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ANALISI ARMONICA
1. L'analisi armonica di un sistema di controllo avviene:
- Nel dominio della frequenza
2. Se per una funzione nella variabile del tempo f(t), sono verificate le condizioni di Dirichlet:
- La funzione f(t) può essere rappresentata tramite lo sviluppo in serie di Fourier
3. Una delle condizioni di Dirichlet afferma che la funzione del tempo f(t):
- È univoca
4. La trasformata di Fourier di una funzione del tempo f(t) è data dall'espressione:
- F(ω)=∫f(t)e^(-jωt)dt
5. Data la rappresentazione in modulo, A(ω), e fase, φ(ω), della trasformata di Forurier, F(ω), di una
funzione del tempo f(t):
- Il modulo A(ω) della funzione F(ω) prende il nome di spettro della f(t)
6. Per la proprietà di convoluzione nel tempo della trasformata di Fourier si ha che:
- ∫f1(τ)f2(t-τ)dτ↔F1(ω)F2(ω)
7. Si considera un sistema a cui è stato impresso un ingresso sinusoidale:
- L’uscita del sistema a regime è un segnale sinusoidale con stessa frequenza della sinusoide di
ingresso, ampiezza diversa e fase diversa rispetto all’ingresso
8. Si definisce Risposta Armonica la funzione:
- [Y(ω)/U][cosφ(ω)+jsinφ(ω)]
9. In un sistema lineare e stazionario:
- La risposta impulsiva e la risposta armonica si corrispondono, in regime armonico, tramite la
trasformata di Fourier
10. In un sistema lineare e stazionario, la risposta impulsiva w(t) è complessa e può essere suddivisa in
parte reale e parte immaginaria, in cui:
- La parte reale è uguale a R(ω)=∫w(t)cos(ωt)dt
RAPPRESENTAZIONI DELLA RISPOSTA ARMONICA
1. Dato un sistema lineare, stazionario, causale, e con condizioni iniziali nulle, al quale si applica il
segnale di ingresso sinusoidale u(t)=Usin(ωt):
- Esaurito il periodo transitorio, l’uscita può essere espressa tramite la relazione
y(t)=Y(ω)sin(ωt+φ(ω))
2. Il guadagno statico di un sistema lineare e stazionario può essere espresso dalla relazione:
- G0=K
3. Dato un sistema lineare e stazionario, la rappresentazione della risposta armonica G(jω) mediante
diagrammi di Bode ∠G(jω)
- Prevede due diagrammi distinti, uno per il modulo |G(jω)| e un altro per la fase
4. Dato un sistema lineare e stazionario, la rappresentazione della risposta armonica G(jω) mediante
diagrammi di Nyquist:
- Prevede un diagramma in cui si traccia in ascissa la parte reale Re[G(jω)] e in ordinata la parte
immaginaria Im[G(jω)]
5. Dato un sistema lineare e stazionario, la rappresentazione della risposta armonica G(jω) mediante
diagrammi di Nichols: ∠G(jω)
- Prevede un diagramma in cui si traccia in ascissa il modulo |G(jω)| e in ordinata la fase
6. La rappresentazione della risposta armonica in forma esplicita di modulo e fase è nota col nome di:
- Diagrammi di Bode
7. Uno dei vantaggi che si ottiene impiegando la scala logaritmica per la rappresentazione della
funzione di Risposta Armonica è che:
- È possibile ottenere la rappresentazione grafica complessiva come somma grafica di ogni
componente
8. La rappresentazione della Risposta Armonica tramite diagrammi di Bode prevede:
- Una rappresentazione cartesiana semilogaritmica
9. Nei diagrammi di Bode
- L'asse delle ordinate prevede una scala in decibel per i moduli
10. Utilizzato nei diagrammi di Bode, il decibel è definito come:
- 20log[Y(jω)/U(jω)]
I DIAGRAMMI DI BODE DEI TERMINI ELEMENTARI
1. L'espressione in modulo e fase della funzione Risposta Armonica è:
- W(jω)=M(ω)e^(jφ(ω))
2. Nei diagrammi di Bode:
- L’asse delle ascisse viene suddiviso in intervalli, di uguale lunghezza, pari a multipli decimali
della pulsazione ω, che vengono detti decadi
3. Il diagramma di Bode del modulo della funzione G0 è dato da:
- Una retta orizzontale che interseca l’asse delle ordinate in corrispondenza ad un valore pari a
20log|K| dB
4. Il diagramma di Bode della fase della funzione G0 è dato da:
- Una retta orizzontale che interseca l’asse delle ordinate in corrispondenza di un valore pari a -
180°, nel caso di costante K negativa
5. Il diagramma di Bode del modulo della funzione G1N è dato da:
- Una retta di pendenza pari a 20dB/dec che interseca l'asse delle ascisse in corrispondenza della
pulsazione ω=1rad/sec
6. Il diagramma di Bode della fase della funzione G1N è dato da:
- Una retta orizzontale che interseca l'asse delle ordinate in corrispondenza di un valore pari a 90°
7. Il diagramma di Bode del modulo della funzione G1D è dato da:
- Una retta di pendenza pari a -20dB/dec che interseca l'asse delle ascisse in corrispondenza della
pulsazione ω=1rad/sec
8. Il punto di rottura necessario per il tracciamento dei diagrammi di bode è:
- 1/|τ|
9. Nella rappresentazione tramite diagrammi di Bode del fattore G2N, il modulo vale:
- 20log√(1+ω^2τ^2)
10. Si definisce sistema a fase non minima, quel sistema in cui:
- Nella funzione di traferimento a ciclo aperto presenta uno o più poli e/o zeri a parte reale
positiva
I DIAGRAMMI DI BODE DEI TERMINI COMPLESSI
1. L'espressione in modulo e fase della funzione Risposta Armonica è:
- Utilizza una scala lineare definita in gradi angolari di sfasamento per le fasi, e una scala
logaritmica in decibel per i moduli
2. La funzione G1N che può comparire nella funzione di Risposta Armonica di un sistema lineare e
stazionario:
- Rappresenta uno zero nell'origine del piano complesso s=jω
3. La funzione G2N che può comparire nella funzione di Risposta Armonica di un sistema lineare e
stazionario:
- Rappresenta una radice reale nel polinomio a numeratore della funzione
4. Grazie alla rappresentazione analitica della risposta armonica tramite logaritmi si ha che per il
tracciamento dei diagrammi di Bode:
- |GxD(jω)|dB = -|GxN(jω)|dB
5. La funzione G3D che può comparire nella funzione di Risposta Armonica di un sistema lineare e
stazionario:
- Rappresenta una coppia di radici complesse coniugate nel polinomio a denominatore della
funzione
6. Nella rappresentazione tramite diagrammi di Bode della funzione G3D:
- Il punto di rottura è definito come ωn
7. Nel tracciamento dei diagrammi di Bode della funzione G3N:
- Per valori di ω che tende a zero la fase vale circa 0°
8. Nel tracciamento dei diagrammi di Bode della funzione G3D:
- Per valori di ω/ωn minori di uno il modulo vale circa 0dB
9. La rappresentazione esatta del modulo del termine trinomio tramite i diagrammi di Bode:
- Per valori 0 < ζ < 0,5 rimane sempre al di sopra della sua rappresentazione asintotica
10. Nella rappresentazione tramite diagrammi di Bode del termine ritardo finito:
- La fase vale -ωT
ANALISI E SINTESI DEI SISTEMI
1. Nel tracciamento completo della Risposta Armonica G(jω) di un sistema tramite diagrammi di Bode,
il guadagno statico si calcola come
- K=G(jω) per jω=0
2. Nel tracciamento di una qualsiasi trasferenza tramite diagrammi di Bode
- Si riportano i punti di rottura in valore assoluto sull'asse delle ascisse
3. Nel tracciamento di una qualsiasi trasferenza tramite diagrammi di Bode
- Si riportano, sull'asse delle ascisse del diagramma delle fasi, i valori corrispondenti ad una
decade prima ed una decade dopo, per ogni punto di rottura in valore assoluto
4. Per ottenere i diagrammi di Bode complessivi che descrivono la Risposta Armonica di un sistema
- Si sommano graficamente i contributi di ogni termine elementare che compare nella Risposta
Armonica
5. Nel tracciamento completo dei diagrammi di Bode
- La pulsazione di attraversamento ωt corrisponde al punto di intersezione tra l'asse delle ascisse
e l'andamento del modulo
6. Nel tracciamento completo dei diagrammi di Bode
- La pulsazione ω(-π) corrisponde al punto di intersezione tra la retta parallela all’asse delle
ascisse, che interseca le ordinate in -180°, e l'andamento della fase
7. Secondo il criterio di Bode per la stabilità di un sistema a ciclo chiuso
- La condizione necessaria e sufficiente è che i diagrammi di Bode associati presentino mg → da
3dB a 5dB e mφ → da 30° a 60°
8. Le specifiche di comportamento di un sistema a ciclo aperto
- Corrispondono alle specifiche di progetto riguardanti il margine di fase, il margine di guadagno
e la pulsazione di attraversamento
9. Una rete ritardatrice è caratterizzata da
- Una sequenza polo-zero
10. La rete anticipatrice trova impiego nei casi in cui
- Sia necessario aumentare il margine di fase
IL CONTROLLO DIGITALE
1. La teoria del Controllo Digitale fa riferimento all'analisi e alla sintesi
- Di sistemi di controllo in retroazione in cui la legge di controllo viene elaborata a tempo discreto
2. In un sistema di controllo digitale
- Il convertitore A/D riceve in ingresso un segnale analogico e restituisce in uscita una sequenza
di valori quantizzati
3. In un sistema di controllo digitale
- L'attuatore prevede in ingresso un segnale analogico e restituisce in uscita un segnale analogico
4. Data una sequenza di valori x(kT), definita per k>0 e nulla per k
- X(z)=∑[x(kT)z^(-k)]
5. La Z-trasformata è definita
- In una regione del piano complesso z detta dominio di convergenza
6. Secondo il teorema del valore iniziale della trasformata Z
- Il limite, per t che tende a zero, di f(t) nel piano reale, corrisponde al limite per z che tende a
infinito di F(z)
7. In base alle definizioni di trasformata e antitrasformata Z si ha che
- L'operazione di antitrasformazione non è univoca
8. Sia ωs la pulsazione di campionamento e sia ωc la più alta componente spettrale del segnale a
tempo continuo da campionare, in base al teorema di Shannon
- Deve essere rispettata la condizione ω_s>2ω_c
9. Il dispositivo di tenuta di ordine zero
- Conserva in uscita il valore dell'ultimo campione in ingresso per l'intera durata del periodo di
campionamento
10. Il campionamento impulsivo di un segnale analogico x(t):
- Si può interpretare come il prodotto del segnale x(t) con un segnale T-periodico formato da
impulsi di Dirac unitari
I SISTEMI A TEMPO DISCRETO
1. La corrispondenza tra piano complesso z e piano complesso s è data dalla relazione
- z=e^sT
2. I poli a parte reale strettamente negativa nel piano di Laplace corrispondo nel piano z
- Ai punti che si trovano all'interno del cerchio di raggio unitario e centrato nell'origine degli assi
3. In un sistema a tempo discreto, l'uscita all'istante k corrisponde a
- Una sequenza esprimibile tram