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IMPRESSIONISMO

Boulevard de Cappucines: si svolge una mostra nel 1874 per esporre quadri di un gruppo che si

chiama Batignolles: Manet, Monet, Sisley, Pissarro, Renoir, Degas, Cézanne

Caffè, punti di ritrovo: Caffè Guergois et Nouvelle Athenes

- Partecipavano a una “societé anonyme coopérative” :

mostre libere senza premio finale con nessuna giuria, in

opposizione con saloni dei critici che erano selettivi.

Si ritrovavano dopo il tramonto perché facevano schizzi “En Plein Air” e poi disegnavano negli

studi: - Carattere fondam. : Variazione della luce per le tonalità di

colore

- Non interessa la denuncia, né il soggetto

- Raffiguravano la loro vita quotidiana: - luoghi che

frequentavano – erano quasi tutti borghesi – vita cittadina –

Parigi: luogo di massimo interesse culturale in quell’epoca

e aperta alla modernità sia a livello scientifico sia a livello

artistico - letterario.

Gli Impressionisti - Prima mostra si tenne nello studio del fotografo Nadar

(1874); fotografo che cede il suo studio agli impressionisti

- Li accomunava la pittura naturalistica e antiaccademica

- Primo piano dell’appartamento in Boulevard des

Cappuchaines

- Espongono i propri quadri a proprie spese

- La mostra sarà un totale fallimento: il critico Leroy Louis

farà una critica e recenzione molto sarcastica e ironica

Ne fanno una questione di rivendicazione : Nasce cosi il gruppo degli impressionisti che erano

chiamati prima gruppo di Batignolles.

Caratteri Generali degli Impressionisti

- (Formale) Luce e Colore

- Manca il disegno preparatorio

- Luce crea il colore trasparente

- Transitorietà (oggetto in quel momento com’è)

- Pennellate veloci, linguette

- Macchie di luce nel colore: luce modifica il colore

originario

- Pittura en Plein Aire: seguono le variazioni di luce dal vero

- Scelgono ambienti della modernità, ambienti conosciuti e

di vita quotidiana

- Amano superfici riflettenti (acqua e specchi) = per gli

effetti coloristici

1 - Amano la modernità (bar, locali, teatro)

Eduard MANET

(1832-1883)

-più anziano degli impressionisti

-legato a una formazione accademica e classica

-studiò maestri del passato (Goya, Giorgione e Tiziano e Delacroix)

-realtà contemporanea, rappresentandola con un linguaggio personale che fece scandalo

-privo di volume, prospettiva.

-giustapposizione di colori freddi, soggetti e tecnica : inadeguati

- famiglia borghese - Novità di Manet: 1. scelta dei soggetti

(diventa un pretesto per dipingere) (da una propria interpretazione)

: rappresenta tutto come lo vede

(il vero, dai colori alla luce) (il sentimento non è importante)

2. rappresentazione dei soggetti in abiti moderni e contemporanei

3. Tecnica: Giustapposizione: accostare colori diversi senza sovrapporli ne

che si congiungano. 4. Transitorietà della vita moderna (rappresentare un istante preciso)

Tiziano / Giorgione Manet

“Concerto Campestre” 1509 Venezia “Colazione sull’erba” 1863 - Contesto

ottocentesc

o

- Quadro

completam

- Pittu ente

ra decontestu

legat alizzato

a al - Personaggi

neop sono

laton uomini

ismo borghesi

, - Stanno

alleg pranzando

orie - Società

filos letteraria

ofich fuori

e contesto:

- Amo nudismo

re - Natura

plato morta sulla

nico sinistra

/ - Decontestu

amor alizzazione

e della

eroti donna:

2 co contrasto

- Gust

o Inserire una donna nuda nel contesto di quell’epoca

vene fa scandalo

to:

circo

lo

cultu

rale

- Non

era

anor

male

trova

re

una

donn

a

nuda

in un

cont

esto

natur

ale

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atore

del

flaut

o

visto

com

e

simb

olo

Inserire in un contesto in cui la società

letteraria è abituata alla novità allegorica non

fa scandalo

“Colazione sull’erba” - Giusta sovrapposizione di colori: chiaroscuro (+

impressionista per lo sfondo con la luce che irradia i raggi)

- Luce che filtra attraverso i rami/ superfici riflettenti(acqua)

importante per luce

- A seconda della potenza della luce cambia il colore delle

foglie che si fa + leggero

- Davanti giustapposizione dei colori

- Sfondo c’è il rarefarsi della luce

- Nessuna allusione simbolica nella donna, solo quotidianità

3 - La rosetta: giustapposizione con i colori + scuri(verde del

prato) e degli oggetti

- Manet utilizza il nero come colore x il chiaroscuro

- Natura morta: parte del pranzo

- Nessuna fusione tra personaggio e paesaggio

“Olympia” 1863 - Gioco sui colori da parte del pittore

- Sguardo impudico verso spettatore

- Prostituta (si sa dal nome Olympia, nome d’arte di

prostitute e per la serva che le offre un dono di un cliente)

- Molte tonalità di bianco e nero

- (gatto nero sulla destra) il nero nell’oscurità diventa colore

- Dipinge con nero e tonalità di bianco ghiaccio, quasi

azzurro (cuscino e materasso)

- Avorio la coperta ricamata con fiori

- Incarnato della donna: avorio, toni di arancio, rosa, bianco

chiaro

- Elementi colorati che contrastano la pelle della donna:

laccetto nero del collo, bracciale al polso ecc

- Giustapposizione dei colori: bianco/azzurro si oppone al

vestito rosato della nanà

- Colore che mostra contrasi all’interno del colore stesso x

variazione e inclinazione di luce.

- Formi comuni e imperfette (gambe corte e viso squadrato)

“Il bar delle Follies Bergère” 1880 - Quadro di un Manet più maturo

- Smette di dipingere En Plein Air, ma dipinto nello studio

- Ricordo delle ore passate in campagna dei suoi amici, nel

caffè

- Fu esposto in un salon nel 1882 ed ebbe successo

- Osservatore davanti al bancone con specchio dietro la

cameriera al bancone

- Chiede un bicchiere di champagne al nostro lato

- Cameriera malinconica : malessere della società moderna

(sguardo perso)

- Si vede come è fatto il bar e chi c’è dallo specchio

- Superficie riflettente: dimensione + ampia e

moltiplicazione di riflessioni di luce

- Leggermente obliqui in prospettiva

- Trapezista in alto a sinistra (gambe di un funambolo che

giocherella in alto)

- Gente che si appoggia sulla transenna

- Va a dipingere un momento, un istante preciso :

impressionista = transitorietà della vita moderna

- Carattere impressionista: rose nel bicchiere/cesto di

mandarini /bottiglie alcoliche/veste di donna (protagonista,

massa piramidale)

4

Rapidità dei tocchi senza disegno, macchiette di colore che cambiano tonalità secondo la luce.

Manet Antimonumentale: lato epico e gesta moderna

Manet: specchio / Monet: acqua Claude MONET

(1840-1926)

- Disegna la vita cittadina ma ama anche la natura

- Si trasferisce a Giverny e si crea una stanza giapponese

dove dipingere

- Sceglie l’acqua per i giochi di riflessione

- Acqua vista leggermente dall’alto. (interessa la superficie)

- Lui sostava davanti al soggetto per dipingerlo in diversi

momenti del giorno

- Usa l’osmosi nel rappresentare la natura

- Completamente en plein air: rispettando le condizioni

atmosferiche

- Assenza di disegno e estrema libertà nell’utilizzo del

colore: impressionista

“La Regata ad Argenteuil”

- Località lungo la Senna dove un amico aveva un casolare

(edificio arancione) e si facevano le regate

- Cielo inondato di luce si rivesa sulle vele che diventano

luminose e si riflettono sull’acqua

- Acqua tremolante: nuovi riflessi

- Luce rende la trasparenza del colore (si riflette tutto in

lingue di colore)

- Colori essenziali primari e complementari

- Scomposizione della luce sull’acqua

“La Stazione Saint – Lazare” - Attenzione sull’atmosfera densa di fumo, riesce a evocarne

il rumore.

- Dipinge la vita cittadina / modernità

- Vapore che si confonde con la nebbia

- Copertura in vetro dell’acciaio

- Nuvola di nebbia che si espande e avvolge tutto

- Il vapore sfuma il colore e diminuisce la sua densità

“La Cattedrale di Rouen” - In Italia scopre il colore 1890 (serie di cattedrali e ninfee)

- Assenza del disegno

- Estrema libertà nell’utilizzo del colore

- Monet stava al primo piano del palazzo

- Stesso soggetto rappresentato in tutti i momenti del giorno

(variazione di luce)

- Inquadratura ravvicinata: senza volume e consistenza fisica

5 - Il colore si impasta di luce (diventa spesso e materico)

- Da continuità per i tagli e scorci che crea

“Ninfee” - Fiori del suo lago (Sali ovali delle orangerie di Parigi)

- Osmosi all’interno della natura, acqua, ninfee, luce e cielo

Pierre-Auguste RENOIR

(1841-1919)

Gioia di vivere, necessità di dipingere per esprimere.

Dipinge perché si diverte, era una passione

Ritrattava anche le donne

Dopo un viaggio in Italia torna al figurativo, recupera l’accademia 43

“Ballo al Moulin de La Galette” - Galette era un locale. Tendoni nella piazza con lampadari.

- Elementi di natura

- Momento spensierato, atmosfera gioiosa (intuiamo le risa,

la musica, il corteggiamento e il piacere)

- Priva di un centro focale e linea dell’orizzonte è alto

- Personaggi tagliati per estendere la scena oltre la tela

- Pennellate veloci e mosse: senso di spontaneità

- Borghese, vestiti di tutti i giorni

- Da sinistra a destra, seguendo un movimento circolare

- Ragazza bionda sulla panchina, poi 2 donne che parlano

con 3 ragazzi, donna poggiata all’albero, uomo che sbircia,

coppie che ballano.

- Pavimento chiazze di luce filtrano dagli alberi + luce

artificiale

- Chiazza spargono ovunque gli stessi colori

Edgar DEGAS

(1834-1917)

Impressionista particolare perché usa il disegno

Comincia come artista accademico, viene educato dal padre colto e poi portato a moti musie

(Louvre) da qui cominciò a copiare e ispirarsi ad alcuni dipinti.

Simile a manet x la riflessione e studio in atelier del dipinto

Venne pure a Orvieto, dove vide degli affreschi di Signorelli (Cattedrale gotica)

La sua caratteristica era la linea forte e dinamica che porta movimento.

Riprende il discorso prospettico della pittura Italiana e linea dinamica di Signorelli.

A Louvre incontrerà Monet e, frequentando i Batignolles, diventerà impressionista

- Rigore nella costruzione delle immagini

- Rappresenta la vita nella sua spontanea immediatezza

- Interesse per la realtà contempo

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
20 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rvrchant di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Accademia di Belle Arti di Venezia o del prof Allegrini Flaminio.