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IL FAUVISMO

Il Fauvismo è considerato la prima vera avanguardia del Novecento e nasce a Parigi tra il 1905 e il 1907. Il

nome deriva dal termine francese “fauves” (“belve”), coniato in senso dispregiativo per la violenza dei

colori usati da questi artisti.

Caratteristiche:

- colori vivaci, accesi e spesso non realistici, applicati in modo diretto e non modulato. Il colore non

serve più a descrivere la realtà, ma esprime emozioni e stati d’animo

- linee e forme semplificate, ridotte all’essenziale con contorni netti e superfici piatte, composizione

bidimensionale

- pennellate libere, espressive, rapide

- influenza dell’arte primitiva, africana, oceanica

- soggetti tradizionali, non fedeli al vero

HENRI MATISSE (1869-1954)

Caratteristiche:

- Uso audace e libero del colore, che è il vero protagonista, usato in modo puro e acceso, spesso non

realistico, senza sfumature né chiaroscuri. Usa colori primari e complementari

- Forme ridotte all’essenziale, appiattite, contorni netti, composizione bidimensionale, la profondità

è data dal contrasto tra le macchie di colore

- Motivi ripetuti, arabeschi, tessuti, tappeti…

- No verosimiglianza, ma figure distorte ed espressive

Veduta di Collioure, 1905, Matisse

Donna che legge, 1894, Matisse La stanza rossa, 1908, Matisse

Raffigura l’interno di una sala da pranzo borghese dove una

domestica sta disponendo della frutta su una tavola

imbandita. Sullo sfondo una finestra o forse un quadro

mostra il paesaggio che crea un contrasto di calma rispetto

alla vivacità dell’interno.

La scena è dominata da un rosso intenso che è il vero

protagonista, steso in modo uniforme, creando una

campitura piatta che annulla la profondità prospettica. I

motivi floreali e ondulati (blu e neri) si ripetono sul muro e

sul tavolo, fondendo i due piani.

Gioia di vivere, 1905, Matisse La tristezza del re, 1952, Matisse

La danza, 1908, Matisse

Raffigura cinque figure nude, stilizzate che si tengono

per mano e danzano in cerchio su una collina verde

intenso, sotto un cielo blu uniforme. Le figure sono

contornate da linee scure nere Creano un vorticoso

girotondo. I corpi sono sbilanciati, in torsione, con

gesti ampi. Si crea un forte senso di energia e

movimento.

La composizione è estremamente semplice e

bidimensionale, non vi è nessun dettaglio superfluo.

È stato interpretato come celebrazione della gioia di vivere, della vitalità e dell’unità tra uomo, natura e

cosmo.

IL CUBISMO

Nato a Parigi nei primi anni del 1900 grazie soprattutto a Pablo Picasso e Georges Braque.

Caratteristiche:

- Scomposizione di oggetti, figure e paesaggi in forme geometriche elementari (cubi, cilindri, sfere,

triangoli), frammentando le immagini e ricomponendole in modo astratto

- Abbandona la prospettiva tradizionale e rappresenta i soggetti da più punti di vista

simultaneamente

- Nella prima fase colori spenti e neutri per far concentrare sulla struttura, poi utilizzo anche di colori

accesi

- Influenza dell’arte africane e primitiva

PAUL CEZANNE (1839-1906)

Si colloca tra impressionismo e arte moderna, anticipando il cubismo.

Caratteristiche:

- Ricerca dell’essenza e della struttura della realtà

- Scomposizione e ricostruzione geometrica

- Pennellata a tasselli cromatici, densa e piatta

- La luce non proviene da una fonte esterna ma sembra irradiare dagli oggetti stessi

- Rifiuto della prospettiva tradizionale.

Natura morta con lenzuolo, 1895, Cezanne Monte Sainte-Victoire, Serie, 1905, Cezanne

Giocatori di carte, 1892, Cezanne

Mostra due uomini seduti uno di fronte all’altro in un’osteria, assorti

in una silenziosa partita a carte. Abiti semplici ma dignitosi. Al centro

del tavolo una bottiglia che divide simmetricamente la scena.

Ambiente essenziale, con uno specchio opaco che annulla la

profondità. Forme geometrizzate. Tavolozza con toni caldi e freddi

alternati ad abbassamenti di tono che creano equilibrio e armonia.

L’atmosfera è sospesa e priva di pathos.

PABLO PICASSO (1881-1973)

straordinaria varietà stilistica e continua sperimentazione. Attraverso diversi periodi, ciascuno con

caratteristiche proprie.

Caratteristiche:

1.Periodo Blu:

- Toni freddi e monocromatici blu, grigio

- Soggetti poveri, emarginati, mendicanti, ciechi

- Atmosfera carica di tristezza e solitudine

2.Periodo Rosa:

- La tavolozza si riscalda con il rosa, ocra e arancione

- Soggetti più sereni, arlecchini, artisti in circo, in scene di vita quotidiana e familiare

- Figure più armoniche e luce più calda

- Maggiore attenzione ai sentimenti e alla dignità

3.Periodo africano o negro:

- Forte influenza dell’arte africana e primitiva

- Forme più stilizzate e simboliche

4.Cubismo

- Scomposizione ricomposizione delle forme, soggetti analizzati da più punti di vista

contemporaneamente

- In un primo momento colori neutri, poi colori più vivaci

- Linee spezzate, figure distorte, dinamismo, energia

La moribonda, 1897, Picasso (realismo) Poveri in riva al mare, 1903, Picasso, periodo blu

famiglia di saltimbanchi, 1905, Picasso,

periodo rosa Ritratto di Ambroise Vollard, 1910, Picasso (periodo nero)

Ritratto di Dora Maar, 1937, Picasso (cubismo)

Las chicas de Avinon, 1906, Picasso, periodo rosa

raffigura cinque prostitute nude in un bordello di Barcellona. Le

figure sono disposte frontalmente, in pose statiche ma con una

presenza quasi aggressiva: tutte fissano lo spettatore,

coinvolgendolo direttamente nella scena.

La prima donna a sinistra richiama l’arte egizia con il volto di

profilo e l’occhio frontale. Le due figure centrali hanno pose

neoclassiche. Le due donne a destra hanno volti stilizzati che

ricordano le maschere africane. La donna accovacciata mostra il

volto rivolto verso lo spettatore pur essendo di schiena. In basso

un piccolo tavolino con una natura morta mentre una teda rossa

a sinistra introduce alla scena.

Le figure sono scomposte in piani geometrici con linee spigolose e contorni netti. Non esistono luci e ombre

tradizionali. Natura morta con sedia impagliata, 1912, Picasso (cubismo)

rappresenta la superficie di un tavolo ovale visto dall’alto, sul

quale sono disposti alcuni oggetti tipici delle nature morte di

Picasso: una pipa, un bicchiere, una cannuccia, un coltello, uno

spicchio di limone, un’ostrica (o una conchiglia) e la scritta

“JOU”, che allude sia alla parola journal (giornale) sia a jouer

(giocare). Gli oggetti sono appena accennati, spesso scomposti

e ricomposti secondo la logica cubista.

Guernica, 1937, Picasso

È un manifesto universale contro la guerra e la violenza. realizzata in risposta al bombardamento della

cittadina basca di Guernica. Enorme olio su tela.

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/03 Storia romana

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