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Vantaggio competitivo

Il vantaggio competitivo è un concetto centrale in tutti gli studi di strategia aziendale. Manager e imprenditori si espongono in termini di vantaggio competitivo della nostra impresa consiste in. Vantaggio competitivo chiama in causa i concorrenti, questa espressione vuole indicare quegli elementi di superiorità che un'impresa, un prodotto possiede rispetto a quello dei concorrenti. E gli studi di strategia aziendale ci dicono che un'impresa di successo, che ha successo nel tempo deve avere degli elementi di vantaggio competitivo cioè deve avere un qualche elemento di superiorità rispetto agli altri perché altrimenti i clienti non lo preferirebbero -> compriamo il prodotto a anziché b perché gli attribuiamo qualche elemento distintivi rispetto all'elemento b. Si dice un'impresa che voglia avere successo nel mercato deve avere puntare ad avere un vantaggio competitivo, vogliamo semplificare, per leggere la realtà.abbiamo bisogno di modelli: si dice i vantaggi competitivi delle imprese, per quanto diversi, per quanto possono essere diversi a seconda del settore, prodotto, imprese, sono sempre riconducibili a due macrocategorie: 1. Vantaggio di differenziazione: Quello che chiamiamo un prodotto, un'impresa avrà un vantaggio competitivo di differenziazione quando il suo prodotto è differenziato rispetto a quello dei concorrenti. Possiede delle caratteristiche uniche, specifiche, che lo rendono diverso e migliore rispetto agli altri prodotti presenti sul mercato. Questo tipo di vantaggio competitivo permette all'impresa di giustificare il pagamento di un prezzo più elevato rispetto ai concorrenti. Un'impresa che punta su un vantaggio competitivo di differenziazione non fa della leva del prezzo la sua principale arma competitiva, ma punta a rendere il suo prodotto particolare tale da giustificare un prezzo più alto. 2. Vantaggio di costo: Un'impresa si caratterizza per il fatto di avere un prezzo più basso di quello dei concorrenti, è un prodotto standard. Questo tipo di vantaggio competitivo si basa sulla capacità dell'impresa di ridurre i costi di produzione e di distribuzione, permettendole di offrire un prezzo più conveniente rispetto ai concorrenti.lezione di costo o di differenziazione.estetica, materiali utilizzati, cura dei dettagli, prodotto più legato alla moda o ai servizi. Pensiamo ai prodotti molto differenziabili come un'auto: c'è chi punta sulla capienza, il design, la prestazione, ci sono diversi elementi per cui un'azienda può dire il cliente preferisce il mio prodotto per un determinato elemento. Esempio di settori in cui convivono queste tipologie di imprese: Pensiamo al settore arredamento -> possiamo identificare imprese che hanno un posizionamento diverso, delle strategie diverse. Ci sono imprese particolari, Ikea è un esempio di leadership di costo, permette di arredare a prezzi bassi, esempio di imprese che puntano su vantaggi di costo ma hanno anche rafforzato il brand, l'immagine dell'impresa, investimenti sul brand in modo tale che le persone si fidano associate a vantaggi di.

costi. Vi è Scavolini -> che ha costi maggiori, c'è Mondo Convenienza che ha strategia di leadership di costo, punta sullaconvenienza e anche la sua pubblicità punta sulla conveniente. Un'impresa ha un vantaggio competitivo se si lega a un fattore critico di successo cioè un'impresa che ha un prezzo più basso è un vantaggio competitivo per i clienti che sono sensibili al prezzo se invece il cliente sceglie la cucina non guardando il prezzo, non è quello il target di quel prodotto per questo ogni impresa deve avere un suo mercato di riferimento. Ikea ha un suo mercato tipico cioè anche le scelte che fa su dove sono localizzati gli store, la sua clientela sono per lo più persone giovani, coppie giovani che mettono su casa; quindi, la coppia giovane è il mercato di riferimento ideale di Ikea. Altre imprese magari avranno un altro target di riferimento. Un vantaggio competitivo dobbiamo sempre legarlo al mercato,

ogni impresa ha il suo mercato di riferimento. La risposta alla domanda "a chi" Scavolini e MondoConvenienza risponderanno diversamente perché hanno target diversi. Nel settore dell'auto, l'efficienza è ideale. Ci sono auto che costano di più, ad esempio un'Audi costa di più rispetto alla Golf. I clienti spendono di più perché riconoscono che quel prodotto è superiore, è differenziato e ha degli elementi che giustificano il pagamento di un prezzo in più. Altri clienti diranno che l'Audi è bellissima, ma 3k in più non ne vale la pena. Quindi, per quel cliente, quella strategia di differenziazione ha avuto metà successo: riconoscono la superiorità dell'impresa, ma non al punto tale da giustificare una spesa maggiore. Quella strategia di differenziazione non ha avuto successo, il suo elemento distintivo di superiorità non è stato tale da indurlo a spendere di più.

c'è il cliente per il quale quella differenziazione del prodotto è tale da giustificare il fatto di spendere di più. La scommessa dell'impresa è quel prezzo in più che riesco a farmi pagare, riuscirà a compensare i costi della differenziazione. Se vogliamo differenziare un prodotto rispetto ai concorrenti, equipaggiandolo meglio, incorporando tecnologie, l'impresa avrà costi maggiori ma il prezzo in più che riuscirà a farsi pagare dal cliente sarà tale da compensare i costi della differenziazione, quindi, avrà più costi ma più prezzo.

Qualcuno dice se incrociamo la dimensione vantaggio competitivo quindi o leadership di costo, costi più bassi, o differenziazione con un'altra dimensione che è il mercato di riferimento cioè grande o piccolo cioè vogliamo competere su un mercato ampio o su un segmento piccolo di mercato -> incrociando queste due

dimensioni c'è chi ha proposto che le strategie competitive delle imprese non sono solo strategie di leadership di costo e di differenziazione. In questo modello si vuole introdurre non solo il tipo di vantaggio competitivo: differenziazione o basso costo, ma anche l'ambito di mercato: mercato piccolo, mercato grande.

Pensiamo al settore dell'auto: ci sono case automobilistiche che hanno una gamma produttiva molto ampia che comprende molti segmenti, dalla auto berlina, alla auto famigliare, al SUV. Ci sono tante case automobilistiche che si specializzano in un segmento molto piccolo, per esempio, le auto di lusso. Diremo che l'impresa si focalizza su un segmento di mercato piccolo e la chiameremo strategia di focalizzazione, cioè l'impresa si specializza nel servire un segmento di clientela piccolo. Quindi nel settore dell'auto è evidente: Ferrari, Lamborghini hanno una gamma di auto ristretta e si rivolgono ad una cerchia di clienti ristretta.

Questo

vale anche per l'imprese quando hanno come clienti altre imprese: ci sono imprese che si specializzano nello sviluppare componenti specifiche e hanno una gamma produttiva ristretta e ha una componente ristretta di clienti. Abbiamo queste 3 strategie che sono anche 4 perché a sua volta ci si può chiedere l'impresa ha una strategia di focalizzazione, cioè si rivolge a una clientela ristretta a un segmento ma lo fa puntando alla differenziazione o ai costi => la stessa strategia di differenziazione si potrebbe distinguere in due tipi cioè focalizzazione che punta sui costi o strategia di focalizzazione che punta sulla differenziazione. Usiamo questo modello quando analizziamo il business plan delle imprese cioè potenziali imprenditori che scrivono il loro progetto di impresa e per quanto questo progetto possa essere complesso cioè riguardare un prodotto nuovo con tanto contenuto tecnico, specifico nel leggere quelle 40 pagine noi vogliamodirezione del mercato, la strategia di marketing e la gestione delle risorse.quale intendiamo la struttura aziendale cioè l'insieme di risorse umane, tecnologiche, produttive che le imprese utilizzano per lo svolgimento della loro attività, questo terzo elemento è la risposta alla domanda come l'impresa realizza questo prodotto rivolto a questo mercato. Dall'analisi della struttura dovremmo essere in grado di capire quali sono le competenze distintive dell'impresa -> concetto di competenze distintive è utilizzato spesso e si parla di competenze chiave dell'impresa e si intende quelle risorse specifiche che altre imprese non hanno. La competenza distintiva risponde alla domanda ma che cosa l'impresa sa dare meglio, di diverso rispetto ai dipendenti. Quando diciamo quali sono le tue competenze -> domanda che facciamo alle persone, stesso concetto applicabile all'impresa nel suo complesso. Ogni impresa ha tante risorse nello svolgimento della propria attività perché

L'impresa è l'insieme di risorse umane, commerciali, finanziarie e tecnologiche. Alcune di queste risorse possono essere specifiche dell'impresa, mentre altre no. Queste risorse specifiche sono le competenze distintive che permettono all'impresa di realizzare un progetto.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiadevecchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Cerrato Daniele.