Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 24
Economia degli intermediar finanziari - Risposte aperte  Pag. 1 Economia degli intermediar finanziari - Risposte aperte  Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediar finanziari - Risposte aperte  Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediar finanziari - Risposte aperte  Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediar finanziari - Risposte aperte  Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediar finanziari - Risposte aperte  Pag. 21
1 su 24
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Le società di rating valutano la capacità di un emittente, come una società o uno stato, di onorare i

propri debiti, assegnando un giudizio (rating) che riflette il livello di rischio associato al credito.

Questo aiuta gli investitori a prendere decisioni informate e le istituzioni a stabilire condizioni di

finanziamento adeguate.

04. Si definiscano le norme di corporate governance.

Le norme di corporate governance sono l’insieme delle regole, pratiche e processi che governano

il modo in cui un’azienda è diretta e controllata, finalizzate a garantire trasparenza, responsabilità,

equità e rispetto degli interessi di tutti gli stakeholder.

03. Quali sono le componenti del rendimento?

Il rendimento di uno strumento finanziario si compone generalmente di due parti: il rendimento

corrente, rappresentato da interessi o dividendi percepiti, e il rendimento in conto capitale,

derivante dalla variazione del prezzo dello strumento nel tempo.

04. Si descrivano le caratteristiche economiche degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari sono caratterizzati da liquidità, rischio associato, rendimento atteso e

scadenza. Possono rappresentare diritti di proprietà (azioni) o di credito (obbligazioni) e

differiscono per volatilità, durata e tipo di rendimento offerto.

05. Quali sono le caratteristiche formali degli strumenti finanziari?

Formalmente, uno strumento finanziario è un contratto che dà origine a un’attività finanziaria per

una parte e a una passività o a uno strumento di patrimonio netto per un’altra parte. Questi

strumenti possono essere titoli negoziabili o non negoziabili e devono essere regolati da norme

specifiche.

06. Si definiscano gli strumenti finanziari.

Gli strumenti finanziari sono contratti che danno diritto al titolare a ricevere o scambiare un flusso

di denaro o altro strumento finanziario, come azioni, obbligazioni, derivati, o strumenti monetari.

05. Cosa permette di ottenere un portafoglio di strumenti finanziari adeguatamente

diversificato?

Un portafoglio adeguatamente diversificato permette di ridurre il rischio complessivo

dell’investimento, in quanto combina strumenti finanziari con rischi e rendimenti differenti,

attenuando l’impatto negativo che potrebbe derivare dalla performance negativa di un singolo

titolo.

06. Si spieghi il concetto di diversificazione dei rischi.

La diversificazione dei rischi consiste nel distribuire gli investimenti su diversi strumenti, settori o

aree geografiche per minimizzare la probabilità che eventi negativi su uno specifico investimento

compromettano l’intero portafoglio.

07. Cosa si intende per rendimento effettivo e rendimento atteso?

Il rendimento effettivo è il rendimento realmente ottenuto da un investimento in un determinato

periodo, mentre il rendimento atteso è la media ponderata dei possibili rendimenti futuri stimati,

basata su diverse probabilità di scenario.

03. Si spieghi l'Indice di Sharpe.

L’Indice di Sharpe misura la performance di un investimento aggiustata per il rischio, calcolando il

rapporto tra il rendimento in eccesso rispetto al tasso privo di rischio e la volatilità del rendimento

stesso. Un indice più alto indica una migliore compensazione del rischio assunto.

04. Nell'ambito del Capital Asset Pricing Model, quali componenti di rischio possono essere

identificate?

Nel Capital Asset Pricing Model (CAPM), il rischio di un investimento si suddivide in due

componenti principali: il rischio sistematico e il rischio specifico. Il rischio sistematico, o rischio di

mercato, è quello che influenza l'intero mercato e non può essere eliminato tramite

diversificazione; è misurato dal beta, che indica la sensibilità del rendimento di un asset rispetto al

mercato. Il rischio specifico, invece, è legato a fattori interni all'azienda o settore e può essere

ridotto o eliminato diversificando il portafoglio.

05. Quali sono i valori che può assumere il coefficiente di correlazione? E cosa esprimono?

Il coefficiente di correlazione varia da -1 a +1. Un valore di +1 indica una correlazione positiva

perfetta, ossia due variabili si muovono sempre nella stessa direzione. Un valore di -1 segnala una

correlazione negativa perfetta, cioè le due variabili si muovono sempre in direzioni opposte. Un

valore vicino a 0 indica assenza di correlazione, ovvero i movimenti delle due variabili sono

indipendenti tra loro. Il coefficiente di correlazione è utile per valutare il grado di relazione tra i

rendimenti di due attività finanziarie.

06. Cosa misura la covarianza?

La covarianza misura la direzione della relazione lineare tra due variabili, in questo caso tra i

rendimenti di due asset finanziari. Se la covarianza è positiva, significa che i rendimenti tendono a

muoversi nella stessa direzione; se negativa, i rendimenti si muovono in direzioni opposte.

Tuttavia, la covarianza non normalizza l’intensità del legame come fa la correlazione, quindi il suo

valore dipende dall’unità di misura delle variabili.

07. Che cos'è la frontiera efficiente?

La frontiera efficiente è un concetto chiave della teoria del portafoglio di Markowitz che

rappresenta l’insieme di portafogli che offrono il massimo rendimento atteso per un dato livello di

rischio, oppure il rischio minimo per un dato rendimento atteso. Questi portafogli sono considerati

ottimali perché non esiste alcun altro portafoglio che possa migliorare il rendimento senza

aumentare il rischio o ridurre il rischio senza ridurre il rendimento.

08. Cosa si intende per portafoglio "efficiente" o "ottimo"?

Un portafoglio efficiente, secondo la teoria di Markowitz, è un portafoglio che massimizza il

rendimento atteso per un dato livello di rischio o minimizza il rischio per un dato rendimento atteso.

Questo concetto implica che gli investitori razionali preferiscono portafogli sulla frontiera efficiente

poiché offrono la migliore combinazione possibile di rischio e rendimento, eliminando quindi

portafogli sub-ottimali.

09. Cosa dimostra la teoria di portafoglio di Markowitz?

La teoria di portafoglio di Markowitz dimostra che la diversificazione degli investimenti permette di

ridurre il rischio complessivo di un portafoglio senza necessariamente sacrificare il rendimento

atteso. Essa formalizza il processo di costruzione di portafogli ottimali, bilanciando rischio e

rendimento attraverso la scelta delle combinazioni di asset più efficienti. Questo approccio ha

rivoluzionato la gestione degli investimenti introducendo criteri quantitativi per la selezione degli

asset.

10. Si commenti la Capital Asset Pricing Model.

Il Capital Asset Pricing Model (CAPM) estende la teoria di Markowitz e fornisce una formula per

determinare il rendimento atteso di un asset in funzione del rischio sistematico (beta). Esso

stabilisce che il rendimento di un investimento deve compensare l’investitore per il rischio privo di

diversificabilità, misurato rispetto al mercato nel suo complesso. Sebbene il CAPM abbia avuto un

ruolo fondamentale nella finanza, è stato criticato per le ipotesi idealizzate su mercati efficienti e

investitori razionali, che nella realtà possono non sempre verificarsi.

08. Qual è la differenza tra l'asta marginale e l'asta competitiva?

Nell’asta marginale, il prezzo di aggiudicazione è determinato dall’ultimo prezzo accettato, ovvero

quello più alto che permette di esaurire tutta l’offerta disponibile; tutti i partecipanti che hanno

presentato offerte pari o superiori a questo prezzo pagano esattamente tale prezzo. Nell’asta

competitiva, invece, ogni partecipante indica il prezzo al quale è disposto a comprare o vendere, e

il prezzo di mercato si forma dal punto di incontro tra domanda e offerta. L’asta marginale è tipica

nelle aste di titoli di Stato.

09. Si illustrino le principali categorie di titoli di Stato

I titoli di Stato si suddividono principalmente in Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), Certificati di

Credito del Tesoro (CCT), Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) e Titoli indicizzati all’inflazione. I BOT

sono a breve termine e senza cedola, i CCT hanno durata media e cedola variabile, i BTP sono a

medio-lungo termine con cedola fissa, mentre i titoli indicizzati proteggono il capitale dall’inflazione.

Ogni categoria risponde a diverse esigenze di rischio, rendimento e durata.

10. Si spieghi il funzionamento delle aste.

Le aste per i titoli di Stato consentono allo Stato di finanziare il proprio fabbisogno attraverso la

vendita pubblica dei titoli. Gli investitori presentano le offerte indicando quantità e prezzo, e

l’ammontare viene assegnato seguendo regole specifiche (asta marginale o competitiva). L’asta

permette di fissare il prezzo di mercato in modo trasparente e efficiente, garantendo che il

collocamento avvenga al miglior prezzo possibile in base alla domanda.

11. Si definiscano i titoli di Stato.

I titoli di Stato sono strumenti finanziari emessi dal governo per finanziare il debito pubblico.

Rappresentano un’obbligazione a carico dello Stato nei confronti dell’investitore che acquista il

titolo, il quale riceverà periodicamente cedole di interesse e il rimborso del capitale a scadenza.

Sono considerati tra gli investimenti più sicuri in un paese, data la garanzia implicita dell’emittente

sovrano.

05. Si definiscano le obbligazioni standard.

Le obbligazioni standard sono titoli di debito emessi da enti pubblici o privati che garantiscono al

possessore il diritto a ricevere un interesse fisso o variabile a scadenze prestabilite e il rimborso

del capitale a una data di scadenza definita. Sono strumenti di debito tradizionali, generalmente

con caratteristiche di liquidità e prevedibilità di rendimento.

06. Quali sono le principali caratteristiche delle obbligazioni standard?

Le obbligazioni standard si caratterizzano per una durata prefissata, un tasso di interesse definito

(cedola), un valore nominale che sarà rimborsato a scadenza, e una negoziabilità sui mercati

secondari. Questi titoli offrono agli investitori un flusso prevedibile di reddito e la restituzione del

capitale investito, sebbene siano soggetti al rischio di credito dell’emittente.

07. Si descriva il funzionamento delle obbligazioni convertibili in azioni.

Le obbligazioni convertibili danno al possessore la facoltà di convertire il titolo di debito in azioni

della società emittente, generalmente a condizioni e tempi prestabiliti. Questo strumento combina

la sicurezza di un’obbligazione con la possibilità di beneficiare di eventuali aumenti di valore delle

azioni, offrendo un rendimento potenzialmente maggiore.

08. Quali sono le principali caratteristiche delle obbligazioni convertibili?

Le obbligazioni convertibili offrono un tasso di interesse sol

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
24 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher F.gismondi01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Graziano Domenico.