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DISOCCUPAZIONE
disoccupati→ lavorativasenza lavoroe
persone in età che vorrebbero lavorare agli attuali
salari e stipendi di mercato
Secondo la metodologia ILO/OCSE
→ Tasso di disoccupazione = percentuale di disoccupati sul totale della forza lavoro =
=disoccupati / (persone occupate + disoccupati)
In un certo periodo si hanno
ingressitra
- i disoccupati che possono provenire dallavoro o esterni dalle forze lavoro
uscitedalla
- disoccupazione verso il lavoro o uscitedalle forze lavoro
Considerando la disoccupazione e il mercato del lavoro
delladomandadi decrescente
- curva lavoro ( )
offertadi anelastica
- curva dell’ lavoro ( )
equilibrio
- 125
CAUSE della DISOCCUPAZIONE
didisequilibrio
- disoccupazione diequilibrio
- disoccupazione
→DISOCCUPAZIONE DIDISEQUILIBRIO
non vi è equilibrio tra il mercato e il mercato del
lavoro, ed è dato da
salario realesuperiore
- all’equilibrio
ci sono più lavoratori che cercano lavoro a quei
salari carenzadidomanda(ciclo
- economico)
la domanda è più spostata a sinistra (fase di
recessione in cui i prelievi superano le emissioni)
stessa situazione della disoccupazione da salario
reale crescitadell’
offertadi
- lavoro
Senza un corrispondente aumento della
domanda e senza una riduzione del salario
reale la quantità di equilibrio non
aumenterebbe e si ricadrebbe nella
situazione di disoccupazione da salario reale 126
Perché c’è disoccupazione anche quando il mercato è in equilibrio ?
Vi sono diversi tipi di disoccupazione
frizionale
- , di attrito → non è un mercato di merciquindi la domanda e l’offerta è data
informazioneimperfettatra
cercando persone da altre persone ed è data dall’
domanda e offerta
strutturale
- - variazione della domanda (declino/crisi di settori)
- variazione dei metodi di produzione (disoccupazione tecnologica)
- disoccupazione regionale
stagionale →in
- alcuni luoghi il mercato del lavoronon è stabile, ad esempio nel settore
dell'agricoltura
Nella realtà la disoccupazione di equilibrio e di disequilibrio si manifestano
contemporaneamente 127
… in più - RILEVAZIONE SULLE FORZE DI LAVORO dagli anni ‘50
Dall'indagine sulle forze di lavoro derivano le stime ufficiali degli occupati e delle persone in
cerca di lavoro. intervistandoogni trimestreun
Le informazioni vengono raccolte dall'Istat campione di quasi 77
individuiresidentiin
mila famiglie, pari a 175 mila Italia, anche se temporaneamente all'estero.
Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente all'estero e i membri permanenti delle
convivenze (istituti religiosi, caserme). 128
Inattivi
: persone che non fanno parte delle forze di lavoro, cioè quelle non classificate come
occupato disoccupate.
Sono formati da
● Scoraggiati
:inattividi15/64annichenonhannocercatolavorodalle4settimaneprecedenti
l'intervista perché ritengono di non riuscire a trovarne uno
Forza lavoro potenziale
: coloro che pur non avendo cercato un lavoro nelle ultime 4
● settimanecisonodichiaratidisponibileainiziareillavoroentroduesettimanedall'intervistao
colorochehannocercatounlavoronelleultimequattrosettimanemachenonsonodisponibili
a iniziare un lavoro entro due settimane dall'intervista
Tasso di attività: percentuale di popolazione cheappartienealleforzedilavoro(lasommadegli
occupatiedeidisoccupati). sicalcolamedianteilrapportotralepersoneappartenentialleforzedi
lavoro in una determinata classe di età ( in genere 15-64 anni) e la popolazione totale di quella
stessa classe di età, moltiplicato 100. 129
INFLAZIONE generaleincrementodellivello dei prezzidei
L’inflazione consiste in un beni e servizi destinati al
consumo finale (famiglie).
deiprezzinell’economia
Il livello di una nazioneè determinato dall’interazione tra domanda e
offerta aggregata
→curva diDOMANDA AGGREGATA
acquisto diprodotti nazionali
è il livello totale della spesa per l’
= alla spesa dei consumatori, del settore pubblico, delle imprese e dei non residenti
(esportazioni) èdecrescenterispettoai
La curva di domanda aggregata prezzi e ciò provoca
sostituzioneinternazionale
- leimportazioni(relativamentepiù
l’aumento dei prezzi incentiva convenienti) e disincentiva le
esportazioni
se i prezzi italiani aumentano troppo, i beni vengono sostituiti con beni provenienti da altri paesi
sostituzioneintertemporale
- richiedepiù denaro(aumento
l’aumento dei prezzi, a parità di quantità domandata, tassi di
quindipiùrisparmie
interesse, aumento del costo del denaro) meno consumi
saldi reali(effetto
- reddito)
prezziriduceilpotere di acquisto
l'aumento dei ,quindi riduzione delle quantità domandate
diOFFERTA AGGREGATA
→curva
è la quantità di beni e servizi che le imprese sono disposte a offrire per un dato livello di prezzo
ècrescente(nel
La curva di offerta aggregata breveperiodo) rispetto ai prezzi, e ciò causa
rendimenti decrescenti
-
all’aumento dell’impiego dei fattori variabili non corrisponde (nel breve periodo) un aumento
quindicosti marginali crescenti
dei fattori fissi,
scarsità fattori variabili
-
l’aumento della produzione può portare ad una progressiva scarsità di alcuni fattori variabili
130
. spostamenti lungo la curva di domanda e di offerta
Spostamenti della curva di DOMANDA
Spostamenti della curva di OFFERTA
aumenti di capitale spingono la curva di offerta verso il basso, quindi prezzi inferiori 131
INFLAZIONE
aumentopercentualemedio annuodei
- è l’ prezzi al consumo
- è l’aumento percentuale medio annuo dei prezzi dell’intera economia (deflatore del
PIL)
I costi dell’inflazione,è negativa perché
- rende difficile la redistribuzione dei redditi
- incertezza
- bilancia dei pagamenti
tipi di inflazione dadomanda→
- inflazione continui spostamenti dellacurva di domanda aggregata
dacosti→
- inflazione continui spostamenti della curvadi offerta aggregata oppure
spostamento una tantum
- inflazione, aumento da salari
- inflazione da profitti monopolistici
- inflazione importata (es. prezzo del petrolio)
inflazionestrutturale(settori
- in crescita o in crisi)
inflazione da domanda e da costi iperinflazione
la doppia inflazione tende a portare all’
Tassi di interesse reali = tasso di interesse nominale – tasso di inflazione
es. 10% - 3% = 7% 6% - 15% = - 9% 132
misurare l’inflazione
Per misurare l’inflazione si ha bisogno di regole statistiche complesse, necessarie per
generalizzare le tendenze della dinamica dei singoli prezzi al più ampio contesto nazionale.
indice dei prezzi al consumo
In Italia, come in altri Paesi, per la misura dell’inflazione si utilizza l’
(IPC)
, che risponde ai requisiti di
- rappresentatività
- tempestività
- periodicità adeguata (mensile) lavariazionerelativacomplessiva
L’indice dei prezzi al consumo misura quindi dei prezzi degli n
beni considerati(variazione del prezzo moltiplicatoper quanto pesava quel bene)
effettuando gli opportuni calcoli l’indice dei prezzi al consumo si semplifica
oss. Non è possibile misurare l’inflazione con l’indice della spesa 133
lasintesidellavariazionedellivello generaledeiprezzidella
L’IPC è popolazione in un Paese.
ilpaniere
Il riferimento della tipologia dei beni acquistati (beni e servizi) costituisce
rappresentativo
. Il paniere è rappresentativo (inmedia) degli effettivi consumi finali della
popolazione considerata in uno specifico anno.
Principali IPC costruiti in Italia (ISTAT)
.NIC→ Intera Collettività Nazionale
degliOrgani di Governo
parametro di riferimento
.FOI→ Famiglie Operai e Impiegati
dellefamiglieindicate acapolavoratore dipendente
riferito ai consumi con
extragricolo; parametro di riferimento dei valori monetari (canoni di affitto, assegni
dovuti al coniuge)
.IPCA→ Indice Prezzi al Consumo Armonizzato
alivello europeo(comparabile a livello europeo eparametro delle economie UE)
I tre indici hanno incomune
-