TECNICHE NEL POEMA
- Allitterazione→ “Hwæt. We Gar-dena Hwæt in geardagum þeodcyninga
þrym gefrunon”. La parte sottolineata, è una sorta di “what” (funge da
metatesi) che richiama l’attenzione del lettore. L’allitterazione cade nella prima parte del B-
verse causando un’anacrusi.
- Kenningar→ vedi anche il nome di Beowulf, nave,
- Cambio di registro→ si ha un linguaggio elevato quando parla lo scrittore del Beowulf ma al
contrario basso quando parla qualche altro personaggio in modo diretto
Beowulf combatte contro il drago, il quale nella mitologia nordica è una creatura riottosa che
dorme su un tesoro proteggendolo. Alla presa di una coppa, il drago metterà a ferro e fuoco tutta
la città mettendo Beowulf in dovere di ucciderlo. Allo stesso modo la storia di Sigfrido che dopo
aver ucciso il drago mangia il suo cuore. Abbiamo quindi:
- Beowulf→ principe ed eroe era nobile quindi per dinastia.
- Sigfrido→ scelto “ex virtute” quindi una persona comunissima che diventa nobile per
merito.
TEMI DEL BEOWULF
a livello allegorico giustifichiamo il Beowulf in quanto:
- Presente un continuo conflitto male vs bene e luce vs buio.
- Lealtà alla kinship (stirpe)→ il fatto che soccorre il re
- Forza fisica e coraggio→ non solo con la violenza ma anche con le parole (storia dello
scontro fra Achille e Ettore)
- Vendetta→ riferito alla madre di Grendel
- Ricerca della gloria nella vita→ concetto cristiano e pagano (vita sempiterna vs gloria nel
Valhalla)
- Ineluttabilità del fato→ nonostante la forza di Beowulf muore comunque.
TRAMA
Beowulf è una storia di guerrieri ed è l’unico esempio di poema epico completamente basato
sull’archetipo dello scontro tra mostro ed eroe, ovvero il drago e San Giorgio.
L’opera inizia con la costruzione di una gigantesca dimora per ordine di re Hrothgar, un re danese,
a Heorot, detto “il cervo”. Questo meraviglioso edificio attira l’attenzione di Grendel, il cosiddetto
"vagabondo delle marche", che è un mostro sanguinario e enorme descritto indirettamente ma
che probabilmente ricalca le sembianze di un troll, creatura appartenente alla mitologia nordica.
Studiate le abitudini e la quotidianità di chi vive dentro la reggia, Grendal comincia ad entrare ogni
notte facendo vittime al suo passaggio.
Il re danese è disperato e non sa come fare perché la carneficina finisca ed è proprio in quel
momento che al suo cospetto si presenta Beowulf, il nipote del re dei Geati, un popolo della
Svezia meridionale. Anche di Beowulf non sono descritti i tratti in maniera precisa: ciò che si sa è
che è un uomo giovane, fisicamente molto dotato con una statura e una forza sovrumane
paragonabili a quelle di un gigante.
Scoperto che Grendel la bestia non può essere ucciso da armi forgiate per opera umana Beowulf
decide di affrontare il temibile mostro a mani nude. Il combattimento è terribile e feroce ma
grazie all’aiuto di alcuni uomini che immobilizzano Grendel, Beowulf riesce a strappare il suo
braccio. Ferito a morte, il mostro torna a morire nella sua tana. Il braccio di Grendel viene appeso a
una parete del castello del re come trofeo.
Dopo un’intera giornata di festa il palazzo del re danese viene nuovamente violato, stavolta per
mano della madre di Grendel, creatura sanguinaria tanto quanto lo era lui. Descritta come una
donna gigantesca e mostruosa, abita col figlio nella palude; anche stavolta Beowulf offre i suoi
servigi recandosi lui stesso a incontrare la gigantessa nella sua tana, come in una discesa negli
inferi, tornando anche stavolta vittorioso.
C’è della drammaticità, comunque, nella seconda impresa del protagonista; per affrontare
l’Orchessa, infatti, Beowulf agisce da solo e utilizza armi e armature. La spada però, come
prevedibile, non può scalfire la pelle del mostro in alcun modo. Beowulf riesce a vincere solo grazie
a una spada non forgiata da mani umane che trova per una fortuita coincidenza nell’antro della
tana del mostro; senza essa il protagonista sarebbe sicuramente morto cercando di battere la
madre di Grendel.
Viene fuori che la spada è stata forgiata dalla mano dei giganti ed è perfetta per esaltare le doti
fisiche di Beowulf, troppo grande per essere manovrata da un qualsiasi essere umano. Il sodalizio
tra la spada e il protagonista durerà poco, però, per via del fatto che la spada si scioglie corrosa dal
sangue delle due bestie, la madre e Grendel, il cui cadavere giace nella tana. A lui Beowulf mozza la
testa per portarla via come trofeo.
Una volta tornato a casa Beowulf diventa re dei Geati e regna per ben cinquant’anni. Durante il
suo dominio il regno viene attaccato da un drago, anche definito come un lindworm
volante o serpente di fuoco che è stato risvegliato dal suo sonno dopo essersi reso conto che
mancava una coppa dal mucchio di tesori accumulati nella sua tana.
Questo drago del poema Beowulf è il canonico esempio che ha indubbiamente ispirato molta della
successiva letteratura fino a quella contemporanea (i draghi di Tolkien). Si tratta di un serpente
alato volante che sputa fiamme ed ha il ruolo di custode di un tesoro. Beowulf e il drago si
affrontano quando il primo è già anziano; il protagonista del poema riuscirà a proteggere il suo
regno uccidendo la bestia ma morirà nell’intento e così finisce l’epica narrazione.
TRAMA DI SIGFRIDO
E' l'eroe per eccellenza della mitologia germanica.
Allevato da Ragin, il fabbro, Sigfrido crebbe forte, coraggioso e di bellissimo aspetto. Ancora
giovanissimo, il suo maestro lo spinse verso la sua prima impresa: la conquista del tesoro dei
Nibelunghi, il mitico popolo dei Nani. di cui faceva parte lo stesso Ragin.
Questo tesoro era appartenuto a Hreidhmar, il padre di Ragin che Fafner, l'altro figlio, aveva ucciso
per impadronirsene e dividerlo con il fratello. Al momento della spartizione, però, Fafner si rifiutò
di consegnare al fratello la sua parte, nascose il tesoro e in sembianze di un drago si pose di
guardia. Armato di una magica spada forgiata da Ragin, il suo maestro, Sigfrido affrontò il drago e
lo uccise, poi si bagnò nel suo sangue per diventare invulnerabile. Una foglia, però, si pose sulla
sua spalla sinistra, che divenne il punto vulnerabile di tutto il corpo. Compiuta l'impresa, l'eroe
nascose il tesoro in un posto sicuro lungo il corso del Reno, poi si pose in cammino per affrontare
un'altra impresa. Da un falco, l'eroe conosceva il linguaggio degli uccelli, apprese che Brunilde, una
delle più belle Valchirie, era stata relegata da Odino, Re degli Dei, sulla vetta di un monte
circondato di fiamme. Sigfrido riuscì a liberarla e si innamorò perdutamente di lei; anche Brunilde
era profondamente innamorata del bellissimo eroe e i due decisero di sposarsi. Per la bella
Valchiria, però, ardeva d'amore anche Gunther, Re dei Burgundi, un popolo guerriero di stirpe
Vichinga, il quale invitò l'eroe a corte per una partita di caccia. Gunther, però, mirava anche ad
impadronirsi del tesoro nascosto e chiese al mago Hagen di aiutarlo nell'impresa. il mago preparò
un filtro magico che fece accendere d'amore il cuore di Sigfrido per la bella Crimildde, sorella di
Gunther. Sigfrido abbandonò Brunilde che convinse a sposare Gunther, poi convolò a nozze con
Crimilde. La bella Valchiria, però, umiliata e tradita, mise ben presto in atto la sua vendetta: rivelò
al mago Hagen il punto vulnerabile dell'eroe e questi durante una partita di caccia lo colpì a morte.
Venuta a conoscenza della verità, Brunilde, sopraffatta dal dolore e dal rimorso, si gettò sulla pira
che Crimilde aveva fatto preparare per Sigfrido.
Spietata, invece, fu la vendetta di Crimilde nei confronti degli assassini dell'amatissimo marito.
Diventata la sposa di Attila, re degli Unni, Crimilde invitò ad un banchetto suo fratello e il suo
seguito e anche il mago Hagen poi chiese ad Attila, il quale non aspettava altro, di farne strage.
LINGUISTICA
Le lingue germaniche sono divise in 3 famiglie: settentrionali, occidentali e orientali. In particolare
noi focalizziamo su fenomeni delle lingue occidentali, ossia (inglese e tedesco).
ESITO DELLA FRICATIVA INTERDENTALE SONORA CHE DIVENTA OCCLUSIVA
1. DENTALE SONORA
.
2. GEMINAZIONE (RADDOPPIAMENTO)
3. PALATALIZZAZIONE ALFREDO IL GRANDE
Alfredo il grande, diventa per una
serie di ragioni Re del Wessex. È stato
colui che nel 876 ferma l’avanzata
danese di Gudrun che dopo la
sconfitta si fa anche battezzare.
Quello che accade in realtà ai danesi è
che la strategia di guerra danese era
mediante l’uso di barche molto
leggere che di solito si spostavano a
mano, verranno quindi costretti a
bloccarsi nelle paludi del Somerset
inglese dove il re Alfredo li sconfigge,
bloccandoli. I danesi prima della
sconfitta, avevano conquistato quello che viene chiamata Danelaw (territorio acquisito dall’evento
di Lindisfarne nel 793 fino alla battaglia citata). I danesi hanno spinto verso sud, e vincendo la
battaglia l’Inghilterra, viene fatta una spartizione del territorio. Alfredo diventa quindi re di tutti gli
inglesi ma che però per tenere buoni i danesi, gli inglesi dovranno pagare loro quello che è definito
denageld. Alfredo è anche simbolo di potenza anche grazie alla numismatica.
ATTI DI ALFREDO IL GRANDE
Compie diverse riforme e costruzioni come ad esempio:
- Riforma della flotta navale
- Costruzione di fortilizi per tenere buoni i vichinghi.
- Creazione di un codice legale e codificazione continua delle
leggi.
- Grande riforma culturale→ “the literacy campaign”. Tutti gli
uomini liberi del paese devono essere istruiti e per fare ciò, fece
tradurre molti testi dal latino all’anglo-sassone.
- Produzione del “the anglo saxon cronicles” ovvero la storia degli
inglesi.
- Attacca i danesi e fa riformare il latino che ormai era caduto. Fa
una copia della “cura pastoralis” e la manda a tutti i vescovi e
abati di Inghilterra.
- Traduzione dei 6 testi principali del primo e tardo medioevo→
sceglie 2 opere storiche, 2 filosofiche e 2 teologiche (in
preponderanza testi di Gregorio magno) .
Re Kanuto inizializza la dinastia anglo-danese (dall’Inghilterra 1016- alla Danimarca 1028) facendo
venire meno il pagamento della tassa sul territorio dei danesi. Era un re non ben visto e serviva
qualcosa che lo legittimasse, l’Inghilterra dopo alfredo aveva subito una riforma importante ossia
quella benedettina inglese. Kanuto si rivolge alla chiesa di Winchester diventando il suo
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