TEORIE DELL’OCCUPAZIONE DI CLARK.
F+R ——> FR ( effetto)
<——-
Effetto proporzionale al grado di occupazione.
LA POTENZA
↪ indice della dipendenza dell’effetto dalla dose del farmac. È uguale all’ affinità del farmaco x il
recettore.
- la posizione della curva dose-risposta sull’asse dell’ascisse rispecchia la potenza del farmaco
L’EFFICACIA
↪ la massima entità dell'effetto che un farmaco può indurre
- l’altezza della curva dose risposta riflette l’efficacia. L’efficacia non dipende dalla dose ma indica
l’attività intrinseca del farmaco nell’indurre un effetto specifico.
DIFFERENZE CHIAVE potenza ed efficacia
INDICE TERAPEUTICO
↪ indicatore della sicurezza di un farmaco. I farmaci con un indice terapeutico elevato sono più
sicuri. Quando è più basso sono meno gestibili.
Esso: DT50/ DE50
Margine di sicurezza= DT1/ DE99
L’INDICE TERAPEUTICO CI DICE LA DISTANZA TRA LA DOSE LETALE E LA DOSE
EFFICACE.
- > e la distanza tra le due dosi, > è la sicurezza del farmaco e < la sua tossicità.
Infatti si definisce ind. ter. Di un farmaco il RAPPORTO TRA DOSE TOSSICA 50% ( TD50) e
DOSE EFFICACE 50% ( ED 50).
- un buon indice terapeutico dovrebbe essere > di 10 ( TD50>>> ED50)
FINESTRA TERAPEUTICA
↪ è l’intervallo di concentrazione del farmaco in cui si ottiene un buon risultato terapeutico senza
effetti collaterali significativi.
CARATTERISTICHE DEL FARMACO IDEALE
- meccanismo specifico o selettivo
- Attivo a basse dosi
- Tossicità trascurabile
- Rapporto beneficio/rischio
- Rapporto costo/beneficio
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CONCENTRAZIONE E L’EFFETTO DEL FARMACO
FARMACODINAMICA 2
FATTORI DI VARIABILITÀ DELLA RISPOSTA AI FARMACI
1) FATTORI INERENTI AL FARMACO:
- formulazione farmaceutica—> come viene preparato o somministrato il farmaco
- Schema terapeutico—> dosaggio e tempi di somministrazione del farmaco
- Tolleranza—> come l’organismo si adatta al farmaco nel tempo
2) FATTORI INERENTI AL PAZIENTE:
- fattori genetici—> variazioni genetiche che influenzano il metabolismo e l’azione dei farmaci
- Fattori ambientali—>
- Peso corporeo
- Età
- Sesso
- Gravidanza
- Stati patologici
- Compliance—> aderenza del paziente a regime terapeutico prescritto
1) INTERAZIONI FARMACEUTICHE:
- Incompatibilità
2) INTERAZIONI FARMACOCINETICHE
- Neutralizzazione
- Degradazione
- Potenziamento
3) INTERAZIONI FARMACODINAMICHE
- Sinergismo
- Antagonismo
FATTORI DI RISCHIO
- Aumento della probabilità di interazioni con un numero maggiore di farmaci ( poli terapie)
- Durata della terapia con farmaci interagenti
- Presenza di patologie multiple o cronico degenerative, che modificano la genetica dei farmaci.
FATTORI INERENTI AL FARMACO:
FORMULAZIONE FARMACEUTICA:
- Formulazioni a rilascio prolungato: progettate per aumentare la compliance, ma potrebbero
subire un metabolismo di primo passaggio inferiore.
- Farmaci a breve emivita: utilizzati per patologia cronica.
- SCHEMA TERAPEUTICO:
Dose
Formulazione
Percorso di amministrazione
Tempistiche di amministrazione
Durata della terapia: l’uso prolungato può portare tolleranza.
- possiamo avere delle risposte farmacologiche anomale:
IPERREATTIVITA—> risposte esagerata, un farmaco
IPOREATTIVITA—> risposta ridotta a un farmaco
TOLLERANZA AL FARMACO—> effetto ridotto o assenza di effetto dopo una dose normale del
farmaco.
TIPI DI TOLLERANZA AL FARMACO:
- Tolleranza congenita—> presente la prima volta che si somministra un farmaco, probabilmente a
causa di polimorfismi genetici.
- Tolleranza acquisita:—> farmacocinetica: aumento del metabolismo del farmaco
—> farmacodinamica: cambiamenti nella sensibilità dei recettori
ESEMPI DI TOLLERANZA
- TACHIFILASSI—> tolleranza che si sviluppa rapidamente, per cui l’effetto del farmaco
diminuisce rapidamente con dosi ripetute
- BRADIFILASSI—> la tolleranza si sviluppa con l’esposizione continua al farmaco
FATTORI GENETICI
↪ sono i principali determinanti della variabilità nella risposta al farmaco.
- Influenzano l’azione del farmaco, modificandone le proprietà farmacocinetiche o
farmacodinamiche, alterando l’intensità e/ o la natura degli effetti del farmaco
- Gli effetti inattesi o anormali del farmaco possono essere associate a malattie trasmesse
geneticamente
La validità di questi principi di base è sostenuta da studi di FARMACOGENETICA CLINICA: una
branca della farmacologia che esamina il ruolo svolto dall’assetto genetico ciascun individuo nel
determinare il destino farmacocinetico o il meccanismo d’azione di un farmaco dell’organismo
INTERAZIONI TRA FARMACI
↪ si intende una modificazione qualitativa o quantitativa dell’azione di un farmaco causata da
altri farmaci contemporaneamente presenti all’organismo.
N.B. Ciò può accadere anche se i farmaci non vengono somministrati insieme.
SIGNIFICATO DELLE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE
Interazioni positive:
- Potenziare l’azione desiderata,
- ridurre i dosaggi contrastare
- gli effetti tossici
Interazioni negative:
- Fallimento del trattamento
- Reazioni di intolleranza o effetti tossici
INTERAZIONI DI TIPO FARMACODINAMICO
La somministrazione di due o più farmaci determina un aumento o una riduzione dell’attività
farmacologica.
SINERGISMO TERAPEUTICO
↪ quando due farmaci non agiscono sullo stesso sito o non producono le stesse effetto, ma
l’effetto terapeutico è maggiore della somma dei singoli affetti.
ANTAGONISMO
↪ interferenza farmacologica che annulla o riduce l’effetto di un farmaco mediante un altro
farmaco, coinvolgendo il meccanismo d’azione.
- Esso può essere:
1) DIRETTO—> i farmaci agiscono sullo stesso recettore.
↪ a sua volta può essere:
⬇
COMPETITIVO—> legame irreversibile; l’effetto dipende dalla concentrazione e dall’affinità dei
farmaci per il recettore.
⬇
⬇
NON COMPETITIVO—> legame irreversibile; il farmaco si lega in modo
irreversibile al recettore.
2) INDIRETTO—> i farmaci agiscono su recettori diversi, provocando effetti opposti sulla stessa
funzione.
- Bilaterale—> i farmaci si antagonizzano a vicenda
- Unilaterale—> solo un farmaco può antagonizzare l’altro
INTERAZIONI NELL’ASSORBIMENTO
L’assorbimento gastrointestinale può essere:
- RALLENTATO—> da farmaci che inibiscono la motilità gastrointestinale
- ALTERATO—> da farmaci che formano complessi insolubili
- RALLENTATO DAL CIBO—> rallenta la velocità di svuotamento gastrico, diminuendo la
biodisppnibilita del farmaco e ne diminuisce l’assorbimento.
LEGAME FARMACO-PROTEICO
Alcuni farmaci competono per gli stessi siti di legame: il farmaco con il legame più forte puo
➡
spiazzare (un farmaco dai suoi siti di legame da parte di un altro farmaco) quello con il legame
più debole.
INTERAZIONI FARMACOCINETICHE: ALTERAZIONE DELL’ASSORBIMENTO
GASTROINTESTINALE
- NEUTRALIZZAZIONE—> con formazione di complessi insolubili o ad assorbimento del farmaco
su matrici non assorbibili
- VARIAZIONE DEL PH—> modificano l’assorbimento dei farmaci
- MODIFICHE DEL TRANSITO—> influenzano la velocità e l’intensità dell’assorbimento
- MODIFICHE DELLA FLORA BATTERICA—> alterano la biotrasformazione pre e post
sistemica.
Abbiamo poi le:
INTERAZIONI NELLA DISTRIBUZIONE
↪ spostamento di un farmaco dai siti di legame da parte di un altro farmaco.
- Alcuni farmaci competono per gli stessi siti di legame, il farmaco legame più forte può spiazzare
quello con il legame più debole.
Clinicamente importante, quando:
1) il farmaco sostituito a un elevato legame proteico è un basso indice terapeutic
INTERAZIONI NELLE BIOTRASFORMAZIONI
Alcuni farmaci chiamati INDUTTORI ENZIMATICI, aumentano la capacità biotrasformante del
fegato accelerando l’inattivazione di molti farmaci e inducendo l’attivazione di altri.
EFFETTO ADDITIVO E DI SOMMINISTRAZIONE
Il risultato di due farmaci è una risposta farmacologica pari alla somma algebrica delle singole
risposte.
Additivo—> i farmaci agiscono con lo stesso meccanismo d’azione
Sommazione—> i due farmaci agiscono con diverso meccanismo d’azione.
POTENZIAMENTO
Si verifica sia nelle interazioni farmacodinamica che in quelle farmacocinetiche.
I DUE FARMACI POSSIEDONO UN’ATTIVITÀ QUALITATIVAMENTE DIFFERENTE. SOLO
UNO DEI DUE FARMACI ESERCITA L’EFFETTO, IL SECONDO POTENZIA L’AZIONE DEL
PRIMO
ANTAGONISMO
Comporta la riduzione o la scomparsa dell’effetto terapeutico di uno o più farmaci.
Abbiamo quattro tipi di antagonismo:
1) FISIOLOGICO O FUNZIONALE—> due agonisti agiscono su siti recettori diversi, producendo
effetti opposti sulla stessa funzione fisiologica
2) FARMACOLOGICO—> interferenza nella formazione del complesso agonista recettore da parte
dell’antagonista
3) FARMACOCINETICO O BIOCHIMICO—> il farmaco riduce indirettamente la concentrazione
di un altro farmaco nel sito di azione, modificandone nei parametri farmaco genetici
4) CHIMICO—> la reazione tra agonista e antagonista produce un prodotto inattivo.
EVENTO AVVERSO
↪ qualsiasi evento sfavorevole che si verifica in concomitanza temporale con un trattamento
farmacologico senza che implichi un nesso causale con la terapia.
REAZIONE AVVERSA AL FARMACO ( ADR)
↪ qualsiasi risposta dannosa indesiderata, un medicinale che si verifica alle dosi normalmente
somministrate.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE RAZIONI AVVERSE
- La stessa sintomatologia clinica può essere prodotta da numerosi farmaci e cause non
farmacologica
- Lo stesso farmaco può causare numerose reazioni avverse
- Il farmaco predominante in una determinata reazione avversa può variare in base a diversi
fattori.
ELEMENTI CHIAVE NELLA VALUTAZIONE DELLE REAZIONI AVVERSE AL FARMACO
- Criterio cronologico—> un evento avverso che si verifica prima del trattamento non può essere
dovuto al trattamento stesso
- Andamento temporale—> una reazione avversa che scompare durante il trattamento a meno
probabilità di essere causata dal farmaco
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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