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CLASSIFICAZIONE DEL LESSICO:
Le parole hanno caratteristiche diverse in relazione alla disponibilità che i parlanti hanno di queste parole e in relazione al loro utilizzo.
Il lessico di una lingua può essere paragonato a una cipolla (nucleo centrale + strati). Il nucleo è il "vocabolario di base".
Il lessico totale dell'italiano contemporaneo ha circa 330.000 parole. Come vedremo ci sono diversi tipi di dizionari tra cui c'è una tipologia che si chiama "dizionario sincronico descrittivo", il quale descrive idealmente tutto il lessico della lingua (o almeno tenta, farlo è impossibile perché ci sono necessariamente delle parole che sfuggono o parole effimere, che vengono formate al bisogno, ad esempio: "biffoso" - una parola va nel dizionario quando è funzionale al sistema lingua).
Questo 330.000 nasce dal fatto che 327.000 sono contenute nel dizionario descrittivo De Mauro, usato come termine di paragone.
1.
VOCABOLARIO BASE: Le parole del vocabolario di base dell'italiano sono circa 6700 su 327.000. Queste parole sono le uniche che possiamo dare per conosciute (competenza attiva e passiva) da tutti gli italiani, anche quelli che stanno sotto la licenza media (al 2020 è il 48% della popolazione, non tenendo conto dell'analfabetismo di ritorno). Il vocabolario di base quindi si caratterizza per l'essere unica area di sicurezza che ci sentiamo di raggiungere da qualunque cittadino italiano. Il vocabolario di base è a sua volta suddiviso in tre sottogruppi: - Lessico fondamentale: quel gruppo di parole che necessariamente devono esserci in una lingua semplicemente per il fatto che siamo esseri umani - parole che indicano azioni come mangiare/camminare, oggetti come fuoco/acqua. Parole antropologicamente importanti e legate all'uomo in quanto tale. In italiano sono circa 2000. Quando parlo, circa il 96% di quello che dico appartiene al vocabolario di base.alto uso: parole più frequentemente usate (dopo il lessico fondamentale) in una determinata lingua (lo scopro con i corpora rappresentativi dell'italiano). Sono circa 2200 parole. Sono un gruppo di parole casuali che in quel determinato momento e in quella determinata lingua sono usate maggiormente, tanto che tra le tre categorie è quello con il lessico che si muove velocemente perché riflette i cambiamenti della società che lo utilizza. Le parole del lessico di alto uso appartengono al 6% delle parole che utilizziamo (non di tutte le parole esistenti).alta disponibilità: gruppo di parole conosciute da tutti i parlanti ma che per ragioni varie non hanno un'alta frequenza d'uso (Es: elefante, forchetta, giraffa). Possono essere unite in un linguaggio di base perché in qualsiasi italiano, a prescindere dal suo grado di istruzione, ne ha una conoscenza passiva e attiva. Appartengono circa allo 0% di quello che dico ed è un lessico che si muove a velocità media. (Forchetta: ogni cultura ha il suo strumento per mangiare, quindi cambia sempre. Se inventò il termine forchetta compare) esame!!! il lessico fondamentale non è il 96% del lessico italiano. Il 90% di ogni nostro enunciato è lessico fondamentale. Ogni cosa che dico/scrivo contiene il 96% del vocabolario di base, di cui il 90% è lessico fondamentale e 6% lessico alto. 2. LESSICO COMUNE: primo strato. termine tecnico che indica esattamente le parole che si presumono conosciute da chi abbia un grado di istruzionesuperiore (diploma di maturità). Solo le parole di questo strato sono 50000 parole (escluse le 6000 del vocabolario di base).
3. LESSICO: ultimo strato in cui si concentra tutto il lessico rimanente e che per la maggior parte contiene il lessico tecnico specifico. Contiene anche il lessico aulico, dialettale/regionale (che derivano dal dialetto ma che ora fanno parte della lingua comune - non lessico comune), popolare, gergale (nascono in un gergo ma poi diventano di dominio pubblico).
Qual è la competenza linguistica di un italiano? Nessun italiano conosce tutte le parole della sua lingua. Tutti i dati riguardano la prima accezione di una parola. Un apporto appartenente al lessico di base può avere anche seconde accezioni tecnico specialistiche che vengono inserite nell'ultimo strato.
Per sapere quali parole appartengono a quale classe, devo consultare un dizionario che ha questo tipo di indicazione (Tullio de Mauro).
MOODLE: "regolamento comune di Borgo San
Lorenzo” del 2011, regolamento per la realizzazione di manufatti leggeri, ovvero box da giardino, casotti, costruzioni per gli orti. E’ un testo amministrativo che ha implicazioni su tutti i cittadini e va a regolamentare le modalità con cui costruire queste strutture. Ma perché si è usato il termine “manufatti leggeri” nonostante sappiamo che i cittadini del comune non avrebbero capito il significato di questo termine. Esempio in cui il lessico ha una grande importanza per l'efficacia comunicativa poiché rappresenta un esempio di trasparenza modulare basata su più livelli (diafasia, diatopia). Il regolamento è un atto amministrativo quindi ha una sua posizione nello spazio linguistico. La lingua amministrativa è un ambito eterogeneo per tipologie testuali (regolamenti, delibere dei consigli, provvedimenti del sindaco, denunce), tipo di documento che si avvicina alla lingua normativa. Il regolamento come si vede nel
disponibili a spiegare il loro significato. Inoltre, nel corpo del testo vengono utilizzati termini tecnici e giuridici che potrebbero risultare ostici per chi non è esperto in materia. Per rendere il testo più comprensibile, è possibile utilizzare i seguenti tag HTML: - Utilizzare il tag per separare i paragrafi e rendere il testo più leggibile.
- Utilizzare il tag per evidenziare le parole o frasi importanti.
- Utilizzare il tag per enfatizzare le parole o frasi.
- Utilizzare il tag per definire le sigle e fornire una spiegazione quando il mouse viene posizionato sopra di esse.
- Utilizzare il tag per applicare stili specifici a determinate parti del testo, ad esempio per evidenziare i termini tecnici o giuridici.
Ecco come potrebbe apparire il testo formattato con i tag HTML:
Il dispositivo iniziale (parte che riassume l'atto) è legato all'attuazione di una legge regionale a sua volta legata ad una legge nazionale, ci sono quindi dei vincoli molto forti. Essendo un regolamento che disciplina il comportamento dei cittadini deve essere comprensibile a tutti a prescindere dalle provenienze e dall'istruzione. Eppure leggendo la lingua non è particolarmente semplice, soprattutto nell'oggetto dell'argomento (documento che va a disciplinare i manufatti leggeri, termine che già di per sé non è chiaro e trasparente). Consci della difficoltà testuale per una platea ampia in diastratia soprattutto, si sono avuti degli accorgimenti nella stesura di questo regolamento, nella premessa si comincia a capire l'oggetto del documento (installazione di arredi, piccoli manufatti,.....) anche se poi si inseriscono una serie di sigle (D.P.R, D.L.) che non sono comprensibili a tutti, per quanto si cerchi di essere disponibili a spiegare il loro significato. Inoltre, nel corpo del testo vengono utilizzati termini tecnici e giuridici che potrebbero risultare ostici per chi non è esperto in materia. Per rendere il testo più comprensibile, è possibile utilizzare i seguenti tag HTML: Ecco come potrebbe apparire il testo formattato con i tag HTML: nessuna diqueste si può dire standard. Es: nomi con cui si chiamano i termini delle botteghe (che hanno originedai volgari antichi) o i piatti e le stoviglie (in toscana piatto fondo = scodella). 12 ottobre Li strumenti linguistici possono essere tradizionali (dizionari e grammatiche, non obbligatoriamentecartacei) e altri più nuovi. Come Google ordina i risultati? in base alle nostre ricerche pregresse, sibasa perciò su registri linguistici, google va a vedere se le parole chiave che uno digita sono presentinelle pagine, se le parole chiave sono nel dominio vengono presentate per prime perché si pensasiano quelle che meglio soddisfano la mia ricerca. Guarda poi il numero di volte che le parole chiavevengono ripetute all’interno delle pagine. Guarda poi i tag, marcatori nascosti che sono i luoghi in cuii motori di ricerca selezionano. Ma non è detto che quelli che vengono presentati in alto rispondano alle nostre esigenze.
STRUMENTI LINGUISTICI