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,!Questek ✓" " BPUÒper si notarecui, coalizzano che eccella su la tra loro : → ,: 'o_O Somma da forze : datadelle etotaleA BÉMILE. FaKz ALMOLLA K K→↳ = , - !, F1 Fz1 ALLUNGAMENTO| +→AL = FaMolla Kaos DLKz= .Quindi ottenendo :→ ( )Fa Fai Alks.dl-ikz.tl Katka+→ = .

DOVEIPOTESIPER QUESTEsottocui :→ , [ LoriposoLE LUNGHEZZAMolleDUE STESSA AHANNO→CONDIZIONE DL ALLUNGAMENTOhannomolle<e due stesso =PARALLELA KpCOSTANTE ELASTICA FORZEDUEEQUIVALE SOMMARE ledisi ELASTICHEALLORA parla CHE A→ COMUNI1LIKrispettive ECOSTANTICON le .UN' SOLOSE 2 CONDIZIONIUNICA SOPRAottenerePORTA MOLLAQUESTO E LEVALGONOAD SE→ , .KPFtot FtotK ,jllllllli AMAT* a B- -a •EccellenzeKz↳I 1| Ftot (F1AL )ALLUNGAMENTO Fa Katka DLkp AL= G BDove +: • = .=→ È COSTANTIIN PARALLELA ELASTICHESOSTANZA ElasticaCOSTANTELA PERDATA VALEcui SEGUENTEDALLA SOMMA DELLE LA→ , ,RELAZIONE : kp Ks

Kz-1=Forza Elastica: Configurazione in Serie "ANALIZZIAMO " serie NELLACOMEADESSO TROVANODOVE siMOLLE INLECASO SEGUENTE figuraIL :→ DEDUCIAMO SUBITO LE HOWE NON HANNOCHE 2→ PIÙ LUNGHEZZA dueSTESSA DoveLA MOWEle,K2 K2 "SONO " tramitediSTATE lorosegnalate trallllr ÈUlli !A I.PUNTO INTERMEDIOun NON massauna→B Bandiamo AtirandoESTENDEREMOMENTO SUENEL IN si ottienecui LEad molle e :→ ,,KI UÈ SFRUITEREMO INTERMEDIOPUNTOQUESTO→ ÈPER POTER CAPIRE di QUANTO siIlliA B kseALLUNGATA Kz .ks kzdisegniCONFRONTANDO i 2 : llllillllr→ A B LIQUESTO COMPETE sullaSOLO-11 →1º MOLLA cosiPRIMA Difatti SUBENTRA1| MOLLAnon ,/ F1' La ELASTICAFORZA CERCA diCHElei K2 far 1º, TORNARE SUOMOLLAlaF1 ALIlle1Legi EQUILIBRIO PARTENZAA diB diSTATO .ottieneTRAMITE sidi HookLEGGE :lFa l' F1l Ksi staDL =,% KZPER RIGUARDA 2º MollaQUANTO LA ;→ ii2º MOLLA → 'lI Alto DlsitlzI1 =→ _,l'

'K' K2I '1 f lillà,iLILAA B 1ºPERi COME LA Mollaomf area, → ,Fzl 2º VENGONOANCHE sulla uol.ca| FF1 APPLICATE FORZE ElasticheLE1| , .AlzIt tAlsDL BÈCOSÌ NOTANDORIFERIMENTO L'SeDELLAABBIAMO DI2ºALLUNGAMENTOPUNTOMOLLA PresoALLUNGAMENTO CHEL' COMECHE ,→ .,È AL'bla StatDlz ↳disiaSPOSTAMENTO CHEDATOTOTALE dallo sie DEDUCEAPPUNTO = _ 2, F1Facendo considerazioni NOTIAMOI forzaSU siaINTERMEDIOdelle CHE APPLICATEvengonodi esso laPUNTOSUL→ , Èforza rispettivamenteFz PRIVOPUNTO INTERMEDIOProprio QUESTOPERCHÉ Massa2ºE MOLLA10 di allorasia DALLAla ,., )È( È!RISULTANTE Principio2ºforzela applicatedelle 0Deve essere NULLAsu MI - =→ -F1 FzDeduciamo QUINDI COMPENSARERISULTANTESE allora SiDEVE NULLA eCHE DEVONOLA essere→ , .UGUALIfzF1 forzeSE 4 IN Gioco SONO ovveroleUGUALI ealloraSONO tutteEd :→ ,,k K2, F1PERCHÉ faProprioE COMPENSANOsie→Ille ,LilloFORZE ELASTICHE Le forze elastiche sono tutte quelle forze che si generano tra due o più oggetti a causa della deformazione di uno o più materiali elastici. Queste forze possono essere di diversi tipi, come ad esempio la forza di trazione (Ft), la forza di compressione (Fc) o la forza di torsione (Ft). Le forze elastiche si compensano a vicenda, il che significa che la somma vettoriale di tutte le forze elastiche in un sistema è uguale a zero. Questo principio è noto come la legge di Hooke per le molle, che afferma che la forza elastica (Fe) è proporzionale allo spostamento (x) della molla dalla sua posizione di equilibrio, secondo l'equazione Fe = -kx, dove k è la costante elastica della molla. È possibile unificare le forze elastiche in serie o in parallelo. In una configurazione in serie, le forze elastiche si sommano, mentre in una configurazione in parallelo si dividono. Ad esempio, se abbiamo due molle in serie con costanti elastiche k1 e k2, la costante elastica equivalente (keq) sarà data da keq = k1 + k2. Al contrario, se le due molle sono in parallelo, la costante elastica equivalente sarà data da 1/keq = 1/k1 + 1/k2. In generale, la forza elastica totale (Ftot) in una configurazione di forze elastiche dipende dalla somma dei singoli contributi delle forze elastiche presenti nel sistema. Possiamo calcolare la forza elastica totale (Ftot) come la somma delle forze elastiche individuali (Fi), secondo l'equazione Ftot = F1 + F2 + ... + Fn. Quindi, in una configurazione di forze elastiche in serie, la forza elastica totale è uguale alla somma delle forze elastiche individuali, mentre in una configurazione in parallelo, la forza elastica totale è uguale alla somma delle forze elastiche individuali divise per la costante elastica equivalente. In conclusione, le forze elastiche sono un importante concetto nella fisica che ci permette di comprendere il comportamento dei materiali elastici e di calcolare le forze che si generano a causa della loro deformazione.

Consideriamo il seguente caso: l'equilibrio in una situazione di moue, condizione naturale. Perché è questo il punto di equilibrio? Parte ( ) più di serie trascurabile in massa; kzKI! Abbiamo qui non lo massa e la, llllllll a ↑ 'SERIECONFIGURAZIONEQUESTA SEMBRARE LA delle IN NONCENTROPUÒ ESSENDO MA MASSA AL Emolte LO. È DLsinistra Può TECNICA DA di IPOTIZZARE VEDERE destra di succedere LA spostare USARE o COSAMASSA certo un LA EA. Quindi: K A KINOTIAMOSPOSTIAMO1 verso destra E CHE Kz Kz SI VENGONO Si ACCORCIA ALLUNGA PERMENTRE, partite. LLI Parete applicate FORZE CHIEDIAMO E diverse 2 cui fllfff ci, A A Leffettivamente sia QUESTO QUANTO. CONFRONTO DISEGNI Mettendo A2: parete "KI pepe2lllllAlla1 Itt ALSI Trovato CHENOTA QUESTO 1 È ESTENSIONE 1° PER MAMOLLALAIK, 11 accorciamento 2° di Molla PER LA. K2| I ' Prestare cui ci DA PER Molta saraparte TU Parete flllll attenzione DIREZIONE versi E delle.

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APPLICANO FORZE MASSA SULLA che si, , .I i' AL GRAFICAMENTE COME ottiene le SI ENTRAMBE si NOTA: →→ ,FzF1 forze VOLERTENDONO ed AFAR IL INSISTEMA TORNARE Ks ACIOÈ RIPORTANDO equilibrio ,Kz ALL' INIZIO COME ERA partite .Chef " forze F1 " PER diverse CUI DUE Molle LE con AE.la ,," "Fa COLLABORANO LORO TRA .8-D →Fa Hook di CON LEGGI LE si ottiene :→ , Fse DLks ka MOLLA → .Fa Al MOLLA KzKa → = . INSIEME applicate A2° IL principio PER SOMMIAMO FORZE2 LE su Ottenendo :→ , ( )F1 Fz Ks SL kzke DL kz.tl . -1+ =.-1 =→ ↳ Si kstkz NOTA altro CHE NON ( )kpÈ kzKat COSTANTE Parallela elastica NON CHE LA =Ftot Dlkp cui PER :→ -=Forza Elastica: Oscillazioni in Orizzontale Riprendiamo il DISEGNO SEGUENTE :→ EQUILIBRIO (RC Oxy ) RIFERIMENTO PONIAMO facendo STAVOLTA SISTEMA di UN→K ayparete ( ) COINCIDERE PIANO ORIGINE DEL MASSA CON L' LA× yllllll , .A ×>⑧✗ 0= ✗ Posizione=D EQUILIBRIO di DEFINIAMO PER →INOLTRE

CHE→ fuori EQUILIBRIO
SPOSTANDO SISTEMA
decidiamo PORTARE OVVERO
MANUALMENTE :massa IL→ ,,' I☆Fuori ÈPONENDOCI
equilibrio RICHIESTA spostata
di siQUANTO LA→1K DLpiù Bensì
PARLEREMO diLa NON massa| , ,parete Di ✗ OVVERO1 :,lllllllillla ( ) ( a)✗ X2 X×× == -- =a .• ,i' •• *✗ >oo=,iforza ELASTICA
Otteniamo SULLA SULLA PARETE
GIOCO MASSA
di CONSEGUENZA EINla :→ I I☆FUORI EQUILIBRIO STUDIO
ILOvviamente tralascianoNostroPER→ ,K forza applicata
La PARETE PER CONCENTRARESULLA| FELparete A.MASSA
DELLACi QUELLAsuillllllilll.ltI aa-Fel ✗a|' •• *✗ >oo=,i( )Oxy VEITORIALMENTERC Lain CONSIDERIA

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Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SimoneSara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Oliva Pietro.
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