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CAMBIAMENTI DEI CULTI FUNEBRI DA ANTICO REGNO A MEDIO REGNO:

Il vero salto dall’Antico Regno al Medio Regno si ha nella modifica dei culti funebri.

ANTICO REGNO:

Destino ultraterreno diverso tra re e Sudditi: I Testi delle Piramidi valevano solo per i

re, ai quali era riservata la salvezza e la resurrezione.

Con Pepi II anche alcuni funzionari, lontani dalla corte, misero per inciso nella loro

tomba i Testi delle Piramidi, dando così una scossa al normale ordine ultraterreno

VS

MEDIO REGNO:

Democratizzazione dell’aldilà: il destino ultraterreno pensato per il re diventa di tutti.

Non c’è più distinzione tra re e suddito nella morte.

Si introducono ulteriori innovazioni:

1. OSIRI: acquista ruolo centrale come Dio dell’oltretomba e come promessa di

resurrezione. Questo capovolgimento dei ruoli degli Dei ha conseguenza anche nel

pensiero dell’aldilà.

E’ un Dio che viene ucciso da suo fratello Seth, rinasce diventando il signore dei

morti e proprio per essere rinominato diventa una fonte di ispirazione per tutti gli

egiziani.

Gli Egiziani speravano di conoscere nell’aldilà lo stesso destino di Osirio, cioè

rinascere dopo la morte. E’ una fonte di speranza, da qui la sua estrema popolarità e

diffusione.

Appare per la prima volta nella V dinastia, nei testi delle piramidi, in documenti

funerari. La linea di pensiero è che egli parte dal basso della gerarchia di divinità e

poi diventa una divinità principale, non abbiamo sicurezze riguardo il suo luogo

d’origine. Egli è accostato a due zone alla città di Adido e alla città di Busiris, ma non

si sa da che zona nasca l’immagine di Osiride. Anche lo stesso nome non è chiaro:

si può leggere tranquillamente, ma non si sa la pronuncia esatta e il significato del

nome.

Questo capovolgimento dei ruoli degli dei ha conseguenze anche nel pensiero

dell’aldilà: del defunto:

—preparazione Se nell’Antico regno bisognava conservare il

defunto nella sua forma più riconoscibile (fasciare bembra, modellare i lineamenti del

volto), nel Medio Regno questo non era più necessario perché il defunto doveva

trasformarsi in Osiri e quindi era sufficiente avvolgerlo in un bozzolo di bende (così

da assomigliare ad Osiri), spesso in maniera frettolosa e a volte tralasciando la

mummificazione.

Il mito osiriano

Osiride regna nel mondo prima dei faraoni (quando il mondo è popolato da dei,

secondo la mitologia egizia il mondo era inizialmente abitato solo da dei), egli da vita

all’agricoltura, Seth geloso del fratello porta una cassa ad un banchetto dove fa

entrare dentro Osiride che vien chiuso dentro e buttato nel Nilo, la cassa arriva nelle

zone più a sud dl Nilo dove si ferma e da quella cassa nasce un albero che viene

tagliato e costruito per un tempio del re. La mogli\sorella isi in ansia vaga per

cercarlo e quando arriva nel tempio trova la cassa la riporta in Egitto e la nasconde

nelle paludi del Nilo, Seth ritrova la cassa la apre e smembra il corpo di Osiride che

vengono buttati di nuovo nel Nilo, ogni parte arriva in varie parti del Nilo e arrivano

ovunque( significato allegorico del culto sparso in tuto l’Egitto), Isis di nuovo va alla

ricerca delle varie parti le ritrova tutte apparte il pene che viene mangiato d aut

pesce che divenire vietato da mangiare, egli viene rimossa. Posto con il metodo per

le mummie, egli risuscita Vine messo un pene finto, Isi ci fa l’amore e nasce horo.

Osiride non puo piu stare nel mondo dei vivi e allora va in quello dei morti dove

governa. Nella sepoltura delle parti del corpo emerge la figura di anubi dio cane.

Da qua nasce un altra leggenda sulla vita di Horo che una volta diventato grande si

sfida in uno scontro di vari millenni contro seth per chi governerà l’egitto. Negli

scontri i due si mutilano varie parti, una in particolare è l’occhio di horo che diventerà

simbolo centrale nella cultura egiziana, horror stacca invece i testicoli a seth

rendendolo sterile. La guerra va avanti per un lungo tempo fino a quando gli dei in

un giudizio decidono di dichiarare horo come sovrano, e seth viene emarginato

diventano signore del deserto della tempesta del tuono, egli pero rimane quasi

sempre in bilico, dio violento ma che viene venerato e successivamente odiato.

• Le rappresentazioni di Osiride definiscono la sua persona anche senza il

nome per la sua figura unica:

1 Mummificazione corpo avvolto in bende

2 Re con gli scettri tipici del sovrano

3 La corono atef stessa forma di quella bianca con due piume si struzzo

4 Una bara curva

5 La pelle verde o nera due colori associati alla fertilità.

GIUDIZIO della morte di Osiride

Osiride come dio dei morti si pensa sia una figura che ogni defunto vede, fino a

quando nel passare del tempo nei testi dei sarcofagi, si espia che ognuno deve

vivere un giudizio ciò avviene nel capitolo 125 del libro dei morti che spiega tramite

un illustrazione la procedura del giudizio-> il defunto viene accompagnato da anubi

davanti a una bilancia dove viene pesato il cuore in contrapposizione ad una piuma,

la piuma rappresenta math la giustizia, il cuore deve pesare come una piuma cioè

non deve avere peso ( quando i copri venivano mummificati alla fine venivano messi

degli amuleti si toglieva no tutti gli organi e alcuni principali venivano tenuti, il cuore

rimaneva dentro la mummia dove in prossimità del cuore veniva messo uno

scarabeo che conteneva la trascrizione del capitolo 30 del libro dei morti, il defunto

fa una confessione dove spiega cosa non ha fatto( non ho ucciso, non ho

approfittato…), poi si confronta con 42 giudici (42 come le province dall’Egitto) dove

si confessa con essi, se le parole del defunto sono vere egli viene definito giusto di

voce poiché ha detto il vero allora il defunto vien portato da horo che lo porta verso il

mondo dei morti, nella rappresentazione di vede spesso una figura che prende nota

importante nell’antico Egitto prendere nota nelle situazioni positive, entra nel regno

di Osiride. Se il defunto afferma il falso viene mangiato da una figura ibrida AMMIT

(ippopotamo, Leone e muso di un coccodrillo).

Nella tomba di Djer della prima dinastia viene vista come la tomba di Osiride, la

tomba ad ABYDOS fanno dei varie proprio pellegrinaggi verso questa romba dove

vengono depositate delle stele o delle cappelle in mattoni che rilasciano la presenza

delle persone che partecipano a questo pellegrinaggio.

2. TESTI DEI SARCOFAGI: nel momento in cui il potere centrale entra in crisi, noi

assistiamo ad un altro fenomeno, quello che viene definito “democratizzazione

dell’aldilà”.

Vediamo ad esempio come questi testi vengono scritti sui sarcofagi delle persone

comuni (ovviamente delle persone ricche abbastanza da potersi permettere un

sarcofago). Si tratta di sarcofagi a cassa molto semplici: tra l’altro notiamo che vi

sono una serie di decorazioni, tra cui una decorazione di occhi (udjat), si tratta degli

occhi attraverso i quali il defunto vede fuori.

Questi testi che vengono scritti sui sarcofagi sono noti come “testi dei sarcofagi” (con

formule magiche protettrici del defunto) che non sono altro che uno sviluppo dei

“testi sulle piramidi”.

Nei “testi dei sarcofagi” si descrive un aldilà per le persone comuni (o comunque per

coloro che riescono a permettersi il sarcofago). Sono oggetti che appartengono al

corredo, non possono sostituire gli oggetti veri e propri.

Ad esempio abbiamo visto un modellino di pane=>per magia questo pane sostituirà

la pagnotta. Si tratta di veri e propri sostituti, oggetti che avrebbero potuto servire

nell’aldilà.

3. OGGETTI MAGICI: Con il tempo anche i “testi dei sarcofagi” persero valore a

favore di oggetti magici che potevano essere:

- Oggetti di uso quotidiano (legati alla fertilità, es. bacchette d’avorio o statuette);

- Oggetti creati ad Hoc: figurine di ricci (forse perché nascondendosi sotto terra sono

compagni di viaggio o perché appallottolatosi assomigliano ad un disco solare?) e

figurine di ippopotami (creature acquatiche che fanno pensare al Campo delle

Offerte o dea-ippopotamo era associata alla gravidanza?);

- SHABTI: statuette funebri inventate al tempo della guerra civile.

Avevano diversi scopi a seconda dei periodi:

a) Inizialmente, quando i laboratori reali furono inutilizzati, sono pensate come

“sostitute” del defunto che in situazioni di caos facevano da guida per il KA e il BA.

b) Alla riapertura dei laboratori reali le statuette diventarono servitori del defunto e

una sua “controfigura” che svolgeva nell’aldilà i lavori più faticosi che spettavano al

defunto (es. coltivare i campi).

4. GIUDIZIO FINALE: c’era già l’idea che le azioni compiute in vita potessero

intaccare il giudizio finale della salvezza (concezione poi ripresa dalle tradizioni

religiose del vicino oriente, soprattutto nel cristianesimo).

Il pensiero si sviluppo con il passare del tempo:

- Inizialmente si procedeva come il “calcolo delle differenze” ponendo su una bilancia

le buone e cattive azioni (bilancia di Ra su cui viene sollevata Maat) e pronunciando

una “confessione in negativo” (=dichiarare di non aver mai commesso gli atti riportati

in un preciso elenco).

- Successivamente, dato che era il cuore il vero pericolo di menzogna (sede

dell’intelletto, scrigno della memoria), si poneva un amuleto a forma di scarabeo con

testa umana sul petto del defunto per scongiurare ogni bugia.

- Infine si passò direttamente alla “pesatura del cuore” (su un piatto il cuore, sull’altro

la piuma di Maat).

Dopo altri due Mentuhtep (III e IV) salì al potere un’altra casata dando inizio alla XII

DINASTIA. Fu la dinastia più stabile dell’Egitto, che vide susseguirsi 8 faraoni

rappresentanti delle 7 generazioni della stessa famiglia (non erano di sangue reale).

Fu l’età dell’oro: fiorita la letteratura (mezzo che legittimava il regno), paese unificato

ed efficiente e rinforzate le difese e conquistati nuovi territori. Ovviamente, avere un

potere forte comportava dure e violente repressioni dei dissensi e una politica di

terrore volta a scoraggiare disertori.

Le 9 divinità principali del pantheon egizio :

1 -> ATUM il dio sole e soprattutto il dio del mondo, egli creò se stesso, si

autogenera.

attraverso la masturbazione crea SHU e TEFNET(non è chiaro il procedimento,

forse gli sputa dopo che gli ha pensati, non si capisce se è stata una creazione

voluta o no, successivamente viene scritto che egli gli pensa dal cuore, per gli egizi

elemento centrofisico e psichico, per poi farli nascere )

2 -> SHU - TEFNET, SHU dio masch

Dettagli
A.A. 2023-2024
56 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/02 Egittologia e civiltà copta

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher beatricepincin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Egittologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Zecchi Marco.