DCOM
Distributed Component Object Model (DCOM) è una
tecnologia proprietaria di Microsoft per la
comunicazione tra componenti software su computer
collegati in rete. Per quanto riguarda le estensioni
aggiunte DCOM doveva risolvere alcuni problemi di
serializzazione e deserializzazione degli argomenti e
dei valori di ritorno delle chiamate di metodo.
Oppure risolvere l’arresto del processo quando la
connessione di rete andava persa, ecc. DCOM è
stato uno dei principali concorrenti di CORBA.
Tuttavia, le difficoltà di far funzionare entrambe
queste tecnologie attraverso i firewall di Internet, e
su macchine sconosciute e insicure, hanno fatto sì
che le normali richieste HTTP in combinazione con i
browser web abbiano avuto la meglio su entrambe
.NET
è un'interfaccia di programmazione di applicazioni
Microsoft (API) per la comunicazione inter-processo.
Ora è sostituito da Windows Communication
Foundation (WCF), che fa parte del .NET Framework
3.0. WCF
È un ambiente di run time libero e open-source
comprensivo di un insieme di API incluso nel .NET
Framework per costruire applicazioni connesse e
orientate ai servizi. I servizi hanno tipicamente
un'interfaccia WSDL (Web Services Descrip9on
Language) che qualsiasi client WCF può utilizzare
per consumare il servizio, indipendentemente dalla
piattaforma su cui il servizio è ospitato.
JRMI Java Remote Method Invocation
È un'API Java che esegue l'invocazione di metodi
remoti, l'equivalente orientato agli oggetti delle
chiamate di procedure remote (RPC), con supporto
per il trasferimento diretto di classi Java serializzate
e alla garbage collection. L'implementazione
originale dipende dai meccanismi di
rappresentazione delle classi di Java Virtual Machine
(JVM) e supporta quindi solo l'esecuzione di chiamate
da una JVM all'altra. Il protocollo alla base di questa
implementazione Java-only è noto come Java
Remote Method Protocol (JRMP). Al fine di supportare
il codice che gira in un contesto non JVM, i
programmatori hanno successivamente sviluppato
una versione CORBA.
ICE (Internet Communications Engine)
È un framework per oggetti distribuiti sviluppato da
ZeroC, pensato come alternativa più semplice e
moderna a CORBA. Usa un proprio linguaggio IDL
chiamato Slice per definire le interfacce e genera
automaticamente il codice per diversi linguaggi.
Supporta vari protocolli di trasporto (TCP, UDP, TLS,
WebSocket) e include servizi integrati come gestione
dei nodi e persistenza. Mira a semplificare lo
sviluppo di applicazioni distribuite mantenendo alte
prestazioni e interoperabilità.
gRPC
Framework open-source di Google per comunicazioni
RPC ad alte prestazioni, basato su HTTP/2 e Protocol
Buffers. Supporta chiamate sincrone e asincrone,
oltre allo streaming bidirezionale. È multipiattaforma
e compatibile con molti linguaggi (C++, Java, Go,
Python, ecc.). gRPC è oggi una delle soluzioni
principali per i microservizi, grazie alla sua
efficienza, scalabilità e sicurezza integrata (TLS).
Apache Thrift
Framework RPC sviluppato da Facebook e ora gestito
da Apache. Utilizza un IDL per definire le interfacce e
genera automaticamente codice per vari linguaggi.
Supporta diversi protocolli e trasporti, permettendo
grande flessibilità e comunicazione tra sistemi
eterogenei. È leggero e performante, ma meno
orientato allo streaming rispetto a gRPC.
Dubbo
Framework open-source creato da Alibaba per la
comunicazione RPC tra servizi Java. Gestisce in
modo automatico la registrazione, scoperta e
bilanciamento dei servizi, con supporto per fault-
tolerance e load balancing. È molto usato nei sistemi
a microservizi e facilmente integrabile con Spring.
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