GENOTIPI
E' necessario correlare la presenza di una variante con l'espressione fenotipica.
Nello studio del significato delle varianti per comprendere le basi molecolari delle malattie, si
deve fare una distinzione tra perdita di funzione e acquisizione di funzione (del prodotto).
Perdita di funzione (totale o parziale): viene a mancare una funzione che la normale
• controparte ha.
Infatti la variante fa perdere alla proteina mutata una funzione che prima tale proteina aveva.
Ad esempio, una variante può far perdere la capacità di una proteina di interagire con
un'altra proteina.
L'eccesso di perdita di funzione è rappresentato dalla delezione
Acquisizione di funzione: viene acquisita una nuova funzione dalla proteina.
• Raramente corrisponde all’acquisizione di una funzione completamente nuova.
Nella maggior parte dei casi, come conseguenza della presenza di una variante, si ha:
1. espressione nel momento sbagliato (es un gene espresso nel feto continua ad essere espresso
nell'adulto)
2. espressione nel posto sbagliato (in un tessuto dove normalmente non è espresso)
3. risposta al segnale sbagliato: può acquisire la possibilità di interagire con una molecola con
la quale normalmente non era in grado di interagire
PERDITA DI FUNZIONE
Quali sono le varianti che causano perdita di funzione?
Le mutazioni loss of function (LOF; per perdita di funzione) causano la perdita della funzione del
prodotto genico che è invece posseduta dalla controparte wildtype dello stesso.
I principali tipi di cambiamento che possono portare alla perdita di funzione di un prodotto genico
sono due.
Consideriamoli nel dettaglio.
1. Cambiamenti che possono avvenire se il prodotto genico è una proteina o un RNA
funzionale
I cambiamenti che possono avvenire se il prodotto genico è una proteina o un RNA funzionale sono:
Delezione di parte o di tutto il gene
• Rottura del gene a causa di un riarrangiamento cromosomico: il riarrangiamento può
• causare la rottura della sequenza di un gene e quindi causare la perdita di funzione del gene
stesso
Blocco o riduzione della trascrizione di un gene per delezione o alterazione del promotore:
• quindi si assiste alla produzione di minor quantità (perdita di funzione dell'allele)
Rimozione dell’accesso a un enhancer a causa di un riarrangiamento cromosomico o per
• attivazione di un elemento insulator (sequenze di DNA che impediscono l’interazione tra
promotori ed enhancer).
La sequenza enhancer, a differenza del promotore, può essere lontana anche migliaia di bp
rispetto ai geni che regola; essa regola l'espressione di un gene mediante la formazione di
un'ansa.
Se si sposta la posizione dell'enhacer per la presenza di riarrangiamento cromosomico, allora
esso non può più controllare l'espressione di un gene quindi si riduce la sua espressione.
Inoltre, l'alterazione della sequenza insulator può alterare la produzione di un prodotto
genico
Abolizione del corretto splicing del trascritto primario o di una specifica isoforma di
• splicing: un danno nelle sequenze di splicing (accettore/donatore) può causare un'alterazione
dello splicing stesso che può portare alla formazione di un codone di stop prematuro con
conseguente degradazione dell'mRNA alterato
Tutte queste varianti danno una perdita di funzioni sia in geni codificanti per proteine sia in geni ad
RNA.
2. Cambiamenti che possono avvenire se il prodotto genico è una proteina
I cambiamenti che possono avvenire se il prodotto genico è una proteina sono (oltre a quelli vista
prima): Delezione o cambiamento del codone AUG di inizio della traduzione: in questo caso il
• codone non viene più riconosciuto come codone di inizio della traduzione.
Quindi o non inizia la traduzione della proteina oppure la traduzione inizia più a valle (con
un altro codone di inizio)
Inserimento o delezione di nucleotidi che causano uno scivolamento del frame di lettura:
• questo causa solitamente la formazione di un codone di stop prematuro che nella maggior
parte dei casi causa la degradazione dell'mRNA (con conseguente riduzione del prodotto
proteico)
Cambiamento del codone che codifica per un aminoacido nei codoni di stop
• (cambiamento non senso): si forma un codone di stop prematuro che causa l'attivazione del
sistema mRNA decay che degrada l'mRNA presentante il codone di stop prematuro
Cambiamento del codone che codifica per un aminoacido in un codone che codifica per
• un aminoacido diverso (ha proprietà biochimiche diverse): in questo caso può essere
alterata la funzione di un dominio conservato della proteina che quindi causa la perdita della
funzione della proteina stessa.
Ad esempio, nel caso di una proteina transmembrana, se una variante causa un'alterazione
del dominio transmembrana della stessa, tale proteina NON può più inserirsi nella
membrana plasmatica e quindi non può più svolgere la sua funzione
Consideriamo alcuni di questi meccanismi (1-2) più nel dettaglio.
Delezione o rottura di un gene
In alcuni casi la rottura di un gene può portare alla perdita di funzione.
Delezione o rottura di un gene portano ad una perdita di funzione del prodotto genico.
Consideriamo, come esempio, il caso dell'emofilia A.
L'emofilia è un carattere X-linked recessivo; il gene responsabile dell'emofilia è il gene F8A.
L'emofilia A può essere causata da un'inversione che spezza (rompe) il gene F8A, localizzato sul
cromosoma X.
Nello specifico, all'interno dell'introne numero 22 del gene F8A c'è una sequenza ripetitiva che
viene indicata dalla barra rossa verticale e che prende il nome di F8A1.
A monte del gene F8A si identificano due copie aggiuntive della sequenza ripetitiva, indicate con il
nome F8A2-3 (hanno omologia di sequenza con F8A1).
Durante la meiosi maschile, questa parte del cromosoma X non ha un omologo con cui appaiarsi
poiché il maschio possiede l'Y; pertanto, le sequenze ripetute possono appaiarsi formando un'ansa.
Un fenomeno di crossing-over tra le sequenze ripetute appaiate causa l'inversione di un segmento
del gene F8A che quindi viene spezzato e non è funzionale.
Nello specifico, gli esoni 1-22 (che sono stati separati) si trovano in orientamento opposto rispetto
agli esoni rimanenti, causando una completa perdita della funzione.
Nonostante il gene F8A sia spezzato e non funzionale, i singoli esoni individuali e le sequenze
introniche fiancheggianti rimangono intatti.
Dal momento che gli esoni del gene F8A sono presenti con la sequenza corretta, il sequenziamento
dell’esoma non riuscirebbe a identificare il riarrangiamento.
Quindi tramite un normale processo di sequenziamento NON sono in grado di identificare queste
alterazioni.
Per poterle identificare:
posso agire a livello della sequenza del DNA effettuando un sequenziamento genomico (non
• un sequenziamento dei singoli esoni).
Con questa tecnica, infatti, si vede che la sequenza è invertita e che c'è una parte a monte
rispetto al suo sito normale
posso agire a livello dell'espressione, sequenziando i cDNA o gli mRNA in un soggetto di
• sesso maschile: in questo caso, tali cDNA/mRNA NON ci sono
Quindi non è facile identificare queste varianti particolari.
Delezione o alterazione del promotore
Delezione o alterazione del promotore portano a perdita di funzione; infatti varianti presenti negli
elementi regolativi del promotore ne alterano la funzione.
Pazienti con malattie legate a perdita della funzione hanno una sostituzione nucleotidica in un sito
per il legame di un fattore di trascrizione a monte del sito di inizio della trascrizione del gene
malattia.
Studi funzionali sono necessari per sapere se queste varianti causano una perdita di funzione.
Le varianti del promotore sono più rare.
Per essere sicuro che le varianti nei promotori causino perdita di funzione è necessario condurre uno
studio funzionale; bisogna infatti essere sicuri che queste varianti promotoriali causino la perdita di
espressione del gene (poiché queste varianti hanno una maggiore variabilità rispetto alle varianti
presenti nelle sequenze codificanti).
Quindi solitamente si effettua un esperimento in vitro.
Nello specifico, si clona il promotore con la variante e lo si posiziona a monte di un gene reporter in
modo da valutare se si ha o meno espressione di questo gene; questo permette di capire se la
variante nel promotore altera l'espressione del gene all'interno dell'organismo.
Se il gene reporter viene espresso allora la variante non altera l'espressione; viceversa, se il gene
reporter è poco espresso o ha espressione nulla, allora la variante promotoriale altera l'espressione
genica.
Si conducono questi studi funzionali per evitare di richiedere un campione patologico di un
paziente (biopsia) per testare se una variante promotoriale è o meno patogena.
Le varianti nei promotori hanno una nomenclatura diversa rispetto alle varianti negli esoni (che
sono considerate dall'inizio della trascirizone).
Le varianti del promotore, che si trovano a monte rispetto al sito di inizio della trascrizione, sono
indicate con il segno – (meno).
Rimozione dell'accesso ad un enhancer
La rimozione dell’accesso ad un enhancer può causare una perdita di funzione tessuto-specifica.
Infatti gli enhancer possono avere un'azione tessuto-specifica ovvero modificare l'espressione di un
gene in un tessuto piuttosto che in un altro.
Gli enhancer sono sequenze di regolazione che legano i fattori di trascrizione e altre proteine, e
formano anse per entrare in stretta vicinanza del promotore che controllano.
In questo modo aumentano l'espressione del gene che controllano.
La delezione o la mutazione di un enhancer può abolire o cambiare (alterata specifciità)
l’espressione di un gene (perché si abolisce la funzione dell'enchancer).
Sono state descritte mutazioni a carico degli enhancer in diverse malattie genetiche.
Inoltre diverse varianti dell'enhancer dello stesso gene possono dare origine a diverse malattie
genetiche.
Nel caso del gene SHH:
una mutazione nella sequenza codificante da oloprosencefalia
• una mutazione nell'enhacer (che ha espressione arto-specifica) può dare polidattilia
• una mutazione nell'enhacer (che ha espressione cervello-specifica) può dare
• oloprosencefalia
Splicing aberrante
Lo splicing aberrante causa frequentemente la perdita di funzione.
Lo splicing è un meccanismo essenziale per formare la sequenza corretta di un trascritto.
Lo splicing è un processo estramemente regolato; infatti devono essere rimossi correttamente gli
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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