Tuttavia, esistono delle fasi successive al processo di fecondazione e, a questo proposito, noi
sappiamo che una volta formato lo zigote quest’ultimo va incontro ad una serie di divisioni
mitotiche—> Si parla di segmentazione:
Le prime divisioni dello zigote sono chiamate cleavage e avvengono senza che la cellula aumenti di
dimensioni. La prima divisione dà origine a due cellule figlie, chiamate blastomeri(cellule staminali
totipotenti) le quali si dividono ulteriormente, generando un numero crescente di cellule. Dopo
diverse divisioni, si forma una massa compatta di cellule chiamata morula, che assomiglia a una
piccola mora; continuando la segmentazione, la morula si trasforma in una blastocisti, una sfera
cava contenente un piccolo gruppo di cellule al suo interno, chiamato embrione interno, e uno
strato di cellule che formeranno le strutture extraembrionali.
Dopo circa 10 giorni, si sviluppa il corion, che secerne l’ormone gonadotropina corionica
umana(hCG), che è in grado di mantenere il corpo luteo nell’ovaio.
Dopo circa 25 giorni, incomincia ad instaurarsi uno stretto rapporto tra l’embrione e i vasi
sanguigni materni, in quanto inizia a formarsi il sacco vitellino e la cavità amniotica e, poi, alcune
cellule specializzate del corion iniziano a formare la placenta.
Dopo circa 45 giorni, l’embrione e le membrane che lo circondano arrivano ad una dimensione di
3-4 cm. Poi l’amnios si riempie di liquido amniotico che funge da protezione per l’embrione. Il
sacco vitellino viene incorporato nel cordone ombelicale e la circolazione sanguigna si instaura tra
il cordone ombelicale e la placenta.
I gemelli monozigoti sono geneticamente identici perché provengono da un singolo ovocita che
viene fecondato da un unico spermatozoo. Essi possono sviluppare due placente distinte e trovarsi
in due cavità amniotica differenti oppure possono condividere la stessa placenta e trovarsi in due
cavità amniotica differenti oppure possono condividere la stessa placenta e condividere la stessa
cavità amniotica.
I gemelli bizigoti(geneticamente diversi) originano da due ovociti che sono fecondati
indipendentemente e si trovano sempre in due cavità amniotiche diverse e in due placente
separate.
Analisi del cariotipo
Per poter creare il cariotipo sono necessari diversi passaggi: Si parte da un prelievo di 10-20 ml di
sangue, poi bisogna seminare poche gocce di sangue aggiungendo un
mitogeno(fitoemoagglutinina), incubare a 37 °C per 2-3 giorni, poi bisogna trattare la coltura con
la colchicina(veleno) per 1-2 ore, che ha il compito di bloccare la mitosi in metafase(per avere una
maggiore possibilità di visione dei cromosomi); successivamente, occorre trasferire le cellule in
provette da centrifuga, trasferire il contenuto in nuove provette contenenti un fissativo, poi
bisogna concentrare le cellule per centrifugazione(risospendere in una soluzione a bassa
concentrazione salina per rompere i globuli rossi e rigonfiare i linfociti), porre una goccia su un
vetrino porta oggetti, esaminare al microscopio e, infine, digitalizzare le immagini dei cromosomi e
allestire il cariotipo.
Il cariotipo è il numero e l’accurata descrizione morfologica dei cromosomi e indica sia il corredo
cromosomico sia l’immagine dei cromosomi stessi(cariogramma). I cromosomi vengono classificati
per dimensione, posizione del centromero e bandeggio; infatti, nella preparazione del cariotipo, i
cromosomi metafasici vengono sottoposti a procedure di colorazione, cioè il contenuto
cromosomico viene ordinato per coppie di cromosomi a seconda delle dimensioni, della posizione
del centroomero e in base alla sequenza delle bande.
Il cariotipo umano diploide è costituito da 23 coppie di cromosomi, di cui una coppia di cromosomi
sessuali(XY o XX) e 22 coppie di autosomi(disposte dal più grande al più piccolo).
Determinazione del sesso—> Il gene SRY(sex-determining region Y gene) è localizzato sul
cromosoma Y ed è fondamentale per la determinazione del sesso maschile. Esso produce la
proteina TDF(Testis-Determining Factor), la quale legandosi al DNA agisce come una sorta di
fattore trascrizionale innescando l’attivazione di altri geni che portano alla formazione dei testicoli.
Questo processo è determinante per il sesso maschile e inizia durante le prime fasi dello sviluppo
embrionale.
Tuttavia, un traslocazione del gene SRY(che normalmente si trova nel cromosoma Y) va a causare
la cosiddetta sindrome del maschio XX, una condizione genetica in cui un individuo con genotipo
femminile caratteristiche fenotipicamente maschili. Questa è causata da un crossing-over
diseguale tra il cromosoma X e il cromosoma Y a carico della gametogenesi maschile e risulta la
presenza del gene SRY nel cromosoma X anziché nel cromosoma Y.
Pertanto, sul cromosoma Y sono presenti prevalentemente geni coinvolti nello sviluppo del sesso
maschile, nel cromosoma X sono presenti geni necessari al metabolismo cellulare basale; i geni X-
linked hanno livelli di espressione simili nei maschi e nelle femmine, ma è necessaria una
disattivazione di un cromosoma X.
Nei maschi, che hanno un solo cromosoma X, l’espressione dei geni X-linked dipende da quel
singolo cromosoma X. Nelle femmine, che hanno due cromosomi X, uno dei due viene disattivato
in ogni cellula per evitare una doppia espressione dei geni X-linked, rendendo l’espressione simile
a quella dei maschi.
Inattivazione del cromosoma X(ipotesi di Lyon)—> Le cellule femminili non producono il doppio
delle proteine codificate dai geni presenti sul cromosoma X, quindi un solo cromosoma X è
geneticamente attivo, mentre il secondo è inattivo e forma il cosiddetto corpo di Barr, che può
essere di origine paterna e di origine materna.
L’inattivazione di uno dei due cromosomi X avviene nello sviluppo embrionale e l’inattivazione
casuale di uno dei due cromosomi X è un esempio di compensazione del dosaggio che garantisce
una uguale espressione dei cromosomi sessuali(tale processo, chiamato inattivazione del
cromosoma X, evita che ci sia un’eccessiva espressione dei geni X-linked rispetto ai maschi, che
hanno solo un cromosoma X. In questo modo, si garantisce che maschi e femmine abbiano
un’espressione simile dei geni X).
Il corpo di Barr prende il nome dallo scienziato e il numero dei corpi di Barr è correlato al numero
dei cromosomi X, cioè fa in modo che sia attivo un solo cromosoma X.
Il gene XIST(X Inactivating Specific Transcript) si trova sul cromosoma X e la sua trascrizione
produce un RNA, il quale si lega al cromosoma X da cui è stato trascritto e, attraverso un
meccanismo non noto, induce la deacetilazione e la metilazione degli istoni che attraggono
proteine cromosomiche.
Anomalie cromosomiche
Attraverso il cariotipo possiamo individuare varie mutazioni che interessano il DNA genomico e
possono riguardare la perdita o la posizione di segmenti cromosomici e anche spostamenti di
materiale genetico con o senza perdita del materiale stesso. Queste mutazioni possono
interessare tutte le cellule dell’organismo(anomalie costitutive) oppure possono interessare solo
alcune cellule o i tessuti(anomalie somatiche o acquisite, che non sono trasmissibili
geneticamente e non sono presenti sin dalla nascita).
Ogni assetto cromosomico corrispondente esattamente a un multiplo dell’assetto aploide n di una
specie è definito euploide(organismo che possiede un numero normale di cromosomi).
Le mutazioni cromosomiche possono essere causate da variazioni della struttura(delezione,
duplicazione, inversione e traslocazione) oppure da variazioni del numero; nell’ultimo caso
possiamo distinguere le variazioni del numero di assetti cromosomici, come monoplodia(n) e
poliplodia, e le aneuploidie(variazione del numero dei cromosomi), come nullisomia(2n-2),
monosomia(2n-1), trisomia(2n+1) e tetrasomia.
Tra i meccanismi patogenetici alla base delle aneuploide ritroviamo una non disgiunzione durante
la prima divisione meiotica, ossia una mancata separazione dei due cromosomi
omologhi(vengono trascinati insieme verso un solo polo della cellula durante l’anafase), e ciò
porta alla formazione di tutti gameti sbilanciati, ossia gameti con due copie dello stesso
cromosoma e gameti con nemmeno una copia—> Questo porta alla formazione di uno zigote che
presenta un corredo cromosomico con un cromosoma in più(trisomia) o in meno(monosomia).
Oppure si può avere un meccanismo di non disgiunzione durante la meiosi II, che porta alla
formazione del 50% di gameti sbilanciati.
Aneuploidie a carico degli autosomi:
• Sindrome di Down(trisomia del 21), le cui persone affette presentano ritardo della
crescita, ritardo mentale, calo del tono muscolare, malattie cardiache congenite, occhi
piccoli… La causa principale è la non disgiunzione meiotica dei cromosomi, può essere
dovuta ad una traslocazione robertsoniana(dovuta alla formazione di una fusione a livello
del centromero dei due cromosomi acrocentrici, ossia il 21 e il 14) oppure può essere
dovuta ad una non disgiunzione a carico della mitosi solo in alcune cellule dello
zigote(molto raro).
• Sindrome di Edwards(trisomia del 18), in cui il soggetto affetto presenta un ritardo di
crescita, un ritardo mentale, una serie di malformazioni congenite, una cardiopatia molto
severa e anomalie renali. La maggior parte dei bambini affetti muore durante il primo anno
di vista a causa delle complicanze cardiocircolatorie, renali o neurologiche che si possono
innescare. Le cause sono sempre una non disgiunzione meiotica oppure una traslocazione
reciproca tra i cromosomi 18 e il 14.
• Sindrome di Patau(trisomia del 13), la quale determina ritardo di crescita, malformazioni
multiple, difetti del cranio e del viso... Le cause sono forme di mosaicismo o una
traslocazione robertsoniana.
In queste anomalie, l’età materna è il principale fattore di rischio.
Le aneuplodie a carico dei cromosomi sessuali:
• Sindorme di Turner(45 X), in cui circa il 95% dei soggetti affetti muore prima della nascita. I
segni di chi sopravvive sono collo corto, bassa attaccatura delle orecchie, bassa attaccatura
dei capelli nella parte posteriore del collo, bassa statura, le donne non hanno il ciclo
mestruale, non sviluppano il seno e non sono in grado di avere dei figli. Tuttavia, ci possono
essere delle complicanze dell’apparato cardiovascolare e della sfera cognitiva. Le cause
sono una forma di mosaicismo(non disgiunzione meiotica) oppure la formazione di un
cromosoma ad anello(anomalia strutturale a carico del cromosoma X, ovvero una
delezione parziale del braccio corto).
• Sindrome di Klinefelter(47 XXY), in cui abbiamo un soggetto maschio, con assente fertilità,
che viene aiutato dal punto di vista terapeutico con la somministrazione di testosterone
per cercare di migliorare le caratteristiche sessuali second
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.