Tragedia attica – Euripide
• V sec. a.C. Terzo grande
tragediografo attico. Innovatore per
realismo psicologico, razionalismo e
critica dei miti tradizionali.
Biografia di Euripide
• Nato a Salamina (480 a.C.), visse ad
Atene durante guerra del
Peloponneso. Morì in Macedonia nel
406 a.C. Contemporaneo più giovane
di Sofocle.
Contesto storico-culturale
• Fine V sec. a.C., crisi della
democrazia ateniese, guerra del
Peloponneso, disillusione politica e
religiosa diffusa nella polis.
Innovazioni formali
• Uso prologo narrativo esplicativo.
Introduzione del deus ex machina per
risoluzioni improvvise. Dialoghi
vivaci, monologhi interiori
approfonditi.
Struttura della tragedia
euripidea
• Prologo – parodo – episodi – stasimi –
esodo, ma con prologo più lungo e
funzione del coro spesso marginale
rispetto all'azione.
Linguaggio e stile
• Stile più semplice e colloquiale
rispetto a Eschilo e Sofocle. Realismo
linguistico, attenzione ai registri
psicologici e quotidiani.
Temi principali
• Critica ai miti tradizionali, condizione
femminile, conflitto tra ragione e
passione, relativismo morale, pietà
verso i vinti e gli stranieri.
Concezione del destino
• Destino spesso subordinato a scelte
umane e passioni. Fatalismo più etico
che religioso. Interesse per l’indagine
razionale del comportamento umano.
Religione e tragedia
• Critica dell’antropomorfismo divino.
Dei spesso presentati come amorali o
distanti. Euripide influenzato dal
razionalismo sofistico e medico.
Opere di Euripide: numero e
trasmissione
• Scrisse circa 90 tragedie, 18
pervenute complete + Reso
(attribuita). Molto rappresentato in
età ellenistica e romana.
Medea
• Tema: passione e vendetta. Medea
uccide i figli per punire Giasone.
Analisi psicologica dell’ira femminile
e dell’estraneità della donna-barbara.
Ippolito
• Tema: amore e castità. Fedra si
innamora del figliastro Ippolito.
Tragico contrasto tra Eros divino e la
purezza umana.
Troiane
• Tema: tragedia dei vinti. Le donne
troiane dopo la caduta di Troia. Pietà
per la sofferenza, denuncia della
guerra e delle sue atrocità.
Baccanti
• Tema: Dioniso e l’irrazionale.
Punizione di Penteo che rifiuta il culto
di Dioniso. Conflitto tra ragione
politica e istinto religioso.
Andromaca
• Tema: schiavitù e vendetta.
Andromaca come schiava di
Neottolemo, rivalità con Ermione.
Pietà verso la condizione femminile
di prigioniera di guerra.
Elena
• Tema: apparenza e realtà. Elena non
andò a Troia, solo un fantasma.
Relativismo della verità storica e
mitica. Elettra
• Tema: vendetta e miseria. Diversa da
Sofocle: Elettra vive in povertà,
umanizzazione della vendetta come
atto tragico più che eroico.
Oreste
• Tema: follia e salvezza. Oreste
perseguitato dalle Erinni dopo
l’uccisione di Clitennestra. Uso del
deus ex machina per la risoluzione
finale. Ecuba
• Tema: vendetta e disperazione.
Ecuba uccide il re Polimestore che le
ha ucciso il figlio. Riflessione sulla
trasformazione della sofferenza in
vendetta feroce.
Le Fenicie
• Tema: guerra fratricida tra Eteocle e
Polinice. Visione più umana e meno
eroica rispetto a Eschilo.
Personaggi euripidei
• Eroi quotidiani, donne protagoniste
(Medea, Fedra, Ecuba). Psicologia
complessa, contraddittoria, realistica
e moderna.
Ruolo del coro
• Marginalizzato rispetto all'azione. Più
funzione lirica autonoma che
partecipativa. Segna la crisi del coro
tradizionale.
Differenze con Eschilo e
Sofocle
• Eschilo: religiosità e corale.
• Sofocle: equilibrio tragico.
• Euripide: realismo psicologico,
razionalismo, critica dei miti.
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