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IL FLUSSO DI ENERGIA NELLA
CELLULA
L’IMPORTANZA DELL’ENERGIA
Tutti i sistemi viventi richiedono un apporto continuo di energia. In genere, l’energia è
definita come la capacità di compiere lavoro. Una definizione più utile potrebbe essere
l’energia è la capacità di causare specifici cambiamenti fisici o chimici
la seguente: .
Le cellule richiedono energia
per compiere sei tipi diversi di
lavoro
Sei categorie di cambiamento definiscono sei tipi di
lavoro che richiedono apporto di energia:
Lavoro di sintesi: cambiamenti nei
1) legami chimici. Un’attività importante di
ogni cellula in ogni momento è il lavoro di
biosintesi, che dà luogo alla formazione di
nuovi legami chimici e alla sintesi di nuove
molecole.
Lavoro meccanico: cambiamenti nella
2) localizzazione o nell’orientamento di una
cellula o di una struttura subcellulare. Le
cellule richiedono spesso energia per
compiere lavoro meccanico, che implica un
cambiamento fisico nella posizione o
nell’orientamento di una cellula o di alcune
sue parti.
Lavoro di concentrazione: movimento di
3) molecole attraverso una membrana
contro un gradiente di concentrazione . Lo
scopo del lavoro di concentrazione è sia di
accumulare le sostanze in una cellula o in un
organello, sia di eliminare i prodotti collaterali
potenzialmente tossici delle attività cellulari.
Lavoro elettrico: movimento di ioni
4) attraverso una membrana contro un
gradiente elettrochimico. Il lavoro elettrico
è spesso considerato un caso particolare di
lavoro di concentrazione, perché anch’esso
comporta un movimento attraverso le
membrane. In questo caso, tuttavia, vi è un
trasporto di ioni e il risultato non è solo un
cambiamento nella concentrazione, ma anche
l’instaurarsi di una differenza di carica tra i 2
potenziale elettrico potenziale di
due lati della membrana, chiamata o
membrana.
Calore: un aumento della temperatura che è utile per gli animali
5) omeotermi. Sebbene gli organismi viventi non usino il calore come forma di
energia, come fa una macchina a vapore, la produzione di calore rappresenta
omeotermi
uno degli impieghi più importanti dell’energia in tutti gli (animali che
regolano e mantengono la loro temperatura corporea indipendentemente
dall’ambiente). Il calore viene liberato come prodotto di molte reazioni chimiche
Bioluminescenza e fluorescenza: la produzione di luce
6) . Per completare il
quadro, si deve includere la bioluminescenza, la produzione di luce che utilizza
l’ATP o l’ossidazione chimica come fonti di energia, e la fluorescenza, la
produzione di luce a seguito dell’assorbimento di luce di lunghezze d’onda più
corte. La luce è prodotta da numerosi organismi bioluminescenti, quali lucciole,
alcune meduse e i funghi luminescenti.
Gli organismi ottengono energia dalla luce del sole o
dall’ossidazione di composti chimici
non tutti gli organismi sono in grado di ottenere direttamente energia dalla luce solare.
Infatti, sulla base della sorgente di energia che utilizzano, gli organismi (e le cellule)
possono essere classificati come fototrof (letteralmente “che si nutrono di luce”) o
chemiotrof (“che si nutrono di composti chimici”). Gli organismi possono anche
autotrofi eterotrofi
essere classificati come (“che si nutrono da sé”) o (“che si nutrono
di altri”) a seconda che utilizzino come fonte di carbonio, rispettivamente, CO o
2
molecole organiche. La maggior parte degli organismi è o fotoautotrofa (piante,
alghe, alcuni batteri) o chemioeterotrofa (tutti gli animali, funghi, protozoi e la
maggior parte dei batteri).
I fototrof sono organismi che possono ottenere tutta l’energia di cui necessitano
dall’energia luminosa del sole, che catturano tramite sistemi di pigmenti specifici e
fotoautotrofi,
trasformano in energia chimica che accumulano sotto forma di ATP. I
attraverso la fotosintesi, sono in grado di utilizzare l’energia solare per produrre tutti i
composti organici a partire da CO .
2
I chemiotrof dipendono dall’ossidazione di legami chimici di molecole organiche o
inorganiche per fornire energia alle attività cellulari. Richiedono l’assorbimento di
composti organici, come per esempio carboidrati, grassi e proteine, per produrre
l’energia e il carbonio per le necessità cellulari.
L’energia fluisce
continuamente
attraverso la
biosfera
Il flusso di energia e materia
attraverso la biosfera è
illustrato nella figura.
Durante il processo di
fotosintesi, l’energia solare
è “catturata” dai fototrofi e 2
utilizzata per trasformare l’anidride carbonica e l’acqua in materiali cellulari più
complessi (e più ridotti), come il glucosio. Questi composti ridotti vengono trasformati
in altri carboidrati, proteine, lipidi, acidi nucleici e in tutti i materiali necessari alla
cellula per sopravvivere.
I chemiotrofi, d’altra parte, sono consumatori incapaci di usare direttamente l’energia
solare e dipendono interamente dall’energia che è stata immagazzinata dai fototrofi
nelle molecole ossidabili presenti nel cibo.
LEGGI DELLE TRASFORMAZIONI DI
ENERGIA
La termodinamica è lo studio delle trasformazioni di energia che si verificano in un
sistema
campione di materia. Gli scienziati utilizzano il termine per riferirsi al
ambiente
campione di materia in esame, mentre indicano con il termine il resto
dell’universo.
Un sistema isolato, che può essere rappresentato da un liquido contenuto in un
thermos, è incapace di scambiare sia energia sia materia con ciò che lo circonda fuori
dal thermos. Gli organismi sono sistemi aperti che assorbono energia liberando
nell’ambiente calore e prodotti metabolici di rifiuto.
In un sistema aperto avvengono scambi di energia e di materia tra sistema e
ambiente. Le trasformazioni energetiche negli organismi e in qualsiasi altro campione
di materia sono governate dalle due leggi della termodinamica.
Prima legge della termodinamica
Secondo la prima legge della termodinamica, l’energia dell’universo è costante.
L’energia può essere trasferita e trasformata, ma non può essere né creata né
distrutta. principio di conservazione dell’energia.
La prima legge è nota anche come
Seconda legge della termodinamica
In termini semplici, la seconda legge della termodinamica afferma che in un sistema
isolato, l'energia tende a disperdersi e il disordine tende ad aumentare nel tempo.
Questo fenomeno è collegato a una grandezza chiamata entropia. L'entropia è una
misura del disordine o della casualità in un sistema: più è alta l'entropia, maggiore è il
disordine. 2
L’ENERGIA LIBERA
L’energia libera è quella porzione di energia di un sistema che può essere utilizzata
per compiere lavoro quando la temperatura e la pressione si mantengono costanti in
tutto il sistema, come accade in una cellula vivente. È utile considerare come
determinare la variazione di energia libera che accompagna una trasformazione di un
sistema – per esempio una reazione chimica.
L’energia libera può essere considerata una misura
dell’instabilità del sistema.
I sistemi instabili (elevato contenuto di G) tendono a
cambiare in modo da diventare più stabili (minore
contenuto di G).
In una reazione chimica, G descrive il contenuto di
energia di reagenti e prodotti
La variazione di energia libera (G = Gprodotti ─
G
Greagenti) è una misura di quanto una reazione sia
lontana dall’equilibrio.
Processi esoergonici: liberano energia
(diminuzione del contenuto di energia libera del
sistema).
Processi endoergonici: richiedono energia
(aumento del contenuto di energia libera del
sistema).
Un processo è spontaneo e può compiere lavoro solo quando evolve in direzione della
condizione di equilibrio
Energia libera, stabilità ed equilibrio 2
Equilibrio chimico e metabolico
In un sistema isolato le reazioni raggiungono l’equilibrio, una condizione in cui non
possono più compiere lavoro, come esemplificato dal sistema idroelettrico isolato nella
figura. Le reazioni chimiche metaboliche sono reversibili e potrebbero raggiungere
l’equilibrio se fossero fatte avvenire in provetta. Poiché i sistemi all’equilibrio
G
presentano un valore minimo di e non possono compiere lavoro, una cellula che
Una delle caratteristiche fondamentali
abbia raggiunto l’equilibrio metabolico è morta!
della vita è il fatto che il metabolismo, nel suo complesso, si trova costantemente in
una condizione lontana dall’equilibrio.
Come la maggior parte degli altri sistemi, una
cellula vivente non si trova in uno stato di equilibrio.
Il flusso costante di materiali dentro e fuori la cellula
impedisce alle vie metaboliche cellulari di
raggiungere l’equilibrio, e quindi la cellula continua
a lavorare per tutta la sua vita. Questo principio è
illustrato dal sistema idroelettrico aperto. 2
L’ATP
Una cellula compie tre tipi principali di lavoro:
lavoro chimico, necessario per reazioni endoergoniche che non avverrebbero
spontaneamente, quali la sintesi di polimeri a partire da monomeri
lavoro di trasporto, quale il passaggio di sostanze attraverso le membrane in
direzione opposta a quella del movimento spontaneo mediante meccanismi di
pompaggio;
lavoro meccanico, come il battito delle ciglia, la contrazione delle cellule
muscolari e il movimento dei cromosomi durante la riproduzione cellulare.
L’accoppiamento energetico è una caratteristica fondamentale del modo in cui le
cellule utilizzano le loro riserve di energia per compiere lavoro sfruttando un processo
esoergonico per farne avvenire uno endoegonico.
L’ATP è la molecola responsabile della maggior parte delle reazioni di accoppiamento
energetico in una cellula.
La struttura dell’ATP
L’ATP (adenosina trifosfato) contiene lo
zucchero ribosio legato alla base azotata adenina e
a una catena di tre gruppi fosfato (il gruppo
trifosfato) a esso legati.
La rottura dei legami che uniscono i tre gruppi
fosfato dell’ATP può avvenire con una reazione di
idrolisi. Tuttavia, le condizioni effettivamente
presenti all’interno della cellula non corrispondono
alle condizioni standard, prima di tutto perché le
M.
concentrazioni di reagenti e prodotti non sono 1
Poich