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Economia Aziendale
Sistema Azienda
Sin da quando esiste l’uomo esistono i bisogni e le necessità che sono mutate nel tempo, e vengono soddisfatti attraverso beni che possono essere illimitati (come l’aria) o limitati. Quest’ultimi vengono anche chiamati beni economici che vanno ottimizzati poiché potrebbero esaurirsi (legge della dominanza dell’offerta).
Per produrre i beni, l’uomo svolge un’attività detta economica e si suddivide in attività di produzione o di consumo, legate tra loro (se qualcuno produce, ci deve essere chi consuma, viceversa, se c’è qualcuno che consuma ci deve essere chi produce).
- Beni li possiamo anche classificare come:
- Beni di Consumo: destinato al consumo dopo l’uso;
- Beni Strumentali: usati per produrre vengono anche chiamati fattori produttivi;
- Beni durevoli: che durano nel tempo;
- Beni non durevoli: es. il cibo.
L’attività economica può essere svolta da un singolo individuo o più individui che tendono ad associarsi dando vita all’azienda che la si può distinguere in azienda di produzione e azienda di consumo.
I concetti fondamentali che tutte le aziende devono avere sono:
- La Continuità: Un’azienda che nasce deve essere in grado di svilupparsi e durare nel tempo;
- Contenuto Economico: Un’azienda che produce lo fa per ottenere un guadagno, un profitto.
Non esiste una sola definizione di azienda, ma in qualunque definizione troviamo queste caratteristiche.
Il processo di produzione di un’azienda è un processo di trasformazione economica, ovvero trasformare un bene in un altro incrementando il suo valore. Lo si può anche chiamare processo di accrescimento economico.
Abbiamo diverse tipologie di aziende di produzione che sono:
- Azienda di produzione diretta: Il prodotto passa al consumatore;
- Azienda dalle altre aziende: il prodotto nonostante sia finito passa a chi lo lavora, lo usa, lo distribuisce;
- Azienda di produzione di servizi: Produzione di servizi per la collettività.
A prescindere dal tipo di azienda hanno tutti in comune gli elementi costitutivi dell’azienda senza i quali l’azienda non esisterebbe.
Gli elementi costitutivi sono:
- Il lavoro svolto dall’individuo: Il fattore umano è rappresentato dall’imprenditore e dai collaboratori. Quali prestano all’azienda proprio tempo, il lavoro svolto, l’accento all’opera intellettuale che sono di proprietà dell’azienda ma volte individualmente; Dunque bisogna valorizzare il fattore umano sia nell’aspetto economico, biologico e di personalità.
- Il capitale: Mezzo economico per iniziare l'attività produttiva, la cui disponibilità influenza tutti gli altri fattori produttivi. Può provenire sia da ricchezze dell'imprenditore, che da prestiti e finanziamenti di banche o terzi finanziatori.
- Coordinazione sistemica: Ovvero la capacità di combinare e coordinare tra loro i fattori produttivi a disposizione.
La coordinazione sistemica svolge un ruolo fondamentale all'interno di un'azienda in quanto da concepire l'azienda come sistema: un sistema è caratterizzato da:
- Un insieme di elementi che definiscono il sistema nella sua globalità;
- Il coordinamento delle relazioni tra gli elementi;
- Le finalità perseguita dal sistema nel suo complesso.
A seconda delle specifiche caratteristiche che presenta un sistema, lo si può classificare in vari modi:
Quando fa parte della classe socio-economica in quanto raggruppa elementi legati all'allocazione di persone, risorse, finalità; allora si ha un sistema complesso e aperto, poiché ha un elevato grado di complessità interna e continua a sviluppare relazioni con l'ambiente esterno.
Può essere deteriorato quando le relazioni avvengono allo stesso modo e statico quando mutano nel tempo;
Può essere inoltre dinamico quando è propensa al cambiamento o statico quando non lo è (si adatta).
Il sistema può essere scomposto in 3 sottosistemi:
- Sottosistema organizzativo: Si occupa della composizione e del coordinamento dei rapporti gerarchici e all'individuazione dei fattori materiali ed immateriali, qualunque sia l'attività da svolgere e dove farlo;
- Sottosistema gestionale: Definisce le operazioni aziendali, diffuso secondo la tipologia di attività svolta dall'azienda;
- Sottosistema informativo: Analizza metodi e sistemi per determinare e rappresentare qualitativamente le operazioni svolte dall'azienda.
Nelle società di capitali, le società possono scegliere
- 3 forme di amministrazione:
1) Modello tradizionale :
Quando non viene esplicitato nella costituzione dell'azienda e' sottinteso questo tipo di modello, caratterizzato dall'assemblea dei soci collaboricche comandano dal consiglio d'amministrazione (C.d.A.), che gestisce l'amministrazione per l'attività ed infine ci sono gli organi di controllo, collegio sindacale o sindacale che si occupa di controllare e supervisionare per eseguire le finalità dell'azienda;
2) Modello dualistico :
Tipico dei paesi come la Germania, è caratterizzato dal consiglio di gestione (composto dai soci) e dal consiglio di sorveglianza, che svolge un'operazione di controllo che hanno anche il potere di escludere o nominare un componente del consiglio di gestione;
3) Modello monistico :
Tipico dei paesi anglosassoni, composto da un C.d.A. e da un comitato di controllo che si forma all'interno del C.d.A., dunque chi amministra è anche chi controlla.
FINALISMO AZIENDALE E SCELTE STRATEGICHE
Le grandezze che si contrappongono sono Ricavi e Costi. Le ricchezze ottenute nel tempo devono essere maggiori dei costi per poter avere un Profìtto.
- Il profìtto però, non va ottenuto a tutti i costi, poiché le processi su cui si hanno ricavi sono diversi, ne si sfrutta ad esempio una contingenza momentanea per avere un profìtto nel breve periodo, poi non riesce a durare nel lungo periodo.
Possiamo definire il profìtto in ragione di due posizioni:
- Profìtto soggettivo: per i soggetti economici, dunque per chi ha apportato capitale all'interno della azienda.
- Profìtto oggettivo: genera ricchezza per tutti coloro che entrano a far parte dell'azienda (stakeholders e non solo dai soggetti economico).
Il ragionamento merce non è il profìtto, ma il ruolo che ha il profìtto è il risultato del saper competere dell'azienda.
Un imprenditore deve tener conto dei rischi, che oltre a quelli specifici (es. prodotti invenduti), ci sono anche quelli generali che possono essere incontrollabili poiché non previsti (es. Covid). Quando oltre ad una remunerazione dell'attività svolto, c’è ne è anche una per i rischi presi dall'imprenditore.
All'imprenditore spetta anche la remunerazione per la creatività e diversificarsi da altre imprese.
Poiché le azioni a breve termine sono ad alto rischio per la stabilità dell'azienda. I manager puntano alle azioni compiute nel medio-lungo periodo che permettono di ottenere un profìtto soddisfacente mantenendo l’azienda stabile nel tempo.
La strategia non ha una definizione univoca, ma nelle aziende si basa sulle finalità, gli obiettivi perseguiti, analizzando l'ambiente circostante e sia in base anche alle risorse a disposizione dell'azienda.
Questi obiettivi che permettono di arrivare a un orientamento strategico di fondo (O.S.F.) sono sostanzialmente 3:
- Sviluppo dimensionale: Obiettivo di crescita dimensionalmente.
- Mantenere la posizione al Mercato.
- Ridimensionamento: L’uscita da un determinato mercato.