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ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - lezione 1

Le organizzazioni sono entità sociali guidate da obiettivi e progettate come sistemi di attività strutturati e coordinati che interagiscono con l'ambiente esterno.

Ci sono 4 livelli di studio delle organizzazioni: livello individuale, team, organizzativo e inter-organizzativo, in cui gli input di uno influenzano gli output dell'altro.

Gli individui si radunano in gruppi, nell'interazione tra queste due entità si genera l'organizzazione intesa come struttura, cultura e gestione del personale – se la designiamo in modo che la dinamiche siano allineate otteniamo la buona organizzazione che è l'output in termini di performance organizzative.

Quando parliamo di ambiente esterno troviamo le altre organizzazioni con cui si collabora ➔ relazioni inter-organizzative

LIVELLO INDIVIDUALE

Diversi elementi portano ad una elevata prestazione individuale al lavoro, la prestazione è l'insieme di risultati e comportamenti – rispetto al ruolo ricoperto ed è data da motivazione, competenza, percezioni di ruolo e fattori situazionali. Questi elementi sono generati dalle caratteristiche individuali ma ci sono anche fattori esterni che influenzano: apprendimento, percezione e il modo in cui prendiamo decisioni.

L'INSIEME di questi fattori genera i comportamenti che determinano la prestazione:

  • task performance – insieme dei comportamenti e risultati legati agli obiettivi della posizione di un individuo, funzionali al raggiungimento degli scopi dell'organizzazione
  • cittadinanza organizzativa – insieme dei comportamenti discrezionali, non riconosciuti attraverso i meccanismi di ricompensa ➔ aiutare i colleghi
  • comportamenti disfunzionali – insieme dei comportamenti volontari dannosi per l'organizzazione come il non rispetto delle norme o leadership tossica
  • assenteismo – assenza dal posto di lavoro fisiologico (malattia) o patologico (insoddisfazione)
  • presentismo – essere presenti sul luogo di lavoro anche quando le condizioni fisiche e psicologiche sono tali da ridurre la produttività come andare a lavoro da malati

Lo step intermedio riguarda:

COMPETENZA, caratteristica intrinseca di un individuo causalmente collegata a una prestazione efficace in un ruolo misurata sulla base di un criterio prestabilito.

Due tipologie di competenze:

  • di soglia, caratteristica minima essenziale per ricoprire un ruolo
  • distintiva, caratteristica che differenzia la prestazione e la porta a un livello superiore

la competenza si compone da tre fattori:

  • attitudini, l'insieme delle caratteristiche innate dell'individuo → talenti
  • capacità, la possibilità di svolgere intenzionalmente e con efficacia un compito → potenziale
  • abilità, conoscenza che posso rafforzare attraverso l'apprendimento con modelli e pensieri.

MOTIVAZIONE, l'insieme delle forze che determinano:

  • direzione, orientamento del comportamento individuale
  • intensità, descrive la quantità e la qualità dell'impegno, quanto mi sforzo a raggiungere un obiettivo
  • persistenza, descrive la durata nel tempo del comportamento

PERCEZIONE DEL RUOLO, comprensione dell'individuo dei risultati e dei comportamenti connessi al ruolo che ricopre. Il modello di business (scopi e obiettivi dell'organizzazione) e il modello organizzativo (stili di leadership e gerarchia) determinano la percezione che ha l'azienda del ruolo.

il sapere cosa si deve fare, come e a quale livello, influenza: l'intensità dell'impegno cioè la motivazione, i comportamenti orientati allo svolgimento del lavoro e alla relazione con gli altri, la riduzione di produttività nel caso in cui non si sappia cosa fare.

L'impatto di questi 3 comportamenti è mediato dai FATTORI SITUAZIONALI - insieme delle condizioni su cui l'individuo non ha controllo ma che possono agevolare o compromettere l'efficacia del suo comportamento.

Quanto descritto si collega alle caratteristiche individuali e ai processi interni. Le caratteristiche:

  • personalità è rappresentata dai tratti, caratteristiche psicologiche individuali che rimangono stabili nel tempo. Essa è il risultato tra temperamento (base biologica che ci fa agire in certi modi) e il carattere (si forma con le interazioni e l'apprendimento)

si può misurare tramite i BIG FIVE, 5 tratti →

  • O – Openness
  • C – Conscientiousness
  • E – Extraversion
  • A – Agreeableness
  • N – Neuroticism

si misura tramite questionari o quantificazioni che rappresentano stati d'animo e comportamenti. Questi tratti sono in grado di descrivere in modo sintetico ma completo la struttura di personalità degli individui – ognuno ha delle sotto dimensioni.

  • valori, convinzioni radicate che rappresentano un criterio su cui l'individuo definisce le priorità,

decide come agire e con quale livello di convinzione. Valori SCHWARTZ:

  • trascendenza del sé, universalismo (orientamento alla comprensione, tolleranza, rispetto) e benevolenza (miglioramento del benessere delle persone con cui si è a contatto)
  • valorizzazione del sé, potere (ricerca status sociale di prestigio, esercitare ruolo dominante), edonismo (ricerca del piacere personale ed gratificazioni) e t'achievement (forte motivazione a eccellere attraverso le proprie competenze per lo sviluppo della personalità)
  • apertura al cambiamento, ricerca di stimoli e l'autodeterminazione (predisposizione all'azione)
  • conservazione al ", conformismo (evitare azioni che potrebbero disturbare altri) e tradizione

Si ha un fit - valoriale quando c'è vicinanza tra il sistema dei valori dell'individuo e dell'organizzazione. Gli individui sono attratti da organizzazioni valori e atteggiamenti simili ai propri (attraction), vengono selezionati se hanno competenze e atteggiamenti simili a quelli che già ci operano (selection) e nei tempi

questi 3 fattori possono causare:

  • disequilibrio richieste-risorse, ogni lavoro è caratterizzato da:
    • richieste che rappresentano aspetti a cui l'individuo associa uno sforzo fisico e mentale dunque una fatica fisiologica e psicologica
    • risorse cioè aspetti lavorativi funzionali al raggiungimento degli obiettivi che sono in grado di ridurre le percezioni di sforzo stimolando una percezione di crescita e sviluppo nella persona
    • dissonanza emotiva, portata allo sforzo emotivo (mostrare sentimenti altrui) che genera fatica, malessere e il rischio di arrivare ad uno stato di esaurimento psico-fisico.

esiste anche un concetto di stress positivo → ENGAGEMENT, una persona riesce a essere presente e a esprimere tutta se stessa sul luogo di lavoro. Include energia, resistenza alle difficoltà, concentrazione e percezione di auto-efficacia cioè il pensiero di raggiungere gli obiettivi con le risorse a disposizione. Mentre il DIS-engagement è il distacco verso quello che si fa: distrazione frequente, l'impossibilità di mettere in atto tutto il proprio potenziale e energia.

LEZIONE 2 - le decisioni

Prendere una decisione è un processo che si divide in 8 fasi:

le fasi dipendono da com'è strutturato il problema: se è un semplice o complesso, quali obiettivi si vogliono raggiungere, se si hanno le risorse per raccogliere le informazioni. Diversi tipi di problemi richiedono diverse strategie decisionali che devono essere applicate minimizzando le distorsioni.

MODELLO RAZIONALE

se prendiamo le decisioni come una speranza matematica c'è la possibilità di fare sempre la cosa giusta tramite il concetto di valore atteso = probabilità x valore. Il paradosso di San Pietroburgo consiste nel fatto che la speranza matematica di un guadagno atteso è massima se il numero delle giocate è infinito - nessun soggetto razionale è disposto a giocare all'infinito nella speranza di vincere.

un altro tipo di concetto è l'aritmetica del piacere (massimizzare il piacere e minimizzare il dolore). L'utilitarismo è l'espressione di questo modo di agire in cui la decisione giusta da prendere è quella che massimizza l'utilità - confronto costi e benefici.

Questi processi decisionali hanno un limite, la RAZIONALITA' LIMITATA - il successo di ogni azione dipende dal grado di informatizzazione dell'individuo o un soggetto e della sua capacità di costruire correttamente il modello operativo più adatto per raggiungere l'atteso livello di soddisfazione nei termini razionalità.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
29 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carlottasassi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Morandin Gabriele.