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DISCINESIA SCAPOLARE
In considerazione della migliorata conoscenza del ruolo della scapola nella cinematica dell'arto superiore negli ultimi 15 anni c'è stato un crescente interesse intorno alle alterazioni della funzionalità scapolare e come queste alterazioni possano determinare o sostenere la patologia di spalla.
Cingolo scapolare
La scapola riveste un ruolo fondamentale per la funzionalità dell'arto superiore: garantisce il ritmo scapolo-omerale, rappresenta una base stabile per l'attivazione dei muscoli della cuffia dei rotatori e costituisce un anello della catena cinetica dell'arto superiore.
Ritmo scapolo-omerale
- Movimento coordinato tra omero e scapola
- I muscoli scapolo toracici (Trapezio e Dentato anteriore) consentono la rotazione verso l'alto della scapola, fondamentale per l'elevazione overhead.
I muscoli rotatori della scapola non svolgono però soltanto il ruolo di garantire la rotazione verso l'alto.
La scapola è coinvolta nel movimento di overhead e svolge un'importante funzione stabilizzatrice sia statica che dinamica. In posizione eretta, la forza di gravità crea un momento di rotazione verso il basso, una protrazione e un momento di tilt anteriore nella scapola. Questi momenti sono bilanciati dall'azione dei muscoli trapezio, dentato anteriore e romboidi.
I muscoli stabilizzatori non solo intervengono per bilanciare gli squilibri indotti dalla forza di gravità, ma si oppongono anche alle forze destabilizzatrici dei muscoli scapolo-omerali, offrendo inserzioni stabili per i mobilizzatori come il deltoide e la cuffia dei rotatori.
I muscoli scapolo-omerali, se lasciati incontrollati, creano una forza destabilizzatrice sulla scapola. Ad esempio, la cuffia dei rotatori, se lasciata a sé stessa, tirerebbe la scapola lateralmente. I muscoli scapolo-toracici prevengono l'azione dei muscoli scapolo-omerali, stabilizzando la scapola.
scapola e producendo la rotazione verso l'alto.Se non ci fossero i muscoli scapolari l'efficienza dei muscoli scapolo-omerali diminuirebbe.Oltre tutto questo le evidenze suggeriscono che nel funzionamento della scapola esiste una grande variabilità entro e tra gli individui. Variazioni di movimento scapolare all'interno dello stesso individuo possono essere rilevate a seconda della velocità alla quale viene eseguito il movimento, del carico utilizzato, se il movimento è eccentrico o concentrico, unilaterale o bilaterale e se l'arto è dominante o no.Non dimentichiamo che il movimento coordinato e controllato dipende da un processo integrato di controllo sensorimotorio il cui funzionamento è ancora lontano dall'essere compreso.Nell'esempio possiamo osservare un breakdancer che in stazione eretta presenta un'evidente scapola alata. Tale alterazione compare quando esegue i suoi esercizi in catena cinetica
chiusa. Questo esempio ci ricorda che soprattutto nello studio dell'ascapola gli schemi rigidi sono inconsistenti e la relazione trascapola e omero variabile e non lineare.
DEFINIZIONE DISCINESIA SCAPOLARE
- Si tratta di un alterato posizionamento o una alterata dinamica della scapola, in particolare durante i movimenti in elevazione ed abduzione degli arti superiori.
- È quindi una diagnosi clinica che include tutte le alterazioni della postura statica o dinamica dell'ascapola.
- È caratterizzata da una rotazione anticipata o eccessiva della scapola durante il movimento di flessione del braccio con allontanamento dal torace del bordo mediale o dell'angolo inferiore dell'ascapola.
Kibler fu il primo agli inizi degli anni 80 ad occuparsi del ruolo della scapola nella patologia di spalla. Le due domande principali erano:
- Esiste la discinesia scapolare?
- La discinesia scapolare gioca un ruolo nella patologia di spalla?
Nel 2009 si tenne la prima conferenza di consenso
che affermò l'esistenza della discinesia scapolare e ipotizzò un primo modello per la valutazione della scapola. Nel 2013 si è tenuta una seconda conferenza di consenso, lo Scapular Summit, con focus sulla seconda domanda di Kibler, ovvero sulle implicazioni cliniche della discinesia scapolare e le relazioni con la patologia di spalla, in particolare tra discinesia e conflitto subacromiale. L'esatto ruolo della scapola nella patologia di spalla non è però ancora chiaro. Diversi studi affermano che la discinesia scapolare predispone il soggetto a sviluppare dolore alla spalla. Per contro in letteratura si presume che la discinesia scapolare possa essere una risposta aspecifica ad una specifica patologia di spalla, non essendo ancora stati identificati modelli coerenti di alterazioni scapolari per specifici quadri clinici. Non è perciò chiaro se sia la discinesia stessa a creare il quadro clinico o se essa si sviluppi di conseguenza.probabilmente per compensare la patologia a carico della cuffia dei rotatori o delle altre strutture della spalla.DISCINESIA SCAPOLARE - COME VALUTARE?
La valutazione della discinesia scapolare è intrinsecamente difficile a causa della natura tridimensionale del movimento della scapola e dei tessuti che circondano la scapola che impediscono la valutazione diretta del posizionamento osseo....evitare il pregiudizio
Abbiamo visto la complessità del ritmo scapolo-omerale e del controllo motorio che richiede. Abbiamo visto inoltre le grandi variabilità entro e tra gli individui. Nella valutazione della scapola è perciò fondamentale evitare il pregiudizio, ossia giudicare a priori secondo schemi preconfezionati prima di eseguire un'attenta valutazione.
La discinesia scapolare è davvero un problema?
Alcuni autori sostengono che le alterazioni nel posizionamento o nel movimento della scapola potrebbero essere parte di variazioni individuali normali o
visiva, si valuta il movimento della scapola durante diverse attività, come il sollevamento del braccio, il sollevamento pesi o il lancio di una palla. Si cerca di individuare eventuali movimenti scorretti o asimmetrici della scapola rispetto alla norma. Questo può includere movimenti di elevazione, rotazione, inclinazione o protrusione della scapola. 2. EFFETTO DELLA CORREZIONE MANUALEDurante la valutazione, si esegue una correzione manuale della disfunzione scapolare per vedere se questa correzione influisce sui sintomi del paziente. Se la correzione manuale migliora i sintomi, ciò suggerisce che la disfunzione scapolare potrebbe essere una causa del dolore alla spalla. 3. VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE ANATOMICHE CIRCOSTANTIInfine, si valutano anche le strutture anatomiche circostanti, come i muscoli del collo, del torace e della spalla, per determinare se possono essere responsabili della discinesia osservata. Questa valutazione può includere test di forza, flessibilità e mobilità delle diverse strutture. In conclusione, la valutazione clinica della disfunzione scapolare è un processo che include l'osservazione visiva, l'effetto della correzione manuale e la valutazione delle strutture anatomiche circostanti. Questo approccio multidimensionale aiuta a identificare e trattare correttamente la disfunzione scapolare nei pazienti con dolore alla spalla.Chiederemo al paziente di eseguire prima movimenti attivi.
- Flessione attiva bilaterale - per 5 ripetizioni
- Flessione attiva bilaterale con peso - 1kg
- Abduzione attiva bilaterale
METODO "YES OR NOT": in seguito all'osservazione bisogna caratterizzare la discinesia scapolare come assente o presente e ciascun lato è valutato separatamente. Vengono osservate le prominenze del bordo mediale o dell'angolo inferiore, eventuali disritmie (ossia se la scapola inizia a muoversi troppo presto in elevazione o troppo velocemente rispetto alla controlaterale). Ogni anomalia viene annotata.
2. CORREZIONE MANUALE DELLA DISCINESIA
La correzione viene attuata con lo scopo di valutare se l'intervento manuale modifica il movimento della scapola o influenza i sintomi. Sono raccomandati due test (Symptoms Alteration Tests):
- Scapular Assistance Test (SAT) - consiste nel favorire il movimento di rotazione verso l'alto durante il movimento di elevazione.
Il test è positivo se migliora il movimento di elevazione o riduce i sintomi del paziente. Scapular Repositioning Test (SRT) - consiste nello stabilizzare il bordo mediale della scapola mantenendola in una posizione di retrazione. Questi test NON aiutano a fare diagnosi di patologia di spalla. Se positivi, si limitano a evidenziare che la discinesia è coinvolta nella sintomatologia del paziente. 3. VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE ADIACENTI Una volta stabilito che la scapola è in qualche modo implicata nella patologia, va fatta una valutazione dettagliata delle strutture responsabili nella discinesia. Questa valutazione ci permetterà di impostare un piano di trattamento. Cosa valutiamo? - Deficit di forza / controllo motorio dei mm stabilizzatori (scapolari) - valutare il dentato e le fibre superiori, medie e inferiori del trapezio. - Riduzione di flessibilità dei tessuti molli periarticolari - valutare piccolo pettorale, capsula estrutture gleno-omeraliposteriori.
- Anomalie posturali (Forward Posture) – La ridotta flessibilità dei suddetti tessutipuò indurre un atteggiamento inintrarotazione e tilt anteriore della scapolacontrario al ritmo scapolo-omeralefisiologico durante l’elevazione.
DISCINESIA SCAPOLARE - COME TRATTARE?
Scapular Rehabilitation Algorithm
Come abbiamo visto quindi ci sono diversi fattori che possono contribuire all’alterazione della cinematicascapolare e la strategia di intervento per la riabilitazione della scapola si basa sull’identificazione di questifattori.
La tabella riassume un algoritmo di ragionamento clinico pubblicato nel 2014. Nella parte superioredell’algoritmo viene presentato un riepilogo delle possibili cause della discinesia scapolare. Nella parteinferiore invece sono descritte le strategie terapeutiche.
Il nostro paziente potrebbe avere un’alterazione della flessibilità dei tessuti molli oppure una perdita
ESERCIZIO TERAPEUTICO
Alcuni esempi…
Per quanto riguarda l’attività muscolare risulta importante svolgere esercizi che promuovano un’adeguata funzione del trapezio e del dentato anteriore. Specialmente quando è presente dolore e un atteggiamento di difesa non è infrequente osservare un squilibrio muscolare con attivazione eccessiva delle fibre superiori del trapezio. In questo caso sarà importante promuovere esercizi con un basso rapporto trapezio superiore-trapezio inferiore e trapezio superiore-trapezio medio.
Alcuni autori hanno analizzato degli esercizi comunemente utilizzati in un programma riabilitativo di spalla evidenziando quelli che presentavano le caratteristiche ottimali per un adeguato riequilibrio della muscolatura scapolo toracica. In tutti gli esercizi risulta fondamentale il posizionamento del paziente.