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Esponenti chiave: Hans Kelsen, con la sua "dottrina pura del diritto", e

o Norberto Bobbio, che distingue il giuspositivismo in tre aspetti (teorico,

metodologico, ideologico).

4. Il Problema della Validità

• Validità: Una norma è valida quando esiste nell'ordinamento giuridico, cioè

quando è stata prodotta secondo le procedure previste da altre norme di rango

superiore. La validità è una questione formale.

• Efficacia: Una norma è efficace quando viene effettivamente rispettata dai

destinatari e applicata dai giudici.

• Giustizia: Una norma è giusta quando il suo contenuto è conforme a principi

morali o etici.

• Il giuspositivismo si concentra sulla validità, mentre il giusnaturalismo

attribuisce un ruolo cruciale alla giustizia. Un positivista direbbe che una norma

può essere valida anche se ingiusta, mentre un giusnaturalista direbbe che una

norma gravemente ingiusta non può essere considerata valida.

5. Hans Kelsen e la Teoria Pura del Diritto

• Kelsen è il principale esponente del giuspositivismo del Novecento. La sua

"teoria pura del diritto" è un tentativo di studiare il diritto in modo scientifico,

purificandolo da elementi non giuridici come la morale, la politica o la

sociologia.

• La sua teoria si basa sulla struttura a gradi dell'ordinamento giuridico: ogni

norma trae la sua validità da una norma di rango superiore, fino ad arrivare a una

norma fondamentale (Grundnorm).

• La Grundnorm non è una norma posta, ma una norma presupposta, un'ipotesi

logica che fonda l'intero sistema. È ciò che conferisce validità all'ordinamento

nel suo complesso.

6. Il Realismo Giuridico

• Il realismo giuridico è una corrente di pensiero che si contrappone sia al

giusnaturalismo che al giuspositivismo.

• I realisti sostengono che il vero diritto non si trova nelle norme scritte (diritto nei

libri), ma nella realtà delle decisioni dei giudici (diritto in azione).

• Per i realisti americani, come Oliver Wendell Holmes, il diritto è la "profezia di

ciò che le corti decideranno in pratica".

• Per il realismo scandinavo, il diritto è un insieme di norme che vivono nella

coscienza dei giudici.

7. L'Ermeneutica Giuridica

• L'ermeneutica giuridica è la teoria che si occupa dell'interpretazione delle

norme.

• A differenza di una visione formalistica, che considera l'interpretazione come

una mera applicazione di regole logiche, l'ermeneutica sottolinea la natura

creativa dell'interprete (giudice, avvocato, studioso).

• Il significato di una norma non è dato una volta per tutte, ma viene costruito nel

processo interpretativo, tenendo conto del contesto storico, sociale e culturale.

8. Teoria del Diritto e Teoria della Giustizia

• Il giuspositivismo di Kelsen si concentra sulla teoria del diritto (cos'è il diritto),

lasciando da parte la teoria della giustizia (cos'è la giustizia).

• La filosofia del diritto contemporanea, invece, ha ripreso il tema della giustizia,

grazie a pensatori come John Rawls.

• Rawls, nella sua opera Una teoria della giustizia, propone un'idea di giustizia

come equità, basata sul principio del velo d'ignoranza: se i membri di una

società dovessero decidere le regole in una posizione originaria di ignoranza

(senza sapere quale sarà la loro posizione sociale), sceglierebbero principi che

massimizzino il benessere dei meno avvantaggiati.

9. Il Diritto e la Morale

• Il rapporto tra diritto e morale è uno dei temi più dibattuti.

• Giusnaturalismo: Sostiene una connessione necessaria tra diritto e morale.

• Giuspositivismo: Sostiene la separazione tra diritto e morale.

• Herbert Hart (positivista) propone una via di mezzo, riconoscendo che ci può

essere una connessione contingente tra i due. La morale può influenzare il

diritto, ma una norma ingiusta rimane giuridicamente valida.

10. Il Diritto e il Potere

• La filosofia del diritto indaga il rapporto tra il diritto e il potere politico.

• Si chiede se il diritto sia un semplice strumento del potere per imporre la volontà

del sovrano o se abbia una sua autonomia e possa limitare il potere stesso.

• Lo Stato di diritto si basa proprio sull'idea che il potere politico sia subordinato

alla legge.

11. Diritto, Lingua e Logica

• L'approccio analitico alla filosofia del diritto si concentra sulla struttura logica e

linguistica del discorso giuridico.

• Studia la formulazione delle norme, l'uso di termini come "diritto", "dovere",

"sanzione" e il modo in cui i ragionamenti giuridici vengono costruiti.

• L'approccio è influenzato dalla filosofia del linguaggio del Novecento.

12. La Svolta Postmoderna

• La filosofia del diritto contemporanea, influenzata dal pensiero postmoderno, ha

messo in discussione le grandi teorie universali.

• Si concentra su temi come la giustizia sociale, le differenze culturali, il ruolo

del diritto nella società globalizzata e le nuove sfide poste dalla tecnologia.

• Si passa da una visione statica del diritto a una dinamica, in cui il diritto è visto

come un processo in continua evoluzione, influenzato da attori e interessi

diversi.

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Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zapponetafcc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Siniscalchi Guglielmo.
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