CRACK MATERIALE METALLICO E CERAMICO
Perché un materiale ceramico quando cade si rompe e uno metallico no?
Tutti e due hanno difetti macroscopici, nei metalli si parla di difetti atomici perché così
abbiamo visto perché i materiali erano duttili, cioè sollecitati fino a deformarsi
plasticamente senza rompersi. I materiali ceramici si
rompono.
Questo perché?
Perché i materiali ceramici sono fatti da almeno due elementi, da un metallo e un non
metallo.
Il fatto che siano costituiti almeno da un metallo e un non metallo è importante perché
nella tabella periodica abbiamo due collocazioni diverse, in bande opposte.
Questo implica che l’elettronegatività (capacità di attrarre elettroni) è completamente
diversa, allora si instaura un legame ionico o nel migliore dei casi uno covalente in cui
vi è sbilancio fortissimo di carica.
I metalli sono individuati sempre con una valenza di tipo +, ++, +++, nel senso che in
realtà quando collegano con un altro elemento sono proni a cedere elettroni, i non
metalli invece acchiappano elettroni. Esempio è sodio e cloro, cloro (non metallo) si
carica – il sodio +, il sodio (metallo) cede elettroni. In questo caso si fa un legame di
tipo ionico che fa instaurare un legame elettrostatico e determina la coesione della
materia. Inoltre essendo elementi di natura diversa, fatalmente hanno
dimensioni diverse e se sono ordinati noi li rappresentiamo
cosi.
Immaginiamo una sollecitazione come in foto.
Come è possibile una sollecitazione trasversale se nella prova di trazione abbiamo
parlato di una forza ortogonale alla superficie?
la forza trasversale si tramuta in una forza parallela e normale come in foto
Basta solo prendere una giacitura diversa.
------Sforzo F/A nella parte alta. Per la proiezione che abbiamo scelto
Tuttavia la forza agisce su tutte le giaciture, quindi posso
immaginarne una in cui la forza ha componente normale e
tangenziale
Questo spiega come nascono le forze di scorrimento viste poco
prima.
In una qualunque giacitura gli atomi sono disposti come vogliono,
quindi se disposti in questo modo subiscono la forza tangenziale.
Lo sforzo agisce parallelamente alla superficie, si chiama sforzo tangenziale, con
questo gli atomi vengono sottoposti a questo gioco, cioè ad uno scorrimento di uni
sugli altri mentre la forza normale invece li distanzia (che è più difficile).
Il meccanismo più semplice, quello che richiede minore energia, è quello assiale.
Agli atomi di un metallo scorrere gli uni sugli altri non cambia nulla, basta infatti solo
superare il livello necessario di energia da dare agli atomi per formare le dislocazioni.
Fatto ciò trovano poi posizione di equilibrio permanente
Nei ceramici per lo stesso meccanismo di scorrimento, se gli ioni scorressero su di loro,
avremmo che gli ioni hanno posizione come in figura.
Notiamo affiancamento di cariche con stesso segno. Quindi quando il materiale
diventa sufficientemente deformato, le forze repulsive predominano su quelle coesive
poiché sto affacciando ioni dello stesso segno, quindi si apre la materia
istantaneamente.
Questo fenomeno di scorrimento quando avviene, gli ioni passano da un posto con
ingombro molto più piccolo, deve quindi forzare l’ingombro dello ione di prima. Questo
contribuisce alla difficoltà con cui avviene il processo.
in generale nelle strutture metalliche esistono piani e direzioni in cui gli atomi sono
adiacenti, compatti. È difficile far muovere gli atomi diagonalmente, è molto
più acile farli muovere in direzione orizzontale
La slip distance è enorme nel primo caso e deve farsi tra
l’altro spazio tra gli atomi
Nel secondo caso la slip distance è minore
Una combinazione di famiglie di piani e direzioni cristallografici che corrisponde alla
dislocazione è detta sistema di scorrimento.
È chiaro che far muovere gli atomi gli uni rispetto agli altri è facile nelle direzioni
indicate sopra.
Lo scorrimento avviene tra piani ad alta densità atomica perché dal punto di vista
energetico c’è bisogno di meno energia. Quindi fondamentalmente quando deformo
un materiale metallico, esso viene sollecitato lungo le sollecitazioni di giacitura nelle
quali si massimizza lo sforzo di scorrimento poiché questo laddove vede queste
grafiche diventa più semplice.
Quindi per completare la domanda di che differenza c’è tra duttilità dei metalli e la
fragilità dei ceramici:
- Nei materiali metallici: ci sono piani e direzioni ad alta densità atomica dove lo
scorrimento è facilitato
- Nei materiali ceramici: è difficile andare ad individuare piani e direzioni ad alta
densità atomica e quindi lo scorrimento è difficile che avvenga. Esempio è il
quarzo che subito si frantuma
Questo è quindi il primo motivo per cui i materiali ceramici non vengono sottoposti a
fenomeni di scorrimento.
Il secondo motivo è che quando pure succede questa cosa, si parlerà di composti ionici
che faranno affacciare cariche dallo stesso segno e quindi forze di repulsione. Quando
non sono ionici i legami sono fortemente covalenti. Questo è dovuto dalla grande
elettronegatività degli elementi, quando mettono in comune gli elettroni, questi sono
tutti o quasi spostati da un solo lato. Ho delle cariche parziali, cioè ho un legame
covalente fortemente polare che mi replica piu o meno questa situazione. Avremo
allora delle cariche parziali sigma La giacitura lungo la quale
avviene il massimo sforzo di
scorrimento è quella a 45° ,
su questa giacitura si genera
il massimo sforzo di
scorrimento. Questo non
significa che tutti gli atomi
sono disposti a 45° ma
significa che un metallo è
costituito da vari grani
cristallini che sono orientati in
un determinato modo e la
dove questo ha direzione a
45° avviene tale fenomeno. In
un materiale policristallino
come lo sono tutti i materiali
reali, troviamo sempre una
direzione che è orientata nel massimo sviluppo dello sforzo di scorrimento.
FENOMENO DEL CREEP
La durezza e la resistenza sono correlate dal fatto che fondamentalmente c’è una
relazione di tipo lineare. Qualunque sia il materiale generalmente il rapporto tra
durezza e resistenza è un rapporto stretto, fondamentalmente più e resistente più e
duro e viceversa. Le misure di durezza vengono fatte per verificare alcune proprietà
del materiale. Durezza e resistenza non hanno nulla a che vedere con la rigidezza, cioè
l’elasticità del materiale.
FENOMENO CREEP O SCORRIMENTO
Il fenomeno di creep è simile a quello di scorrimento. Se si applica uno sforzo a un
materiale nell’ambito elastico, questo sforzo da luogo a deformazione. Questa
deformazione resta invariata nel tempo. Se prendo un oggetto e applico un peso al di
sotto indefinitamente, questo peso ne determina una deformazione e resta invariata
nel tempo, questo però è vero se il tutto avviene nella zona elastica.
Se invece faccio questo stesso esperimento con una temperatura molto elevata, metto
un oggetto con peso costante applicato su di esso in una fornace, osserviamo una
deformazione. la deformazione inizialmente ha un valore e man
mano questa deformazione viaggia a seconda del
fenomeno del creep. Applico il peso a t=0 ho una
risposta elastica istantanea, se osservo lungo il
tempo la deformazione continua a viaggiare, quindi
ho una deformazione tempo dipendente. Per
misurare questo fenomeno si applica un peso
costante sul materiale e se ne osserva la
deformazione, che all’inizio è istantanea, poi
diventa tempo dipendente
il tratto intermedio è piuttosto
lineare
il creep è dovuto ad un aumento di
temperatura. Se aumento la
temperatura aumenta anche
l’energia che gli atomi posseggono
affinchè possano seguire questo
processo. Stiamo parlando ancora
una volta di un processo attivato
termicamente, cioè che l’energia
termica o cinetica vibrazionale degli
atomi nei solidi, è talmente grande
che un’aliquota di atomi ha un’energia sufficientemente grande da produrre questo
fenomeno di spostamento irreversibile degli atomi, come la deformazione plastica. Gli
atomi sappiamo che sonoo diversi, hanno un’energia distribuita e noi ne invochiamo
una media. Se c’è una media vuol dire che alcuni sono sopra la media altri sotto, quelli
sopra la media aumentano sempre di più perché vi sto fornendo energia cinetica.
Con il fornire di questa energia cinetica vediamo gli atomi che si sbattono in modo
sufficientemente grande in modo da produrre il fenomeno di climbing, cioè di
arrampicamento. Vediamo un atomo che vede una vacanza e si sposta, questo perché
ha un’energia
sufficientemente grande.
Ogni processo ha la sua energia di attivazione, siccome per la legge di Bolzman questa
aliquota è nulla solo in 0 gradi kelvin, allora in tutte le temperature vi è aliquota di
atomi che hanno energia sufficientemente per fare il processo di creep, cioè gli atomi
si spostano da una parte all’altra permanentemente. Quindi i materiali ordinari si
deformano permanentemente. Tutte queste cose qui sono possibili per i difetti presenti
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Il Fenomeno del Creep
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Il fenomeno "itanglese"
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Caratteri fondamentali del fenomeno giuridico
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Grandi dimissioni: un'analisi critica del fenomeno