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Gli Swap
Il contratto swap è un contratto derivato a termine mediante il quale due controparti decidono di scambiarsi, a determinate scadenze, i flussi di pagamento determinati su un capitale nozionale. Nel caso più comune in cui tale contratto abbia come sottostante i tassi d'interesse, lo swap assume la denominazione di Interest Rate Swap (IRS), quella di Currency swap nel caso in cui il sottostante sia costituito da valute. L'Interest Rate Swap (IRS) è il contratto mediante il quale le controparti si scambiano un flusso d'interesse calcolato sul medesimo capitale nozionale a tassi differenti, generalmente ad un tasso fisso ed ad uno variabile. In questo modo alle scadenze di un contratto interest rate swap (IRS), le parti si scambieranno il differenziale tra il tasso fisso e il tasso variabile. L'IRS è uno strumento di copertura del rischio di tasso. La parte che paga il tasso fisso cedendo (incassando) quello variabile ha ipotizzato un.aumento del tasso variabile tale da superare quello fisso, la controparte, viceversa, ha stimato che ciò non accada e, pertanto, è disposto a pagare il tasso variabile e incassare quello fisso (che ipotizziamo maggiore del primo).
La parte che paga il tasso fisso si definisce in posizione corta sul fisso e lunga sul variabile, viceversa, chi paga il variabile si definisce in posizione corta sul variabile e lunga sul fisso.
Con il currency swap le parti si scambiano due flussi corrisposti nella forma degli interessi calcolati sul medesimo capitale nozionale ma in valute differenti.
Si sostanzia nello scambio di due prestiti effettuati in valute diverse.
Il differenziale sarà pertanto legato al differente andamento delle valute e dunque dei relativi tassi di cambio.
Il currency swap è quindi uno strumento di copertura del rischio di cambio.
I contratti swap sono negoziati Over The Counter ed hanno la caratteristica di essere non standardizzati.
L'INTERMEDIAZIONE
CREDITIZIAL’Intermediazione creditizia rappresenta uno dei tre pilastri su cui si basano i sistemi finanziari.
Gli altri due sono l’intermediazione mobiliare e quella assicurativa e tutte e tre favoriscono gli scambi di risorse finanziare nel tempo e nello spazio.
Nell’intermediazione creditizia gli scambi di risorse finanziare nel tempo e nello spazio avvengono tramite il cosiddetto “circuito indiretto”.
Nel “circuito indiretto” l’intermediario si interpone con il proprio stato patrimoniale tra i prenditori e i datori di risorse finanziare.
Nel senso che essi assumono nei confronti dei prenditori dei fondi il ruolo di creditori e quello di debitori nei confronti dei datori.
L’attivo patrimoniale è pertanto costituito da impieghi mentre il passivo da fonti. L’Intermediazione creditizia assume un ruolo centrale in tutti i sistemi finanziari mondiali anche in quelli in cui è maggiormente sviluppato il “circuito”.
diretto" dei mercati degli strumenti finanziari el'intermediazione mobiliare. L'intermediazione creditizia, in particolare quella bancaria, svolge sempre una funzione imprescindibile volta a soddisfare i bisogni di famiglie, imprese ed istituzioni. Nell'esercizio della sua funzione l'intermediario creditizio svolge altresì un'attività di trasformazione delle caratteristiche degli strumenti finanziari, trasformazione a fronte dell'assunzione di rischio in proprio a favore degli scambisti, al fine di soddisfare fabbisogni normalmente divergenti tra datori e prenditori di fondi es cartolarizzazione. I contratti negoziati dagli intermediari creditizi assumono caratteristica di forte personalizzazione, in quanto sempre adattabili all'esigenze della domanda e dell'offerta di fondi. In questo si differenziano dall'attività svolta dall'intermediazione mobiliare in cui i contratti sono standardizzati e rivolti allapluralità di soggetti. Ne deriva che la funzione dell'intermediario creditizio è anche quella di mitigare il fenomeno delle asimmetrie informative e le relative conseguenze dell'adverse selection e del moral hazard. La fiducia rappresenta l'ulteriore elemento caratterizzante l'intermediazione creditizia. Il concetto di fiducia è basato sui principi di solvibilità e liquidità dell'intermediario il cui ruolo non può prescindere dalla fiducia che gli operatori debbono riporre in tale soggetto. Nel tempo il concetto di relationship banking ha dato spazio a quello di transaction banking fondato sulla trasformazione degli attivi costituiti da prestiti in strumenti finanziari negoziabili. Meccanismi quali l'"accettazione", il "factoring" e la "cartolarizzazione" consentono di moltiplicare l'offerta di credito da parte degli intermediari anche per fronteggiare mercati adimensione sempre più internazionale La "cartolarizzazione" (securitization) è stata introdotta e regolamentata in Italia dalla legge 130/1999. L'intermediario creditizio banca, oltre all'attività tipica di raccolta fondi direttamente dalla clientela e concessione di finanziamenti, svolge anche la funzione monetaria. Il ruolo monetario caratterizza l'intermediario banca da tutti gli altri intermediari creditizi e lo rende speciale sotto il profilo della gestione della liquidità e delle esigenze finanziarie. Gli altri intermediari diversi dalle banche sono costituiti nell'ordinamento giuridico italiano da società di leasing, factoring, credito al consumo, confidi e cassa depositi e prestiti. Tali intermediari diversi dalle banche saranno sempre differenti da esse sotto il profilo della raccolta dei fondi che può avvenire solo in via indiretta, presso le banche o altri soggetti istituzionali e con riferimento allaTipologia degli impieghi che saranno sempre finalizzati a soddisfare esigenze particolari. I bisogni soddisfatti dall'intermediazione creditizia sono: di investimento; di finanziamento; di gestione degli incassi e dei pagamenti. I bisogni di copertura dei rischi finanziari e puri sono, viceversa, assolti rispettivamente dagli intermediari finanziari e assicurativi. Tutti questi intermediari hanno elementi caratterizzanti dal lato dell'attivo. Le modalità di copertura, viceversa, sono comunemente rappresentate da emissione di prestiti obbligazionari sottoscritti in prevalenza da altri intermediari creditizi e solo in via residuale dal pubblico risparmio. Solo la banca, tra tutti gli intermediari, può soddisfare contemporaneamente i bisogni di investimento, finanziamento, gestione degli incassi e pagamenti. Il ruolo centrale svolto dagli intermediari creditizi impone, più che mai, il rigido perseguimento
degli equilibri economici, finanziari, patrimoniali e gestionali. L'intermediario, in particolare la banca che svolge la funzione monetaria, deve fronteggiare adeguatamente i rischi al fine di preservare gli impegni assunti nei confronti dei datori e dei prestatori di fondi.
La banca, in particolare, svolge la funzione "in proprio" e non "per delega" con la conseguente maggiore esposizione del proprio stato patrimoniale a differenza ad esempio degli intermediari mobiliari che svolgono una funzione cosiddetta "per delega". Il coinvolgimento di interessi così diffusi e in questo senso pubblici, soprattutto nell'esercizio dell'attività bancaria, giustifica il sostenimento di spesa pubblica a garanzia della stessa.
FORME GESTIONALI DEGLI INTERMEDIARI CREDITIZI
Il Testo Unico Bancario (TUB) precisa le caratteristiche dell'attività bancaria e prevede l'inclusione in un apposito elenco degli altri intermediari.
creditizi non bancari. Al di là della distinzione giuridica di cui sopra ciò che caratterizza l'attività d'intermediazione creditizia (bancaria o non bancaria) è: la gestione degli attivi. La gestione degli attivi indica in particolare l'attività di erogazione dei finanziamenti, compresa l'attività propedeutiche alla concessione degli stessi, quella di monitoraggio del suo rimborso e quelle di recupero in caso di mancato rimborso dello stesso, le quali tutte richiedono particolari competenze e sistemi informativi specifici. La gestione degli attivi (asset management) caratterizza tutti gli intermediari creditizi come pure la sua integrazione con la gestione del passivo. In particolar modo per le banche diviene centrale la corretta integrazione tra le scelte dell'attivo e del passivo a causa della peculiarità della funzione monetaria da esse svolta che impone il rimborso dei depositanti a vista con un connaturato
sbilanciamento tra la duration dell'attivo rispetto al passivo. Da ciò anche la conseguente necessità di costante adeguatezza del capitale proprio. Al di là delle condizioni contingenti, come nel caso delle banche, gli intermediari creditizi devono ottemperare in modo adeguato ai profili di solvibilità, liquidità e redditività della gestione. GLI STRUMENTI DI RACCOLTA DELLE BANCHE Gli strumenti a titolo di deposito con i quali la banca raccoglie risorse finanziarie sono: - Depositi e Obbligazioni collocati presso differenti tipologie di operatori. Gli equilibri economici, finanziari e patrimoniali sono perseguiti dalle banche mediante scelte combinate che riguardano congiuntamente le attività e passività finanziare nonché il patrimonio. La raccolta bancaria può essere suddivisa in raccolta indiretta e raccolta diretta. La raccolta indiretta è costituita dalla risorse finanziarie della clientela "date ingestione” alla banca, il cosiddetto “risparmio amministrato” o “gestito”. Non da luogo ad un corrispettivo da parte della banca alla clientela ma dalla clientela alla banca per il servizio di gestione reso. Generando alla banca ricavi da commissioni, genera risorse finanziarie alla banca (da cui attività di raccolta).
La raccolta diretta rappresenta un’obbligazione della banca verso la clientela, rappresentata dal rimborso del capitale raccolto alla scadenza oltre che alla corresponsione della remunerazione pattuita.
La raccolta diretta si definisce: all’ingrosso, quando riguarda operazioni unitarie di medie e grandi dimensioni; al dettaglio, per dimensioni medio piccole.
La raccolta all’ingrosso viene effettuata dalle banche attraverso i seguenti strumenti: Obbligazioni bancarie; Depositi interbancari; Commercial papers e pronti contro termini.
Si tratta di operazioni che vengono realizzate con poche controparti selezionate.
La raccolta al dettaglio,
avviene viceversa attraverso i seguenti strumenti:
- Depositi bancari
- Certificati di deposito
- Cont