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KARNAK:

- processioni

- feste -> festa è un occasione di avvicinarsi alla divinità che abita all’interno del tempio,

tentativo del singolo di essere parte del culto della vita del dio che abita nel tempio, non

sono dei adorati nelle case private;

- ricostruzione del percorso della statua di Amon accompagnata dalla statua del re,

andavano nel tempio di Mut e arrivavano a Luxor, dove risiedevano di alcuni giorni con il

rituale del Rinnovamento di energia delle statue e del re, collocate via barche e si poteva

andare via fiume o a piedi, era un momento di avvicinamento della popolazione locale al

dio che abitava all’interno del tempio. Dai testi e dalle immagini sappiamo che era seguita

la processione dalla popolazione;

- FESTA OPET

- A Menfi festa che prevedeva il trasporto del dio SOKAR, dio locale di Menfi a testa di

falco, rappresentazione barca di Sokar che veniva portata a spalla, poi collocata su una

slitta e trascinata, la festa si chiama “trascinamento di Sokar”.

- Ad Abido altra festa che coinvolgeva la popolazione, è il centro di culto osiarano per

eccellenza, UMM EL-QAAR, è la parte della necropoli di Abido che ospita le tombe dei re

della I dinastia, per un motivo a noi sconosciuto la tomba del re Djer, venne considerata

una delle sepolture del re Osiri. Ad Abido avveniva una delle processioni più importanti in

Egitto, una volta all’anno la statua di Osiri usciva accompagnata da statue di altre divinità

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come quella di WEPWAWET (“colui che apre il percorso”), feceva un percorso con una

sosta e si andava in una altro sito, che era la tomba di Osiri dove la statua veniva sepolta

e non sappiamo se veniva sostituita da una nuova statua: seppellire Osiri, dio dei morti e il

dio che resuscita va a a collocarsi nel suo tempio. La via processionale era piena di stele

portate dai fedeli che si recavano ad Abido, almeno una volta nella vita sarebbe dovuto

andare al tempio di Abido, pieno di stele, compravano una stele aggiunto il testo con un

immagine a ricordo della partecipazione dell’individuo a questo importante avvenimento, le

persone più ricche facevano costruire una cappella lungo la via. Processione seguita dalla

popolazione con persone che venivano anche da fuori. In un certo momento veniva messo

in scena l’uccisione di Osiri, la sua rinascita e la lotta -> modo per raccontare alla

popolazione avvenimenti del mito.

Deir el-Medina, Tebe ovest, città che ospitava gli operai e le rispettive famiglie che

costruivano le tombe della Valle dei Re e i templi funerari. Abitavano in case, era una

comunità e vivevano in abitazioni (casa tipica rappresentata di Deir el-Medina, parte della

casa anche altrove, dedicata ad un culto all’interno dell’abitazione, con presenza di un

altare e nella seconda sala luoghi dedicati al culto, vi erano le sale di accoglienza e poi il

luogo di preghiera -> non sappiamo come avvenivano queste forme private di adorazione,

venivano adorate gli antenati, gli spiriti illustri ma anche dei locali come il culto della dea

Hator a Deir el-Medina). Quali dei adoravano la popolazione? Importanti fonte il materiale,

come gli amuleti che sono stati trovati sia in contesti abitativi ma anche funerari nelle

tombe e gli amuleti possono rappresentare spesso delle divinità maggiori del pantheon

egiziano, ma anche parti del corpo.

Una dea adorata come amuleto , dea attestata ma non in ambito ufficiale TAWERET o

TAURET (“la grande”), dea “bruttina”, ippopotamo rappresentato stante o mentre avanza,

ha seni cadenti ma aveva un ampia diffusione nella popolazione, mai oggetti di

venerazione nei templi o adorata dal sovrano, perché si interessava di aspetti della vita

quotidiana, era legata alle donne, al parto o proteggeva i bambini. Un altro dio simile è

BES, presente in contesti ufficiali, è una divinità “non bella”, con la lingua fuori, uniforme,

gambe storte, la bruttezza ha un eccezione positiva perchpè doveva spaventare gli spiriti

che minacciavano l’individuo -> vi sono molti amuleti a forma di Bes. Bes proteggeva il

sonno, come momento delicato, durante il sonno si sognava quindi si poteva essere colpiti

da demoni e Bes aveva il compito di deviare. Vi sono alcuni poggiatesta per le mummie

ma non solo anche in contesti abitativi hanno il volto di Bes su due lati (anche al Museo di

Bologna).

Legati al SONNO importante il volume “La porta dei sogni. Interpreti e sognatori

dell’Egitto antico” (sono prodotti dei testi antichi): nella prima parte sono presentati i

calendari dei giorni sfortunati e fortunati. Un papiro di Deir el-Medina il testo “Il libro

dell’eternità e della fine dell’eternità” contiene un elenco di tutti i giorni dell’0anno 30 giorni

per ogni mese che erano 12 più 5 giorni aggiunti alla fine. Ogni giorno viene presentato

come favorevole, non molto favorevole, avverso; a volte è chiaro il significato a volte non

tanto. Ad esempio il giorno 2 dell’anno: molto favorevole, perché l’Enneade raggiunge Ra,

giorno 4: favorevole in parte -> gli dei vanno in verso contrario; giorno 14: molto avverso:

grande fiamma del cobra sulla testa, non guardare il toro, non copulare oggi; giorno 26:

giorno del combattimento tra Horo e Seth. Poi sezione del calendario dedicato a chiunque

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è nato quel giorno, se si è fortunati o meno. Altro testo è quello legato ai sogni, se un

uomo vede se stesso in sogno segue una serie di significati. Un'altra parte riguarda le

donne ed è un libro: se la donna si accoppia con un animale ha un significato.

Un altro punto in cui l’individuo esprime la forma di religiosità è la tomba, luogo di

sepoltura e collegamento con l’Aldilà: mastaba -> edificio a sezione trapezoidale in pietra,

da queste stanze parte un pozzo alla camera con sarcofagi e corredo, oppure le tombe

possono essere scavate nella roccia.

Qualunque sia la forma della tomba: mastaba o nella roccia, all’interno si trovano oggetti

che appartengono al defunto, nelle sepolture è presente una stele che invocava una o più

divinità, per lo più divinità di natura funeraria con testo e poi il defunto\a o il defunto con

sua moglie, eventualmente i figli davanti ad una tavola per offerta, cibo con vasi o forme di

pane, vegetali, anatra. Il cibo d’offerta è una preoccupazione costante. Il testo in cui la

divinità è invocata finche passi l’offerta al ka del defunto (nutrire il defunto e si nutre il suo

ka). All’interno delle tombe erano presente anche una statua del proprietario della

sepolture in pietra o in legno (quelle in legno trovate più raramente, essendo deperibile).

Cosa ci fa una statua all’interno della tomba? Non è un rappresentante del dio che può

svolgere la funzione di sostituto del defunto in casi in cui la sua mummia venisse distrutta,

è importante per l’Aldilà avere un supporto fisico o una rappresentazione del defunto, vi

sono diverse forme per avere un supporto fisico, la statua veniva contenere il nome del

proprietario con i titoli e poi doveva essere oggetto del rituale per le mummie (“Rituale

dell’Apertura della Bocca”: toccava bocca, naso, occhi, orecchie della statua con un

bastone affinché si aprissero e la statua diventa da un pezzo di legno morto diventa vivo e

qualcosa che può sostituire il defunto nell’Aldilà: rituale molto importante, la cui origine è

oscura).

Altro oggetto fondamentale nel corredo è il sarcofago: A CASSA POI ANTROPOMORFI ->

importante che il corpo sia racchiuso in un involucro protettivo. Nel Medio regno testo

invocazione al dio Osiri: gli occhi hanno una funzione pratica e religiosa, ricorda l’occhio

strappato da Seth al dio Horo, risanato ed emblema di buona salute. Gli occhi attraverso i

quali la mummia vede le offerte, perché nel Medio Regno le mummie erano su un fianco.

La mummia più “raffinate” risalgono al Nuovo Regno in cui avviene l’apice della tecnica

dell’imbalsamazione, nella XVIII dinastia. Le pietre nel corredo non avevano solo funzione

di ornamento, come oro e argento sono di natura divina e gli dei avevano la carne d’oro,

gli ossa d’argento e le pietre preziose di origine divina stimolano la rinascita del defunto

con Osiri e possa godere dei beni e delle offerte.

Successivamente i Sarcofagi avevano una serie di testi e scene, serie di beni e di oggetti

che servivano al defunto, sono una sorte di sostituzione. Nell’Aldilà il corredo serve al

defunto per la vita, come i modellini di vasi sono piccoli, poi rappresentazioni di piccoli

vani, arma, ascia e altri strumenti (tutto ciò che può servire), nel Medio Regno modellini di

persone intenti nell’attività di vita quotidiana in legno che vengono a sostituire le

decorazioni dettagliata sulle pareti dell’Antico Regno (preparazioni di pani, lavoro dei

campi, tessitori, portatori di offerta, tavolo, sgabello, scudi). Contenitori lignei che

contenevano vasi altri sostanze o stoffe, abiti e la mummia.

All’interno delle sepolture nel Nuovo Regno e Epoca Tarda, idea che non è presente

nell’Antico Regno, si trovano statuette chiamati USHABTIS “coloro che rispondono”, di 39

diverso materiale in legno o in pietra, che deriva dal greco USHEB “rispondere”, sono in

linea di principio una per ogni giorni dell’anno divise in gruppo da 10 con una statuetta

caposquadra, tengono zappe o sacchetti per i semi, sono legati all’attività agricola del

defunto. Queste statuette circa più di 400, il numero canonico nelle sepolture non è mai

stato rispettato: contengono un iscrizione o anepigrafici, a volte il nome e formula

“risplenda a Osiri X” e a volte il testo del Capitolo 6 del Libro del Morti: invita le statuette

che dovevano rispondere alla chiamata, affinché si animo e lavorino nell’aldilà al posto del

defunto(ad esempio la formula n.30 scritta sullo scarabeo del cuore).

Lezione n. 12 – 3 marzo

I re della I dinastia erano sepolti in tombe, delle quali non riusciamo a ricostruire la

sovrastruttura, sono scavate nel sottosuolo le camere. Un grande mutamento avviene con

re Djoser nella III dinastia, il primo che si fa costruire una tomba a piramide a gradoni con

un tempio funerario sul lato nord l’ingresso forse un riflesso delle concezioni astrali. Altro

mutamento con inizio IV dinastia con re Snefru e tutto l’Antico regno i re fanno costruire le

tombe in piramidi a pareti lisce con ingresso a nord e tempio funerario ad est; questo

cambiamento è dovuto a nuove concezioni in base a dove sorge il sole e i sovrani

assumono la titolatura di Ra con nomi teofori di Ra. Dopo la parentesi dei Primo Periodo

Intermedio, solo un sovrano riuscir&

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
55 pagine
5 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/02 Egittologia e civiltà copta

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher briciola_90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Egittologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Zecchi Marco.