Farmaci antistaminici anti H2
Oggi parliamo di farmaci antistaminici anti-h2.
La cellula parietale ossia la cellula che caratterizza il nostro stomaco presenta al proprio
interno nella sua parete delle zone che servono per sversare al proprio interno il succo
gastrico hcl a ph 2 tramite una pompa chiamata pompa atpasica che manda all'interno
protoni h+ nello stomaco mentre il bilancia per carica e massa con ioni potassio k+ .
Questa pompa è sotto la gestione di vari sistemi uno di essi è il sistema colinergico Infatti
l'acetilcolina agirà su recettore M2 muscarinico presente sulla cellula parietale causando un
aumento del calcio entracellulare e la pompa atpasica si attiverà e aumenterà l'acidità
gastrica per afflusso si H+ dentro lo stomaco.Questa pompa che scambia k+/H+ ATPasica
non è gestita soltanto dell'acetilcolina ma anche da un'altra sostanza chiamata la gastrina G.
Anche la gastrina al compito di aumentare la concentrazione di calcio intracellulare e attivare
a cascata la pompa nel pompare maggiormente h+ nello stomaco. La gastrina però ha
anche un altro effetto: quello di liberare istamina (lo stesso mediatore biologico visto nel
caso delle reazioni allergiche con recettori H1) la quale,quando liberata interagirá con il suo
recettore H2 che è presente sulla cellula parietale dello stomaco.
Da questa interazione genererà un aumento di adenosilmonofosfato ciclico AmpC
intracellulare che determinerà l'attivazione della pompa k + h +
Ovviamente la gestione della secrezione gastrica è anche affidata ad altri sistemi come
quello delle prostaglandine pge 2 che da una diminuzione invece di adenosi monofosfato
ciclico.
I recettori H2 sonl presenti sullo stomaco ma anche presenti nel cuore e nell'utero. I
recettori H2 del l'istamina si trovano nello stomaco cuore e utero e la loro stimolazione
produce la secrezione gastrica rilassa l'utero e anche sul cuore con un effetto ionotropo
cronotropopositivo.
l'istamina è una struttura caratterizzata da una catena etilene amminica che si lega in
posizione 5 ad un anello imidazolico che presenta in posizione 1 una mina NH e in posizione
3 una azoto N.
L'istamina agisce da agonista recettoriale sui recettori H2 ma da un punto di vista chimico
possiamo dire che essa presenta due centri basici l'azoto della Catena terminale alchilica e
quello indolico presente in posizione 3 che può essere protonato l'istamina Infatti si presenta
sotto varie forme possiamo scriverla con la padronazione sull'azoto dell'anello indazolico in
posizione 3 e con la protonazione anche come nh3 della Catena alchilica terminale Oppure
possiamo scrivere nella forma neutra
Cioè nella forma in cui non ci sono h+ in più tutte le forme della istamina cosiddette sono
tutte vere perché sono tutte in equilibrio tra loro Tuttavia possiamo dire che quello che è
fondamentale che a ph 7, 4 cioè quello fisiologico prevale l'istamina nella forma con l'assolo
protonazione nh3 nella catena alchilica terminale l'istamina prevale quindi in questa forma
ma può subire anche tautomeria cioè l'azoto dell'emidazolo in posizione 3 può essere
protonato e questo azoto viene a diventare NH e ha chiamato azotocross mentre la zona in
posizione 1 che a sua volta perderà la h più rimanendo azoto n si chiama foto telo quale
delle due sarà la struttura che interagisce con il recettore quando l'azoto protonato è quello
che si trova maggiormente distante dalla catena alchilica ossia l'azoto telo si parlerà dal
teutomero telo che è più prevalente in ambiente acquoso
Quando invece il protone h+ è presente sull'azotopros Cioè sull'azoto più Vicinale alla
catena alchilica si parla di tautomero-pross queste strutture sono fra loro confondere c'è la
necessità Tuttavia per capire quale sono le molecole ad azione anti H2 di trovare degli
antagonisti cioè delle molecole che interagiscono con I recettori occupandolo ma
bloccandolo nel sito di legame naturale con il legando naturale istamina ed evitando che
quest'ultima quindi si lega al recettore la considerando il fatto che l'istamina ha e si lega al
suo recettore H2 quando è nella forma telo e lo attiva invece nella forma cross cioè quando
si trova a essere protonata abbiamo che l'istamina deve comunque essere modificate
rispetto alla struttura naturale per trovare degli antagonisti.
MODIFICHE ALL’ISTAMINA:
La prima modifica che è stata fatta è proprio quella di andare a metilare cioè aggiungere un
gruppo metilico in posizione 5 cioè nella posizione più vicina all'azoto Pros cioè all'azoto che
è quello in posizione 3 l'introduzione del metile fa perdere l'attività agonista sul recettore H2
un'altra modifica è quella di andare a ritirare quindi a confermare quindi la meditazione della
posizione 5 quindi insulto 5 ottengo dei composti attivi che si legano al recettore H2 ma non
recettore H1 e ricordiamo che I recettori H2 sono quelli antigastrici Quindi bloccandoli o il
blocco della gastrite mettendo il metile che è un Elettron donatore andrò a favorire
l'interazione con questi recettori H2 perché il metile creerà una sorta di non attrazione di
elettroni verso di sé Perché un elettrone donatore altre modifiche che sono state fatte sono
quelle sulla metilazione dell'azoto terminale della catena e dilen amminica e si è visto che se
si va a sostituire tutti gli idrogeni della mia terminale con i mitili si otteneva un gruppo
assolutamente inattivo quindi L'unica modifica rispetto alla struttura naturale del istamina che
si poteva fare e che a noi interessa ai figli delle interazioni con il recettore è la metilazione
sul carbonio in posizione 5 dell'anello aromatico imidazolico aumentava l'affinità verso I
recettori H2 l'introduzione quindi in posizione 5 favoriva il binding con I recettori H2
interazione dell'istamina con I recettori H2. Vediamo adesso le interazioni della nostra
molecola di istamina con I recettori H2 nel tautomero Tau si lega quest'ultimo direttamente al
recettore H2 attraverso l'interazione sulla tasca resettoriale
Grazie allaspartato co- che interagisce con la testa cationica nh3 delle istamina sito ho
anche zone di legame chiamate sito 2 Dove troviamo l'asparagina che lega l'azoto in
posizione 3 e poi abbiamo il sito 3 dove abbiamo la lisina che si lega con l'azoto NH sempre
dell'anello indazolico quello che si è potuto vedere però è che quando l'istamina entra a
contatto con il suo recettore fa queste tre tipologie di interazioni cioè si lega all'aspartato si
lega alla lisina e si lega contestualmente anche appunto alla sparacina ma nel momento in
cui distamina reagisce con I recettori nella sua forma. Protonata soltanto sull'azoto terminale
nh2 della catena alchilica l'aspartato è come se tirasse verso di sé questa ammina e quindi
si creasse un distanziamento maggiore tra la cammina terminale e tutto il resto della
molecola
Questo significa che aumenta la distanza di posizione di quella h+ interscambiato dal
gruppo c o meno della spartato e della Mina terminale questo fa sì che ci sia un effetto
elettronico da parte della catena e dilena mimica mentre l'azoto protonato delimitazolo che è
quello sottostante e che l'altro c'è del suo idrogeno a un altro accettore che si trova sempre
sulla struttura sul sito di legame incinto mentre si ha la protonazione e l'interazione di h+ tra
la spartato contestualmente la h più viene passato dalla testa terminale ed Elena minicar
all'azoto Pros NH e questo passaggio di idrogeni dalla coda terminale della Mina
all'azotocross cioè quello più vicino l'anello imidazolico dell'istamina attiva e recettore quindi
recettore si lega nella forma IVA il recettore stesso nella forma post cioè quando cioè
l'idrogeno si trova ora solo sul azoto in posizione 3 dell'anello quindi il passaggio chiave è il
passaggio di protoni che attiva I recettori H2 tramite Appunto questo spostamento di idrogeni
dalla coda alla testa dell'anello imitazolico in posizione 3
Da notare che dalla situazione quindi di recettore inattivato quindi la situazione iniziale si
passa la situazione di recettore attivato quando quando cioè è inattivato poiché è l'idrogeno
h+ in più solo sulla catena terminale mentre quando diventa un recettore attivato lo diventa
perché la catena terminale nh3 + ora diventa NH e quelli idrogeno adesso promossa
dell'istamina e questa situazione in cui l'istamina Attiva recettori scoperta della cimetidina. Il
punto di partenza per la scoperta dei farmaci H2 fu listinistamina e trovare un antagonista la
prima modifica che fu fatta è appunto metilare la posizione C5 della dell'anello imidazolico
perché si sapeva che quando si trovava nello stato protonato la mia Mina nh3 della Catena
terminale attiva il sito 1 che è il sito dove questa catena terminale interagisce con la spartato
Ma la stessa cosa succede quando il posto della Mina e neh2 della Catena terminale io ho al
suo posto dei gruppi guaidici anche Anzi laguanil istamina è in grado come residuo
guaidinico di interagire e di fare binding ma agonista con I recettori H2 significa che si lega
questa struttura al recettore H2 conserva l'affinità Ma noi vogliamo l'antagonista non
l'agonista.
Allora si pensò di trasformare la guanina in una Dio urea con la teorema cambia totalmente
la struttura della molecola finale e questo cambiamento fa sì che si barrirà anche la basicità
del residuo terminale che adesso non è più guanidina basica ma diventa un gruppo neutro e
questo gruppo neutro sarà sempre utile a contrarre legame con la spartato del recettore H2
ma funzionerà come antagonista quello Appunto quello che succede è che la teoria
mettendo lo zolfo l'unico punto di aggancio sul recettore H2O ora sarà semplicemente la nh2
finale del gruppo tio urea Appunto allora si è pensato una cosa se la nostra tirea che è
messa a una distanza di due Carboni rispetto all'anello midazolico se questa distanza
l'aumento cosa succede? Come potete vedere Si è pensato che se una dissi aumenta la
distanza tra l'anello imidazolico e Lenny H2O terminale avremo molecole ancora attive cioè
molecole che si legano al recettore Ma che si trovano più Distanziate testa coda e questa
distanza Maggiore poteva dar luogo a dei farmaci attivi in qualità di anti- istaminici quindi:
allungando la catena alchilica terminale da due unità a quattro unit