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Stima del valore finale
• Formula del DCF a crescita costante
• Valore finale basato sui rapporti prezzo utili di imprese simili
Conosciamo prezzi di azione di imprese le cui dimensioni, classe di rischio e prospettive di crescita siano approssimativamente uguali a quelle della nostra impresa e conosciamo i rapporti prezzo-utili con cui queste azioni tendono a essere vendute, quindi conosciamo il rapporto prezzo utili delle azioni della nostra azienda.
• Valore finale basato sui rapporti valore di mercato valore e cantabile
Capitolo 6 – VAN e altri metodi di scelta degli investimenti
Analizzare un progetto di investimento con la REGOLA DEL VAN
- Prevedere flussi di cassa che genera il progetto
- Calcolare costo opportunità del capitale
- Attualizzare i flussi di cassa con il costo opportunità del capitale →
- Calcolare il VAN: sommando i flussi di cassa attualizzati ottengo il VA Van = VA – investimento
- Investi nel progetto solo se VAN >
Miglior criterio di valutazione degli investimenti perché permette di confrontare tutti i benefici economici incrementali (flussi di cassa in entrata) e costi economici incrementali (flussi di cassa in uscita) generati da un progetto.
Regola del VAN: meglio un euro oggi che un euro domani → euro oggi può essere investito per iniziare a produrre interessi immediatamente.
3 Regole di una valutazione corretta:
- metodo di valutazione di un progetto che non considera il valore temporale del denaro non è corretto
- metodo corretto deve dipendere solo dal costo opportunità e flussi di cassa, non dalle preferenze dei manager
- VAN sono sommabili per questo un progetto di investimento viene considerato come un nuovo VAN che si aggiunge al VAN esistente (azienda)
Oltre al VAN per stabilire se accettare il progetto di investimento possiamo usare altri 4 metodi
- tasso di rendimento contabile
- tempo di recupero e tempo di recupero attualizzato TR e TRA
- tasso interno
ATTUALIZZATOTEMPO RECUPERO = numero di anni necessari affinché SOMMA dei flussi di cassa previsti (NON attualizzati) = INVESTIMENTO(numero di anni per recuperare il costo dell’investimento tramite con flussi di cassa non attualizzati)
CAPITOLO 8 – INTRODUZIONE A RISCHIO E RENDIMENTO
Rischio del portafoglio in ordine crescente: →titoli
- Titoli di Stato a breve termine (Buoni del Tesoro) debito pubblico con scadenza inferiore all’anno→più sicuri, non→Minorc’è rischio e il breve termine implica che il prezzo sia relativamente stabile. rendimento medio
- Titoli di Stato a lungo termine→prezzo varia al variare dei tassi di interesse: prezzo dei titoli scende quando tassi di interesse aumentano e viceversa).
- Azioni
Rendimenti medi sono medie aritmetiche (→ somma rendimenti e dividi) che tengono conto sia del CAPITAL GAINS sia dei DIVIDENDI.
Rischio di un indice azionario è considerato il rischio di mercato perché
L'indice comprende azioni di tutti i settori (in Italia → SP500 soprattutto bancario e assicurativo) negli USA o FTSE MIB 40 in Italia.
RISCHIO DI MERCATO O RENDIMENTO DEL MERCATO
Non è verosimile che il rendimento di mercato (o rischio di mercato) sia stabile nel corso del tempo e non serve allungare la media per stimarlo → NON calcolare rischio di mercato come media dei rischi di mercato passati.
RISCHIO DI MERCATO (r) = tasso di interesse privo di rischio (r) + premio normale per il rischio
m fr = r + premio normale per il rischio m f → ipotizzo sia normale e stabile così che possa essere misurato dalla MEDIA dei premi
PREMIO NORMALE PER IL RISCHIO = r – rm f → premio per il rischio PASSATI → serve a convincere l'investitore a NON investire SENZA RISCHIO in r, ma a PRENDERE IL RISCHIO
per il rischio VARIA a seconda del periodo storico, stato dell'economia ecc.
CAPITOLO 9 - TEORIA DEL PORTAFOGLIO E CAPMT EO R IA DEL P ORTAFOGLIO DI
MARKOWITZ: SELEZIONE OTTIMA DEL PORTAFOGLIO
Trovare i pesi ottimi per l'investimento dei titoli che compongono il portafoglio.
MODELLO CAPITAL MARKET LINE + MODELLO SECURITY MARKET LINE
Sono modelli di equilibrio del mercato finanziario. Sono due modelli che a partire da due misure di rischio, ci forniscono un tasso di rendimento. Per il primo modello è il sigma, per il secondo modello è beta.
CAPITAL BUDGETING
È la valutazione degli investimenti. Parliamo del costo medio ponderato del capitale che può essere usato come r nella valutazione del VAN.
Combinare più azioni all'interno del portafoglio può ridurre lo scarto quadratico medio al di sotto del livello ottenuto da un semplice calcolo della media ponderata. Questo grazie ai coefficienti di correlazione. Le varie combinazioni di azioni che creano questi scarti quadrati medi sono all'insieme dei portafogli efficienti.
Questa teoria ipotizza che gli investitori non
considerazione per valutare il rischio e il rendimento di un portafoglio. MARKOWITZ ha anche introdotto il concetto di "frontiera efficiente", che rappresenta tutte le possibili combinazioni di portafogli che massimizzano il rendimento per un determinato livello di rischio. Questo concetto è fondamentale per la costruzione di un portafoglio diversificato. Inoltre, MARKOWITZ ha evidenziato l'importanza della correlazione tra gli asset nel determinare il rischio complessivo di un portafoglio. Se gli asset sono correlati positivamente, il rischio complessivo del portafoglio sarà maggiore rispetto a un portafoglio con asset correlati negativamente o non correlati. In conclusione, la teoria di MARKOWITZ ha fornito un fondamentale contributo alla gestione del rischio e alla costruzione di portafogli diversificati. La sua analisi ha dimostrato che gli investitori possono ridurre il rischio complessivo di un portafoglio scegliendo asset con andamenti non perfettamente correlati.Considerazione. Se investiamo in più azioni con ciascuna rendimenti diversi e scarto quadratico medio diversi (rischio) ma investiamo la nostra ricchezza in percentuali diverse per ogni azione, allora il RENDIMENTO ATTESO di questo portafoglio sarà la media ponderata dei rendimenti attesi dei singoli investimenti.
Esempio: azione 1 ha rendimento atteso = 6,3% e scarto quadratico medio di 13,8%, mentre azione 2 ha rendimento atteso = 9,1% e scarto quadratico medio di 19,8%. Azione 2 offre un rendimento maggiore ma è più rischiosa. Investiamo il 60% della nostra ricchezza nell'azione 1 e il 40% nell'azione 2. Il rendimento atteso del portafoglio sarà quindi: 60% * 6,3% + 40% * 9,1% = 7,4%.
Grazie alla diversificazione, il rischio del portafoglio è INFERIORE alla media ponderata dei rischi (SQM) delle due azioni.
Modo per identificare i migliori portafogli di un certo numero di azioni:
- Ipotizzando che i rendimenti realizzati nel periodo di studio si ripetano anche nel futuro
- Calcolando il rendimento atteso per ogni possibile combinazione di azioni nel portafoglio
- Selezionando il portafoglio con il rendimento atteso più alto e un livello di rischio accettabile
fa la curva) = è il portafoglio con minor rischio con rendimento portafogli che stanno sottoal mio rendimento obiettivo non hanno senso economico →La linea che parte dal vertice in su è la frontiera efficiente dei portafogli parte che ha senso economico
Titolo senza rischio rf (risk free) si trova sull'asse y perché ha rischio = 0
Bisogna minimizzare la varianza di portafoglio sotto due vincoli:
- Fissare un rendimento di portafoglio obbiettivo k = x1 * r1 + x2 * r2 + … + xn * rn + xf * rf = k
- La somma dei pesi = 1 quindi devo investire il 100% della ricchezza x1 + x2 + … + xn + xf = 1
La nuova frontiera di portafoglio è rappresentata dalla semiretta che parte da rf e incontra la vecchia frontiera in un unico punto di→in tangenza questo punto investimento nel titolo privo di rischio è 0 perché include i titoli che erano nella vecchia frontiera è l'unico punto che appartiene sia alla
to atteso superiore investendo in un mix di azioni e prestiti a tasso privo di rischio. Il PORTAFOGLIO DOMINA è un portafoglio che offre un rendimento maggiore e un rischio minore rispetto agli altri. Il PORTAFOGLIO PIÙ EFFICIENTE è il portafoglio di mercato, che consente di raggiungere qualsiasi punto lungo la linea retta che parte da r e passa per S, investendo nel portafoglio e prendendo o dando in prestito fondi a tasso di interesse privo di rischio. Se DARE E PRENDERE A PRESTITO ESTENDE IL CAMPO DELLE POSSIBILITÀ DI INVESTIMENTO, investendo nel portafoglio e prendendo o dando in prestito fondi a tasso di interesse privo di rischio, è possibile ottenere un rendimento atteso più alto per ogni livello di rischio rispetto all'investimento solo in azioni. Se PRESTIAMO ci troviamo in un punto tra r e Sf, mentre se ci FINANZIAMO a un tasso privo di rischio possiamo estendere le nostre opportunità oltre il punto S. Indipendentemente dal livello di rischio che scegliamo, possiamo ottenere un rendimento atteso superiore investendo in un mix di azioni e prestiti a tasso privo di rischio.