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RACCORDO.

MONTAGGIO FORMALE (Psyco) -> associazione visiva tra forme (idea dell’acqua, inghio mento, ne

violenta) -> associazione di po visivo-simbolico. Abbiamo lm anche moderni che usano montaggio

anali co e che poi ad un certo punto infrangono le regole. Infrazioni che riguardano la declinazione o

intensi cata del montaggio o il ri uto totale del montaggio, non c’è e quindi è un montaggio visibile.

FABULA E INTRECCIO

Dal punto di vista narra vo i due lm analizza (memento e l'uomo con la macchina da presa) non sono la

• stessa cosa -> memento nonostante l'ar colazione complessa della messa in serie ha un contenuto narra vo,

fi

 ti fi ti ti fi ti ti fi ff tt ti ti tti ti ti ti

ti fi fi ti ti ti ti ti

tt ti ti ti tt ti ti

ti fi tt ti ti ti tti ti ti fi ff ti fi tt

è una storia -> a vità di un personaggio che a e o dai problemi di amnesia anterograda fa i con con il suo

passato e compie una serie di indagini per vendicare l’uccisione di sua moglie.

Matrice narratologica -> matrice le eraria di impianto semio co che studia aspe lega alla narrazione,

• aspe profondi dal pdv stru urale -> dis nzione tra fabula e intreccio.

Il conce o che sta alla base è che le storie sono un aspe o fondamentale della nostra vita, dall’alba

• dell’umanità, ci raccon amo delle storie come se fosse parte della nostra vicenda evolu va, per relazionarci,

comunicare, tramandare memoria o tradizione -> ha a che fare con la nzione, ci inganniamo. Si passa da

una necessità di usare la narrazione per risolvere problemi, comunicare è qualcosa di antropologicamente

radicato. Viviamo circonda da storie (stories). Le storie non sono delle cose, non stanno nel mondo, sono un

elemento da plasmare, costruire. Questa a vità di modellazione delle storie si chiama NARRAZIONE (modo

in cui raccon amo la storia). Matrice antropologicamente connaturata delle storie ma poi c’è un’opera di

manipolazione, di costruzione e di messa insieme degli elemen che cos tuiscono la storia -> di erenza tra

fabula e intreccio.

Associare la parola storia al conce o di FABULA -> ordine naturale degli even (astra o) -> la fabula è un

• conce o più astra o dell’intreccio.

Associare la parola racconto al conce o di INTRECCIO: ordine narra vo degli even (concreto) -> è la storia

• dopo che ha subito processo di maturazione, applicazione degli e e espressivi che vogliamo o enere

quando non è più un contenuto narra vo grezzo ma è plasmato da un intento -> è concreto.

Quello che leggiamo di un romanzo o vediamo di un lm -> è un intreccio -> materiale narra vo elaborato, è

• quello che lo spe atore fruisce. Ha alla base ma in termini astra una fabula -> ciò che si dà del racconto è

una fabula intrecciata.

Per Sklovskij, una fabula è la forma di organizzazione del rapporto tra i personaggi e la forma di

• organizzazione delle azioni che si sviluppano in ordine cronologico. La fabula ha cara eris ca dell’ordine

cronologico degli even -> pos in maniera logica e cronologica. Serie di even in relazione logica e

cronologica esperi dai personaggi.

La stru ura base della storia antecedente alla sua forma ar s ca è una forma preesistente, nucleo

• stru urale che deriviamo tramite processo di astrazione, a raverso l’intreccio che è la forma che viene data

a noi. La fabula è so ostante alla processione espressiva del racconto ed è INVARIANTE dai vari intrecci che

si possono ricavare. Posso raccontare una storia in tu i modi che la mia fantasia mi suggerisce. Storia ->

ordine naturale degli even .

Per Tomasevskij, la fabula è un costru o immaginario che lo spe atore astrae dagli elemen forni

• dall’intreccio -> sta postulando uno spe atore a vo, uno che è alla ricerca della storia, a vità di po

interpreta vo forni dall’imbas tura seman ca dell’azione. Bisogna capire quale è l’ordine naturale degli

even . L’esito del nostro lavoro interpreta vo è la fabula. Deformazione degli even -> intreccio. Non

necessariamente si rispe a l’ordine cronologico degli even in una fabula quando si fa il lm.

La fabula non si vede mai, in questo senso è astra a; un conto è essere la fabula un conto è che gli even

• rispe no l’ordine della fabula. La fabula è l’esito della ricostruzione mentale. Anche se gli even del

racconto seguissero l’ordine cronologico non sarebbe la fabula ma sarebbe un intreccio in cui l’ordine degli

even segue l’ordine della fabula. Nel momento stesso in cui uso il montaggio per associare e me ere in

consecu o due elemen distan tra loro in ordine cronologico non sarebbe più fabula. Lo stesso a o

dell’elaborazione della fabula produce un intreccio. Nel momento in cui diventa qualcosa di fruibile non è

più una fabula -> è un intreccio magari semplice, che rispe a l’ordine degli even della fabula MA NON è LA

FABULA.

Tomasevskij -> si possono produrre e e di ritmo, ciò che si fa intrecciando un intreccio e una fabula crea

• e e di ritmo, aumenta a enzione, coinvolgente -> sfru a asincronie temporali per renderlo più

interessante, per mantenere il le ore, per non rendere scontato il nale. Disposi vo di senso che deve

manipolare elemen della realtà per ricavare e e di sorpresa, diver mento.

Per Tynjanov, alla nascita di quest’idea c’è nozione formalis ca di STRANIAMENTO -> la fabula è

• l’espressione familiare dei fa , ogni evento esiste in una concatenazione di cause ed e e . Mentre

l’intreccio ha la potenzialità di defamiliarizzare la storia, ecco perché siamo confusi o impegna quando

vediamo un lm come memento -> vuole s molare la nostra a vità interpreta va e produrre uno

straniamento -> dare enfasi ed importanza al modo in cui quel contenuto è organizzato.

A volte è possibile la corrispondenza dell’ordine degli even tra fabula e intreccio ma l’intreccio NON può

• essere la fabula.

ff tti

tt tti

ti

ti

tti tt tt ti

tt ti ti fi tti tt tt ti ti

ti tt ti ti ti tt ti ti tt tt tti ti ti ti tt tt tt tt

ti

ff tti ti tt tt tti ti ti ff

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tti tti

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tt ti ti tt tt ti ti tti ti ti ti ti ti

ff tti tt

fi tti fi ti ti ti ti tti ti ti ti tt

ti tt ti fi ti ti ti ff tti ff

ti

tti ti ti tt

tt ti ti tt ti

ti

È la manipolazione dell’ordine naturale degli even che rende l’intreccio interessante. An cipando o

• pos cipando le informazioni lo spe atore si appassiona, perché nella fabula l’ordine sarebbe scontato e più

noioso.

Film Pulp c on: diviso in capitoli ma che non sono pos in ordine logico. La successione dei capitoli

• dell’intreccio non corrisponde alla successione dei capitoli della fabula. Sei blocchi che ci diver amo a

rime ere in ordine -> l’esito è la fabula.

Mind game lm/puzzle lm -> lm che propongono elaborazioni mentali da parte dello spe atore, deve

• me ere insieme i pezzi -> complex storytelling (racconto complesso).

Gene e, negli anni '60-70 (Figures III, 1972)-> idee sul rapporto tra fabula e intreccio -> rapporto fra tempo

• della storia (fabula) e tempo del racconto (intreccio) -> fa una classi cazione che è quella che ado amo

anche noi e ci suggerisce di analizzare il rapporto tra fabula e intreccio rispe o le potenzialità temporali di

questa sincronia tramite 3 variabili descri ve della dimensione temporale, diversi modi di analizzare il

tempo per come si presenta nell’intreccio narra vo:

ORDINE: ordine cronologico degli even può essere rispe ato nell’ordine dell’intreccio:

• sincronia tra storia e racconto (fra il tempo della fabula e il tempo dell’intreccio)

• anacronia -> l'ordine può subire alterazioni

• analessi ( ashback) -> retrospezione, prelievo nel presente di un intreccio di un evento che nella fabula è più

• indietro. (Necessità di svelare evento accaduto del passato). Se riguarda il personaggio si chiamano

sogge vi; nel caso in cui non è ancorato ad un personaggio ogge vo (il racconto deve svelarci qualcosa che

sta nel passato, non ha cara ere di sogge vità). Possiamo descrive a analessi o prolessi anche in termini di

portata (quanto indietro) e ampiezza (quanta porzione).

prolessi ( ashforward) -> evento che sta nel futuro viene an cipato (più raro).

• DURATA: gli even della storia possono essere rappresenta nell’intreccio per la loro durata naturale

• (e e va) o alterata.

Il piano sequenza è una durata naturale -> non essendoci tagli di montaggio abbiamo la prova ogge va che

• il tempo del racconto corrisponde al tempo della storia. (Birdman, 1917, nodo alla gola ci sono 7 pun di

taglio -> interi lm in piano sequenza).

Casi in cui la durata è alterata -> non c’è corrispondenza tra tempo del racconto e quello della storia:

• CONTRAZIONE: (tR<tS) caso in cui il tempo del racconto è inferiore al tempo della storia, cioè nel racconto ci

• me o di meno.

Casi di contrazione:

• Ellissi (dei fa che ci sono nella fabula non vengono proprio rappresenta nell’intreccio, scene

scontate non le fanno vedere, un lm può raccontare la vita intera di una persona) -> odissea nello

spazio, taglio dai primordi dell’umanità al futuro; primo della trilogia di Batman, non rappresenta tu

gli spostamen e e vi.

Sommario: tempo dell’evento dell’intreccio è minore di quello della fabula -> si racconta ad episodi un

pezzo di storia molto ampia (Up)

Time lapse: (house of cards) -> anche le serie tv u lizzano questa tecnica, aumentano la velocità dello

scorrere del tempo

Accelerazione/ralen .

DILATAZIONE: (tR>tS) quando ci me o di più, racconto un evento in un tempo maggiore rispe o a quanto

• dura nella fabula.

Casi di dilatazione: ralen (dare enfasi), pausa (causa estrema è quella del fermo immagine), se un

• fotogramma si ferma il tempo con nua a scorrere nella realtà ma si è fermato dell’organizzazione

dell’intreccio.

FREQUENZA: quante volte un evento presente nella fabula è presente nell’intreccio?

• Singola va: 1 volta (1R=1S)

• Singola va plurima: 3 volte nella fabula, 3 volte nel racconto, rapporto sempre uguale (nR=nS)

• Ripe va: 1 volta nella storia ma lo rappresento più volte nell’intreccio (es goal) -> la ripe zione porta a

• dietro un cambio di visuale. (Porter - Life of an American Fireman) (nR/1S).

Itera va: ciò che accade tante volte nella fabula accade 1 volta

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
29 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sofia.uni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cinema e televisione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof D'Aloia Adriano.