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Estratto del documento

“IUS NATUEALE EST ID QUOD IN LEGE ED EVANGELIO CONTINETUR"

2. : ciò che è contenuto nel vecchio e nel nuovo testamento.

Le norme in contrasto sono senza valore e senza efficacia

Le fonti di Graziano

Per GRAZIANO la legge naturale è valida per tutti a prescindere dal fatto che

siano credenti.

San Paolo (di Tarso) : i pagani, pur non conoscendo la legge rivelata , la

portano nei loro cuori nel diritto divino vi sono precetti conoscibili dalla

ragione umana e dunque validi per tutti e precetti validi solo per credenti.

Ius divinum naturale ius divinamente positivum

vs

(No nell’ebraismo e nell’Islam)

Si pone nuovamente il problema dell’obbligarti della legge in questo caso il

debitum morale)

dovere è obbligo (seguire la legge è un dovere morale –

Solo dio è fonte dell’obbligo (né la ragione né la volontà umana)

Diritto naturale e secolarizzazione

Nel medioevo la legge naturale è ormai legata saldamente alla ragione umana

ma ci sono molto modo di concepirla

Difficoltà sorgono con alcuni concetti ad esempio con quello di Legge eterna :

origine prima dell'obbligatorietà

Si rafforza il volontariato teologico: azione è moralmente levità perché voluta

da autorità suprema di dio impossibile distinguere diritto divino positivo e

naturale.

La legge eterna è diritto positivo ma solo per i cristiani ma l’unità dei

cristiani si spezza con la riforma protestante e rimane solo “la ragione “come

base della comunanza il razionalismo riprende piede:possiamo sapere ciò che

dio vuole solo attraverso la nostra ragione se un atto è conforme alla natura

dell’uomo allora è voluto da dio

Per grozio la legge naturale continuerebbe Ada vere valore anche se dio per

ipotesi on esistesse ( ma lui non fa a meno di dio)

Dio è la pianificazione universale

La legge nel medioevo è una l’ex aeterna, fonte suprema di tutte le leggi e

riguarda tutte le cose (animate e non) e tutti gli esseri (razionali e non )

Questa spiegazione non va bene per il non coerente

Tommaso D’Aquino la legge naturale ela partecipazione della legge eterna

bella creatura razionale la ragione umana permette ad esseri liberi di

distinguere il bene dal male Legge naturale come legge della ragione, il

diritto naturale diviene la base per un’etica naturale . Ma la ragione umana non

è la fonte dell’obbligo, quella rimane la ragione divina.

L’uomo può conoscere la legge naturale attraverso la propria ragione ( è

ragionevole…

Legge naturale e razionalismo moderno

LA LEGGE NATURALE del razionalismo moderno è la base della legge

posidelle codificazione ottocentesche codice di Napoleone (1804): ultimo

codice di diritto naturale (stessa importanza della compilazione di Giustiniano e

di quella di Graziano)

I giusnaturalisti moderni vogliono un diritto positivo meno particolaristico,

più giusto più eguale e più certo per questo lo agganciano al diritto naturale

(sono riformatori sociali ) .

Essi sostengono che bisogna studiare le condizioni dell’esistenza e le

dinamiche della natura umana per costruire una convivenza comune pacifica.

Pufendorf, ad esempio, sostiene che i principi di diritto naturale non sono idee

eterne, ma si debbano ricavare dall’esperienza delle cose umane.

Il fondamento del diritto naturale per molti di loro è la socialità l’uomo da solo

non è in grado di risolvere molto problemi.

Dalla socialità derivano il rispetto reciproco e l’eguaglianza.

Leibniz : guarda alla natura umana come ad una struttura logico-metafisica e

accosta il diritto alla matematica e alla geometria. Si cerca di fondare una

giurisprudenza razionale : per trasformare il diritto in sistema logico bisogna

intanto unificare il soggetto (di diritto) che quindi non può più essere

definito in base al sesso, alla razza, al censo, ecc.. questo porta al concetto

di eguaglianza

Questa idea di ragione di ragione—intrinseca al diritto naturale – fa sì che

alcuni giuristi contemporanei anche giuspositivisti come Hart abbiano potuto

contenuto minimo di diritto naturale

parlare di un “ ”

giuspositivismo inclusivo"

Il “ la connessione tra diritto e morale è

contingente cioè dettata da particolari circostanze culturali di cui il diritto

positivo si nutre (per giustificare i diritti umani nei sistemi contemporanei).

Legge naturale e stato di natura

Per molti la legge naturale è stata confusa con lo Stato di natura, o

meglio come quei principi che dovrebbero essere seguiti in una condizione di

vita priva di leggi positive e di istituzioni politiche artificiali.

Ma lo stato di natura è stato anche una ipotesi mentale per giustificate

alcune regole indispensabili per la convivenza civile.

J. J. ROUSSEAU : Il buon selvaggio serve per costruire una società politica di

eguali (come creazione della ragione)

Anche oggi Rawls fa un esperimento mentale quando parla di “situazione

originaria “ in cui I contraenti stringono un patto sociale.

Di differente con il giusnaturalismo medievale si ha che la ragione non è più

iscritta nel cuore (inclinazione naturale o instinctus naturae), ma è nella

mente, è un potere raziocinante astratto.

HOBBES parla di “teorema della ragione “, che è frutto di calcolo per

raggiungere l’autoconservazione è la convivenza civile.

Legge naturale e ‘’forma della legge’’

Il giusnaturalismo dei moderni e delle “codificazioni", porta con sé alcuni

stravolgimenti nel diritto positivo.

1) “La forma di legge", il formulare la regola giuridica “secondo determinati

canoni" diventa un modo per controllare l'arbitrio del potere politico e per

perseguire il valore della certezza del diritto.

Generalità e astrattezza del diritto sono segni del giusnaturalismo

moderno.

2) Il primato della legge sulla consuetudine

3) La legge intesa come opera unitaria di regolamentazione dei rapporti

sociali legge non solo come semplice disposizione ma come “ sistema

di regole “, legate tra loro da rapporti di derivazione logica

Giusnaturalismo contemporaneo

4° fase del Giusnaturalismo punto di riferimento è la dignità della

persona dichiarazione universale del 1948 (soft law)

Mette in moto un processo di positivizzazione dei valori di tutte le nazioni

Ma anche i diritti devono essere giustificati dal “principio della ragione"

I diritti sono il riflesso etico-giuridico di valori il diritto di libertà esiste perché

la libertà è un valore fondamentale

Il valore è sempre “per” un destinatario

“Qualcosa ha valore per qualcuno"

È una qualità relazionale dove uno dei due termini deve essere sempre “un

qualcuno” cioè una soggettività in grado di valutare (è un valore “di"

qualcosa)

La domanda dal giusnaturalismo contemporaneo

Possiamo fare una lista di valori fondamentali da cui discendono i diritti?

Per Finnis ci sono alcuni beni cui gli esseri umani non possono

rinunciare: la vita, la conoscenza, il gioco, l’esperienza estetica, la

socievolezza, la cooperazione, la ragionevolezza pratica e la religione ( a questi

beni vengono ricondotte tutte le altre istanze secondarie)

Questi sono orizzonti della vita pratica, cioè i principi della legge

naturale sono principi della vita pratica da utilizzare per scelte etico-

politiche della cooperazione nel regime del pluralismo.

È stato molto criticato.

Rawls individua solo alcuno beni funzionali all’elaborazione di qualsiasi

mano di vita: libertà, opportunità, ricchezza e rispetto di sé (concezione

“debole “ “thin" – del bene).

Giudizio costituzionale di ragionevolezza

Implica i giudizi di valore che devono essere giustificati, non è una ricognizione

puramente formale. Bisogna " fornire contenutistiche ".

Il giudizio non è più "intra- sistematico ", ma diviene "extra-sistematico", fa

riferimento a parametri esterni.

Un passo ulteriore è il bilanciamento dei diritti: una forma di decisione che non

deriva dal sillogismo giudiziale, ma diretto a formare giudizi di valore.

Il "consenso sociale" molto spesso per il giudice costituzionale svolge il ruolo di

quelli che erano "i principi di diritto naturale "

La ragionevolezza diviene dunque "concetto-mezzo" e "concetto-fine", cioè una

tecnica da applicare più che una metà cui I processi giuridici devono tendere.

È mezzo per soddisfare dei valori e un valore essa stessa

Il diritto naturale oggi lo ritroviamo anche nel diritto processuale, quando

parliamo di procedure giuste: es. Il giusto processo.

Un processo dove vengono rispettati sia il ruolo del giudice che i diritti delle

parti.

Diritti umani

Premessa contemplativa

La parola implica delle responsabilità enormi. La parola è un accadimento

meraviglioso in quanto deriva dalla trasformazione di suoni fisico in significati

intellettuali, vibrazioni dell'aria pervengono alle nostre orecchie....

Premessa emotiva

I diritti dell'uomo sono un tema che non può essere affrontato che con passione

e dolore.

Passione: possa il mondo migliorare un po' in relazione ai diritti dell'uomo che

vengono continuamente calpestati. Sono calpestati i diritti di libertà, alla vita,

all’integrità personale.

Dove gli uomini non dormono è l’orrore e l’oppressione.

Dolore: il dolore nasce da questo paesaggio di violentazioni delle libertà e

dell’integrità fisica dell’uomo, di povertà inimmaginabili e di disuguaglianze

incredibili.

Non bisogna dimenticare tutto questo e dimenticare di affrontare tutto con

passione e dolore quando facciamo i tecnici dei diritti umani (Lombardi Valuari).

Il termine

- HUMAN RIGHTS:

1) tradizione anglosassone;

2) grammaticalmente più scorretta "umano" come aggettivo di diritti;

3) Più utilizzata, perché meno discriminatoria (femminismo).

-DROITS DE L'HOMME:

1) tradizione francese: appare per la prima volta nella dichiarazione del 1789;

2) Grammaticalmente più corretto;

3)Considerato più discriminatorio.

In italiano entrambi i termini sono corretti e hanno un significato equivalente

Dettagli
A.A. 2021-2022
33 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federica_alparone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Anselmo Daniele.