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Estratto del documento

Biografia: Infanzia e

formazione

• Eugenio Montale nasce a Genova

nel 1896 da famiglia borghese.

Ultimo di sei figli, cresce tra la città e

le vacanze estive a Monterosso, nelle

Cinque Terre, che ispireranno la sua

poesia. Studia ragioneria e da

autodidatta approfondisce

letteratura, filosofia e musica (canto

lirico). Partecipa come ufficiale di

fanteria alla Prima Guerra Mondiale

Vita tra letteratura e

giornalismo

• Dopo la guerra si dedica alla

letteratura. Nel 1927 si trasferisce a

Firenze, diventando direttore del

Gabinetto Vieusseux. Nel 1938 viene

destituito per motivi politici (non

iscritto al fascismo). Dopo la guerra

si trasferisce a Milano, collaborando

come critico musicale e letterario al

Corriere della Sera. Muore a Milano

nel 1981.

Contesto storico-culturale

• Montale attraversa le due guerre

mondiali, il fascismo, la Resistenza e

il boom economico italiano. La sua

poesia riflette il senso di crisi,

disillusione, precarietà dell’esistenza

dell’uomo novecentesco.

montaleianaPoetica

• La Montale si fonda su:poetica di

• - rifiuto dell’idealismo e del

simbolismo assoluto;

• - ricerca della verità concreta e

dolorosa dell’esistenza;

• - 'male di vivere' come condizione

umana;

• - oggetti quotidiani come correlativi

oggettivi di stati interiori;

• - tensione verso un varco, un segno

Male di vivere

• Tema centrale: la vita è fatica,

dolore, incertezza. Non c’è

consolazione religiosa o idealistica,

ma coscienza lucida della condizione

umana, con rari barlumi di grazia.

Opere principali

• 1. **Ossi di seppia** (1925)

• 2. **Le occasioni** (1939)

• 3. **La bufera e altro** (1956)

• 4. **Satura** (1971)

• 5. **Diario del ‘71 e del ‘72** (1973)

Ossi di seppia

• Prima raccolta importante,

pubblicata nel 1925. Il titolo richiama

l’immagine di ossi levigati dal mare,

simbolo di aridità e resistenza. Tema:

la male di vivere, la realtà arida

come unica verità.natura ligure, il

Le occasioni

• Pubblicata nel 1939. Poesia più

ermetica, frammentaria, con figure

femminili come Clizia (Irma

Brandeis) viste come occasioni di

rivelazione e grazia. Tema: amore

come conoscenza, tensione verso

l’assoluto.

La bufera e altro

• Pubblicata nel 1956. Riflette il

trauma della Seconda Guerra

Mondiale e la crisi storica

dell’umanità. Clizia diventa figura

angelica di salvezza contro la

barbarie nazista.

Satura

• Pubblicata nel 1971, segna un

mutamento di tono: ironico,

autoironico, colloquiale. Dedicata alla

moglie Drusilla Tanzi (Mosca). Tema:

disincanto, vecchiaia, ironia verso sé

stesso e la società contemporanea.

montaleianaTemi principali

della poesia

• 1. Male di vivere e condizione

umana.

• 2. Natura come riflesso interiore.

• 3. Ricordo e memoria come salvezza

parziale.

• 4. Amore come tensione spirituale.

• 5. Ironia e disincanto verso la

modernità.

Natura e paesaggio ligure

• Il paesaggio ligure (scogliere, mare,

ulivi, limoni) è elemento costante

della poesia di Montale, simbolo

dell’aridità ma anche della dignità e

forza di resistenza.

Memoria e tempo

• Il passato è l’unico luogo di senso. La

memoria diventa forma di

conoscenza e di difesa dal nulla. Il

tempo è visto come dissoluzione e

perdita. Lingua e stile

• Lingua: alta, precisa, tecnica, con

termini quotidiani e letterari.

• Stile: essenziale, simbolico, con

correlativi oggettivi e immagini

dense. Verso libero, musicalità

franta, costruzione complessa e

allusiva.

Dettagli
A.A. 2024-2025
19 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lorenzinocariellino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Melosi Laura.