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L A REAZIONE SU DESCRITTA NON HA POSSIBILITÀ DI MISURAZIONE DIRETTA IL
P , , ,
IRUVATO È PERÒ IN RAPPORTO STECHIOMETRICO CON LA REAZIONE SOPRA
R1.
QUINDI SI USA
Con la stessa reazione si può dosare, in presenza di Malico-DH anche l’attività
dell’AST. Enzimi del siero – cap 3
Gli enzimi del siero sono di due tipi: un gruppo presenta livelli piuttosto elevati nel
plasma, dove svolgono un ruolo preciso; un altro gruppo è presente in concentrazioni
basse, perché sono presenti in cellule specifiche e sono indicativi di stati fisiologici e
patologici (con degragazione epatica, RES o emunzione renale).
Le proteine / enzimi cellulari si riversano nel torrente ematico ogni volta che vi sia
una perturbazione metabolica che determini deficit di ATP, cui è legata
l’insufficienza di permeabilita della membrana cellulare.
Fattori che influenzano i passaggio nel siero di proteine enzimatiche intracellulari:
Solubilità.
Dimensione.
C.
Sede (membranaria, citosolica, mitocondriale, nucleare).
Idrofobicità.
Ancoraggio alle membrane.
È necessario tenere conto anche dei differenti tipi di un enzima, definiti isoenzimi:
enzimi che catalizzano la stessa reazione ma che esistono in forme molecolari, cosa
che determina precise caratteristiche, tra cui quelle elettroforetiche e cinetiche. Questi
sono studiati principalmente mediante elettroforesi.
Vantaggi Svantaggi
Informazioni precoci. Impossibile misurazione con enzimi
Affidabilità ed economicità del mutati.
processo. Necessità di tempi utili.
Precede l’immunologia clinica. Scarsa specificità per E ubiquitari.
C :
LASSIFICAZIONE DEGLI ENZIMI
Enzimi aspecifici: GOT, GPT, LDH e ALP.
Enzimi specifici:
Epatici: AST, ALT, LDH, GLDH, ALP e OCT (AST e OCT sono
mitocondriali, quindi sono gravi). Per ittero spt le TRANS; necrosi spt OCT e
-GT – DD con ittero emolitico LDH 1 e 2.
GLDH; colostasi ALP, LPS e
Miocardici: nell’ordine CK-MB (2-4 / 15-30), AST (6-8 / 24-48 / 4-5g),
LDH1 (24 / 3-4g / 7g – LDH1 > LDH2), inversione di LDH1/LDH2 (CK-MB
torna normale).
Pancreatici: AMY e LPS.
Muscolari: ALS e CK-MM.
Ossei: ALP.
Prostatici: ACP.
ALT o GPT Alanina Trans – Glutammato-Piruvico Trans
Diffusione: enzima più specifico delle TRANS.
Azione: catalizza trasferimento di aminogruppo dall’alanina o dal glutammato ai
chetoacidi corrispondenti chetoglutarato o piruvato.
Metodo: associazione ad indicatore, come R1.
Valori: 0-35 f / 0-40 m
Ruolo: patologia epatica.
ALS Aldolasi
È nel muscolo scheletrico e catalizza scissione di F6P (in diidrossiacetonefosfato e
gliceraldeide 3P). Si valuta con R1. Ha diversi isoenzimi, dati da A, B e C. A prevale
nel muscolo.
Valori: 0-7,9 U/l.
Significato: patologie muscolari, spt infarto miocardico, con acme in 12 ore.
AST o GOT Aspartato Trans – Glutammico-Ossalacetico Trans
Distribuzione: molti organi, ma spt in fegato e cuore.
Azione: trasferisce aminogruppo da Aspartato e Glutammato ai chetoacidi
corrispondenti Chetoglutarato o Ossalacetato.
Misurazione: R2.
Valori: 0-35 f / 0-40 m U/l
Isoenzimi: mAST (fegato, cuore e muscolo) e cAST (siero)
Significato: fisiologicamente nel neonato; infarto miocardico (acme in 24-48 ore) e
epatite virale.
AMY o AMS Amilasi
Distribuzione: pancreas e ghiandole salivari.
Azione: scissione idrolitica di polisaccaridi.
Metodo: scomparsa di substrato amido con turbidometria o densitometria.
Isoenzimi: S-AMY (salivari) e P-AMY (pancreas).
Valori: 0-220 siero e plasma / 0-1200 urina
Significato: pancreatite acuta (P) e parotite (S).
CHE
Colinesterasi
Distribuzione: fegato, pancreas e miocardio e anche SNC bianca. Va distinta
dall’Acetilcolinesterasi (ACHE) che sta nella sostanza grigia.
Azione: idrolizza esteri della colina, per una nuova trasmissione di un nuovo
impulso.
Valori: 3500 – 8500 per uomini e donne superiori a 40 anni.
2800 – 7400 per donne inferiori 40 anni.
2400 – 6000 per gestanti.
Significato: indice di funzionalità epatica.
CK o CPK
Creatinchinasi
Distribuzione: muscolo scheletrico e nel miocardio.
Azione: trasferimento reversibile di P da ATP a Creatina.
Metodo: formazione di NADPH con incremento di assorbanza a 340 nm.
Isoenzimi: tre diverse forme; CK-BB (cervello), CK-MB (cuore), CK-MM (muscolo
scheletrico).
Valori: 0-130 f / 0-160 m.
Significato: tutte le patologie muscolari. Infarto miocardio con acme in 12 ore e
svanisce in 3 giorni.
ACP A P
F OSFATASI CIDA ROSTATICA
Distribuzione: prostata, ma anche su molte cellule ematiche; è lisosomiale.
Azione: idrolisi di legame estere tra alcol e acido fosforico.
Metodo: RIA per dosaggio di ACP.
Isoenzimi: 5 frazioni e ACP2 è spt nella prostata.
Valori: 0-9 f / 2.5 – 11.5 m.
Significato: monitoraggio CA prostata.
ALP o AP
Fosfatasi alcalina
Distribuzione: su membrana cellulare per intestino, placenta, fegato ed osteoclasti.
Isoenzimi: ALP-I (intestino); ALP-P (placenta); ALP-L (fegato), ALP-O (ossea); la
forma epatica ed ossea sono presenti fisiologicamente nel siero; fisiopatologicamente
si ritrovano l’ALP intestinale e placentare..
Azione: idrolisi di monoesteri fosforici a pH alcalino.
Metodo: idrolisi di paranitrofelifosfato a paranitrofenolo e decremento A a 404 nm.
Valori: 98-279 U/l -GT).
Significato: malattie ossee (sola) ed epato-biliari (stasi biliare se associata a
È fisiologica in bambini e gravidanza.
-GT
-G LUTAMILTRANSPEPTIDASI
Distribuzione: su membrana di cellule con alta attività secretoria o assorbimento
(epitelio del tubulo prossimale renale, intestino, fegato, pancreas).
Azione: trasporto di residuo glutamilico ad un accettore (aa, peptide o acqua).
Metodo: spettrofotometria.
Valori: 0-40 f / 0-50 m.