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ACQUA
L’acqua è il costituente principale del nostro organismo ed è ampiamente diffusa negli alimenti;
infatti, è l’ingrediente presente in maggiore quantità nei wurstel dopo la carne di suino.
La sua formula bruta equivale a H2O. Sono presenti, dunque, due atomi di idrogeno e un atomo di
ossigeno, tra loro legati mediante un legame covalente favorito dalla sua conformazione
tetraedrica. Inoltre, la molecola si caratterizza per il fatto di creare un reticolo tridimensionale molto
quattro molecole d’acqua
esteso, legando a sé altre e tale capacità tende ad aumentare con un
rispettivo aumento della temperatura.
L’acqua po' subire dei cambiamenti di stato, nel caso dei wurstel, si trova allo stato liquido. In tale
condizione la molecola può essere caratterizzata per dei cicli a sei termini (esameri) con
conformazione a sedia o a barca, oppure a cinque termini (pentameri) con conformazione planare.
L’acqua è un elemento che si trova nella maggioranza degli alimenti, come nei wurstel, questo
poiché bisogna ricordare che questa è un solvente fondamentale per la sopravvivenza
dell’organismo, contribuendo al corretto svolgimento delle funzioni vitali, quali la digestione e
all’assorbimento del cibo; la regolazione della temperatura corporea; l’eliminazione delle tossine; la
circolazione sanguigna; il trasporto di sostanze nutritive.
SALE è la fonte principale di sodio nell’alimentazione.
Il sale, conosciuto come cloruro di sodio,
Quest’ultimo è presente in parte a livello dei liquidi extracellulari (flusso sanguigno) e la rimanente
parte tra i liquidi intracellulari, citoplasma e ossa. La sua funzionalità consiste essenzialmente nella
regolazione della volemia, cioè del volume del sangue, al mantenimento dell’equilibrio acido/base,
alla formazione del potenziale di membrana e alla trasmissione degli impulsi nervosi e muscolari.
I wurstel, come detto in precedenza, contengono un elevato quantitativo di sale; fattore negativo in
quanto un eccessivo consumo di sodio contribuisce ad innalzare la pressione sanguigna ed
aumentare il rischio di malattie cardiache.
All’interno dell’alimento preso in considerazione il sale ha innanzitutto lo scopo di esaltare il gusto
del prodotto ma di fondamentale importanza è la sua capacità di aumentarne la conservabilità. Il
permette di sottrarre l’acqua che farebbe proliferare i microorganismi.
sodio, infatti,
La presenza del sale risulta essere di grande rilievo, in quanto si verifica anche il fenomeno del
consiste nell’iniettare con appositi
salting in, con basse concentrazioni saline (1 M). Il processo
dispositivi una salamoia nei tessuti muscolari, facendo sì che il sale favorisca la solubilizzazione
delle proteine miofibrillari e di conseguenza l’interazione tra la frazione grassa e quella magra della
carne, permettendo così anche una funzione emulsionante.
SPEZIE sono degli elementi ampiamente utilizzati all’interno dell’alimentazione umana fin dal
Le spezie
passato. Possono derivare dalla corteccia, radici, semi, bacche o frutti.
ampiamente in cucina per ridurre l’aggiunta di grassi e di sale ed esaltare il
Queste sono utilizzate
sapore delle pietanze, oltre che per proprietà medicinali.
Tra le più diffuse ricordiamo la cannella (la spezia delle spezie), il cui aroma proviene
cinnemaldeide; l’anice; il basilico; l’alloro e il pepe (pepe nero e pepe bianco).
principalmente dalla
All’interno dei wurstel le spezie svolgono un ruolo chiave, oltre per il loro sapore e aroma, anche
per la conservabilità del prodotto, in quanto dotati di forte proprietà antibatterica. 2
DESTROSIO (C6H12O6)
Il destrosio, nonché il glucosio, è uno zucchero monosaccaride a sei atomi di carbonio.
Considerando che ogni atomo di carbonio è un centro chirale si possono avere diversi isomeri
ottici che risultano enantiomeri: D- glucosio; L- glucosio.
principalmente è la fonte più importante di energia per l’organismo, oltre che
Il glucosio permettere
di formare molecole più complesse (disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi) mediante un legame
glicosidico.
La presenza di destrosio negli alimenti è tradizionalmente legata al gusto dolce, misurabile
mediante il confronto con il saccarosio (dolcezza pari a 1) oppure mediante modifiche del glicoforo,
molecola responsabile di tale gusto. dei wurstel se
Lo zucchero è ormai diffuso in una grande percentuale di alimenti e anche all’interno
Il fine non è quello di fare assumere all’alimento un gusto
ne ritrova una piccola componente.
dolce, bensì per migliorarne il sapore oppure funge come substrato per gli starter microbici.
Si può quindi affermare che la qualità del wurstel è anche inversamente proporzionale al suo
contenuto di zucchero.
Nella parte terminale dell’etichetta presa in analisi ritroviamo una serie di aromatizzanti e additivi
alimentari aggiunti al prodotto. in etichetta necessitano di un’identificazione
La differenza tra i due consiste che gli additivi
particolare, identificandoli con un numero preceduto dalla lettere E, indicandone anche la loro
funzione.
Per additivo alimentare secondo il REG CE 1333/08 e 1331/08 si intende qualsiasi sostanza
normalmente non consumata come alimento, in quanto tale, e non utilizzata come ingrediente
subisce un’aggiunta intenzionale a un prodotto per un fine tecnologico,
tipico degli alimenti;
diventi anch’essa uno dei componenti veri e propri dell’alimento.
affinché
l’aggiunta un’autorizzazione per valutare
Per un additivo come ingrediente si necessità di in modo
equilibrato i rischi/benefici.
AROMI: AROMA DI AFFUMICATURA
L’aroma di un alimento è dato dall’interazione di numerosissime molecole tra di loro, ma le
sostanze che lo determinano particolarmente possono essere ricondotte a una decina, definite
come “Character Impact Compounds”.
Il potere aromatizzante è definito dal cosiddetto “Aroma Value”, un parametro che mette in
rapporto la concentrazione nell’alimento e il valore soglia.
Gli aromi possono essere distinti in primari, presenti nelle materie prime, e secondari, formati
mediante processi di trasformazione oppure tramite sostanze esogene.
Nel caso dell’aroma di affumicatore, si tratto di un aroma secondario e in quanto composti da
miscele di sostanze non identificate, gli aromatizzanti di affumicatura sono disciplinati in maniera
distinta rispetto agli altri aromi. Il prodotto è ottenuto mediante il frazionamento e la purificazione di
un fumo condensato.
All’interno dei wurstel sono presenti tali aromi, utilizzati sia per ragioni economiche, di sicurezza
alimentare ma anche per il gusto del prodotto.
L’aroma di affumicatura viene spesso utilizzato in prodotti confezionati in quanto il vero e proprio
processo di affumicatura è complesso e costoso. Inoltre, il processo può comportare conseguenze
negative quali il rilascio di Idrocarburi Policiclici Aromatici, tossici per l’uomo, preferendo dunque
l’uso di aromatizzanti tramite fumo liquido ottenendo lo stesso sapore. 3
ANTIOSSIDANTE: ASCORBATO DI SODIO (E301)
L’ascorbato di sodio è una forma particolare di Vitamina C, in cui l’acido ascorbico si trova
salificato con il sodio.
Come detto precedentemente, gli additivi sono distinti dalla lettera E seguita da un numero; nel
caso degli antiossidanti comprende un valore compreso tra E300-E399.
Il fattore antiossidante di un alimento è definito tramite il rapporto tra il periodo di induzione per un
grasso o olio in presenza dell’antiossidante e quello senza antiossidante.
La Vitamina C viene ampiamente utilizzata come additivo antiossidante, come nel caso dei wurstel
sotto forma di ascorbato di sodio. Quest’ultimo agisce come scavenger di radicali liberi, formando
specie più stabili, non radicaliche bloccando così la reazione di propagazione all’ossidazione. In
assenza di tale elemento il prodotto sarebbe maggiormente suscettibile alla formazione di
perossidi.
CONSERVANTE: NITRITO DI SODIO (E250)
Il nitrito di sodio è un composto inorganico utilizzato come additivo, nonostante la sua nota
pericolosità. Durante la conservazione, infatti, i nitriti e i nitrati possono subire delle modifiche
caratterizzate per un’elevata
chimiche, trasformandosi in nitrosammine. Tali molecole sono
cancerogenicità e si formano per reazione dei nitriti con delle ammine all’interno dell’alimento
(esogene) o nel tratto gastrointestinale (endogene).
all’interno dei wurstel, ma anche in generale nelle
Il suo utilizzo carni, comprende una serie di
funzionalità, tra cui la stabilizzazione del colore delle carni formando la nitroso mioglobina,
influenza l’aroma del prodotto, gli effetti antimicrobici e inibisce il Clostridium Botulinium, batterio
che produce la tossina botulinica (proteina neurotossica). 4