ENDOCITOSI
• la vescicola si forma dalla membrana plasmatica, internalizzando
molecole presenti a livello extracellulare che verranno poi riversate
all’interno della cellula.
- È stata abbandonata la classica distinzione tra pinocitosi e fagocitosi,
ma si preferisce parlare in generale di endocitosi come meccanismo che
consente l’ingresso di vescicole.
- Un classico esempio di endocitosi è il processo di fagocitosi che
avviene a carico dei macrofagi, cellule coinvolte nella difesa
immunitaria.
- Il batterio che viene inglobato si fonde con il lisosoma dove viene
completamente digerito.
- Questo meccanismo di “digestione” può avvenire sia nei confronti di un
corpo estraneo, sia nei confronti di organuli e parti delle cellule che
sono invecchiate (autofagia).
- Anche il processo di endocitosi può essere mediato da recettori
speci ci.
- La presenza del recettore permette di catturare in modo più ef ciente
metaboliti presenti all’esterno in basse concentrazioni.
- Nell’immagine vi è l’esempio del recettore, a livello della membrana
plasmatica, delle LDL che trasportano il colesterolo che deve entrare
nella cellula.
- 1) La molecola di LDL carica di colesterolo si lega quindi al suo
speci co recettore e si viene a formare,
- 2) grazie alla presenza di clatrina (una proteina di rivestimento di tutte
elle vescicole destinate all’esocitosi), una vescicola rivestita;
- 3) questa vescicola quando entra nella cellula perde poi il suo
rivestimento di clatrina e si forma un endosoma precoce che si fonde
con il lisosoma.
- Se endosoma precoce matura in endosoma tardivo, le componenti
della membrana vengono riciclati
- 4) le idrolisi acide vengono rilasciate dal Golgi e si fondono con il
lisosoma
- 5)) Nel lisosoma le idrolasi liberano il colesterolo dall’LDL e lo
rilasciano a livello cellulare.
- Anche in questo caso abbiamo il riciclo del recettore:
fi
fi fi
- 5) si formano delle vescicole dall’endosoma precoce che verranno
targettate a livello della super cie cellulare in modo che il recettore
venga nuovamente esposto all’esterno.
- Quando questi meccanismi di trasporto non funzionano correttamente
sono causa di alcune patologie, come ad esempio l’ipercolesterolemia
familiare.
- In questo caso si ha un accumulo del colesterolo nel sangue,
all’esterno della cellula: l’ingresso del colesterolo è inibito.
- Il recettore è presente e funziona bene, lega l’LDL ma non riesce poi
ad attaccarsi al sistema che verrà a formare la vescicola rivestita con
clatrina
- Si ha quindi una mutazione a carico del recettore che non permette il
riconoscimento da parte del recettore legato all’LDL della clatrina
per andare a formare la vescicola rivestita.
- La conseguenza sarà che il colesterolo si accumulerà a livello del
sangue e non riuscirà ad essere internalizzato.
- Questa patologia si manifesta anche in condizioni di eterozigosi. Infatti,
in questo caso, si ha solo il 50% di possibilità che il colesterolo entri a
livello della cellula rispetto a un individuo wild type in cui i gene
funziona bene. fi
ENDOCITOSI ED ESOCITOSI : TRASPORTO DEL GLUCOSIO
(aggiungi glut 4 dal libro)
- Nell’immagine vi è un processo da una parte di endocitosi, dall’altra di
esocitosi mediato da recettori che riguarda il trasporto di glucosio a
livello delle cellule muscolari.
- In assenza di insulina il recettore è inattivo e il glucosio rimane
all’esterno della cellula.
- Al contrario, in presenza di insulina il recettore si attiva e la cellula
deve riuscire a captare glucosio.
- A tal proposito, esistono una serie di trasportatori di glucosio che ne
consentono l’ingresso e che si trovano a livello di una vescicola
all’interno della cellula.
- Quindi in presenza di insulina, quando è necessario andare a captare
glucosio dall’esterno per portarlo all’interno della cellula, si ha la
fusione di questa vescicola con la membrana cellulare e
l’esposizione di un numero notevole di trasportatori di glucosio che
permettono di velocizzare il trasporto di glucosio all’interno della
cellula.
- Questo tipo di segnale permette quindi di ottimizzare l’ingresso delle
sostanze nei momenti speci ci.
TRASPORTO DI PROTEINE ATTRAVERSO PORI NUCLEARI
- Il trasporto nucleo-citoplasma è estremamente importante perché deve
permettere il passaggio di miRNA, enzimi e proteine all’interno del
nucleo.
- Attraverso i pori nucleari transitano numerose molecole che viaggiano
in entrambe le direzioni
- Con ATP, attiva : molecole grandi
- Senza ATP,passiva: molecole più piccole
- alcune sono sintetizzati nel citosol e devono entrare nel nucleo come le
proteine strutturali della cromatina (istoni), proteine coinvolti nella
sintesi degli acidi nucleici (DNA ed RNA polimerasi), proteine che
reggono la trascrizione la maturazione
- Altre molecole invece sono sintetizzate nel nucleo come mRNA e
tRNA che devono uscire nel citoplasma dove saranno utilizzate nella
traduzione
- Ciascun poro presenta un complesso multi molecolare (complesso del
poro) costituito da un centinaio di proteine differenti organizzati in
subunità
- Alcune proteine di piccole dimensioni possono transitare facilmente,
mentre molecole di dimensioni superiori non hanno questa possibilità a
meno che non contengono sequenze di localizzazione nucleare
fi
Trasporto transmembrana:
- 1) Le proteine secrete dai ribosomi liberi potranno essere importate o
nei mitocondri o nei perossisomi o nei plastidi;
- 2) Le proteine prodotte dai ribosomi del RE andranno dal RE
all’Apparato del Golgi no ai lisosomi o endosomi.
- Tutte le proteine presentano degli aminoacidi particolari, chiamati
peptidi segnale, che determinano il compartimento speci co a cui
deve essere indirizzata la proteina.
- Un esempio di peptide segnale è la sequenza “prolina-prolina-lisina-
lisina-lisina-arginina-lisina” che determina l’importazione della proteina
nel nucleo.
- Quindi i fattori di trascrizioni che vengono sintetizzati nel citosol e
che devono essere trasferiti nel nucleo presentano determinati segnali
che verranno poi riconosciuti da particolari proteine di trasporto e
fi fi
che a loro volta verranno riconosciute dai recettori presenti a livello
dei pori nucleari.
TRASPORTO PROTEINE NEI MITOCONDRI
Lo stesso discorso vale per i mitocondri. Esistono dei peptidi segnale
importanti per l’importo delle proteine attraverso i mitocondri.
- L’importo delle proteine a livello dei mitocondri è più complesso in
quanto questo organulo presenta una membrana esterna, una membrana
interna e tra queste uno spazio intermembrana.
- Quindi si avranno delle proteine che dovranno essere localizzate nella
membrane esterna, altre che dovranno essere localizzate nello spazio
intermembrana e altre ancora nella matrice mitocondriale come per
esempio gli enzimi che prendono parte al ciclo di Krebs.
- L’importazione di queste proteine dal citosol è mediata da segnali
speci ci presenti sulle proteine e da recettori presenti sulla membrana
fi mitocondriale interna o esterna
MICROVESCICOLE, CORPI APOPTOTICI, ESOSOMI
- I corpi apoptotici contengono materiale di ri uto cellulare
- Si pensava che all'interno di micro vescicole e esosomi ci fossero anche
qui materiale materiale di scarto fi
- Da un punto di vista di biogenesi hanno una nascita differente
- Le micro vescicole: si formano per gemmazione dalla membrana
plasmatica
- Gli esosomi: originano da corpi multivescicolati.
- Gli esosomi originano da un endosoma (dentro la cellula) che fa delle
invaginazioni e si formano altri piccoli endosomi, l’endosoma iniziale
si fonde con la membrana cellulare e i piccoli endosomi vengono
riversati all’esterno sotto forma di esosomi, oppure si fonde con il
lisosoma
- I corpi aposptotici originano dalla frammentazione della membrana
MICROVESCICOLA O ESOSOMA
- Tuttavia è sorto un problema: una vescicola di 100nm dovrà essere
classi cata come microvescicola o come esosoma?
- In particolare, venivano classi cate come esosomi per dimensioni
inferiori a 100nm, come microvescicola per dimensioni superiore a
100 nm.
- si è ritenuto necessario andare a studiare dei marcatori speci ci che
permettono di capire se si tratta di un esosoma o di una microvescicola
o di un corpo apoptotico (anche i corpi apoptotici contengono
materiale cellulare ma di ri uto) oppure ancora di una cellula.
- Ricapitolando:
- 1) isolo la vescicola
- 2) classi cazione delle vescicole cellulari basata solo sulla loro
grandezza
- 3) caratterizzare la vescicola in base a dei marcatori di super cie
speci ci per vescicole ( nel caso degli esosomi sono le tetraspanine)
SISTEMA DI TRASPORTO VESCICOLARE: miRNA
- Ultimamente è stato osservato che il sistema di trasporto vescicolare
permette la comunicazione cellulare anche a notevole distanza tra
una cellula e l’altra con un meccanismo simile a quello degli ormoni.
- Esistono infatti delle vescicole, note come esosomi, che possono
contenere miRNA, proteine, mRNA, DNA nucleare e che, all’interno
della cellula, vengono inglobate in un grosso compartimento di corpi
multivescicolati.
fi fi fi fi fi fi fi
- Questi miRNA sono presenti nei uidi biologici e possono trovarsi
racchiusi in complessi proteici o caricati su corpi multivescicolati (e
poi secreti mediante esosomi)
- Gli esosomi vengono riversati nel circolo sanguigno e da qui possono
raggiungere cellule che si trovano anche a notevole distanza
scaricando all’interno di esse il loro segnale.
- È un meccanismo di trasferimento genetico da una cellula iniziale a
cellule target.
- A questo proposito la ricerca sta cercando di individuare quali sono i
segnali che permetto all’esosoma di raggiungere una determinata cellula
target.
- Gli esosomi portano dei miRNA che non sono stati sintetizzati dalle
stesse cellule, ma da altre cellule per cui questi miRNA, all’interno
della cellula ricevente, opereranno la loro funzione e andranno quindi a
reprimere determinati messaggeri.
- Infatti la cellula tumorale produce esosomi che vengono trasferiti a
cellule vicine e una volta riversato il contenuto degli esosomi i miRNA
vanno a spegnere la risposta immunitaria delle cellule e il tumore può
fare metastasi
• Biomarcatori: Se faccio un prelievo e vado ad isolare i miRNA su
soggetti affetti da tumore avranno il pro lo di miRNA alterato e quindi
fungono da biomarcatori non invasivi per la ricerca di tumori
- Tutto questo discorso diventa importante per la terapia.
- Si è parlato dei miRNA che vanno a ta
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