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Fase delle zone estrattive di un giacimento
Il giacimento è quella condizione ambientale nel quale ci sono rocce che producono minerali (petrolio, olio, pietra). Il giacimento è tanto più ricco quanto le sue masse rocciose hanno un tenore più alto. Il tenore è la quantità di minerali che quella roccia contiene.
Le fasi si possono dividere in quattro fasi:
- ESPANSIONE RAPIDA: la risorsa è abbondante e sono sufficienti piccoli e modesti investimenti per estrarla. Cioè non c'è bisogno di tanto investimento poiché la risorsa è abbondante, accessibile e non c'è da preoccuparsi.
- INIZIO DELL'ESAURIMENTO: esaurite le prime riserve di più facile accesso, per estrarre le successive sono necessari maggiori investimenti. LA RISORSA CONTIENE LA RISERVA. (sono proprio i momenti di crisi che ci fanno capire come usare meglio le nostre risorse)
- PICCO (Hubbert) E DECLINO: il graduale esaurimento rende talmente elevati
Gli investimenti necessari che questi non sono più sostenibili. La produzione qui raggiunge il suo massimo (IL PICCO è un momento di allarme) e poi comincia a scendere.
DECLINO FINALE: gli investimenti cessano perché troppo costosi e la produzione continua fino a quando le riserve si esauriscono del tutto.
OgmOgm è una tendenza della moderna agricoltura. Sono prodotti ottenuti modificando il patrimonio genetico di specie vegetali diverse, e l'obiettivo è ottenere una varietà che può resistere agli attacchi dei parassiti e degli insetti e apportare un maggiore valore nutrizionale. Quindi questa modificazione genetica fatta attraverso una tecnologia moderna avanzata lo si fa per rendere i prodotti più resistenti e di conseguenza anche per poter essere portati in altri spazi geografici. È un'agricoltura usata soprattutto nei grandi spazi capitalistici, difatti non è un caso che i più grandi consumatori sono negli USA, Canada, Argentina, Brasile, India e Cina.
Sono resistenze in Europa dove si tende a consumare di più prodotti naturali in confronto a quelli OGM. Un'altra tendenza è quella dell'agricoltura biologica che usa metodi naturali e non usa sostanze chimiche. È stata molto importante nell'emancipazione dell'agricoltura del resto del mondo. Si collega ad un momento in particolare in cui c'è stato un processo favorito dai finanziamenti stanziati durante gli anni '70 dagli organismi internazionali in cui si crearono infrastrutture (porti, vie di comunicazioni e opere irrigue) e si accorparono i territori in grandi colture specializzate. Questo concetto riguardava il sud del mondo.
LE TEORIE DELLA LOCALIZZAZIONE
La teoria della localizzazione è innanzitutto quella di stabilire sulla base di quali criteri le attività economiche si distribuiscono nello spazio geografico e dove decidono di ubicare le proprie unità produttive, commerciali e di consumo. In questo modo è possibile, per esempio,
Per le imprese scegliere una localizzazione ottimale, ovvero decidere di insediarsi in quel luogo che consente loro di minimizzare i costi di trasporto delle merci dal luogo di produzione, al mercato, fino al luogo di consumo. Lo studio della localizzazione delle attività economiche ha un duplice fine. Da un lato, permette di supportare le scelte localizzative, dall'altro, tale studio consente di analizzare le conseguenze che le scelte localizzative hanno per le città o le regioni.
ECONOMIE DI AGGLOMERAZIONE
Le economie di agglomerazione rappresentano vantaggi dovuti all'operare dell'impresa all'interno di uno spazio fortemente industrializzato; si tratta di incrementi di produttività che le imprese realizzano concentrandosi in certe aree e che non realizzerebbero se operassero isolatamente. Si parla in tal senso di distretti industriali. Infatti, la concentrazione di più imprese all'interno del medesimo distretto può portare dei
benefici sia in termini di riduzione dei costi, per esempio riducendo le spese legate al trasporto o all'organizzazione di servizi comuni, che in termini di crescita dei profitti, attraverso lo scambio di merci o informazioni. Queste condizioni rendono le imprese agglomerate più competitive delle altre.
ECONOMIE DI URBANIZZAZIONE
Le economie di urbanizzazione sono la seconda categoria di economie esterne, i cui vantaggi non sono semplicemente dovuti alla vicinanza delle imprese tra loro, bensì derivano da una serie di condizioni riscontrabili nell'area in cui le imprese si localizzano, di solito un'area densa di attività, infrastrutture, informazioni, quindi tipicamente un centro urbano. Nello specifico, la prima condizione riguarda la presenza di opere di urbanizzazione primaria o infrastrutture tecniche (strade, ponti, acquedotti, fognature) che consentono l'insediamento delle imprese. La seconda caratteristica è rappresentata dalla presenza di
Servizi collettivi di livello superiore. Solitamente, infatti, una città può contare su una migliore rete di trasporti e dispone di servizi, residenze e altre strutture per la popolazione. Altri fattori importanti sono sicuramente la prossimità a un vasto mercato di sbocco per i prodotti e la possibilità di accedere a un mercato del lavoro fortemente differenziato per età, sesso, qualifiche.
COS'È UN'ECONOMIA ESTERNA?
Possiamo distinguere le economie interne o esterne, ovvero vantaggi dei realizzabili all'interno o all'esterno dell'impresa. Nel primo caso, tali vantaggi derivano dalla riduzione dei costi di produzione come effetto dell'aumento delle dimensioni degli impianti o dei volumi di produzione. Quest'ultimo aspetto porta, ad esempio, a ripartire i costi fissi su un gran numero di prodotti finali, diminuendo il costo unitario. Quando invece i vantaggi sono legati alla scelta di un imprenditore di localizzare la propria impresa in
Un luogo piuttosto che in un altro si parla di economie esterne o esternalità positive, poiché si tratta di effetti utili che la singola impresa ottiene localizzandosi in una determinata zona e che pertanto non sono legati a cause interne alla sua organizzazione, ma derivano da fattori esterni. Nel caso in cui, invece, la localizzazione di un'impresa si riveli dannosa si parla di diseconomie esterne.
LE REGIONI ECONOMICHE
Le regioni sono porzione di superficie terrestre e sono una modalità di osservare il territorio. Il concetto di regione nasce con la corrente del possibilismo con Vidal de la blanche che dice che l'uomo ha la possibilità di scelta, e con questa possibilità di scelta può modificare l'ambiente in cui vive tenendo sempre conto di alcuni vincoli naturali che però non sono determinanti come si credeva nella corrente del determinismo ambientale alla Ratzel. Le regioni hanno delle caratteristiche comuni al loro interno.
e si differenziano dai luoghi circostanti. Abbiamo diverse regioni: Politiche (carattere decisionale propria), naturali, economiche, storico-culturali. In Italia abbiamo regioni politiche amministrative, la decisionalità politica è data allo Stato. La regione economica ha diverse suddivisioni: 1. Possiamo parlare di regione economica formale quando è omogenea o uniforme, ad esempio la regione turistica della riviera romagnola. 2. Le regioni economico funzionali sono individuate da relazioni funzionali orizzontali, cioè i legami che sorgono tra i luoghi che la compongono. Un esempio è l'interland di un porto, che è un'area che serve per spedire e ricevere un prodotto. 3. Regione monocentrica, dove i flussi e le relazioni spaziali fanno capo a un unico centro. Le regioni monocentriche possono essere di due tipi: gerarchizzate o polarizzate. Le prime hanno come movimento distintivo la distribuzione dei servizi e ci sono centri più importanti e meno importanti. Le regioni polarizzate, invece, significano ancora una volta- che favoriscono la cooperazione e l'integrazione tra le regioni coinvolte. La regionalizzazione può essere considerata come una fase preliminare del processo di regionalismo, in quanto crea le basi per la formazione di organizzazioni regionali e l'adozione di politiche comuni. Un esempio concreto di regionalizzazione è rappresentato dall'Unione Europea, dove i flussi commerciali e le relazioni tra i paesi membri convergono verso un unico centro principale, ovvero Bruxelles. Questo processo ha portato alla creazione di un mercato unico europeo, con la libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali tra i paesi membri. Il regionalismo, invece, si manifesta attraverso l'istituzione di organizzazioni regionali come l'Unione Europea, l'ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico), il Mercosur (Mercato Comune del Sud America) e molti altri. Queste organizzazioni hanno l'obiettivo di promuovere la cooperazione economica, politica e sociale tra i paesi membri, attraverso la negoziazione e l'adozione di politiche comuni. In conclusione, la regionalizzazione e il regionalismo sono due fenomeni strettamente legati che riguardano la creazione di spazi economici e politici tra regioni e paesi. Mentre la regionalizzazione è un processo spontaneo basato su relazioni commerciali, il regionalismo è un progetto governativo che mira a creare organizzazioni regionali e ad adottare politiche comuni per affrontare questioni di interesse transnazionale.-integrati di cooperazione. Si tratta, in sostanza, di una delle risposte degli Stati all'incederedella globalizzazione
ORGANI PRINCIPALI DELL'ONU
La più grande e importante istituzione multilaterale, che opera a scala mondiale, è quelladell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). L'ONU è un'unione di Stati a competenzagenerale e a vocazione universale, fondata nel 1945. I suoi principali obiettivi, elencati all'art.1 della Carta delle Nazioni Unite, sono:
- mantenere la pace e la sicurezza internazionale (cosiddetta sicurezza collettiva);
- sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni, sulla basedel rispetto dell'eguaglianza dei diritti e dell'autodeterminazione dei popoli;
- promuovere la cooperazione internazionale in materia economica, sociale e culturale (meglio conosciutacome Cooperazione allo sviluppo);
- nonché il incoraggiare rispetto dei diritti dell'uomo edelle libertà.
Dal punto di vista del suo funzionamento l'art. 7 della Carta dell'ONU distingue tra organi principali e organi sussidiari. I primi, stabiliti direttamente dalla Carta, che ne regola la composizione e le funzioni quali organi permanenti, sono: l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, il Segretariato (avente a capo il Segretario generale delle Nazioni Unite), il Consiglio d'amministrazione fiduciaria (che aveva la funzione di controllare l'amministrazione di determinati territori, già sottoposti a un regime di tipo coloniale da parte dello Stato cui erano affidati, e che ha cessato formalmente di funzionare nel 2005); la Corte internazionale di giustizia.
Gli organi sussidiari, istituiti dagli organi principali tramite una delibera ad hoc, non hanno carattere permanente e svolgono le funzioni loro attribuite dagli organi principali. Nel
lificati, quali ad esempio la Commissione per i diritti umani, il Consiglio per lo sviluppo sostenibile e il Comitato per l'eliminazione della discriminazione contro le donne. Questi organi svolgono un ruolo importante nel promuovere e proteggere i diritti umani, nel favorire lo sviluppo sostenibile e nel combattere la discriminazione di genere. Inoltre, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite si riunisce annualmente per discutere e prendere decisioni su una vasta gamma di questioni internazionali. Durante queste riunioni, i rappresentanti dei paesi membri hanno l'opportunità di esprimere le loro opinioni e di negoziare soluzioni ai problemi globali. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite è un organo democratico e rappresentativo, in cui ogni paese membro ha una voce e un voto. Le decisioni prese dall'Assemblea sono vincolanti per tutti i paesi membri e sono considerate come raccomandazioni per gli altri organi delle Nazioni Unite. In conclusione, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la pace, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile a livello globale. Grazie alla sua natura inclusiva e rappresentativa, l'Assemblea offre un forum per il dialogo e la cooperazione tra i paesi membri, contribuendo così a costruire un mondo migliore per tutti.