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Infanzia e minori

Inizio '800 => condizioni dell'infanzia critiche = i bambini vivevano per strada mentre i genitori stavano fuori casa per molte ore non preoccupandosi di loro. Situazione di grande fragilità! I bambini o lavoravano o rubavano, sfruttati per la loro ingenuità e non tutelati.

Con la rivoluzione industriale = bambini inseriti a lavorare nelle industrie (soprattutto le femmine per le loro mani e dita più piccole) lavoravano dalle 12 alle 15 ore al giorno => sfruttati per la loro ingenuità e fragilità e non tutelati (i bambini lo vedevano solo come una forma di guadagno positiva). Un bambino indiano si ribellò creando un sindacato, ma venne ucciso.

Nelle campagne c'era una situazione simile => i bambini lavoravano nei campi e nelle stalle con qualsiasi condizione meteorologica.

In società famiglie di media e alta però oltre ai poveri c'erano anche borghesia (avevano i propri vestiti, cibo...) => MA anche qui c'è...

Unadimensione di fragilità (crescevano con genitori troppo autoritari e violenti: li castigavano e punivano)

Alcuni esponenti si cominciarono ad interessare ai bambini orfani

ATTENZIONE ALL'INFANZIA

Sfruttati => crearono associazioni per istruire i bambini e nello stesso tempo trasmettevano valori anche per la società (= educazione del popolo):

Robert Owen (industriale) => New Lanark (alto tasso di alcolismo)

comunità munita di scuole, chiese, servizi, industrie di produzione…

denunciò lo sfruttamento minorile ma senza riscontro:

PER QUESTO => creò delle scuole per allontanare i bambini dal lavoro materie teoriche e pratiche

In queste scuole i bambini apprendono ed erano divise in due fasce:

STRUTTURA PRESCOLARE => (fino a 5 anni) area ricreativa, campi di giochi…

SCUOLA PRIMARIA => (dai 6 anni) imparavano a leggere e scrivere e alternavano la pratica e la teoria

Questa comunità ebbe

molto successo e ne venne creata un'altra negli Stati Uniti. Ferrante Aporti fondò il primo asilo nido infantile "Asilum", luogo di ricovero privato e a pagamento per bambini in condizioni fragili (dai 5 anni in su), e un altro gratuito per le classi svantaggiate. Poi ne creò altri per sottrarre i bambini a situazioni di degrado e abbandono! Aporti voleva opporsi alle scuole dei "piccoli fanciulli". I suoi asili erano grandi stanzoni con dei letti dove i bambini venivano legati e lasciati senza igiene. Questi asili avevano solo l'obiettivo di controllare che non si facessero male e permettere ai genitori di andare a lavorare. Dopo l'indebolimento dell'interesse per l'educazione infantile, Aporti muore e ci fu un'espansione delle istituzioni per i minori. Si diffonde il termine "asilo" per indicare le istituzioni dei minori (3-6 anni). Giuseppe Sacchi fonda il Pio Istituto per lattanti Laura Solera nel 1848, diretto da Mantegazza, con personale competente.

educative e sanitarie- Bambini non legati = libertà di movimento proporzionata all'età- Attenzione alla dieta in base all'età e varia- Finalità educativa e non solo di custodia = sviluppare capacità cognitive, comunicative e linguisticheFinanziamento privato ± donazioni- Divisione struttura:- LATTANTI => (0-1) DIVEZZI => (1-3)Difficoltà diffusione omogenea asili:Discontinuità di presenza dei bambini (i genitori non li mandavano sempre => era difficile far comprendere ai genitori che non erano più luoghi di custodia ma di educazione)La presenza di asili non era omogenea => in alcuni luoghi ce ne sono di più e in altri di menoScarsi finanziamenti e costi molto elevati- fabbriche vennero aperti dei presepi (sale di custodia per bambini piccoli) e un asilo gratuito con 24 posti (0-3 anni)Ernesto Soncini => Istituto Pro Lattanti1905-1925 => creato affianco

All'ospedale (alcune infermiere divennero educatrici) si cominciò a pensare che l'asilo nido fosse un luogo sanitario e di assistenza alla maternità e infanzia (nidi connessi a ospedali e cliniche pediatriche). Con il fascismo nel 1925, nacque l'Opera Nazionale Maternità Infanzia (ONMI) che sosteneva le mamme nella crescita e istruzione dei bimbi e distribuiva il latte.

LA STRUTTURA:

  • Rigida
  • Lettini di metallo
  • Personale sanitario
  • Nidi aziendali all'interno dell'ONMI in cui le mamme potevano allattare i bambini 2 volte al giorno.

Con la legge 444, gli asili nido furono riconosciuti come servizi sociali pubblici e passarono sotto il controllo degli enti locali, non più dello stato.

La legge 285 del 1997 promuove diritti e opportunità per l'infanzia e per l'adolescenza, inclusa la creazione di ludoteche sia per piccoli che per grandi. Questo permette la collaborazione fra le risorse del territorio.

Molti servizi vivevano in isolamento rispetto agli altri.

Promozione di itinerari di crescita anche al fine della prevenzione del disagio.

Attenzione a spazi, tempi, formazione del personale.

Fra la fine del 1800 e inizio 1900, si moltiplicano le iniziative che cercano di promuovere una visione del minore deviante come soggetto non colpevole, ma condizionato da fattori sociali, culturali, economici (quando i bimbi rubavano c'erano due situazioni: Il droghiere derubato trova giustizia da solo, oppure partiva un processo giudiziario e il tribunale ordinario bimbo veniva giudicato dal il quali li applicava una pena anche consistente (anche 5 anni di carcere) e trascorreva questi 5 anni in un carcere normale, ordinario per adulti; questo significa che i ragazzi di 10 anni entrano a contatto con uomini adulti e subiva anche degli abusi).

C'è un ribaltamento di questo pensiero: il bambino viene considerato deviato non perché cattivo ma perché ha subito delle.

violenze che lo hanno portato a compiere questi atti. Si sviluppano due direttrici di pensiero:
  1. La pedagogia cattolica (Don Bosco => prende i ragazzi dalla strada, gli dà un'istruzione base e li inserisce nel mondo lavoratore); (Don Leonardo Murialdo)
  2. La pedagogia progressista o laica/socialista (comincia a fondare delle associazioni, che avevano come scopo la formazione di spazi per i ragazzi devianti)
Emerge anche il tema importante della prevenzione (non solo istituzioni che permettono il reinserimento dei bambini devianti, ma il cercare di mettere in atto la prevenzione in modo tale che questi ragazzi non sviluppino comportamenti negativi). A livello politico e legislativo => solo nel secondo dopoguerra si ripensa all'assistenza e alla tutela. ALCUNE TRASFORMAZIONI Passaggi che avvengono nella prima metà del Novecento:
  • da beneficenza ad assistenza (poi sarà superata anche questa ultima concezione)
  • dall'isolamento a protezione

Nella seconda metà del Novecento: intervento educativo con finalità e valenze anche sociali e di sviluppo delle risorse e delle potenzialità dell'individuo, dallo Stato agli enti locali (riguarda gli ultimi decenni).

IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI FEMMINILI:

  • Ai primi anni del Novecento, associazioni di donne molte si battono per i diritti dei minori, con molteplici finalità: riconoscimento del ruolo della prevenzione per il riconoscimento dei fattori sociali ed economici connessi con la marginalità e l'eventuale devianza dei minori.
  • Necessità di regolamentare il lavoro minorile.
  • Necessità di istituire un Tribunale del Minori (il minore non poteva essere giudicato da un tribunale ordinario, che riguardava gli adulti, ci doveva essere un tribunale apposta per i minori che rispettasse quella che era la figura del bimbino).

ALESSANDRINA RAVIZZA: conosceva 8 lingue ragazzi abbandonati, si è dedicata tutta la sua vita a loro.

Vita ai di Milano; Fondò un'istituzione: cucina per i poveri per questo viene regina del brodo considerata la. Si dedica anche alla fondazione della cassa di lavoro, che entrerà in Maria Montessori contatto con. Si è dedicata alla battaglia del tribunale dei minori, del consultorio per le donne.

Ersilia Bronzini Majno Fonda Unione nazionale femminile 1899 => Fonda il periodico Unione Femminile = promuove inchieste e dibattiti donne lavoratrici. Sostiene le donne e minori. Diritti alle Altre opere: l'Asilo Mariuccia Fonda a Milano per: - bimbe devianti, bimbe che erano entrate nel mondo della prostituzione 6-7-8 anni sostegno madre-figlio madri che scappano da situazioni violente (marito, guerra) scrive uno studio sui caratteri della.

Nel 1910 => delinquenza minorile per la Commissione Reale per la delinquenza minorile (lo consegna al governo perché chiede si tribunale per i minori e che i minori non vengano istituito.

Un mandati in carcere con gli adulti, MA il governo non la ascolta) fonda lo scoutismo Baden Powell => militare che si accorse che le esercitazioni che proponeva ai giovani, erano molto efficaci e piacevano erano coinvolgenti; attività progettate=> quando si ritira dall'attività militare = trasforma le per l'esercito in pratica educativa con valori etici e civili il Fascismo dichiara non legale lo scoutismo MA => 1926 = in Italia ei gruppi di scout vengono ufficialmente sciolti (perché alcuni principi dello scout non erano conciliabili con il fascismo). SCUOLE NUOVE E SCUOLE ATTIVE Fine del 800 e inizio 900: la didattica fino a quel momento e la costruzione della scuola era molto tradizionali => accade che però si fa strada in alcuni settori un bisogno del bimbo; maggiore attenzioni al Si sviluppano anche delle discipline che cambiano l'immagine dei bambini: (Freud dice che noi da adulti presentiamo determinate malattie)

Perché la nostra infanzia è stata colpita da traumi) Per Freud il bimbo era Perverso polimorfo = non è innocente, anche lui ha pulsioni sessuali che attraversano fasi specifiche e che poi giunge ad un punto sessuale maturo. Quoziente intellettivo bimbo diventa misurabile. Le sperimentazioni educative in Inghilterra, Francia nascono le prime.

Dettagli
A.A. 2022-2023
29 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rebecca.strano4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Seveso Gabriella.