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Impatto dei voucher sul consumo e sull'equilibrio economico
Con l'introduzione di un buono da parte dello Stato, il consumatore ha un nuovo reddito a disposizione e il vincolo di bilancio si sposta parallelamente verso destra. Il risultato finale è una nuova posizione d'equilibrio caratterizzata da un incremento del consumo di entrambi i beni, punto E'. Grazie all'intervento del voucher, la spesa per l'istruzione e il consumo di altri beni aumentano.
A volte può accadere che il voucher non sia del tutto equivalente ad un aumento del reddito del consumatore. Ciò si verifica quando il suo importo è maggiore della spesa in condizione d'equilibrio. Il voucher condizionale limita le scelte di consumo ma non è ottimale per il consumatore. In questo caso, sarebbe più opportuno erogare direttamente la somma di denaro invece del voucher perché aumenterebbe il benessere del consumatore senza maggiori spese per lo stato (es. voucher turismo italiano: una parte della spesa).
Potrebbe essere persa se il costo del soggiorno fosse inferiore al suo valore). Per questo il valore dei buoni in generale non è molto elevato rispetto alla spesa per il bene da incentivare.
La caratteristica del voucher come strumento di politica economica. Non ne esiste una singola tipologia, che concede un potere d'acquisto limitato ad un individuo allo scopo di scegliere tra un set limitato di beni e servizi; ma in generale si può affermare che il voucher è un sussidio, è un titolo che dà diritto all'acquisto di determinati beni.
Criteri di determinazione dell'ammontare del buono: caratteristiche personali/familiari del soggetto beneficiario del voucher, con particolare riferimento a parametri come reddito e patrimonio. Il voucher spetta solo ai beneficiari; il contributo è limitato. Dunque, i voucher hanno una funzione di facilitare l'accesso di beni/servizi essenziali ai loro beneficiari, senza finanziare determinati beni.
necessariamente l'intero ammontare.- Possibilità di scelta per il consumatore. Un voucher può consentire di acquistare diversi tipi di beni, con modalità e limitazioni dipendenti dagli scopi che si prefigge l'ente erogatore.
- Contesto normativo. Ogni programma di voucher comporta la fissazione di regole ben precise, più severe perché non si tratta di semplici sussidi monetari, necessarie a limitare sprechi e abusi. Il voucher si distingue da altre tipologie d'intervento pubblico perché il consumatore può scegliere in base alle sue preferenze (possibilità di scelta limitata alle alternative disponibili).
- Conseguenze economiche del voucher. Il primo effetto è di incrementare la disponibilità del reddito dell'individuo che lo incassa, aumentando la domanda (consumatore) e l'offerta.
spesa e il benessere. per iconsumatori i beni interessati al voucher e l'importo di questo contributo in relazione al bilanciocomplessivo. Il merito principale del sistema dei buoni è che sollecita la concorrenza tra più fornitori (imprese private, con finalità di lucro, enti non profit, strutture pubbliche). La competizione aumental'efficienza del servizio attraverso una riduzione dei costi. sull'equilibrioInfine, i voucher influisconotra domanda e offerta nel mercato dei beni in questione: l'impatto iniziale è quello di aumentare ladomanda, il cui spostamento determina un aumento del prezzo del bene. In questo caso, una parterilevante dei benefici è catturato dalle imprese che offrono il servizio.
Casi di applicazione del voucher. Data la sua duttilità ed efficacia, si trova in numerosi campi di applicazione: scuola, sanità, politiche abitative. Buoni pasto (food stamp): uno dei più longevi e ben assestati.
Programmi di intervento basati sul meccanismo del buono:
- L'acquisto di beni alimentari nei negozi convenzionati.
- Il programma è finanziato a livello federale attraverso il prelievo fiscale e i singoli stati sostengono il 50% dei costi amministrativi.
- Per poter usufruire del servizio, la famiglia deve avere un reddito al di sotto di una determinata soglia che varia con l'ampiezza del nucleo famigliare. Il Food Stamp ha raggiunto lo scopo di consentire una dieta accettabile anche ai nuclei familiari a basso reddito.
- Presenta delle caratteristiche uniche: prezzi bassi data la competizione tra i negozi, vasto mercato dei beni da acquistare, bassi costi di transazione.
Medicare: programma federale per garantire assistenza sanitaria di base alle persone con più di 65 anni e alle persone disabili (l'assistenza sanitaria in USA ha costi molto elevati). Il programma è suddiviso in due parti: una parte gratuita che prevede
L'assistenza ospedaliera per tutti gli anziani, un'altra facoltativa, per la quale è necessario pagare un premio modesto, che riguarda altri servizi sanitari.
Voucher nell'istruzione: l'istruzione universitaria degli USA registra il caso del più longevo programma di voucher come mezzo di finanziamento (sorto per i veterani della Seconda guerra mondiale). Inizialmente il sussidio era molto generoso: 500 dollari l'anno, con 50 dollari ulteriori per le spese di vitto e alloggio. Successivamente è stato trasformato in una somma costante. Le esperienze applicative sono state limitate e di importanza marginale.
Il MPCP è il più importante programma di buoni scuola applicato alla scuola dell'obbligo, iniziato nel 1990, attualmente in vigore in una città del Wisconsin. L'obiettivo è di permettere la frequenza di scuole private situate nella città anche agli studenti di famiglie a basso reddito.
attraverso l'assegnazione di voucher destinati a coprire le spese d'iscrizione. La scuola scelta dipende dall'ammissione, se il numero è superiore all'offerta, il numero di posti a disposizione degli studenti partecipanti al programma: la scuola assegna i posti tramite estrazione casuale. I buoni vengono emessi sotto forma di assegni, girati dai genitori alla scuola senza poter essere incassati. Gli studenti non sono tenuti a sostenere costi per libri, ma può essere richiesto un contributo per l'acquisto di uniformi, insegnanti, lezioni, computer, attrezzature, attività extracurriculari. Nonostante il programma abbia aumentato la partecipazione e la soddisfazione dei genitori, non ha migliorato la resa scolastica degli studenti (risultati scolastici in media con quelli che hanno frequentato la scuola pubblica).
Elementi della teoria dei costi di transazione. La proposta di finanziare un servizio pubblico mediante il meccanismo del buono si basa sul
Principio smithiano della mano invisibile: la concorrenza tra i soggetti realizza sempre il risultato migliore per il singolo e per la società.
Williamson: ogni relazione contrattuale comporta dei costi che non si riflettono in maniera automatica nei prezzi. Quando i costi di transazione sono molto elevati, il mercato non è in grado di determinare un risultato efficiente perché una parte rilevante delle risorse viene persa. Conseguenza: se sono particolarmente elevati, gli scambi economici tendono ad uscire all'interno della sfera di struttura del mercato e vengono collocati amministrative. Tali costi dipendono da:
- Informazione imperfetta. Il consumatore dispone di un numero limitato di informazioni e non è in grado di valutare fino in fondo le conseguenze della sua azione. L'imprenditore ha difficoltà a determinare elementi per lui essenziali (domanda di mercato). I costi di transazione sono necessari per ottenere le informazioni.
Le informazioni sono fondamentali per prendere decisioni, contrattare e verificare che i contratti siano rispettati.
- L'utilizzo dell'informazione libera
- Razionalità limitata: può richiedere operazioni di grande complessità (capacità di calcolo/previsione di cui siamo di norma sprovvisti). La razionalità limitata obbliga ad operare una scelta anche se non è quella ottimale in senso assoluto. I costi di transazione sono le risorse che vanno perdute in conseguenza del fatto che la scelta effettuata non è quella ottimale.
- Costi irreversibili: costi specifici che devono essere sostenuti per arrivare ad una transazione e che si trasformano in una perdita se questa non si effettua. Il comportamento opportunistico è un canale importante che porta alla formazione dei costi di transazione. I compratori, infatti, sono tentati a chiedere una nuova negoziazione dei termini del contratto per ottenere condizioni più favorevoli.
l'imprenditore è in balia del compratore perché i mercati sono molto specifici e non vi sono altri acquirenti disposti ad acquistare il prodotto. Costi di transazione e la critica del buono scuola. Secondo la teoria dei costi di transazione, per ristabilire la condizione di efficienza è necessario che la società crei delle istituzioni economiche con lo scopo di eliminare o ridurre il deficit di conoscenza degli agenti economici. Compito delle scuole pubbliche, gestite direttamente dallo stato, è realizzare una maggiore efficienza rispetto ai meccanismi di mercato riducendo i costi legati all'incertezza. Se si escludono le esperienze degli USA i buoni scuola sono rimasti un'ipotesi di scuola evocata, ma mai concretamente attuata. Nel sistema scolastico:
- Scarsa mobilità. I CT tendono ad aumentare, come nel caso della scelta scolastica, quando il cambio di contraente è
difficile e costoso (la mobilità degli studenti tra le varie scuole è molto bassa). In molti casi, come istruzione primaria e secondaria superiore, la possibilità di scelta scolastica nemmeno si pone perché esiste un'unica scuola che occupa una posizione monopolistica.
- Unicità della scelta. Transazioni infrequenti tendono ad aumentare i CT perché presentano un rischio molto elevato di perdita nel caso in cui la transazione non vada a buon fine. Nel campo della scuola una volta fatta la scelta iniziale difficilmente viene messa in discussione e si protrae per molti anni.
- Scarsa informazione. Studenti e genitori non sono in grado di giudicare la qualità e quantità d'istruzione impartita. Il processo scolastico dipende da fattori interni (attitudini degli studenti, abilità dell'insegnante) ed esterni (provenienza sociale, reddito) ed è impossibile valutare il peso di ciascuno di essi.