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FUNZIONALISMO

Non siamo compartimenti stagni , la persona e il cervello umano è da prendere come un

tutt’uno, un’insieme

Mette a punto questo pensiero (contrario rispetto a ciò che si pensava all’epoca) la nostra

psiche mette in atto delle funzioni per rispondere all’ambiente sociale e fisico ma è sempre

UNA.

Visione complessiva dell’uomo, apprendi a tutto tondo , stando, vivendo, facendo

Se impari con gli occhi, impari anche con la testa

Persona nel suo insieme

Convinto che la divisione della scuola dalla vita può portare solo al fallimento scolastico

perché non vi è integrazione. La sola memorizzazione non serve legata alla sopravvivenza.

È il vissuto che educa → ognuno è educato in maniera diversa poiché tutte le vite sono

diverse. Le esperienze di ciascuno hanno delle conseguenze

Stiamo sempre imparando e la vita ci educa in maniera continua.

Principi che Dewey applica

- Continuità, andare per gradi , l’esperimento precedente è la base per quello

successivo (gradino in più)

- Interazione, si apprende bene in ambiente sociale, insieme al prossimo, fai gruppo,

fai in modo che apprenda in situazione. Interagisce con i compagni e con l’ambiente:

l’educazione ha carattere sociale. Scuola come luogo di democrazia (se apprendi le

regole della democrazia da bambino, successivamente le applicherai poi anche nel

lavoro e nella vita)

Idea di scuola di Dewey

- Democrazia partecipativa, non esiste educazione senza democrazia. Non c’è

confine tra il cornetto democratico e l’educazione (l'insegnante che impone regole

non è insegnate)

- Ruolo dell’educazione nella democrazia

- Giustizia Sociale → è compito della scuola e fa parte dell’educazione insegnare

l’integrazione

- Progressismo → miglioramento della società

- Internazionalismo → cooperazione e dialogo con altri paesi, culture ecc

Scuola e visione politica sono un tutt’uno

Scritti di Dewey

Democracy and Education, formazione di cittadini responsabili e partecipativi in una

democrazia

Experience and Education , principi fondamentali della pedagogia di Dewey. Apprendimento

esperienziale e dell’interazione diretta con l’ambiente per un'educazione significativa

The School and Society , riforma sull’istruzione

How we think ,processo del pensiero

Art as Experience, educazione artistica e apprendimento estetico

Claparède

Un altro polo di innovazione delle scuole nuove è la SVIZZERA

Permette di vedere come mai anche oggi è così efficiente a livello scolastico e di istruzione.

Nel 1912 a Ginevra viene fondato l’Istituto J.J. Rousseau → luogo di innovazione e

convergenza delle scuole nuove (attività di divulgazione)

Claparède è colui che fonda l’istituto

Non a caso a Ginevra venne fondata la prima cattedra universitaria di psicologia (che allora

non era solo ed esclusivamente qualcosa di medico)

Lui desidera che Ginevra diventasse il fulcro di sistematizzazione e propagazione dell’idea

delle scuole nuove. L’insegnante doveva essere preparato e conoscere la psicologia del

bambino → che doveva essere a disposizione dell’educazione.

Centro che diventa luogo di formazione dell’insegnante

→ convergono nell’istituto studiosi di pedagogia attiva e psicologia del bambino di primaria

importanza : Piaget, Bovet , Ferriere

Il motto era “il maestro vada a scuola dal fanciullo” per sottolineare la centralità del bambino.

Presso l’istituto anche qui viene aperta una scuola sperimentale (come aveva fatto Dewey)

la Maison de petit

Claparède non è il direttore ma rimane sempre protagonista della vita dell’istituto →

l’efficacia dell’azione educativa dipende dalla preparazione psicologica del maestro.

Specializzazione della professione → ordine tenuto grazie al rispetto, cooperazione, fiducia

ecc…

A questo punto è ovvio che serva la scienza psicologica → la pedagogia deve costituirsi in

una scienza sperimentale e avere come basi psicologia e psicologia dell’intelligenza del

fanciullo (psico-pedagogia)

pensiero di CLAPARÈDE

→ Teoria dell’intelligenza

capacità di risolvere con il pensiero nuovi problemi: strumento finalizzato all’adattamento

dell’individuo quando non sono sufficienti gli strumenti che ha già come istinto o abitudine.

L’intelligenza viene mobilitata di fronte a qualcosa di nuovo. L’uomo tende ad una situazione

di equilibrio, la situazione nuova porta invece ad uno squilibrio ed è qui che si attiva l'atto

intelligente.

= atto di risposta ad un bisogno. Il bambino deve mobilitarsi

Individua 3 leggi:

1. Legge del bisogno → per cui ogni bisogno provoca delle reazioni atte a soddisfarlo.

Il bisogno ci mobilita ed è il motore della nostra condotta

2. Legge dell’estensione mentale → per cui lo sviluppo della vita è proporzionale allo

scarto tra il bisogno e i mezzi necessari per soddisfarlo. Più lo scarto è maggiore più

ci si attiva per risolverlo

3. Legge dell’interesse → il bisogno è legato ad un interesse = relazione tra bisogno

che sento e oggetto. Non c’è sforzo cognitivo che sia uguale per tutti.

Da questo momento in poi è chiaro che la personalizzazione è alla base dell’apprendimento.

Nasce la teoria dell’educazione funzionale, per cui l’educazione è concepita come

adattamento ai bisogni che nascono nel fanciullo. L’educazione deve adattarsi ai bisogni.

Si tratta di un’educazione graduale, progressiva (in base allo sviluppo del bambino)

Fondamento dell’educazione deve essere l’interesse profondo per la cosa da imparare o da

fare.

L’alunno deve vedere l’insegnamento come desiderabile → per questo motivo Claparède

presta molta attenzione al gioco (esercizio educativo spontaneo ed evolutivo)

Educazione non è timore o desiderio di una ricompensa.

Sintesi

apprendimento esperienziale → azione , attività creative e pratica

coinvolgimento di tutti

concetto di associazionismo, per cui gli stimoli dell’ambiente ti portano ad apprendere.

ambiente educativo (di apprendimento) → ambiente ricco di stimoli e opportunità di

apprendimento. Qualsiasi luogo in cui vi è la possibilità di apprendimento.

AZIONE → esperienza diretta, approccio pratico, esplorazione

apprendimento sociale → interazioni sociali hanno un ruolo cruciale. PEER EDUCATION

Non è importante che il bambino impari ma che abbia il tempo e la possibilità di aprirsi a una

ampia gamma di possibilità, senza paura di essere mortificato.

La scuola va situata al momento giusto: non prescolarizzazione, non bruciare tappe.

LA SCUOLA SU MISURA , 1920 → massima individualizzazione degli apprendimenti per

valorizzare i diversi tempi di apprendimento, stili e capacità individuali.

Cambia il ruolo del maestro

La sua preparazione deve basarsi sull’osservazione psicologica del bambino e sulla

conoscenza dei metodi didattici. Per accompagnare il rinnovamento dell’educazione

servono:

- Intensificazione delle ricerche scientifiche sul fanciullo e lo sviluppo della sua mente

- Preparazione più scientifica dei futuri insegnanti

Ferriere

→ contribuisce anche lui al successo del centro di Ginevra

Fonda insieme a Claparède nel 1899 il Bureau international des ecoles nouvelles ed è lui

che utilizza il termine di scuola nuova

Gira in tutta Europa e in America visitando scuole attive e scuole moderne

Concepisce in maniera diversa la base dell’educazione : meno sperimentalismo e più

esperienze che non si basano su protocolli ma basate sulla creatività

→ slancio vitale, ci porta ad imparare. Ogni individuo cerca di conservare la propria vita e

accrescere le possibilità di vita senza farsi sopraffare dall’ambiente e dai suoi simili.

Bisogna rispettare ogni manifestazione dello slancio vitale del bambino. Nel 1920 scrive

L’ecole Active e da quel momento tutte le scuole innovative vengono chiamate con quel

nome e nasce la dicitura ATTIVISMO PEDAGOGICO è la scuola in cui l’alunno è il

protagonista.

L’educazione si basa sull’attività spontanea dei fanciulli. Si muove dai bisogni dei fanciulli, si

sviluppa attraverso gli interessi dei fanciulli e ne rispetta lo sviluppo psicologico, mantenne il

rapporto fanciullo - natura e facendolo resta attivo sia attraverso il movimento sia attraverso

la coscientizzazione

Si parte da conoscenze che possiede già per arrivare a mete più alte → conducilo

NO IMPOSIZIONE

Sia Claparède che Ferriere come Dewey ponevano stretta relazione tra il rinnovamento della

scuola e i valori democratici

No libertà assoluta, no anarchia ma mondo dove ci si rispetta a vicenda e i tuoi diritti valgono

come i miei

Visione democratica della Svizzera che la distingue ed è parte fondante.

< Società delle Nazioni sostituita poi dall’ONU nasce in Svizzera

SOCIETÀ LAICA E DEMOCRATICA

Modello pedagogico : laicità, democrazia, metodo sperimentale

Movimento per l 'educazione nuova → in cui insieme si parla anche dell’ideale del mondo,

quali cittadini vogliamo essere ecc..

L’essere persona, cittadino, passa dal movimento educativo = visione politica (chiaramente)

Scuola nuova diventa abbracciare una concezione del mondo che andrà a cadere con il

razzismo, le leggi razziali, la seconda guerra mondiale ecc…

Nel 1919 emanano una Carta per l’Educazione Nuova → esplicitazione delle linee guida

30 punti che corrispondono ai requisiti della scuola nuova (divisi per 10)

- Organizzazione della scuola → scuola di campagna bucolica in cui puoi esperire.

Convitto → è educativo stare insieme e sviluppa l’autonomia; scuola che organizza

gruppi (misti o omogenei); maschi e femmine insieme → analogie e differenze tra i

sessi; ogni giorno si fa ginnastica e si viaggia insieme con anche la possibilità di

campeggiare per imparare; un’ora e mezza al giorno di lavoro manuale.

- Educazione intellettuale → cultura generale imparata in base ai fatti; orientata allo

spirito critico; e applicato attraverso il metodo scientifico. Alcune ore al giorno in cui vi

è apprendimento tradizionale (punto della situazione)

- Educazione morale → promuove una coscienza interiore laica. Sviluppata e

promossa grazie a delle responsabilità affidata al bambino. Riflettere ad alta voce,

discutere, METODO EURISTICO, partecipazione democraticamente alla vita

scolastica; i premi sono visti non come un

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
50 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CHUCHUAb002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Bosco Francesca.