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CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE DI MASSA

Nella sua tradizionale accezione di flusso unidirezionale su larga scala di contenuti pubblici

e veicolata sia dai mass media tradizionali sia dai nuovi media. Rispetto alla

comunicazione di massa tradizionale, con i nuovi media vengono trasportati nuovi tipi di

contenuti e di flussi di informazioni che si differenziano per essere più estesi, meno

strutturati, interattivi, oltre che privati ed individualizzati. Gradualmente, I media sono

cresciuti in valore economico, con società di dimensioni crescenti ed internazionali che

dominano il mercato dei media.Essi hanno un raggio di azione che si estende attraverso

viaggi, tempo libero, industria alimentari e dell'abbigliamento e con interconnessioni con le

telecomunicazioni ed i settori economici basati sull'informazione.I mass media possono

essere utilizzati anche per scopi individuali, privati ed organizzativi, gli stessi che portano

messaggi pubblici ad un grande pubblico e per scopi pubblici possono anche operare a

livello personale.

Aspetti teorici dei media tradizionali=

-​ distribuzione e ricezione di contenuti su larga scala

-​ flusso monodirezionale (emittenza)

-​ relazione asimmetrica

-​ rapporto impersonale e anonimo con pubblico

-​ relazione calcolata o di mercato con il pubblico attraverso la ricerca dei gusti e

interessi

-​ standardizzazione e mercificazione dei contenuti

La comunicazione di massa dei media tradizionali è formata da un insieme di AGENTI e

processi:

●​ pubblico, caratterizzato da un grande numero di lettori o spettatori e ampiamente

disperso. Vi sono rapporti reciproci non interattivi ed anonimi.Ha una composizione

eterogenea, non organizzata o autoreferenziale. È oggetto di gestione e

manipolazione da parte dei media.

●​ organizzazioni di ricerca, sono destinate alla ricerca, alla misurazione (con indagini

di natura statistica o algoritmi) delle preferenze del pubblico o a varie forme di

ricerche di mercato che forniscono delle informazioni utili ai responsabili della

selezione delle categorie di contenuti che andranno a distribuire il prodotto finale.

Non è il caso dei mezzi di comunicazione tradizionali. E’ un meccanismo di

individuazione che fa da input al confezionamento del messaggio.

●​ distributori, forniscono contenuti di intrattenimento e pubblicità. In cambio il pubblico

fornisce l’attenzione che è la merce venduta dagli stessi agli sponsor o finanziatori.

●​ produttori e sponsor, i produttori sono collegati con il finanziatore e indirettamente

con il distributore - dai quali vengono recepiti fondi per creare i contenuti.

●​ agenzie pubblicitarie, collegano sponsor, distributori, produttori e organizzazioni di

ricerca. E’ finanziato dallo sponsor fornendo in cambio idee o servizi di pubblicità per

ampliare il livello di gradimento del messaggio.

●​ sottosistemi di controllo, insieme di componenti interconnesse in cui operano altri

sottoinsiemi che esercitano il controllo. In primo luogo sono gli organi legislativi - a

livello nazionale - che emanano atti normativi. Esistono queste leggi ma non sono

regolamentate in maniera stringente ma aderiscono a canoni etici autodeterminati.

Ancora, vi è l’AGCOM in Italia che attua la verifica delle politiche legiferate.

I mass media sono visti anche come ISTITUZIONI che operano nella sfera pubblica per

fornire canali regolari di comunicazione di ciò che è culturalmente e tecnicamente possibile,

socialmente consentito e di interesse pubblico. Si parla di “effetti dei media” e “responsabilità

dei media nella società" facendo sottintendere il concetto di media come istituzione. non

esiste una istituzione formale, un qualcosa che sia formalmente istituito così come avviene

con la salute, giustizia o istruzione - non abbiamo quindi un riscontro fisico e concreto.

Aspetti teorici:

●​ Funzione= produzione e distribuzione di info e cultura

●​ I media rivestono forme di responsabilità nella sfera pubblica che sono

supervisionate dall'istituzione stessa

●​ Il controllo avviene con l’autoregolamentazione

●​ I media sono liberi e in linea con i principi indipendenti dal potere politico e

economico. Pensiamo ad esempio alla stampa che è libera ma deve aderire a

principi di etica pubblica.

L'analisi dei principali mass media è basata sulle seguenti caratteristiche:

-​ tecnologia sulla quale il mezzo poggia

-​ forma materiale

-​ formati e generi tipici

-​ finalità di fruizione e contesto istituzionale

●​ LIBRO

-​ aspetti mediali= Tecnologia mobile, pagine rilegate in forma scritta, riproducibile in

più copie, finalizzato alla lettura personale e paternità individuale.

-​ aspetti istituzionali= prodotto commerciale (immesso sul mercato da un editore con

finalità di business), distribuzione tramite canali di mercato, diversità per contenuto e

forma, diritto alla libertà di pubblicazione, soggetto ad alcuni limiti di legge.

●​ QUOTIDIANO

-​ aspetti mediali = uscita regolare e frequente, basato sulla tecnologia a stampa,

attualità dei contenuti (punto di forza), lettura individuale o di gruppo.

-​ aspetti istituzionali= indirizzato ad un pubblico cittadino, libertà relativa ma

autocensurata, di pubblico dominio, prodotto commerciale.

●​ FILM

-​ aspetti mediali = veicolato tramite canali audiovisivi, fruizione privata di contenuti

pubblici, attrattiva universale, carattere narrativo in prevalenza, internazionale per

genere e formato

-​ aspetti istituzionali = soggetto a controllo sociale, organizzazione complessa, alti

costi di produzione, molteplici piattaforme di distribuzione

●​ TELEVISIONE

-​ aspetti mediali = contenuti diversi, canali audiovisivi, fruizione personale e domestica,

fruizione a bassa intensità e coinvolgimento

-​ aspetti istituzionali = tecnologie complesse, soggetto a controllo legale e sociale,

carattere nazionale e internazionale, alta visibilità pubblica

●​ RADIO

-​ aspetti mediali = solo emittenza sonora, flessibile e portatile, uso individuale,

potenzialmente partecipativo tramite le chiamate, più tipi di contenuti ma in

prevalenza musicali

-​ aspetti istituzionali = libertà relativa, livello nazionale /locale e decentralizzato, bassi

costi di produzione lezione 4:MEDIA DIGITALI

Alcuni cambi di denominazione possono essere significativi di un cambiamento culturale, di

prospettiva soprattutto nell’ambito attuale dei media. Due esempi tra tutti che indicano il

passaggio dalla MASS COMMUNICATION alla MEDIA COMMUNICATION:

-​ uno dei periodici storici della Comunicazione che nel ‘85 ha inserito il concetto di

media nel nome- da Journal of Broadcasting a Journal of Broadcasting Media.

-​ un esempio più recente, nel 2000, la visita della National Communication Association

statunitense passa da Critical Studies in Mass Communication a Critical Studies in

Media Communication

Questo passaggio avviene anche a livello concettuale:

-​ nel ‘92 si propone di riconcettualizzare il processo da Mass communication a Media

communication. spiegando che il concetto rivisitato alla luce di nuove innovazioni può

essere guida attraverso un cespuglio (non c’è ancora una sistematizzazione lineare

rispetto a questi concetti) di cambiamenti tra le industrie dei media e la società -

viene evocato il concetto di industria dei media (si passa da emittenza pubblica a

industria, considerando anche caratteristiche private della questione pubblica) . Tale

concetto è compreso in un libro “Media and the American mind: from Morse to

McLuhan” dove Internet viene visto come un volano della comunicazione di massa.

Si evoca il passaggio dalla mass alla media communication.

-​ nel ‘96 il concetto di Internet centrale nella comunicazione che da luogo alla Network

Society. Castells pubblica “The Information Age” che abbraccia tutti gli aspetti della

società.

-​ nel ‘99 Van Dijk pubblica la prima edizione del suo volume "Network Society” dove

parla degli aspetti sociali di una nuova categoria di media basata su Internet. Esso

verrà aggiornato nel 2006 e nel 2020. Egli riconosce Internet come rete tra altre

reti (di cui non sempre siamo consapevoli):

1.​ reti fisiche - ecosistemi naturali

2.​ reti organiche - organismi come cellule, sistema nervoso

3.​ reti neuronali

4.​ reti sociali - sistemi sociali con legami in relazione strette

5.​ reti tecniche - strade, reti di distribuzione

6.​ reti multimediali - sistemi che veicolano simboli e informazioni e che collegano

mittenti e destinatari.

Non possiamo più immaginare un mondo senza Internet o telefonia mobile. la loro

mancanza causerebbe gravi sintomi di astinenza soprattutto nei giovani, è una sorta di

dipendenza che vale anche per le organizzazioni pubbliche, private e la società in generale.

Ormai la rete fa parte di noi. Si può dire quindi che siamo nell’era basata su INTERNET e

sulla comunicazione basata su di esso. A metà degli anni ‘90 l'impulso viene dato dalla

discussione sulle opportunità che Internet sembra offrire e dalle prospettive che si

potrebbero sviluppare a partire dalla prospettiva dell’autostrada dell’informazione” (USA,

‘93). Questo concetto è diventato popolare e a conferma di ciò sul periodico Time viene

presentato alla società sulla copertina - conferma che non solo la scienza si affaccia su

questi concetti ma anche le stesse persone. attorno a questo concetto si forma , l'idea di

SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE E SOCIETA’ IN RETE: è una società ad alta intensità

informativa. Questo significa che:

-​ è una organizzazione basata sulla conoscenza, razionalità e riflessività. questo

concetto viene sposato dalla comunità europea che emana in quegli anni documenti

di policy importanti circa lo sviluppo di internet

-​ è una economia caratterizzata dalla produzione di info in tutti i settori economici in

cui i dati sono considerati come risorsa di base dell’economia

-​ ha un riflesso sul mercato del lavoro tende a prevalere l'attività di carattere

intellettuale rispetto a attività manuali.

-​ una cultura dominata dai media e dai prodotti informativi che ne derivano con i loro

segni, simboli, significati.

Questo concetto è stato criticato, due tra le voci che sono andate contro:

1.​ Webster (2001) conclude che tutte le definizioni di società dell'informazione si

riferiscono ad una maggiore quantità di informazione, prodotti informativi,

occupazione basata sull’informazione, mezzi di comunicazione ma non sono in grado

di identificare il ca

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Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher beatricemarianiunimarconi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Educazione ai media e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Basili Carla.
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