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(P –C’)ΔQ +(P –C’)ΔQ =(P –C’)(ΔQ +ΔQ

ΔW<G–L= )

U U U

1 2 1 2

Condizione necessaria affinché la discriminazione di secondo grado aumenti il benessere

sociale è che aumenti l’output totale.

Raggruppamento di prodotti e vendite abbinate

A queste tre tecniche si può aggiungere anche il raggruppamento di prodotti e vendite

abbinate:

Raggruppamento di prodotti: prevede la commercializzazione di due o più prodotti

 sotto forma di raggruppamento esplicito formato da quantità fisse dei singoli

componenti. Per cui, la caratteristica principale è che le quantità dei singoli prodotti che

compongono il raggruppamento sono fisse;

Vendite abbinate: la vendita di un prodotto è abbinata alla vendita di un altro, ma non

 vengono stabilite le quantità secondo cui i prodotti vengono consumati (beni

complementari).

Raggruppamento di prodotti

Supponete che ci siano due beni e che i consumatori abbiano diversi prezzi di riserva per questi

beni. Prezzo di riserva disponibilità massima a pagare.

Ciascun consumatore compra esattamente un’unità di bene purché il prezzo sia inferiore al

proprio prezzo di riserva.

Asse cartesiano i prezzi di riserva di due beni R , R e vedere cosa accade se il monopolista

1 2

fissa un prezzo di monopolio per questi due prezzi. Questi prezzi creano 4 aree:

1. Area A: i clienti acquistano tutti e due i beni in quanto il prezzo di riserva >

prezzo di monopolio per entrambi i beni;

2. Area C: prezzo di monopolio > prezzo di riserva. Tutti i punti sono al di sotto e a

sinistra del prezzo di monopolio;

3. Area B: a sinistra bene 1 e al di sopra del prezzo di monopolio per il bene 2. Il

prezzo di riserva del bene 1 < prezzo di monopolio del bene 1 e non si acquista,

mentre, il prezzo di riserva del bene 2 > prezzo di monopolio del bene 2 e il

consumatore è disposto a pagare di più;

4. Area D: compriamo solo il bene 1 in quanto il prezzo di riserva del bene 1 >

prezzo di monopolio del bene 1, mentre, il prezzo di riserva del bene 2 < prezzo

di monopolio del bene 2.

Raggruppamento puro

Se fissiamo un prezzo di raggruppamento puro pari a p .

b

Alcuni consumatori possono comprare entrambi i beni anche se il loro prezzo di riserva per uno

dei beni è inferiore ai costi marginali (tutti i consumatori che si trovano nell’area al di sopra p ).

b

Di contro, chi si trova sotto a p non acquisteranno.

b A destra semiretta p acquistiamo pacchetto ma ci troviamo al

B

di sotto del C’ e il p è inferiore rispetto al C’, anche questi

R

consumatori acquistano il bene 2 perché è inserito nel

pacchetto. Di contro, questi consumatori acquistano il bene 1

anche se il p < C’.

R

Raggruppamento misto ; il bene 2 è venduto al prezzo p ; il pacchetto è venduto al

Il bene 1 è venduto al prezzo p1 2

prezzo p < p + p

B 1 2.

, abbiamo il pR più basso del prezzo singolo e del prezzo del raggruppamento e,

In questo caso

quindi, non acquistano né singoli beni nè pacchetto.

Nell’area z, acquistano il pacchetto perché pR > prezzo pacchetto. Nell’area X, pR > prezzo bel

bene 1, per capire se acquista il pacchetto o bene 1 dobbiamo valutare il surplus (pR – p).

Dipende da come sono distribuite le preferenze dei consumatori.

Raggruppamento di prodotti e vendite abbinate

Il raggruppamento misto aumenta sempre le vendite del monopolista.

Non è certo se il raggruppamento misto faccia aumentare i profitti rispetto al raggruppamento

puro.

Dipende dalla distribuzione delle preferenze dei consumatori per i beni offerti e dai costi di

produzione dei beni stessi.

Nelle vendite abbinate le proporzioni tra i beni sono variabili (ciò che è abbinato è il marchio

del prodotto associato, non la sua quantità).

Il raggruppamento di prezzo e le vendite abbinate sono una forma di discriminazione di Prezzo

e possono avere effetti anti-competitivi.

La normativa europea

La discriminazione di prezzo non è consentita sulla base della nazionalità o del paese di

residenza.

Se un operatore commerciale ha diverse versioni nazionali dello stesso sito, come ad esempio

un negozio online che vende prodotti in diversi paesi dell’UE, i cittadini devono poter scegliere

di visualizzare la versione che preferiscono.

I venditori sono tenuti a informare i consumatori se il prezzo è personalizzato sulla base del

processo decisionale automatizzato e della profilazione del comportamento specifico del

consumatore.

Tutti i prodotti devono recare, oltre al prezzo di vendita, il prezzo unitario – ad esempio, il

prezzo al chilo o al litro.

Varietà e qualità del prodotto nel monopolio: domanda per prodotti differenziati

La varietà è una variabile strategica. I prodotti presentano una combinazione di caratteristiche

diverse lungo le quali si differenziano reciprocamente.

La combinazione specifica di queste caratteristiche associata ad ogni prodotto contribuisce a

determinare la funzione di domanda per quel prodotto e, quindi, il prezzo.

Secondo l’approccio delle caratteristiche, la domanda dei consumatori riguarda non tanto i

prodotti di per sé, ma le loro caratteristiche.

La domanda di ciascun bene corrisponde alle caratteristiche che esso incorpora.

L’approccio delle caratteristiche consente di stimare la domanda espressa dai consumatori

per ogni caratteristica rilevante.

Fornisce un prezzo implicito attribuito ad ogni particolare caratteristica, chiamato prezzo

edonico.

Una volta stimata la domanda per ciascuna caratteristica è possibile procedere alla stima della

domanda per un prodotto che incorpori quello spettro di caratteristiche.

L’utilità è data dalla valutazione che si fa dell’oggetto – il prezzo dell’oggetto stesso. Con

i

l’approccio delle caratteristiche vediamo che l’utilità ottenuta da un consumatore

j

dall’acquisto di un bene tipo sia:

� =� �j1 +⋯+� �jn −� +∈��

i1 in j

b i in relazione alle caratteristiche k = 1,2, …, n;

- è la valutazione del consumatore

ik

v j;

- è l’ammontare della caratteristica k contenuto nel prodotto

jk i j

- ∈ è il residuo delle preferenze del consumatore per il prodotto che non è catturato

��

dalle caratteristiche del prodotto stesso (utilità stimata).

Tipi di differenziazione di prodotto

La differenziazione del prodotto può essere:

Verticale: tutti i consumatori preferiscono il prodotto che offre il contenuto più alto

 della caratteristica rilevante, che varia da prodotto a prodotto e indica la qualità del

prodotto. L’impresa risponde alla diversa disponibilità da parte dei consumatori a

pagare la qualità di un prodotto offrendo diverse qualità dello stesso prodotto;

Orizzontale: le preferenze espresse da individui diversi in relazione alla medesima

 caratteristica cambiano di segno da un individuo all’altro:

- beni di qualità simile destinati a consumatori di diverso tipo;

- l’impresa offre una gamma di prodotti in risposta a diversi gusti dei consumatori.

Differenziazione orizzontale

Supponete che i consumatori abbiano gusti diversi. L’impresa deve decidere come meglio

servire i differenti tipi di consumatori. L’impresa offrirà prodotti con diverse caratteristiche ma

simili livelli di qualità

Il modello spaziale della differenziazione del prodotto (Hotelling) è utile per esaminare:

- i prezzi;

- le caratteristiche dei prodotti;

- la varietà dei prodotti.

Quando visualizziamo lo spazio parleremo di localizzazione ma ne parleremo non solo in termini

spaziali (geografia), ma anche temporali (orari di partenza di treni, autobus, aerei) o più in

generale di caratteristiche dei prodotti (design e varietà).

I consumatori preferiscono i prodotti che sono più vicini ai loro tipi ideali in termini

spaziali/temporali/di caratteristiche. I costi di spostamento del modello geografico possono

essere intesi come costi psichici (o costi in termini di utilità).

Supponete che:

ci sono N consumatori uniformemente distribuiti lungo una Via Centrale – di lunghezza

 unitaria (1 km);

il monopolista deve decidere come sia meglio servire questi clienti;

 i consumatori acquistano esattamente una unità di bene, purché il prezzo + costo di

 trasporto (prezzo pieno) sia < V (prezzo di riserva);

i consumatori affrontano dei costi di trasporto pari a t per unità di distanza;

 il monopolista ha un solo negozio.

Sull’asse orizzontale abbiamo la strada a partire da 0 a 1, il negozio si piazza al centro.

Sull’asse verticale abbiamo il prezzo, in alto V che è il prezzo di riserva del consumatore.

Si parte dallo stabilire il prezzo fissato dal monopolista. Il consumatore tiene conto non solo del

prezzo ma anche dei costi del trasporto. Se sono al centro, i costi di trasporto sono pari a 0,

avremo p . Nel momento in cui ci si allontana dal monopolista, si tiene conto degli altri costi, e

1

avremo p + tx, partono semirette con inclinazione t. Queste semirette incontrano la semiretta

1

del prezzo di riserva in un determinato punto, questo punto x ci dice che fino al punto x il

1 1

prezzo bene è inferiore rispetto al prezzo di riserva e acquistano. Lo stesso accade dal lato

destro.

L’impresa venderà fino a quando:

p + tx = V -> x = V – p /t

1 1 1 1

x ci dice quanti consumatori comprano, ponendo la semiretta del prezzo pieno uguale al

1

prezzo di riserva, dopodiché moltiplico per 2 e moltiplico per n tenendo conto della densità dei

consumatori, sostituendo abbiamo che:

Q(p , 1) = 2x N = 2N/t (V – p )

1 1 1

2N/t (V – p1) è la quantità venduta dipende dal prezzo e prezzo di riserva.

Abbassiamo p , arriviamo a p , intercetterà un punto x superiore a x1, il prezzo è uguale al

1 2 2

prezzo pieno dato dal prezzo di riserve e costi.

Supponendo che C’ = c e costi fissi = F, possiamo ricavare il profitto del monopolista:

�(�,1) = �[�(�,1) – �] − � = � (�− t/2− c) - �

Per avere il ricavo totale moltiplichiamo il p*N, per aver costo variabile totale (costo marg * q

prodotta) – costo fisso, sostituendo abbiamo che il profitto dl monopolista è pari a numero

consumatori *(prezzo riserva – t/2 – c) – F. t

Il profitto dipende dai costi fissi e dipende negativamente anche da e il fatto che ci siano costi

fissi fa si che il monopolista per aumentare i profitti vada ad ac

Dettagli
A.A. 2023-2024
85 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martolinda2001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia della concorrenza strategica e antitrust e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Masi Tonia.