viaggiatori vanno in quella località, ma chi sono? Sono sopratt gli

avventurieri, gli esploratori, MA ci possono arrivare solo se ci sono strade di accesso

percorribili. la loc si attiva solo se c’è interesse turistico. Gli attori della loc, la pop

della loc hanno comportamento passivo e non fanno nulla x promuovere la propria loc.

atteggiamento criticato.

Fase 2: Cominciano ad aumentare i flussi tur, i tur hanno necessità. Solo nella fase 2 si

attivano gli attori locali xk iniziano a capire che il tur è impo anche a livello reddituale

delle attività locali.

Fase 3: si organizzano spazi ricreativi.

Fase 4: l’area tur si va a saturare, qui si deve specializzare3 in qualcosa di particolare

x attrarre i tur. Inoltre l’elevato n di visitatori fa si che si inizi a pensare di trovare

soluzioni x tutelare l’ambiente e il sovraffollamento, quindi piani di sostenibilità tur.

Fase 5 : la pop loc inizia a pensare che alcune aree siano diventate troppo turistiche e

poco autentiche. Una delle reazioni &

Dettagli
A.A. 2023-2024
56 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noemi_conte2014 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia del turismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Ferrari Fabrizio.