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Debt-Equity Swaps
VEDI GRAFICO "Debt-Equity Swaps" (riacquisto del debito)-Consideriamo un paese con un debito "eccessivo", ossia che nessuno crede che il paese sia in grado di restituire e di ripagare l'intero debito contratto. Normalmente, in queste situazioni, si sviluppano mercati secondari sul debito del paese; negli anni '80 questo mercato secondario si sviluppò per i paesi Latino Americani. Ad esempio, a seguito della crisi del debito in Messico del 1982, nel 1986 il debito Argentino fu venduto per 66,5 centesimi per dollaro, quello peruviano per 20 centesimi e quello boliviano per 6 centesimi per dollaro.
Quando accade una situazione simile (ossia quando il debito viene venduto attraverso mercati informali ad un bassissimo prezzo rispetto al valore effettivo del debito stesso), il paese stesso è tentato di ricomprare il proprio debito ("Buybacks").
"Buybacks and Debt-Equity Swaps"-Un "debt-equity swaps" avviene quando
le cose vanno bene. Inizialmente, il paese debitore decide di vendere il suo investimento incerto per un valore di "V" dollari al paese creditore, in modo da ottenere liquidità per poter rimborsare parte del debito. Successivamente, il paese debitore ha l'opportunità di riacquistare il proprio debito a un prezzo inferiore rispetto al valore nominale. Questo processo è chiamato "buyback". Supponiamo che il paese debitore riacquisti il debito per un valore di "B" dollari. Inizialmente, sembrerebbe che il paese debitore abbia ottenuto un vantaggio da questa transazione, poiché ha ottenuto liquidità vendendo il suo investimento incerto e ha riacquistato il debito a un prezzo inferiore. Tuttavia, ci sono alcuni problemi da considerare. In primo luogo, il paese debitore potrebbe aver venduto il suo investimento incerto a un prezzo inferiore rispetto al suo valore reale. Questo potrebbe significare che il paese ha perso un'opportunità di ottenere un ritorno maggiore sull'investimento nel lungo termine. In secondo luogo, il paese debitore potrebbe dover affrontare ulteriori difficoltà nel rimborsare il debito residuo. Se il paese non è in grado di generare abbastanza entrate per rimborsare il debito, potrebbe trovarsi in una situazione di indebitamento ancora più grave. Inoltre, il paese debitore potrebbe dover affrontare condizioni più sfavorevoli nel riacquistare il debito. Ad esempio, potrebbe essere costretto a pagare interessi più alti sul debito riacquistato. In conclusione, sebbene lo scambio di un debito irrisolto con investimenti diretti esteri possa sembrare favorevole per il paese debitore, è importante considerare tutti gli aspetti e le possibili conseguenze di questa transazione.le cose vanno nel migliore dei modi. La probabilità che lo stato del mondo vada bene è "p" e "(1-p)" che vada male; il debito può essere rimborsato solo con il rendimento di questo investimento. Assumiamo che I' < D < I'' (se le cose vanno male non siamo in grado di restituire interamente il debito; se invece le cose vanno bene il paese è in grado di ripagare il debito): Se gli agenti sono neutrali al rischio, il valore di mercato del debito "v(D)" è: v(D) = p*I' + (1-p)*D dove "I'Lezione 15 → Innovazione e cambiamento istituzionale
Introduzione
- Gli sviluppi teorici recenti in economia dello sviluppo evidenziano come le istituzioni siano un cruciale elemento che spiega il successo o il fallimento dei processi di sviluppo.
- Gli argomenti principali perché "cattive" istituzioni possono impedire la crescita economica e sociale sono: la presenza di soglie critiche e, più in generale, "dysfunctional institutions" (le "istituzioni non funzionanti", ossia non in grado di selezionare i miglioramenti possibili).
- Argomentare che la divergenza è dovuta a differenze istituzionali senza spiegare le ragioni della loro evoluzione non può essere una risposta soddisfacente.
Come evolvono le istituzioni (attraverso quali)
meccanismi può avvenire un cambiamento istituzionale che consenta di raggiungere situazioni migliori, avviare un processo di sviluppo ed uscire da soglie di povertà)?
Benerjee e Iyer (2002)-Questo lavoro (articolo pubblicato nel 2002) illustra come le istituzioni possono indurre nel lungo periodo risultati aggregati molto diversi.
Durante i primi anni del XX secolo (1900), il colonialismo inglese in India, e quindi il governo britannico nel territorio indiano, ha adottato sistemi di tassazione ed una distribuzione della terra molto diversi nelle varie regioni del paese.
La gestione della raccolta delle tasse era affidata, sotto l'Impero Inglese, ai grandi latifondisti e ciò portò, nel dopoguerra, a risultati peggiori in termini di produttività agricola e di permanenza della povertà; si ebbero bassi tassi di investimento ed un minor uso delle risorse moderne interne.
Queste conclusioni suggeriscono una notevole persistenza degli effetti
Di un'innovazione istituzionale avvenuta un secolo, o più, prima. Dell (2010)-In Perù, per soddisfare la domanda di lavoro nelle miniere spagnole, si sviluppò un'istituzione particolare: i "Mita" (il colonialismo spagnolo obbligava le autorità peruviane ad inviare un certo numero di individui al lavoro nelle miniere). In questo caso, la presenza dei latifondisti ("Haciendas") sembra aver avuto un effetto di lungo periodo; i latifondisti furono in grado di prevenire la diffusione dei "Mita" nelle loro terre, ed ottennero maggiori infrastrutture, incrementando la sicurezza dei diritti di proprietà (al contrario dell'India con il colonialismo inglese).-Mentre, le istituzioni più egualitarie come i villaggi contadini ("Communal land tenure") sembrano aver indotto "performance" peggiori. → Universali evolutivi-Nelle lunghe lettere al Re di Spagna Carlo I, "Hernan
Cortes” descrive i costumi esotici ed inusuali che lui e la sua armata incontrarono durante l'avanzata verso Temistitan (la nuova Città del Messico) nel 1519; ma alla luce dei tredici e più millenni che erano passati senza alcun prolungato contatto tra i popoli del Vecchio e del Nuovo Mondo, ciò che sorprende dal suo resoconto sul Messico è quanto tutto fosse familiare (egli si stupì di quanto le istituzioni ed organizzazioni familiari del Nuovo Mondo fossero simili a quelle del Vecchio, nonostante il lunghi millenni di “non-contatto” tra i popoli del vecchio e del nuovo). Certe istituzioni, norme e prodotti sociali -come mercati, stati, monogamia, proprietà privata, stratificazione sociale- sono stati molto diffusi per lunghi periodi della storia umana e sono perdurati in ambienti molto diversi. Alcuni studiosi, così come Cortes, restano impressionati dalle affinità delle istituzioni in ambienti così diversi ehanno postulato un insieme coerente di "moderni" modelli organizzativi verso i quali tenderebbe la maggior parte delle traiettorie sociali.
"Parsons" (1964) ha definito questi "universali evolutivi" - quei modi di ordinare la società che affiorano con sufficiente frequenza in una varietà di circostanze, tali da suggerire un generale vantaggio evolutivo.
Molti hanno attribuito il successo evolutivo di queste istituzioni alla loro efficienza sociale.
Dipendenza dalle condizioni iniziali
Altri hanno invece sottolineato la fondamentale dipendenza dalle condizioni iniziali dell'evoluzione ("path-dependent evolution") delle strutture sociali: storie sociali molto diverse possono derivare da piccole differenze iniziali.
Il caso, non il progresso, gioca il ruolo centrale in queste considerazioni; questa visione mette in risalto non la convergenza, ma bensì la consistenza nel lungo periodo di diverse istituzioni evolutive.
i sono i fattori che determinano l'evoluzione delle istituzioni? Le istituzioni sono il risultato di un processo di adattamento e cambiamento nel corso del tempo. Esse si evolvono in risposta alle esigenze e alle sfide che una società affronta. Queste sfide possono essere di natura economica, politica, sociale o culturale. Nel caso dei villaggi della valle di Oaxaca, la presenza di tassi di omicidio molto diversi tra di loro indica che le istituzioni locali hanno sviluppato modi diversi di affrontare la violenza. Nonostante le cause associate alla violenza siano simili in tutti i villaggi, alcuni sono riusciti a sostituire pratiche violente con pratiche non violente. Questo esempio dimostra che le istituzioni possono evolvere e adattarsi alle circostanze locali. Ciò può avvenire attraverso l'apprendimento da parte delle comunità, l'adozione di nuove norme sociali o l'implementazione di politiche pubbliche mirate. In conclusione, l'evoluzione delle istituzioni dipende da una serie di fattori, tra cui la capacità di apprendimento e adattamento delle comunità, l'influenza delle norme sociali e l'azione delle politiche pubbliche.