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Scrittura composta e scrittura complessa

Si dice invece scrittura composta quando abbiamo più conti movimentati in dare ed uno solo in avere, o viceversa. Si dice ancora scrittura complessa quando ci sono più conti movimentati in dare e più conti movimentati in avere.

L'IVA è un'imposta sul valore aggiunto. È ancora un'imposta indiretta, in quanto colpisce la cessione di beni e la prestazione di servizi. È poi un'imposta proporzionale al costo dei beni o dei servizi sui quali grava, in quanto calcolata applicando al loro valore un'aliquota percentuale. Grava quindi sul consumatore finale, mentre le aziende fanno da tramite allo Stato per la riscossione della stessa.

Distinguiamo:

  • Iva sugli acquisti: detta iva a credito, ossia quella pagata dalle aziende per l'acquisto dei fattori, che rappresenta un credito nei confronti dello Stato.
  • Iva sulle vendite: detta iva a debito, in quanto l'azienda vende i suoi prodotti al consumatore finale già gravati di iva.
rappresenta perciò un debito che andrà versato poi allo Stato. Il Saldo tra l'iva a credito e quella a debito ci darà l'importo da versare all'erario o viceversa. 2. IL FINANZIAMENTO Con il finanziamento l'azienda reperisce le risorse e i mezzi monetari per l'acquisto dei fattori produttivi, e per dare il via alla produzione. Il capitale di finanziamento può essere: - di rischio: il quale viene apportato dal titolare o dai soci; tendenzialmente dura per tutta la durata di vita dell'azienda in modo durevole. Non ha quindi scadenza prestabilita. La remunerazione è eventuale e dipende dal raggiungimento di un risultato economico positivo per l'azienda e dalla sua destinazione. Se i risultati della gestione daranno un utile i soci potranno decidere di distribuirlo o tenerlo in azienda per accrescerne il capitale. Inoltre non è garantita l'integrità del capitale di rischio, in quanto in caso di perdita potrebbe.

essere intaccato.- di credito : il quale viene apportato da soggetti esterni all'azienda. Ha durata prestabilita ( breve- medio - lunga ) e va restituito entro i termini e le modalità prestabiliti. La sua remunerazione è certa in quanto vincolata ai termini contrattuali ed andrà iscritta come interesse passivo.

Terminologia da conoscere- Sottoscrizione : con la quale i soci si impegnano a conferire beni fisici o liquidi- Liberazione : Con la quale l'impegno viene onorato ed il capitale conferito

Vediamo le differenze tra :- Finanziamenti a breve termine, ossia quelli con durata inferiore all'anno. apertura di credito in conto corrente. anticipi su fatture. sconti di effetti. emissione di ricevute bancarie. sovvenzione cambiaria- Finanziamenti a medio - lungo termine, ossia quelli con durata superiore all'anno solare. mutui passivi. prestiti obbligazionari. prestiti obbligazionari convertibili

Quando l'azienda ottiene un finanziamento a

Titolo oneroso da terzi

Si impegna a restituirne l'importo ed a pagarne, secondo le scadenze predeterminate, il costo. Gli interessi passivi rappresentano quindi il costo pagato dall'azienda per fruire del fattore produttivo generico denaro, dato in prestito da terzi. Rappresentano quindi un costo d'esercizio, motivo per il quale ha natura economica reddituale.

E' importante ricordare che gli interessi di un determinato periodo vanno calcolati sul valore del capitale di cui dispone l'azienda in quel periodo; se viene rimborsata una parte di capitale di credito, il tasso d'interesse andrà applicato al valore del capitale residuo.

4. Il prestito obbligazionario

Le società per azioni ed in accomandita per azioni, possono procurarsi fondi a medio - lunga scadenza mediante l'emissione di titoli sottoscritti da soggetti interessati a finanziare l'azienda; le obbligazioni sono titoli che conferiscono al possessore il diritto di percepire interessi.

predeterminati ed il rimborso delle somme prestate alla scadenza e nelle modalità prefissate. In generale l'emissione di obbligazioni è connessa all'investimento da parte dell'azienda in fattori strutturali.

Le principali rilevazioni contabili in tema sono:

  • l'emissione di titoli obbligazionari con la sottoscrizione, che può essere alla pari, sotto o sopra la pari, a seconda che il valore di emissione sia uguale, inferiore o superiore al valore nominale; l'emissione sopra o sotto la pari comporterà la rilevazione dell'aggio o del disagio di emissione.
  • il versamento degli obbligazionisti delle quote sottoscritte.
  • la liquidazione ed il pagamento degli interessi, che avviene in genere una / due volte l'anno.
  • il rimborso delle obbligazioni, che avviene tendenzialmente con scadenze periodiche annuali.

5. INVESTIMENTO E DISINVESTIMENTO

L'Investimento si concretizza con l'impiego delle risorse monetarie per l'acquisto

dei fattori produttivi specifici perdare avvio alla produzione. I fattori produttivi possonoessere:- strutturali, che generano costi pluriennali ecedono la loro utilità parzialmente- d’esercizio, che generano costi correnti e cedonola loro utilità integralmente in un processoproduttivo

Il Disinvestimento è invece quell’operazione di gestionemediante la quale l’azienda colloca sul mercato, dietro ilpagamento di un prezzo, il prodotto ottenuto o il serviziorealizzato.

Quando rimborso parte del capitale di finanziamento egli interessi sono anticipati, calcolo l’interesse sulcapitale residuo.

Quando rimborso parte del capitale di finanziamento egli interessi sono posticipati, calcolo la rata sul capitaleintero.

Gli Anticipi ai fornitori, sono operazione mediante lequali viene pagata anticipatamente al fornitore partedella somma che dovrebbe essere versata al momentodell’acquisto. L’anticipo è accompagnato da appositafattura,

assoggettata naturalmente ad Iva. L'operazione va divisa in due distinti momenti:

  • momento in cui viene versato l'anticipo ai fornitori
  • momento in cui viene effettuato l'acquisto

Gli anticipi dai clienti invece, sono operazioni con le quali riscuotiamo dal cliente parte della somma pattuita che dovrà essere versata a saldo a vendita avvenuta. L'anticipo è accompagnato da apposita fattura assoggettata ad Iva. L'operazione prevede due distinti momenti:

  • momento in cui viene incassato l'anticipo
  • momento in cui viene effettuata la vendita

I Resi sugli acquisti, sono operazioni con le quali, a seguito di controllo dei fattori produttivi acquistati, si verifica la loro non conformità agli standard pattuiti. In tal caso l'azienda deciderà se:

  • restituire le materie al fornitore, in tutto o in parte
  • richiedere al fornitore un abbuono del prezzo

Dal punto di vista contabile occorrerà:

  • rettificare indirettamente il

corrispondente costo di acquisto attraverso un nuovo costo denominato "resi su acquisti" o "abbuoni attivi" - rettificare il conto Iva a credito per l'ammontare dell'Iva relativa alle merci rese - diminuire il debito verso i fornitori o annullarlo nel caso in cui le materie vengano integralmente restituite

I Resi sulle vendite, sono operazioni con le quali i clienti, a seguito di un controllo dei prodotti acquistati, verificano la loro non conformità agli standard pattuiti. In tal caso il cliente deciderà se:

  • restituire all'azienda l'intera quantità di merce, o parte della stessa considerata difforme
  • richiedere un abbuono sul prezzo di vendita

6. ALTRE OPERAZIONI COMPLEMENTARI

Le altre operazioni compiute dall'azienda che non riguardano strettamente la gestione caratteristica sono dette operazioni complementari, e consentono di acquisire proventi aggiuntivi. Tra di esse ad esempio le Locazioni. Può accadere infatti che

I fabbricati a disposizione dell'azienda sono eccessivi rispetto al fabbisogno della produzione; in tal caso l'azienda, per evitare che restino inutilizzati, potrà decidere di cederli in locazione, realizzando così un "ricavo straordinario".

In seguito al verificarsi di eventi eccezionali, estranei alla normale attività di gestione o connessi ad esercizi precedenti, potrebbero realizzarsi sopravvenienze attive o passive.

- Le sopravvenienze attive sono incassi di crediti considerati inesigibili oppure insussistenti passività iscritte in bilancio.

- Le sopravvenienze passive sono caratterizzate da insussistenti attività iscritte in bilancio o da sopravvenute passività.

7. ESERCITAZIONI

8. SCRITTURE DI ASSESTAMENTO

A fine periodo amministrativo, il 31/12, per determinare il capitale ed il reddito, utilizziamo il principio di competenza economica.

L'applicazione del principio di competenza economica comporta la rilevazione di determinate

scritture, denominate scritture di assestamento. Per applicare tale principio è necessario correlare i costi di esercizio ai relativi ricavi (principio di correlazione); i ricavi sono il punto di partenza ma per facilitare le cose, adesso, partiremo dai costi.

Le principali scritture di assestamento sono:

A: fattori produttivi utilizzati = costi di produzione (non tutti i fattori produttivi acquistati sono stati utilizzati per la produzione e determinano perciò una rimanenza di fattori, una rettifica ed un rinvio di costi - scritture di rettifica o storno)

Le rettifiche o storni di costo riguardano:

  • fattori d'esercizio - magazzino materie
  • fattori d'esercizio - servizi
  • fattori pluriennali - capitalizzazioni
  • fattori pluriennali - ammortamento
  • prodotti finiti - magazzino prodotti

Quando inviamo i costi all'esercizio futuro, per intero o in parte, rileveremo sempre o un costo sospeso (V.E.R-) o uno storno di costo (V.E.R+).

Il costo di utilizzazione, ossia

Il valore utilizzato nella produzione d'esercizio sarà dato dal costo di acquisizione meno la rettifica del costo.

I Risconti attivi rappresentano una quota di costo che ha già avuto manifestazione numeraria ma di competenza dell'esercizio successivo.

Il conto Fondo di Ammortamento si utilizza solo per i fattori pluriennali materiali, mentre per i fattori pluriennali si storna o rettifica sul conto aperto al momento dell'acquisto.

B: sono stati utilizzati fatto

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
112 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher VanessaPi91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Dettori Sandro.